Dino Formaggio
Dino Formaggio (Milano, 28 luglio 1914 – Illasi, 6 dicembre 2008) è stato un filosofo e critico d'arte italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Milano nel 1914, iniziò giovanissimo a lavorare in fabbrica quando, a soli dodici anni, trovò impiego alla Brown Boveri di Milano. Ben presto però la sua indole portata allo studio, supportata da una vivace intelligenza, lo spronò a iscriversi alle scuole serali.
Quest'esperienza, che accomunava lo studio al lavoro, dura ma anche formativa (nel frattempo aveva cambiato lavoro, passando alle Orologerie Binda per avere più tempo libero da dedicare allo studio), acuì sempre più la sua sensibilità verso i problemi sociali, che costituiranno in seguito, anche quando diventerà professore di liceo al Manzoni di Milano e poi incaricato di Estetica presso l'Università di Pavia, il soggetto prevalente del suo percorso culturale, sia filosofico che umano.
Ottenuto il diploma di maestro elementare nel 1933, venne trasferito a Motta Visconti, nello stesso istituto dove alcuni anni prima aveva insegnato la poetessa Ada Negri. Pur insegnando, proseguì gli studi iscrivendosi all'Università Statale di Milano, dove si laureò nel 1938, relatore il professor Antonio Banfi, discutendo una tesi dal titolo Fenomenologia dell'arte, rapporto tra arte e tecnica nelle estetiche europee contemporanee, avveniristica per quei tempi, incentrata com'era sul tema della tecnica artistica. Fu legato da un'intensa amicizia con la poetessa Antonia Pozzi.
Nei primi anni del dopoguerra, dopo aver partecipato attivamente alla lotta partigiana, Dino Formaggio entrò a far parte dell'Università Statale di Milano come assistente alla cattedra di Estetica. Collaborò anche alla rivista Studi filosofici e pubblicò alcuni saggi, come Fenomenologia della tecnica artistica, riprendendo e ampliando la sua tesi di laurea. In virtù di questa pubblicazione, si aggiudicò l'incarico alla cattedra di Estetica di Pavia.
Formaggio si trasferì in Veneto nel 1963, dopo aver vinto il concorso a cattedra quale Professore ordinario d'Estetica presso l'Università di Padova, tra il 1966 ed il 1978, un periodo molto difficile per tutto il mondo accademico italiano e in modo particolare per quello di Padova a causa delle forti tensioni causate dalla rivolta studentesca prima, e dal nascente terrorismo armato poi, assumendo dapprima l'incarico di preside della Facoltà di Magistero e poi quella di pro-rettore. Tra i suoi allievi padovani vi furono Massimo Cacciari e Giangiorgio Pasqualotto.
Dal 1979 al 1984 ricoprì la cattedra di Estetica presso l'Università Statale di Milano, della quale fu poi professore emerito. Tra i suoi allievi figurano Massimo Cacciari, Elio Franzini e Pierluigi Panza. Nel 1995 gli allievi pubblicarono un libro in suo onore Il canto di Seikilos. Scritti per Dino Formaggio[1].
Nel 1996 gli fu conferito il premio Lion d’Or International 1996 nell'arena romana di Nîmes per le pubblicazioni di filosofia e il suo impegno civile. Morì a Illasi, in provincia di Verona, a novantaquattro anni, nel 2008[2][3].
A Teolo, comune della provincia di Padova, gli è stato dedicato il Museo di arte contemporanea Dino Formaggio, la cui nascita nel 1993 è stata resa possibile da alcune donazioni all'ente effettuate grazie al suo interessamento, e la cui collezione comprende opere di autori del XIX e del XX secolo quali Dino Lanaro, Aligi Sassu, Medardo Rosso e Renato Birolli[4][5].
Biblioteca personale
[modifica | modifica wikitesto]Il Fondo librario Dino Formaggio è stato donato dagli eredi alla Biblioteca di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano nel 2016 ed è costituito dalla consistente biblioteca filosofica di studio (oltre 2200 volumi) del pensatore. Il fondo è stato recentemente catalogato ed è ora disponibile alla consultazione e in parte, al prestito. Tutti i volumi sono stati associati al possessore, riportano lo stato della copia e segnalano la presenza di note, commenti, dediche, firme autografe. Sono in fase di catalogazione i periodici.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Fenomenologia nella tecnica artistica.[collegamento interrotto] Nuova prefazione di Gabriele Scaramuzza. Edizione digitale a cura di Simona Chiodo (1953);
- Piero della Francesca (1957);
- Il Barocco in Italia (1961);
- L’idea di artisticità (1961);
- Arte (1973);
- La morte dell'arte e dell'estetica (1983);
- Van Gogh in cammino (1986);
- I giorni dell’arte (1991);
- Problemi di estetica (1991);
- Separatezza e dominio (1994);
- Filosofi dell’arte del Novecento (1996).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il canto di Seikilos. Scritti per Dino Formaggio, Milano, Guerini, 1995, ISBN 88-7802-593-3.
- ^ Pierluigi Panza, Morto a 94 anni il padre dell’Estetica Fenomenologica italiana, in Corriere della Sera, 7 dicembre 2008.
- ^ Pressreadear, su pressreader.com. URL consultato il 14 gennaio 2021.
- ^ Museo di Arte Contemporanea "Dino Formaggio" di Teolo, su regione.veneto.it. URL consultato il 12 luglio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2014).
- ^ Introduzione al Museo, su comune.teolo.pd.it. URL consultato il 12 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Dino Formaggio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Formàggio, Dino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Formaggio, Dino, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- "Arte ed Emozioni" - Intervista a Dino Formaggio, su emsf.rai.it. URL consultato il 3 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
- Museo d'arte contemporanea Dino Formaggio [collegamento interrotto], su turismopadova.it.
- "Filosofo dell'arte e maestro di vita" di Vladimiro Elvieri
- Formàggio, Dino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 14 gennaio 2021.
- Elio Franzini, Ricordo di Dino Formaggio (PDF), su siestetica.it. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2009).
- Davide Eugenio Daturi (a cura di), La Estética italiana de Dino Formaggio, in Revista de Filosofía-Eikasía, numero bilingue italiano-spagnolo, n. 62, 2015. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
- Il perché e il come dell’arte: l’estetica di Dino Formaggio, su sba.unimi.it, sito della mostra bibliografico-documentaria dedicata a Dino Formaggio, nel decimo anniversario della sua scomparsa, presso la Biblioteca di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano (15 novembre 2018 - 14 dicembre 2018). URL consultato il 14 gennaio 2021.
- Bibliografia in deposito, su opac.unimi.it, Università degli Studi di Milano. URL consultato il 14 gennaio 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66467274 · ISNI (EN) 0000 0001 0910 1594 · SBN CFIV020869 · BAV 495/166570 · LCCN (EN) n79059182 · GND (DE) 119409119 · BNE (ES) XX1160177 (data) · BNF (FR) cb119031376 (data) · J9U (EN, HE) 987007261223105171 |
---|
- Filosofi italiani del XX secolo
- Critici d'arte italiani
- Nati nel 1914
- Morti nel 2008
- Nati il 28 luglio
- Morti il 6 dicembre
- Nati a Milano
- Bibliofili
- Antifascisti italiani
- Studenti dell'Università degli Studi di Milano
- Professori dell'Università degli Studi di Pavia
- Professori dell'Università degli Studi di Padova
- Professori dell'Università degli Studi di Milano