Erode (figlio di Erode il Grande)
Erode, a volte chiamato Erode Filippo I, da non confondere col fratello Filippo (27 a.C.), fu il figlio di Erode il Grande e della terza moglie Mariamne (III), ricoprendo per un breve periodo il ruolo di erede al trono. È famoso per essere il primo marito di Erodiade, figlia del suo fratellastro Aristobulo.
Nome
[modifica | modifica wikitesto]Nel Vangelo secondo Marco, narrando dell'arresto di Giovanni Battista per ordine di Erode (Antipa) dietro istigazione di Erodiade, si afferma che essa era stata precedentemente la moglie di "Filippo" (6:17[1]). Poiché Erodiade sposò in prime nozze Erode figlio di Mariamne (III), alcuni studiosi ritengono che esso si chiamasse Erode Filippo (I); questa ricostruzione è rigettata dalla maggioranza degli studiosi, che ritengono questo nome un errore dell'autore del Vangelo secondo Marco, per di più corretto nel successivo Vangelo secondo Luca (3:19[2]).[3]
Poiché il suo nonno materno fu il Sommo sacerdote Simone Boeto, Erode è talvolta chiamato Erode Boeto, ma non vi sono prove che sia stato realmente chiamato in questo modo.[4]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Alla sua nascita, Erode aveva ben due fratellastri che lo precedevano nella linea di successione, i fratelli Alessandro e Aristobulo, figli della seconda moglie di Erode il Grande, l'asmonea Mariamne, che però, nel 7 a.C., quest'ultimo fece mettere a morte per aver complottato contro di lui.
La figlia di Aristobulo, Erodiade, era all'epoca minore, oltre che orfana, e il nonno la diede in moglie al proprio figlio Erode, che era suo zio. In questo modo Erode si legò alla dinastia asmonea, acquisendo diritti alla successione.[5] Tale matrimonio, però, mise in contrasto Erode il Grande col figlio primogenito, Antipatro (figlio della prima moglie di Erode), e dunque il sovrano decise di ricollocare Erode secondo nella linea di successione, proprio dopo Antipatro.
Nel 4 a.C. Antipatro fu accusato di complotto contro il padre e condannato a morte; però, poiché Mariamne (III) era venuta a conoscenza di tale complotto ma non ne aveva avvisato il marito, Erode il Grande la allontanò da corte e rimosse dalla linea di successione loro figlio Erode, che si trasferì a Roma con la moglie Erodiade.[6] Quindi, quando Erode il Grande morì, quello stesso anno, suo figlio Erode non fu tra i suoi eredi, e il suo regno fu spartito tra i restanti figli.
Erode ed Erodiade ebbero una figlia, Salomè, nata attorno all'anno 14.
Successivamente Erodiade divorziò da Erode e si legò ad Erode Antipa. Malgrado Giuseppe Flavio non ne faccia parola, secondo due vangeli canonici fu questo matrimonio che sollevò le ire di Giovanni Battista:[7] poiché, infatti, Erode e Antipa erano fratellastri, Erode era ancora vivo e per di più aveva avuto una figlia da Erodiade, ed Erodiade e Antipa erano nipote e zio, il legame tra questa e Antipa era contrario alla Legge.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mc 6:17, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Lc 3:19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Harold Hoehner, Herod Antipas: A Contemporary of Jesus Christ (Zondervan, 1983), pp. 132–4; E. Mary Smallwood, "Behind the New Testament", Greece & Rome, Second Series, Vol. 17, No. 1 (Apr., 1970), pp. 81–99.
- ^ Florence Morgan Gillman, Herodias: at home in that fox's den (Liturgical Press, 2003) p. 16.
- ^ Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, XVIII.5.4.
- ^ Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, XVIII.116-119
- ^ Vangelo secondo Matteo Mt 14:3-12, su laparola.net.; Vangelo secondo Luca Lc 3:18-20, su laparola.net..
- ^ Edmondo Lupieri, "Fra Gerusalemme e Roma", in G. Filoramo e D. Menozzi (a cura di), Storia del cristianesimo, volume 1 "L'antichità", Laterza, 2001, ISBN 978-88-420-6558-6, pp. 26, 50.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kokkinos, Nikkos (1998). «The Herodian Dynasty: Origins, Role in Society and Eclipse». Journal for the Study of the Pseudepigrapha Supplement Series. Sheffield: Sheffield Academic Press. pp. 236–240. ISBN 1-85075-690-2.