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Michael Tor

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Michael Tor in una scena di Napoli milionaria (1950)

Michael Tor (Chicago, 19 gennaio 1917Milano, 1º febbraio 2009) è stato un attore, doppiatore e baritono statunitense, noto anche per essere stato la voce italiana del gatto Silvestro nei cortometraggi animati distribuiti al cinema dalla Warner Bros. negli anni sessanta e settanta.

Tor iniziò la sua carriera come baritono professionista nei natii Stati Uniti, dove lavorava alla radio, incideva dischi e si esibiva in palcoscenico, debuttando nella sua città natale in un'edizione della Carmen di Bizet dove impersonava Escamillo, dopo aver preso lezioni da importanti maestri europei come Claude Got dell'Opéra Comique di Parigi e Anna Kraisky in Italia. Inoltre doppiò alcuni attori nelle parti cantate di film cinematografici. Data la sua conoscenza della lingua italiana, partecipò anche al doppiaggio dei film La mia via e Scrivimi fermo posta, effettuato direttamente negli Stati Uniti.

Arrivò in Italia al seguito delle truppe di liberazione durante la seconda guerra mondiale. Fu uno dei primi a giungere su una jeep nella liberata Roma, in cui aveva già studiato negli anni trenta e dove decise di stabilirsi.[1] Nel dopoguerra iniziò a dedicarsi al cinema, interpretando principalmente ruoli da caratterista. Tra di essi spiccano quelli da ufficiale americano con velleità di cantante: il primo in Natale al campo 119 (1947) di Pietro Francisci, l'altro in Napoli milionaria (1950) di Eduardo De Filippo. Nel 1949 partecipò a un concerto diretto da Willy Ferrero, che gli affidò l'esecuzione di tre spirituals negri,[1] riscuotendo un certo successo.[2]

Negli anni sessanta e settanta raggiunse invece la popolarità come doppiatore principale di Silvestro (a cui dava il suo accento americano) nei cortometraggi animati Looney Tunes e Merrie Melodies, in particolare nei programmi antologici distribuiti nei cinema italiani dalla Warner Bros. che includevano corti usciti in patria dal 1949 in poi (i diritti dei precedenti erano infatti passati alla United Artists).

  1. ^ a b A. M. B., Willy Ferrero presenta... Tre "Negro Spirituals" e un cantante bianco, ma americano, in Stampa Sera, 27 maggio 1949, p. 3. URL consultato il 9 gennaio 2015.
  2. ^ A. D. C., Al conservatorio, in La Stampa, 28 maggio 1949, p. 2. URL consultato il 9 gennaio 2015.

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