Shinwari
Gli shinwari (in pashtu) sono una tribù pashtun.
La tribù degli shinwari derivò originariamente dalla tribù dei Kasi Pashtun, e si insediò nei distretti meridionali della provincia di Nangarhar, ad Haska Meyna, Achin, Rodat, Bati Kot, Kot, Chaparhar, Shinwari, Dur Baba e Nazyan. Una parte consistente della tribù risulta concentrata nell'area di Jalalabad e nella provincia di Parwan in Afghanistan. Gli shinwari sono per la maggior parte commercianti e uomini d'affari. Una loro significativa presenza, anche se minoranza, si trova nei pressi di Peshawar, con una popolazione di circa 2000-3000 individui. Al 2010 vi erano circa 400.000 shinwari in Afghanistan.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo gli inglesi (1885)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1885, l'autore inglese Edward Balfour così descriveva gli shinwari:
- Gli Shanwari abitano una parte della regione montuosa del Khaibar, alcuni villaggi delle valli orientali del Safed Koh, e si trovano anche ai confini di Bajawar. Hanno cinque divisioni al loro interno: Mandizai/Manduzai, Abdul Rahim, Sangu, Sipai e Ali Sher. Si dedicano al commercio. Sono i pashtun più industriosi, utilizzando spesso muli e cammelli per trainare i loro carri. Sono coraggiosi, ospitali, lavoratori. Sono persone ben educate[2]
Il ruolo nella rivolta di Khost
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso della rivolta di Khost, gli shinwari si allinearono al governo afghano e lo aiutarono a sopprimere la rivolta.
Il ruolo nella guerra civile afghana
[modifica | modifica wikitesto]Sul finire del 1928, in Afghanistan scoppiarono delle rivolte e la tribù degli shinwari fu la prima a rivoltarsi apertamente contro l'imposizione di nuove leggi da parte di re Amanullah Khan, inclusa la nuova moda all'europea, l'istruzione anche per le donne e l'imposizione di tasse. I shinwari attaccarono Jalalabad, privandola dell'acqua e chiudendo la strada tra Kabul e Peshawar. Amanullah rispose utilizzando la propria aviazione militare, inclusi dei piloti sovietici, per bombardare i loro insediamenti. L'uso di "infedeli" stranieri per soggiogare altri musulmani fu uno dei motivi che portò poi allo scoppio della guerra civile afghana del 1928-1929.
Shinwari notabili
[modifica | modifica wikitesto]- Ghalib Hassan, leader della resistenza anti-talebana sotto Abdul Haq, nominato poi comandante del distretto di Shinwar da Hamid Karzai,[3] poi detenuto nel carcere di Guantanamo[3]
- Rashid Khan Arman, sportivo, membro della squadra nazionale afghana di cricket
- Abdul Qayum Sher, eroe di guerra dell'esercito pakistano
- Amir Hamza Shinwari, poeta
- Faisal Ahmad Shinwari, giudice della corte suprema dell'Afghanistan (2001–2006)
- Malalai Shinwari, avvocato
- Rafiq Shinwari, cantante
- Samiullah Shinwari, sportivo, membro della squadra nazionale afghana di cricket
- Usman Khan Shinwari, sportivo, membro della squadra nazionale afghana di cricket[4][5]
- Prof. Dr. Zabta Khan Shinwari, botanico e ricercatore pakistano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Afghan Shinwari elders vow to support Hamid Karzai in exchange for US cash, in The Times (UK), 29 gennaio 2010.
- ^ Edward Balfour. The cyclopædia of India and of Eastern and Southern Asia: commercial, industrial and scientific, products of the mineral, vegetable, and animal kingdoms, useful arts and manufactures, Volume 2. Publisher B. Quaritch, 1885.
- ^ a b OARDEC, Summary of Evidence for Combatant Status Review Tribunal -- Ghalib, Haji (PDF), su dod.mil, United States Department of Defense, 1º ottobre 2004, p. 8. URL consultato il 19 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2008).
- ^ Usman Khan Shinwari - Pakistan Cricket Team - Official Cricket Profiles - PCB, su pcb.com.pk. URL consultato il 29 ottobre 2017.
- ^ Usman Khan Shinwari destroys Sri Lanka top order, su pakistantoday.com.pk. URL consultato il 29 ottobre 2017.