Lo show dei Banana Splits
Lo show dei Banana Splits | |
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Titolo originale | |
Titolo originale | The Banana Splits Adventure Hour |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1968-1970 |
Genere | varietà, per bambini |
Edizioni | 2 |
Puntate | 31 |
Durata | 22 minuti |
Lingua originale | inglese |
Realizzazione | |
Regia | Richard Donner Tom Boutross |
Musiche | Ted Nichols David Mook |
Produttore esecutivo | Joseph Barbera e William Hanna |
Casa di produzione | Hanna-Barbera |
Rete televisiva | NBC |
Lo show dei Banana Splits (The Banana Splits) è un programma televisivo statunitense del 1968, creato da Hanna-Barbera..[1]
La serie presentava sia scene dal vero che segmenti a cartoni animati ed è stata la prima nella quale la Hanna-Barbera mischiò live action e animazione. Il programma durava un'ora ed era incentrato sul gruppo dei Banana Splits, una rock band composta da quattro personaggi: Fleegle (chitarra, voce), Bingo (batteria, voce), Drooper (basso, voce) e Snorky (tastiere, effetti).[2]
La serie è stata trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti su NBC dal 7 settembre 1968 al 5 settembre 1970 e conta un totale di 36 episodi ripartiti su due stagioni. In Italia è stata trasmessa dal 10 aprile 1980 su Ciao Ciao.[3]
La serie ha avuto una nuova edizione nel 2008, prodotta dalla Warner Bros. e trasmessa sul canale Cartoon Network.[4][5][6]
Nel 2019 ci fu l'adattamento film horror intitolato The Banana Splits Movie, uscito in DVD e Blu-ray e trasmesso nel canale televisivo statunitense Syfy.
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Swingo (in originale: Fleegle), interpretato da Jeff Winkless, voce originale di Paul Winchell. Un cane antropomorfo leader e chitarrista del gruppo;
- Bingo, interpretato da Terence H. Winkless, voce originale di Daws Butler. Un gorilla batterista, interlocutore degli indovinelli di Swingo;
- Drooper, interpretato da Anne W. Withrow, voce originale di Allan Melvin. Un leone chitarrista, protagonista della rubrica Caro Drooper;
- Snorky, interpretato da James Dove. Un elefante tastierista, che si esprimeva con suoni inintelligibili al pubblico ma perfettamente comprensibili dagli altri personaggi.
Produzione e trasmissione
[modifica | modifica wikitesto]La serie è stata prodotta dalla Hanna-Barbera ed è costituita da 31 episodi trasmessi dalla NBC il sabato mattina dal 7 settembre 1968 al 5 settembre 1970. I costumi e le scenografie sono stati disegnati da Sid e Marty Krofft e lo sponsor della serie era Kellogg's Cereals.[7] La prima serie in DVD è disponibile dal 21 settembre 2009 per il mercato europeo in un cofanetto composto da 6 dischi per una durata complessiva di 18 ore. L'unica lingua disponibile sui DVD è però l'originale inglese.
William Hanna e Joseph Barbera, incaricarono Sid e Marty Krofft di disegnare costumi per uno show televisivo, The Banana Splits Adventure Hour, che avrebbe contenuto segmenti a cartoni animati e altri dal vivo, presentato da un gruppo di personaggi antropomorfi che avrebbero costituito una banda musicale di bubblegum rock. Il programma venne presentato in anteprima dalla NBC il 7 settembre 1968.[7] I fratelli Krofft realizzarono poi la serie animata H.R. Pufnstuf, che venne inserita nello speciale presentato sempre dai Banana Splits il 30 agosto 1969.[7]
All'interno del programma vennero inserite la serie dal vivo L'isola della morte insieme ad altre serie a cartoni animati come I cavalieri d'Arabia e I tre moschettieri.[7][8] Nella seconda stagione, i segmenti de I tre moschettieri sono stati sostituiti con le repliche de Gli orsi hippy, un segmento cartoon che è apparso in La formica atomica (1965-1968).
Ogni singolo segmento che costituiva l'intera serie veniva presentato durante la riunione del Banana Splits Club alle quali partecipavano tutti i membri della band.
Per la prima stagione, alcune segmenti dal vivo - in particolare quelli utilizzati durante i segmenti musicali - erano girati in un parco dei divertimenti nel Texas, Six Flags Over Texas.[7] Per la seconda stagione le riprese si effettuarono al parco divertimenti di Coney Island a Cincinnati, Ohio. Nella serie compariva anche un gruppo di ragazzine, The Sour Grapes Bunch, che però non parlava mai durante lo show anche se interagivano con i Banana Splits.
Questa serie di Hanna-Barbera è stata anche una delle prime serie di cartoni animati del sabato mattina ad utilizzare una risata.[9]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]Delle loro canzoni, quella che sicuramente ha avuto più successo in assoluto è The Tra La La Song (One Banana, Two Banana), scritta da Mark Barkan e Ritchie Adams, il cui ritornello è notoriamente usato in diversi ambiti, tra cui i cori da stadio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ il Davinotti, su davinotti.com. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ George W. Internet Archive, Children's television, the first thirty-five years, 1946-1981, Metuchen, N.J. : Scarecrow Press, 1983, ISBN 978-0-8108-1557-5. URL consultato il 27 giugno 2023.
- ^ I CARTONI HANNA-BARBERA NELLE TV LOCALI, su - GIORNALE POP -, 8 ottobre 2019. URL consultato il 12 giugno 2023.
- ^ The Banana Splits, in WarnerBrosOnline, 14 agosto 2008. URL consultato il 15 agosto 2008.
- ^ The Banana Splits Are Back! Warner Bros. Consumer Products Serves Up Four Scoops Of Hilarity With Relaunch, in Warner Bros. Press Office, 15 agosto 2008. URL consultato il 20 agosto 2008.
- ^ The Banana Splits, in The Banana Splits. URL consultato il 15 agosto 2008.
- ^ a b c d e Hal Erickson, Sid and Marty Krofft, McFarland, 1998, pp. 14–15, ISBN 978-0-7864-0518-3. URL consultato il 27 agosto 2009.
- ^ CD liner notes: Saturday Mornings: Cartoons’ Greatest Hits, 1995 MCA Records
- ^ Iverson, Paul: "The Advent of the Laugh Track" Hofstra University archives; February 1994
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su bananasplits.com (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2012).
- (EN) Lo show dei Banana Splits, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Lo show dei Banana Splits, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- Lo show dei Banana Splits, su LukaWeb.it.
- (EN) The Banana Splits, su Discogs, Zink Media.