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These Words (Natasha Bedingfield)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
These Words
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaNatasha Bedingfield
Pubblicazione5 ottobre 2004
Durata3:36
Album di provenienzaUnwritten
GenerePop
Rhythm and blues
Contemporary R&B
EtichettaSony BMG
ProduttoreKipner, Frampton, Wilkins
Certificazioni
Dischi d'oroAustralia (bandiera) Australia[1]
(vendite: 35 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[2]
(vendite: 5 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[3]
(vendite: 5 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[4]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[5]
(vendite: 600 000+)
Natasha Bedingfield - cronologia
Singolo precedente
(2004)
Singolo successivo
(2007)

These Words è una canzone della cantante inglese Natasha Bedingfield. Pubblicato ad agosto 2004, è il secondo singolo estratto dal suo album d'esordio Unwritten sul mercato internazionale. È invece stato il primo singolo della cantante ad essere commercializzato negli Stati Uniti d'America, nel maggio 2005.

Video musicale

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Il video si divide in 3 parti: nella prima una Natasha colorata e aggressiva si ritrova a seguire la musica con oggetti di vita quotidiana. Nella seconda inizia a camminare ovunque, a sdoppiarsi e a leggere il suo diario segreto. Nell'ultima infine si vendica su un ragazzo controllandolo con un pennarello e colpendolo con palline di carta e un bicchiere d'acqua.

  1. ^ ARIA Charts – Accreditations – 2004 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 16 novembre 2018.
  2. ^ (NO) Trofeer 1993 - 2011, su ifpi.no, IFPI Norge. URL consultato il 31 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  3. ^ New Zealand single certifications – Natasha Bedingfield – These Words, su nztop40.co.nz, Recorded Music NZ. URL consultato il 16 novembre 2018.
  4. ^ (EN) Searchable Database, su riaa.com, RIAA. URL consultato il 24 febbraio 2013.
  5. ^ (EN) These Words, su British Phonographic Industry. URL consultato il 12 marzo 2023.

Collegamenti esterni

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