Books by MariaAntonia Barucco
In architettura non è frequente descrivere un nuovo sistema tecnologico, un nuovo modo di svilup... more In architettura non è frequente descrivere un nuovo sistema tecnologico, un nuovo modo di sviluppare e considerare le correlazioni e gli aspetti tecnici tra le parti che costituiscono il sistema ambientale e, così, l’edificio. Non è frequente perché nella pratica edilizia difficilmente entrano innovazioni radicali, in virtù delle quali si possa descrivere una nuova articolazione di elementi tecnici, pratiche costruttive, strategie progettuali e obiettivi. L’innovazione della componente materiale dell’architettura è più spesso figlia delle trasformazioni che delle rivoluzioni.
Il sistema tecnologico che prevede l’impiego dei profili in acciaio sagomato a freddo (Cold Formed Steel, CFS) porta al progetto, la produzione e la messa in opera di telai leggeri (Lightweight Steel Frame, LSF) e l’evoluzione tecnica della produzione industrializzata consente di progettare edifici con lo stesso livello di dettaglio che si ha nel disegno industriale di oggetti prodotti on demand. Progettare edifici con strutture a telaio realizzate con acciaio spesso un millimetro (o poco più) non è usuale nel contesto italiano. Altrettanto nuovo è descrivere come sia possibile impiegare tale tecnologia, quali sono le pratiche consolidate e quali i confini d’innovazione sui quali fondare il proprio progetto. Per affrontare queste sfide è importante tener saldi quegli esempi, pochi, che hanno per primi in Italia mostrato le potenzialità del materiale e del processo progettuale che porta alla costruzione di un edificio in lightweight steel frame.
Ampliando il contesto di riferimenti, uscendo dall’ambito italiano, è possibile leggere le recenti evoluzioni di un quadro normativo europeo: strumenti per la progettazione e ambito di ricerca ingegneristica. Si trovano edifici che impiegano l’acciaio sagomato a freddo in abbinamento con legno, calcestruzzo armato e acciaio: le aste di CFS vengono sfruttate per la loro leggerezza, la pre- cisa esecuzione e la semplice lavorabilità sia in stabilimento che in cantiere.
I rimandi alle prime normative per il dimensionamento strutturale portano al confronto con le ricerche della Cornell University e i rendiconti degli istituti e dei consorzi di costruttori americani.
Il confronto con il nuovo contesto economico dell’edilizia e alcune sue industrie forti, mostra come la costruzione in LSF possa ampliare il mercato e offrire una radicale innovazione nel modo di progettare.
Lo studio del contesto storico smorza l’euforia di chi pensa di trovarsi al confronto con una profonda novità, una radicale trasformazione dei modi di costruire. Lo studio del contesto storico carica di consapevolezza e fonda le intenzioni di chi ha dinnanzi a sé la possibilità di impiegare una soluzione che non è solamente strutturale ma è tecnologica, di sistema.
Un sistema che non è complesso nella lavorazione in cantiere ma che è raffinato nella preparazione in officina e innovativo per gli spunti che derivano dall’impiego di software avanzati, che consentono non solo la progettazione di un edificio nel luogo e per le esigenze espresse ma anche lo sviluppo dell’architettura più complessa, che è fatta delle relazioni con la nuova dimensione dell’ecocompatibilità, con la quale ogni realizzazione e produzione è chiamata a confronto.
Il sistema LSF è frutto delle innovazioni incrementali: le prime lavorazioni del metallo a spessori sottili impiegate in architettura hanno sviluppato dettagli, hanno prodotto macchinari e hanno subito e sfruttato le contaminazioni con altri settori. Le rivoluzioni industriali hanno portato i progettisti e i pensatori a paragonare gli edifici ad automobili, ad aerei e a navi: si parla di industria- lizzazione edilizia e di progetti che gli architetti stessi riconoscevano come di rottura rispetto ad una prassi produttiva che, di fatto, non esisteva se non nell’artigianalità del cantiere.
Il sistema LSF deve molto anche ai grandi sconvolgimenti della storia. La conquista del west ha costellato l’America di edifici in telaio di legno (balloon frame), tanto simile al telaio d’acciaio realizzato con profili leggeri. La ricostruzione postbellica giapponese ha consentito di sviluppare una prefabbricazione dell’edilizia che sta ancora innovando e ricercando i limiti delle costruzioni in acciaio sagomato a freddo.
Il sistema LSF si offre alle innovazioni radicali del nostro tempo. Progettare con l’acciaio sagomato a freddo sposta il tempo dello sviluppo dell’architettura dal cantiere al progetto.
La costruzione di un’architettura complessa non allunga i tempi di produzione delle aste o la messa in opera ma porta il progettista a sviluppare articolati sistemi di relazione e dialogo con le figure specialistiche necessarie a rendere altamente prestazionali gli edifici. Anche il confronto con gli utenti e i committenti può essere ampliato e i nuovi scenari di innovazione e sviluppo prefigurati dalle ricerche mostrano come questo dialogo possa essere duraturo quanto e più del tempo di vita utile del costruito e possa coinvolgere molte più persone di quante vivranno o vedranno il nuovo edificio.
indice
07 "Premessa" Valeria Tatano
14 "Innovazione di processo" Maria Antonia Barucco
36 "Dal... more indice
07 "Premessa" Valeria Tatano
14 "Innovazione di processo" Maria Antonia Barucco
36 "Dall’eccezione alla prassi" Giovanni Mucelli, Amedeo Squarzoni
58 "Hail to the factory" Massimo Rossetti
82 "Brevi riflessioni sul dettaglio" Claudia Tessarolo
102 "Innova-[form]azione" Dottorandi ICAR12
108 "Più consapevole" Daria Petucco
114 "Più controllato" Valentina Covre
120 "Più piccolo" Francesca Guidolin
126 "Più digitale" Emilio Antoniol
133 Officina*
indice
0 - presentazione: tecnologia per l’architettura sostenibile
1 - la sostenibilità e i p... more indice
0 - presentazione: tecnologia per l’architettura sostenibile
1 - la sostenibilità e i prodotti da costruzione
1.1 - il CIB e l’obiettivo di sostenibilità del costruito
1.2 - Agenda 21 on Sustainable Building
1.3 - le conferenze internazionali
2 - le certificazioni di sostenibilità
2.1 - gli standard internazionali
2.2 - le certificazioni ISO
2.3 - il ruolo delle pubbliche amministrazioni
3 - l’innovazione dei prodotti da costruzione
3.1 - le dinamiche dell’innovazione
3.2 - i tempi e i modi dell’innovazione
4 - le dinamiche dell’innovazione sostenibile
4.1 - competitività e innovazione
4.2 - le forme dell’innovazione semantica
4.3 - innovazione e transfer tecnologico: il caso di Sonoco
4.4 - la domanda di sostenibilità
4.5 - innovazioni e certificazioni: il caso di Confindustria Ceramica
5 - postfazione
Il volume I metodi di valutazione della sostenibilità del costruito fornisce informazioni di base... more Il volume I metodi di valutazione della sostenibilità del costruito fornisce informazioni di base ed elementi di valutazione sui processi innovativi e complessi che caratterizzano l’ecocompatibilità del costruito, con un focus particolare all’ideazione di un progetto di qualità.
Il volume presenta un’analisi sintetica ma completa degli indicatori contenuti nei principali metodi di valutazione in uso nel settore, offrendo uno strumento pratico di lettura alle diverse linee guida e la descrizione di casi studio esemplari.
I metodi di valutazione della sostenibilità del costruito offre a professionisti, ricercatori e imprese del settore edile uno strumento agile per acquisire nozioni di economia e di metodo utili per valutare e presentare progetti ecocompatibili.
indice:
1. L’esigenza di sostenibilità
2. Le caratteristiche
3. Il riscontro economico
4. Metodi di valutazione
Box 4.1 – BREEAM - Building Research Establishment Environmental Assessment Method
Box 4.2 – LEED - Leadership in Energy and Environmental Design
Box 4.3 – HQE - Haute Qualité´ Environnementale
Box 4.4 – SBTool - Sustainable Building Tool
Box 4.5 – Protocollo ITACA
Box 4.6 – SB100 - Sustainable Building with 100 Actions
Box 4.7 – CASBEE - Comprehensive Assessment System for Building Environmental Efficiency
Box 4.8 – STELLA VERDE - Protocollo di certificazione della sostenibilità e della qualità degli interventi sul territorio
5. Il ‘‘metodo’’ dei metodi
5.1 – Sito, luogo di progetto (LOCation)
Box 5.1.1 – RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP - Zentrum Paul Klee (Berna, Svizzera, 2005)
5.2 – Vie di comunicazione (COMunication)
Box 5.2.1 – NORMAN FOSTER - 30 St Mary Axe (Londra, 2004)
5.3 – Aspetti sociali ed economici (SOCial-economical aspects)
Box 5.3.1 – ALEJANDRO ARAVENA - Quinta Monroy (Iquique, Chile)
5.4 – Energia (ENErgy)
Box 5.4.1 – JOURDA & PERRAUDIN - Accademia dell’Emscher Park (Herne-Sodingen, Germania)
5.5 – Acqua (WATer)
Box 5.5.1 – ARUP - Druk White Lotus School (Ladakh, India, 2006)
5.6 – Materiali (MATerials)
Box 5.6.1 – RENZO PIANO - California Academy of Science (San Francisco, California)
5.7 – Qualita` dell’ambiente interno (Internal Environmental Quality)
Box 5.7.1 – THOMASHERZOG- Torre di Hannover (Hannover, Germania, 1999)
5.8 – Gestione dell’edificio (MANagement)
Box 5.8.1 – Quartiere Bo01 a Malmo (Svezia, 2001)
6. Postfazione
7. Bibliografia
Papers by MariaAntonia Barucco
Si tratta dell'introduzione al volume dedicato alle prospettive future del Made in Italy che ... more Si tratta dell'introduzione al volume dedicato alle prospettive future del Made in Italy che contiene una prima parte scritta a sei mani dalle curatrici (pp. 10-13) \u2013 io, Alessandra Vaccari e Maria Antonia Barucco \u2013 e due sezioni: la prima, "Un industrioso Made in Italy", scritta da me (pp. 13-15) e la seconda, "Palingenesi del Made in Italy", da Alessandra Vaccari (pp. 15-17). In essa si delineano teoricamente il punto di vista scelto per concepire e realizzare questo volume, si spiega la sua struttura e i contenuti dei saggi voluti e raccolti
Data show the development of investments in the construction sector over time, these data are dev... more Data show the development of investments in the construction sector over time, these data are developed by various countries, and in particular the paper will present the Italian and American data. It can be inferred from the data that the construction industry is subject to periods of crisis and growth (in a loop), also it can be noticed that every positive phase of the construction industry is characterised by a specific market demand. Certainly today the construction sector is experiencing a crisis (as it happens in almost all productive sectors), the paper shows that \u201csustainability\u201d will be the next market demand and the theme of the future positive phase in the construction industry. The paper focuses the attention on how the sustainability may become a new market leverage considering that the demand of sustainability can affect various issues of the construction sector (and also various issues of other sectors). This results in process innovations, in product innova...
Le tecnologie progettuali costruttive e gestionali dell\u2019architettura si confrontano con prod... more Le tecnologie progettuali costruttive e gestionali dell\u2019architettura si confrontano con prodotti (hard, materiali), processi (soft, invisibili) e connessioni complesse, a volte problematiche nell\u2019epoca dei media, e potenzialmente virtuose, nella relazione con i portatori di interesse. Collocare questa disciplina nel contesto del suo sviluppo, nella storia del costruire italiano, consente di intravvedere le innovazioni e le opportunit\ue0 offerte dalle nuove forme di produzione, informatizzate e robotizzate, e dalla massa delle informazioni ad oggi disponibili in forma di big data. Tutto ci\uf2 configura un confronto con le sensibilit\ue0 emergenti e le nuove dinamiche nella gestione delle risorse non rinnovabili e pone l\u2019attenzione sul progetto integrato pluridisciplinare, offre le proprie conoscenze per l\u2019organizzazione e lo sviluppo di forme di progettualit\ue0 condivise e supportate da una rete di relazioni fisiche, socioeconomiche e di informazioni. Si propon...
Progetto Abitare Verde XI edizione, 2009
tesi di dottorato, XXI ciclo Unif
We live in an age in which information and ideas travel faster than men, overcoming the constrain... more We live in an age in which information and ideas travel faster than men, overcoming the constraints of borders and customs duties. Nowadays it is not realistic to think that the knowledge and the ability to use a wide range of solutions would not reach those countries that were once called \u201cthird world\u201d, a definition which was inappropriate five decades ago as it is today. This diffusion of knowledge and building techniques is inevitable and it would be wrong to hold it back. On the other hand, it is necessary to ensure that communication and construction techniques concerning designing and building in Africa are not exclusive and unidirectional. The technical innovations do not have to delete the know-how which belongs to the history of a continent. We have illustrated the innovations emphasizing not only the virtues but also the problems related to it. There is the need for systems and communication networks, all kinds of communication and all kinds of experimentation mu...
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Books by MariaAntonia Barucco
Il sistema tecnologico che prevede l’impiego dei profili in acciaio sagomato a freddo (Cold Formed Steel, CFS) porta al progetto, la produzione e la messa in opera di telai leggeri (Lightweight Steel Frame, LSF) e l’evoluzione tecnica della produzione industrializzata consente di progettare edifici con lo stesso livello di dettaglio che si ha nel disegno industriale di oggetti prodotti on demand. Progettare edifici con strutture a telaio realizzate con acciaio spesso un millimetro (o poco più) non è usuale nel contesto italiano. Altrettanto nuovo è descrivere come sia possibile impiegare tale tecnologia, quali sono le pratiche consolidate e quali i confini d’innovazione sui quali fondare il proprio progetto. Per affrontare queste sfide è importante tener saldi quegli esempi, pochi, che hanno per primi in Italia mostrato le potenzialità del materiale e del processo progettuale che porta alla costruzione di un edificio in lightweight steel frame.
Ampliando il contesto di riferimenti, uscendo dall’ambito italiano, è possibile leggere le recenti evoluzioni di un quadro normativo europeo: strumenti per la progettazione e ambito di ricerca ingegneristica. Si trovano edifici che impiegano l’acciaio sagomato a freddo in abbinamento con legno, calcestruzzo armato e acciaio: le aste di CFS vengono sfruttate per la loro leggerezza, la pre- cisa esecuzione e la semplice lavorabilità sia in stabilimento che in cantiere.
I rimandi alle prime normative per il dimensionamento strutturale portano al confronto con le ricerche della Cornell University e i rendiconti degli istituti e dei consorzi di costruttori americani.
Il confronto con il nuovo contesto economico dell’edilizia e alcune sue industrie forti, mostra come la costruzione in LSF possa ampliare il mercato e offrire una radicale innovazione nel modo di progettare.
Lo studio del contesto storico smorza l’euforia di chi pensa di trovarsi al confronto con una profonda novità, una radicale trasformazione dei modi di costruire. Lo studio del contesto storico carica di consapevolezza e fonda le intenzioni di chi ha dinnanzi a sé la possibilità di impiegare una soluzione che non è solamente strutturale ma è tecnologica, di sistema.
Un sistema che non è complesso nella lavorazione in cantiere ma che è raffinato nella preparazione in officina e innovativo per gli spunti che derivano dall’impiego di software avanzati, che consentono non solo la progettazione di un edificio nel luogo e per le esigenze espresse ma anche lo sviluppo dell’architettura più complessa, che è fatta delle relazioni con la nuova dimensione dell’ecocompatibilità, con la quale ogni realizzazione e produzione è chiamata a confronto.
Il sistema LSF è frutto delle innovazioni incrementali: le prime lavorazioni del metallo a spessori sottili impiegate in architettura hanno sviluppato dettagli, hanno prodotto macchinari e hanno subito e sfruttato le contaminazioni con altri settori. Le rivoluzioni industriali hanno portato i progettisti e i pensatori a paragonare gli edifici ad automobili, ad aerei e a navi: si parla di industria- lizzazione edilizia e di progetti che gli architetti stessi riconoscevano come di rottura rispetto ad una prassi produttiva che, di fatto, non esisteva se non nell’artigianalità del cantiere.
Il sistema LSF deve molto anche ai grandi sconvolgimenti della storia. La conquista del west ha costellato l’America di edifici in telaio di legno (balloon frame), tanto simile al telaio d’acciaio realizzato con profili leggeri. La ricostruzione postbellica giapponese ha consentito di sviluppare una prefabbricazione dell’edilizia che sta ancora innovando e ricercando i limiti delle costruzioni in acciaio sagomato a freddo.
Il sistema LSF si offre alle innovazioni radicali del nostro tempo. Progettare con l’acciaio sagomato a freddo sposta il tempo dello sviluppo dell’architettura dal cantiere al progetto.
La costruzione di un’architettura complessa non allunga i tempi di produzione delle aste o la messa in opera ma porta il progettista a sviluppare articolati sistemi di relazione e dialogo con le figure specialistiche necessarie a rendere altamente prestazionali gli edifici. Anche il confronto con gli utenti e i committenti può essere ampliato e i nuovi scenari di innovazione e sviluppo prefigurati dalle ricerche mostrano come questo dialogo possa essere duraturo quanto e più del tempo di vita utile del costruito e possa coinvolgere molte più persone di quante vivranno o vedranno il nuovo edificio.
07 "Premessa" Valeria Tatano
14 "Innovazione di processo" Maria Antonia Barucco
36 "Dall’eccezione alla prassi" Giovanni Mucelli, Amedeo Squarzoni
58 "Hail to the factory" Massimo Rossetti
82 "Brevi riflessioni sul dettaglio" Claudia Tessarolo
102 "Innova-[form]azione" Dottorandi ICAR12
108 "Più consapevole" Daria Petucco
114 "Più controllato" Valentina Covre
120 "Più piccolo" Francesca Guidolin
126 "Più digitale" Emilio Antoniol
133 Officina*
0 - presentazione: tecnologia per l’architettura sostenibile
1 - la sostenibilità e i prodotti da costruzione
1.1 - il CIB e l’obiettivo di sostenibilità del costruito
1.2 - Agenda 21 on Sustainable Building
1.3 - le conferenze internazionali
2 - le certificazioni di sostenibilità
2.1 - gli standard internazionali
2.2 - le certificazioni ISO
2.3 - il ruolo delle pubbliche amministrazioni
3 - l’innovazione dei prodotti da costruzione
3.1 - le dinamiche dell’innovazione
3.2 - i tempi e i modi dell’innovazione
4 - le dinamiche dell’innovazione sostenibile
4.1 - competitività e innovazione
4.2 - le forme dell’innovazione semantica
4.3 - innovazione e transfer tecnologico: il caso di Sonoco
4.4 - la domanda di sostenibilità
4.5 - innovazioni e certificazioni: il caso di Confindustria Ceramica
5 - postfazione
Il volume presenta un’analisi sintetica ma completa degli indicatori contenuti nei principali metodi di valutazione in uso nel settore, offrendo uno strumento pratico di lettura alle diverse linee guida e la descrizione di casi studio esemplari.
I metodi di valutazione della sostenibilità del costruito offre a professionisti, ricercatori e imprese del settore edile uno strumento agile per acquisire nozioni di economia e di metodo utili per valutare e presentare progetti ecocompatibili.
indice:
1. L’esigenza di sostenibilità
2. Le caratteristiche
3. Il riscontro economico
4. Metodi di valutazione
Box 4.1 – BREEAM - Building Research Establishment Environmental Assessment Method
Box 4.2 – LEED - Leadership in Energy and Environmental Design
Box 4.3 – HQE - Haute Qualité´ Environnementale
Box 4.4 – SBTool - Sustainable Building Tool
Box 4.5 – Protocollo ITACA
Box 4.6 – SB100 - Sustainable Building with 100 Actions
Box 4.7 – CASBEE - Comprehensive Assessment System for Building Environmental Efficiency
Box 4.8 – STELLA VERDE - Protocollo di certificazione della sostenibilità e della qualità degli interventi sul territorio
5. Il ‘‘metodo’’ dei metodi
5.1 – Sito, luogo di progetto (LOCation)
Box 5.1.1 – RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP - Zentrum Paul Klee (Berna, Svizzera, 2005)
5.2 – Vie di comunicazione (COMunication)
Box 5.2.1 – NORMAN FOSTER - 30 St Mary Axe (Londra, 2004)
5.3 – Aspetti sociali ed economici (SOCial-economical aspects)
Box 5.3.1 – ALEJANDRO ARAVENA - Quinta Monroy (Iquique, Chile)
5.4 – Energia (ENErgy)
Box 5.4.1 – JOURDA & PERRAUDIN - Accademia dell’Emscher Park (Herne-Sodingen, Germania)
5.5 – Acqua (WATer)
Box 5.5.1 – ARUP - Druk White Lotus School (Ladakh, India, 2006)
5.6 – Materiali (MATerials)
Box 5.6.1 – RENZO PIANO - California Academy of Science (San Francisco, California)
5.7 – Qualita` dell’ambiente interno (Internal Environmental Quality)
Box 5.7.1 – THOMASHERZOG- Torre di Hannover (Hannover, Germania, 1999)
5.8 – Gestione dell’edificio (MANagement)
Box 5.8.1 – Quartiere Bo01 a Malmo (Svezia, 2001)
6. Postfazione
7. Bibliografia
Papers by MariaAntonia Barucco
Il sistema tecnologico che prevede l’impiego dei profili in acciaio sagomato a freddo (Cold Formed Steel, CFS) porta al progetto, la produzione e la messa in opera di telai leggeri (Lightweight Steel Frame, LSF) e l’evoluzione tecnica della produzione industrializzata consente di progettare edifici con lo stesso livello di dettaglio che si ha nel disegno industriale di oggetti prodotti on demand. Progettare edifici con strutture a telaio realizzate con acciaio spesso un millimetro (o poco più) non è usuale nel contesto italiano. Altrettanto nuovo è descrivere come sia possibile impiegare tale tecnologia, quali sono le pratiche consolidate e quali i confini d’innovazione sui quali fondare il proprio progetto. Per affrontare queste sfide è importante tener saldi quegli esempi, pochi, che hanno per primi in Italia mostrato le potenzialità del materiale e del processo progettuale che porta alla costruzione di un edificio in lightweight steel frame.
Ampliando il contesto di riferimenti, uscendo dall’ambito italiano, è possibile leggere le recenti evoluzioni di un quadro normativo europeo: strumenti per la progettazione e ambito di ricerca ingegneristica. Si trovano edifici che impiegano l’acciaio sagomato a freddo in abbinamento con legno, calcestruzzo armato e acciaio: le aste di CFS vengono sfruttate per la loro leggerezza, la pre- cisa esecuzione e la semplice lavorabilità sia in stabilimento che in cantiere.
I rimandi alle prime normative per il dimensionamento strutturale portano al confronto con le ricerche della Cornell University e i rendiconti degli istituti e dei consorzi di costruttori americani.
Il confronto con il nuovo contesto economico dell’edilizia e alcune sue industrie forti, mostra come la costruzione in LSF possa ampliare il mercato e offrire una radicale innovazione nel modo di progettare.
Lo studio del contesto storico smorza l’euforia di chi pensa di trovarsi al confronto con una profonda novità, una radicale trasformazione dei modi di costruire. Lo studio del contesto storico carica di consapevolezza e fonda le intenzioni di chi ha dinnanzi a sé la possibilità di impiegare una soluzione che non è solamente strutturale ma è tecnologica, di sistema.
Un sistema che non è complesso nella lavorazione in cantiere ma che è raffinato nella preparazione in officina e innovativo per gli spunti che derivano dall’impiego di software avanzati, che consentono non solo la progettazione di un edificio nel luogo e per le esigenze espresse ma anche lo sviluppo dell’architettura più complessa, che è fatta delle relazioni con la nuova dimensione dell’ecocompatibilità, con la quale ogni realizzazione e produzione è chiamata a confronto.
Il sistema LSF è frutto delle innovazioni incrementali: le prime lavorazioni del metallo a spessori sottili impiegate in architettura hanno sviluppato dettagli, hanno prodotto macchinari e hanno subito e sfruttato le contaminazioni con altri settori. Le rivoluzioni industriali hanno portato i progettisti e i pensatori a paragonare gli edifici ad automobili, ad aerei e a navi: si parla di industria- lizzazione edilizia e di progetti che gli architetti stessi riconoscevano come di rottura rispetto ad una prassi produttiva che, di fatto, non esisteva se non nell’artigianalità del cantiere.
Il sistema LSF deve molto anche ai grandi sconvolgimenti della storia. La conquista del west ha costellato l’America di edifici in telaio di legno (balloon frame), tanto simile al telaio d’acciaio realizzato con profili leggeri. La ricostruzione postbellica giapponese ha consentito di sviluppare una prefabbricazione dell’edilizia che sta ancora innovando e ricercando i limiti delle costruzioni in acciaio sagomato a freddo.
Il sistema LSF si offre alle innovazioni radicali del nostro tempo. Progettare con l’acciaio sagomato a freddo sposta il tempo dello sviluppo dell’architettura dal cantiere al progetto.
La costruzione di un’architettura complessa non allunga i tempi di produzione delle aste o la messa in opera ma porta il progettista a sviluppare articolati sistemi di relazione e dialogo con le figure specialistiche necessarie a rendere altamente prestazionali gli edifici. Anche il confronto con gli utenti e i committenti può essere ampliato e i nuovi scenari di innovazione e sviluppo prefigurati dalle ricerche mostrano come questo dialogo possa essere duraturo quanto e più del tempo di vita utile del costruito e possa coinvolgere molte più persone di quante vivranno o vedranno il nuovo edificio.
07 "Premessa" Valeria Tatano
14 "Innovazione di processo" Maria Antonia Barucco
36 "Dall’eccezione alla prassi" Giovanni Mucelli, Amedeo Squarzoni
58 "Hail to the factory" Massimo Rossetti
82 "Brevi riflessioni sul dettaglio" Claudia Tessarolo
102 "Innova-[form]azione" Dottorandi ICAR12
108 "Più consapevole" Daria Petucco
114 "Più controllato" Valentina Covre
120 "Più piccolo" Francesca Guidolin
126 "Più digitale" Emilio Antoniol
133 Officina*
0 - presentazione: tecnologia per l’architettura sostenibile
1 - la sostenibilità e i prodotti da costruzione
1.1 - il CIB e l’obiettivo di sostenibilità del costruito
1.2 - Agenda 21 on Sustainable Building
1.3 - le conferenze internazionali
2 - le certificazioni di sostenibilità
2.1 - gli standard internazionali
2.2 - le certificazioni ISO
2.3 - il ruolo delle pubbliche amministrazioni
3 - l’innovazione dei prodotti da costruzione
3.1 - le dinamiche dell’innovazione
3.2 - i tempi e i modi dell’innovazione
4 - le dinamiche dell’innovazione sostenibile
4.1 - competitività e innovazione
4.2 - le forme dell’innovazione semantica
4.3 - innovazione e transfer tecnologico: il caso di Sonoco
4.4 - la domanda di sostenibilità
4.5 - innovazioni e certificazioni: il caso di Confindustria Ceramica
5 - postfazione
Il volume presenta un’analisi sintetica ma completa degli indicatori contenuti nei principali metodi di valutazione in uso nel settore, offrendo uno strumento pratico di lettura alle diverse linee guida e la descrizione di casi studio esemplari.
I metodi di valutazione della sostenibilità del costruito offre a professionisti, ricercatori e imprese del settore edile uno strumento agile per acquisire nozioni di economia e di metodo utili per valutare e presentare progetti ecocompatibili.
indice:
1. L’esigenza di sostenibilità
2. Le caratteristiche
3. Il riscontro economico
4. Metodi di valutazione
Box 4.1 – BREEAM - Building Research Establishment Environmental Assessment Method
Box 4.2 – LEED - Leadership in Energy and Environmental Design
Box 4.3 – HQE - Haute Qualité´ Environnementale
Box 4.4 – SBTool - Sustainable Building Tool
Box 4.5 – Protocollo ITACA
Box 4.6 – SB100 - Sustainable Building with 100 Actions
Box 4.7 – CASBEE - Comprehensive Assessment System for Building Environmental Efficiency
Box 4.8 – STELLA VERDE - Protocollo di certificazione della sostenibilità e della qualità degli interventi sul territorio
5. Il ‘‘metodo’’ dei metodi
5.1 – Sito, luogo di progetto (LOCation)
Box 5.1.1 – RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP - Zentrum Paul Klee (Berna, Svizzera, 2005)
5.2 – Vie di comunicazione (COMunication)
Box 5.2.1 – NORMAN FOSTER - 30 St Mary Axe (Londra, 2004)
5.3 – Aspetti sociali ed economici (SOCial-economical aspects)
Box 5.3.1 – ALEJANDRO ARAVENA - Quinta Monroy (Iquique, Chile)
5.4 – Energia (ENErgy)
Box 5.4.1 – JOURDA & PERRAUDIN - Accademia dell’Emscher Park (Herne-Sodingen, Germania)
5.5 – Acqua (WATer)
Box 5.5.1 – ARUP - Druk White Lotus School (Ladakh, India, 2006)
5.6 – Materiali (MATerials)
Box 5.6.1 – RENZO PIANO - California Academy of Science (San Francisco, California)
5.7 – Qualita` dell’ambiente interno (Internal Environmental Quality)
Box 5.7.1 – THOMASHERZOG- Torre di Hannover (Hannover, Germania, 1999)
5.8 – Gestione dell’edificio (MANagement)
Box 5.8.1 – Quartiere Bo01 a Malmo (Svezia, 2001)
6. Postfazione
7. Bibliografia