Aristonothos. Rivista di Studi sul Mediterraneo Antico
L’epiteto mychia, riferito ad Afrodite in una iscrizione da Gyaros (IG XII 5, 651), ha ricevuto d... more L’epiteto mychia, riferito ad Afrodite in una iscrizione da Gyaros (IG XII 5, 651), ha ricevuto diverse spiegazioni sulla base di una generica semicità del termine mychos che esprime il concetto di ‘profondità: divinità ctonia, dea delle grotte o della parte più interna della casa’. μυχός, riferito a un porto in fonti antiche e moderne, è la parte più interna, quella in cui il mare raggiunge la terraferma e indica il punto di attracco per le imbarcazioni. Su questa base e considerato che Afrodite è dea invocata dai marinai in situazioni di pericolo e protettrice dei viaggi, si propone l’ipotesi che l’epiteto indichi Afrodite che porta in salvo nella parte più profonda del porto (misurata per estensione, in senso orizzontale, e in senso figurato > ‘interna’) e vicina alla terraferma ringraziata in questo modo per lo scampato pericolo. The epithet mychia, referring to Aphrodite in an inscription from Gyaros (IG XII 5, 651), has received various explanations on the basis of a gene...
Si tratta di una nuova defixio dalla Sicilia che presenta una forma interessante del participio d... more Si tratta di una nuova defixio dalla Sicilia che presenta una forma interessante del participio del verbo 'essere' o 'andare' che sintatticamente sono entrambi possibili. Nel secondo caso si tratterebbe di un unicum perchè testimonierebbe una forma antica non cristallizzata in epiteto
Viene proposta una nuova etimologia del termine secespita, uno strumento usato nel sacrificio, ch... more Viene proposta una nuova etimologia del termine secespita, uno strumento usato nel sacrificio, che risale ad epoca arcaica (sabina?) e che per questo motivo non è più compreso nelle fonti. Si tratterebbe di un composto formato dal verbo ‘tagliare’ più ‘signore, padrone’ (ie. *pet- /pot-) il cui significato letterale ‘il signore del taglio’ allude alla caratteristica di essere lo strumento principale del sacrificio perché rappresenta l’azione stessa del ‘tagliare’
La lamina plumbea qui presentata proviene dagli scavi dell’abitato di Megara iblea; nonostante il... more La lamina plumbea qui presentata proviene dagli scavi dell’abitato di Megara iblea; nonostante il testo sia lacunoso la natura del documento come defixio giudiziaria risulta da alcuni elementi quali il numero dei personaggio o l’espressione ateles ta panta. La struttura è particolare nella ripetizione per ben tre volte del verbo βάλλω all’ottativo
LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici - Università degli Studi di Milano
Tra i graffiti incisi sulle rocce di Grammata, Syros-Cicladi, per epoca e contenuto classificati ... more Tra i graffiti incisi sulle rocce di Grammata, Syros-Cicladi, per epoca e contenuto classificati come ‘cristiani’, quattro sono invocazioni di soccorso e aiuto per la nave chiamata ‘Maria’. Dopo la descrizione del sito, la storia degli studi e una breve presentazione dei graffiti, viene affrontato il problema del nome proprio ‘Maria’ dal punto di vista linguistico e pragmatico soprattutto in concorrenza con i differenti tipi onomastici formulari quali Agia Maria e Theotokos che troviamo in altre testi dalle Cicladi.
Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, dates de la fin du 7e au debut du 4e s. av. J.... more Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, dates de la fin du 7e au debut du 4e s. av. J.-C., et presentant un certain nombre de caracteres communs. Les auteurs s'interessent en particulier a plusieurs signes d'ecriture peu ou pas du tout documentes dans le corpus des objets inscrits de la region etrusque, ainsi qu'a certains aspects linguistiques particuliers de ces inscriptions
Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Incontri di Studio, 2007
Sabine traditions in the Lapis Satricanus? We will propose a possible cultural “sabine” individua... more Sabine traditions in the Lapis Satricanus? We will propose a possible cultural “sabine” individualization of the Lapis Satricanus, that expresses itself on a level of language and handwriting. The Latin alphabet actually gives evidence of some peculiarities that recall possible extra-Latin parallels. But the “cultural” contents (including obviously the linguistic features) are even more meaningful: these seem to show a coexistence of traditions in Rome of “not Roman type”.
Aevum Rassegna Di Scienze Storiche Linguistiche E Filologiche, 1995
Note su alcune iscrizioni dell'Italia centrale. G BAGNASCO GIANNI, G ROCCA Aevum 69:11, 31-6... more Note su alcune iscrizioni dell'Italia centrale. G BAGNASCO GIANNI, G ROCCA Aevum 69:11, 31-68, Vita e pensiero, 1995. Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, datés de la fin du 7 e au début du 4 e s. av. J.-C., et présentant un certain nombre de caractères communs. ...
Aevum Rassegna Di Scienze Storiche Linguistiche E Filologiche, 1995
Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, dates de la fin du 7e au debut du 4e s. av. J.... more Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, dates de la fin du 7e au debut du 4e s. av. J.-C., et presentant un certain nombre de caracteres communs. Les auteurs s'interessent en particulier a plusieurs signes d'ecriture peu ou pas du tout documentes dans le corpus des objets inscrits de la region etrusque, ainsi qu'a certains aspects linguistiques particuliers de ces inscriptions
Vengono proposti interessanti paralleli che potrebbero far luce e aggiungere un tassello sulla ve... more Vengono proposti interessanti paralleli che potrebbero far luce e aggiungere un tassello sulla vexata quaestio dei libri di Numa Pompilio, sia per quanto riguarda la loro natura materiale che il loro contenuto. L’analisi e partita dai dati storici cui si sono aggiunte alcune novita archeologiche e linguistiche: il tutto, nella prospettiva riflessa dalla storiografia su Numa ‘pitagorico’ si offre come chiave euristica per la diffusione del pitagorismo e/o misterismo a Roma (i libri!) in una potenziale rete di trafile e rapporti causali con la Magna Grecia gia individuata da molti. Le prove addotte assumono valore autonomo e si pongono quale dati su cui basare la ricostruzione del quadro storico in cui nasce la leggenda dei ‘libri di Numa’.
Aristonothos. Rivista di Studi sul Mediterraneo Antico
L’epiteto mychia, riferito ad Afrodite in una iscrizione da Gyaros (IG XII 5, 651), ha ricevuto d... more L’epiteto mychia, riferito ad Afrodite in una iscrizione da Gyaros (IG XII 5, 651), ha ricevuto diverse spiegazioni sulla base di una generica semicità del termine mychos che esprime il concetto di ‘profondità: divinità ctonia, dea delle grotte o della parte più interna della casa’. μυχός, riferito a un porto in fonti antiche e moderne, è la parte più interna, quella in cui il mare raggiunge la terraferma e indica il punto di attracco per le imbarcazioni. Su questa base e considerato che Afrodite è dea invocata dai marinai in situazioni di pericolo e protettrice dei viaggi, si propone l’ipotesi che l’epiteto indichi Afrodite che porta in salvo nella parte più profonda del porto (misurata per estensione, in senso orizzontale, e in senso figurato > ‘interna’) e vicina alla terraferma ringraziata in questo modo per lo scampato pericolo. The epithet mychia, referring to Aphrodite in an inscription from Gyaros (IG XII 5, 651), has received various explanations on the basis of a gene...
Si tratta di una nuova defixio dalla Sicilia che presenta una forma interessante del participio d... more Si tratta di una nuova defixio dalla Sicilia che presenta una forma interessante del participio del verbo 'essere' o 'andare' che sintatticamente sono entrambi possibili. Nel secondo caso si tratterebbe di un unicum perchè testimonierebbe una forma antica non cristallizzata in epiteto
Viene proposta una nuova etimologia del termine secespita, uno strumento usato nel sacrificio, ch... more Viene proposta una nuova etimologia del termine secespita, uno strumento usato nel sacrificio, che risale ad epoca arcaica (sabina?) e che per questo motivo non è più compreso nelle fonti. Si tratterebbe di un composto formato dal verbo ‘tagliare’ più ‘signore, padrone’ (ie. *pet- /pot-) il cui significato letterale ‘il signore del taglio’ allude alla caratteristica di essere lo strumento principale del sacrificio perché rappresenta l’azione stessa del ‘tagliare’
La lamina plumbea qui presentata proviene dagli scavi dell’abitato di Megara iblea; nonostante il... more La lamina plumbea qui presentata proviene dagli scavi dell’abitato di Megara iblea; nonostante il testo sia lacunoso la natura del documento come defixio giudiziaria risulta da alcuni elementi quali il numero dei personaggio o l’espressione ateles ta panta. La struttura è particolare nella ripetizione per ben tre volte del verbo βάλλω all’ottativo
LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici - Università degli Studi di Milano
Tra i graffiti incisi sulle rocce di Grammata, Syros-Cicladi, per epoca e contenuto classificati ... more Tra i graffiti incisi sulle rocce di Grammata, Syros-Cicladi, per epoca e contenuto classificati come ‘cristiani’, quattro sono invocazioni di soccorso e aiuto per la nave chiamata ‘Maria’. Dopo la descrizione del sito, la storia degli studi e una breve presentazione dei graffiti, viene affrontato il problema del nome proprio ‘Maria’ dal punto di vista linguistico e pragmatico soprattutto in concorrenza con i differenti tipi onomastici formulari quali Agia Maria e Theotokos che troviamo in altre testi dalle Cicladi.
Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, dates de la fin du 7e au debut du 4e s. av. J.... more Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, dates de la fin du 7e au debut du 4e s. av. J.-C., et presentant un certain nombre de caracteres communs. Les auteurs s'interessent en particulier a plusieurs signes d'ecriture peu ou pas du tout documentes dans le corpus des objets inscrits de la region etrusque, ainsi qu'a certains aspects linguistiques particuliers de ces inscriptions
Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Incontri di Studio, 2007
Sabine traditions in the Lapis Satricanus? We will propose a possible cultural “sabine” individua... more Sabine traditions in the Lapis Satricanus? We will propose a possible cultural “sabine” individualization of the Lapis Satricanus, that expresses itself on a level of language and handwriting. The Latin alphabet actually gives evidence of some peculiarities that recall possible extra-Latin parallels. But the “cultural” contents (including obviously the linguistic features) are even more meaningful: these seem to show a coexistence of traditions in Rome of “not Roman type”.
Aevum Rassegna Di Scienze Storiche Linguistiche E Filologiche, 1995
Note su alcune iscrizioni dell'Italia centrale. G BAGNASCO GIANNI, G ROCCA Aevum 69:11, 31-6... more Note su alcune iscrizioni dell'Italia centrale. G BAGNASCO GIANNI, G ROCCA Aevum 69:11, 31-68, Vita e pensiero, 1995. Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, datés de la fin du 7 e au début du 4 e s. av. J.-C., et présentant un certain nombre de caractères communs. ...
Aevum Rassegna Di Scienze Storiche Linguistiche E Filologiche, 1995
Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, dates de la fin du 7e au debut du 4e s. av. J.... more Etude d'objets inscrits d'Italie centrale, dates de la fin du 7e au debut du 4e s. av. J.-C., et presentant un certain nombre de caracteres communs. Les auteurs s'interessent en particulier a plusieurs signes d'ecriture peu ou pas du tout documentes dans le corpus des objets inscrits de la region etrusque, ainsi qu'a certains aspects linguistiques particuliers de ces inscriptions
Vengono proposti interessanti paralleli che potrebbero far luce e aggiungere un tassello sulla ve... more Vengono proposti interessanti paralleli che potrebbero far luce e aggiungere un tassello sulla vexata quaestio dei libri di Numa Pompilio, sia per quanto riguarda la loro natura materiale che il loro contenuto. L’analisi e partita dai dati storici cui si sono aggiunte alcune novita archeologiche e linguistiche: il tutto, nella prospettiva riflessa dalla storiografia su Numa ‘pitagorico’ si offre come chiave euristica per la diffusione del pitagorismo e/o misterismo a Roma (i libri!) in una potenziale rete di trafile e rapporti causali con la Magna Grecia gia individuata da molti. Le prove addotte assumono valore autonomo e si pongono quale dati su cui basare la ricostruzione del quadro storico in cui nasce la leggenda dei ‘libri di Numa’.
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