Nella società odierna il lavoro riveste un’importanza fondamentale per la realizzazione dell’indi... more Nella società odierna il lavoro riveste un’importanza fondamentale per la realizzazione dell’individuo, in maggior misura per la persona con disabilità, per la quale assume anche un ruolo di integrazione e di sviluppo della sua identità professionale e personale. L’integrazione, infatti, non si favorisce soltanto con l’assistenzialismo, ma anche attraverso il pieno riconoscimento dei diritti dell’individuo e, come stabilito dalla nostra Costituzione, quello al lavoro è il primo tra tutti essi. Come mettere una persona con disabilità nella condizione di assicurarsi tale diritto e, quindi, un’adeguata emancipazione sociale? Il presente contributo nel rispondere a tale quesito propone degli spunti di riflessione e suggerisce percorsi orientativi che hanno l’obiettivo di valorizzare le attitudini attraverso l’individuazione degli interessi professionali dei soggetti in causa.
Il presente contributo intende valorizzare l’importanza delle cosiddette nuove dimensioni dell’or... more Il presente contributo intende valorizzare l’importanza delle cosiddette nuove dimensioni dell’orientamento nei percorsi che vogliono favorire l’accesso al mondo lavorativo e formativo degli individui, a partire dalla scuola secondaria di primo grado. Pertanto verrà presentato un percorso di ricerca-intervento condotto presso alcune scuole secondarie di primo e secondo grado del comune di Catania nell’ambito di un progetto di lotta alla dispersione scolastica, all’interno del quale è stato elaborato un percorso di orientamento che si è posto l’obiettivo di lavorare sia sulle dimensioni classiche (la conoscenza di se stessi, del mondo scolastico, lavorativo e dei propri interessi professionali) che sulle nuove dimensioni dell’orientamento, desunte dalla psicologia positiva e dal modello Life Design (in particolare: ottimismo, speranza, adattabilità professionale e coraggio). Al percorso, realizzato durante il biennio scolastico 2014/2015 - 2015/2016 e suddiviso in sei incontri seguiti da colloqui individuali, hanno partecipato circa 150 studenti di età compresa tra 12 e 16 anni, facenti parte di due scuole secondarie di primo grado e una di secondo grado. Il contesto in cui è stato sviluppato il percorso di orientamento è caratterizzato da un’elevata dispersione scolastica, motivo per cui si è scelto di utilizzare – nella prima fase del percorso, quella sulle dimensioni classiche dell’orientamento – strumenti quantitativi in modo qualitativo, particolarmente consigliati quando si svolge l’attività orientativa in contesti socioeconomici svantaggiati. Nella seconda fase del percorso – quella che ha riguardato il lavoro sulle dimensioni nuove dell’orientamento – durante gli incontri sono stati proiettati video seguiti da focus group e dalla presentazione di storie stimolo. La valutazione del percorso è stata condotta utilizzando i seguenti strumenti: Career Adapt-Abilities Inventory, Pro.spera, Il coraggio, un questionario di valutazione delle preferenze professionali e questionario di gradimento finale. Verranno, quindi, presentati i risultati di tale ricerca e i cambiamenti significativi che si sono rilevati tra la fase ante e post del percorso stesso.
I minori stranieri non accompagnati sono quei minori che si trovano fuori dal loro Paese di origi... more I minori stranieri non accompagnati sono quei minori che si trovano fuori dal loro Paese di origine, separati da entrambi i genitori. Arrivano in Italia con un preciso progetto migratorio: migliorare le loro condizioni di vita. Generalmente tale progetto comprende anche la voglia di crearsi delle occasioni di inserimento sociale e lavorativo, ai fini anche di aiutare le famiglie di origine rimaste nel loro Paese. Come tutti gli adolescenti hanno degli interessi professionali, ma spesso, la diversità del contesto culturale pone delle difficoltà nel loro inserimento lavorativo in quanto le idee del lavoro e delle professioni sono legate al contesto di origine. Per tale motivo è necessario accompagnare i MSNA in percorsi di orientamento che, oltre a lavorare sulle dimensioni classiche dell’orientamento, amplino la conoscenza del mondo professionale italiano. Presso la Cooperativa sociale Passwork di Canicattini Bagni (Sr), ente che gestisce la comunità alloggio per MSNA Casa Aylan, è stato ideato un percorso di orientamento che, attraverso l’utilizzo di tecniche narrative (definizione di lavoro, career genogram, albero della vita), attività di gruppo e di strumenti qualitativi, sicuramente più adatti rispetto a quelli quantitativi per un lavoro con immigrati, si è posto i seguenti obiettivi: migliorare la conoscenza che i minori hanno di se stessi e del modo in cui li vedono gli altri, indagare gli interessi e i valori professionali, l’idea del lavoro e la famiglia di origine dal punto di vista professionale ed ampliare la conoscenza del mondo professionale italiano. Al percorso, che ha avuto una durata di circa 3 mesi, compatibilmente con le altre attività della comunità, hanno partecipato 9 MSNA. Gli incontri sono stati condotti da un orientatore con il supporto del mediatore culturale e di un educatore della comunità. Il presente contributo mostra il percorso, gli strumenti utilizzati e i risultati che sono emersi dal confronto fra la fase ante e la fase post.
International Journal for Educational and Vocational Guidance
Support and influences on adolescents’ career choices come from a variety of sources. However, st... more Support and influences on adolescents’ career choices come from a variety of sources. However, studies comparing the importance given to various sources of support are few, and none have analyzed differences in the support provided by mothers and fathers. This study aimed to examine quantitatively the importance given to support from various sources in a sample of 432 Swiss adolescents at two points in time in the period of choice and to explore qualitatively experiences related to support given/received by 10 mother–child dyads in the career choice process. The overall results endorse the mother as the main source of support.
The aim of this study was providing a validated scale in the Italian context, for the assessment ... more The aim of this study was providing a validated scale in the Italian context, for the assessment of the symptoms of mental, physical, and psychological exhaustion that can result from thinking about COVID-19, starting from Burnout Measure of Pines and Aronson. Four studies were conducted. In Study 1, we conducted an exploratory factor analysis. A 2-factor factorial structure—Mental Exhaustion (ME) and Physical and Emotional Exhaustion (PEE)—was shown. In Study 2, we tested the structure of COVID-19 Exhaustion Scale. The two-factor structure with 8 items was the best factorial solution. In Study 3, we tested the concurrent validity of the COVID-19 Exhaustion Scale. The two dimensions were significantly and positively related to physical symptoms and negatively related to life satisfaction. In Study 4, we showed the stability of the COVID-19 Exhaustion Scale using the test-retest method after 3 weeks.
The aim of this study was to examine the psychometric properties of the Environmental Concern sca... more The aim of this study was to examine the psychometric properties of the Environmental Concern scale (ECs) in the Italian context. Three studies were conducted. In Study 1, we carried out an exploratory factor analysis and a 2-factor solution-biospheric concern and egoistic concern—was confirmed. In Study 2, we tested the structure of the eight-items version of the ECs, using confirmatory factor analysis. The 2-factor structure was the best factorial solution. In this study we correlated the dimensions of ECs with life satisfaction and climate change worry. As expected, biospheric concern was significantly related to climate change worry, and egoistic concern was significantly related to life satisfaction. In Study 3, we tested the gender invariance. The ECs structure was the same for men and women. These studies demonstrate that the ECs possess good construct validity, factor structure, and invariance between genders. The measure can be used in the Italian context for future research.
Although different assessment instruments have been developed to assess decent work, there is a n... more Although different assessment instruments have been developed to assess decent work, there is a need for a new instrument that takes into consideration the importance of decent work in achieving sustainable development. This article reports the development and psychometric requisites of the Decent Work for Inclusive and Sustainable Future Construction Scale, that is, a parsimonious measure regarding the perception of decent work for an inclusive and sustainable career construction. Overall, the research involved 1626 Italian adults, 740 men (45.5%) and 886 women (54.5%), aged between 16 and 76 years (M = 26.17; SD = 9.42), that were randomly involved in 1 of the 5 studies. Study 1 developed the scale and found the unidimensional structure of the scale via exploratory factor analysis (EFA). In Study 2, we confirmed the unidimensional structure of the six items based on confirmatory factor analysis (CFA). Study 3 examined the concurrent validity of the scale, finding positive correlat...
In the uncertain and flexible labour market, some people experience indecision in dealing with ca... more In the uncertain and flexible labour market, some people experience indecision in dealing with career choices, despite having career readiness. The present research explored the relationship between career readiness, strategies for coping with career indecision, and well-being. Participants were 529 people aged between 18 and 60 ( M = 26.57; SD = 6.83). The survey included: Readiness scale of the Career Transition Inventory, Productive scale and Support Seeking scale of Strategies for coping with career indecision, Flourishing Scale and Satisfaction with life scale. Results show that both productive and support-seeking strategies mediate the association between career readiness and flourishing and between career readiness and life satisfaction. As implications for career guidance, in addition to favouring career readiness, counsellors could promote productive strategies for coping with career indecision– and in some cases, support-seeking strategies–, to help people transform the ex...
The COVID-19 pandemic has negatively influenced the psychological well-being of people around the... more The COVID-19 pandemic has negatively influenced the psychological well-being of people around the world; university students have experienced feelings of fear of the COVID-19 pandemic, due to the intolerance of uncertainty, and a worsened quality of life, related to the reduction of social contacts. Scholars all around the world widely suggest the need to take care of this issue, proposing solutions to support students’ adjustment in the post-pandemic period. The literature on positive psychology and the life design approach has identified multiple psychological resources, the character strengths, that can sustain people’s life satisfaction and well-being in changing contexts, including their university experience. We proposed an online group career counseling intervention for 30 Italian university students (experimental group) to promote university students’ psychological resources and mitigate the long-term negative implications of the COVID-19 pandemic on life satisfaction. The o...
The wave of migrants and refugees arriving in Europe presents a challenge not just for society as... more The wave of migrants and refugees arriving in Europe presents a challenge not just for society as a whole, but also for the response that career guidance can make. Over and above humanitarian measures, the welfare and integration of the new arrivals requires the putting into place of appropriate training and job placement services, with career guidance potentially playing a valuable role.
European Journal of Investigation in Health, Psychology and Education
Attitude toward smart working reflects feelings of favorableness towards this object; attitudes i... more Attitude toward smart working reflects feelings of favorableness towards this object; attitudes influence intentions, which in turn guide behaviors. Recent research confirms the positive influence that attitude toward smart working has on expected usage of it. Despite a direct influence, other factors could interact in the context of opportunities for ICT usage for teleworkers; among these factors, work engagement stands out. In turn, work engagement influences the perception of job satisfaction and life satisfaction. Considering that literature suggests that among the antecedents of work engagement are attitudes, the present study analyzes the role of positive attitude towards smart working on work engagement, and consequently on job satisfaction and on life satisfaction, hypothesizing that work engagement could mediate between positive attitude towards smart working and job and life satisfaction. The participants were 342 workers (115 males and 227 females) in private and public o...
Nella società odierna il lavoro riveste un’importanza fondamentale per la realizzazione dell’indi... more Nella società odierna il lavoro riveste un’importanza fondamentale per la realizzazione dell’individuo, in maggior misura per la persona con disabilità, per la quale assume anche un ruolo di integrazione e di sviluppo della sua identità professionale e personale. L’integrazione, infatti, non si favorisce soltanto con l’assistenzialismo, ma anche attraverso il pieno riconoscimento dei diritti dell’individuo e, come stabilito dalla nostra Costituzione, quello al lavoro è il primo tra tutti essi. Come mettere una persona con disabilità nella condizione di assicurarsi tale diritto e, quindi, un’adeguata emancipazione sociale? Il presente contributo nel rispondere a tale quesito propone degli spunti di riflessione e suggerisce percorsi orientativi che hanno l’obiettivo di valorizzare le attitudini attraverso l’individuazione degli interessi professionali dei soggetti in causa.
Il presente contributo intende valorizzare l’importanza delle cosiddette nuove dimensioni dell’or... more Il presente contributo intende valorizzare l’importanza delle cosiddette nuove dimensioni dell’orientamento nei percorsi che vogliono favorire l’accesso al mondo lavorativo e formativo degli individui, a partire dalla scuola secondaria di primo grado. Pertanto verrà presentato un percorso di ricerca-intervento condotto presso alcune scuole secondarie di primo e secondo grado del comune di Catania nell’ambito di un progetto di lotta alla dispersione scolastica, all’interno del quale è stato elaborato un percorso di orientamento che si è posto l’obiettivo di lavorare sia sulle dimensioni classiche (la conoscenza di se stessi, del mondo scolastico, lavorativo e dei propri interessi professionali) che sulle nuove dimensioni dell’orientamento, desunte dalla psicologia positiva e dal modello Life Design (in particolare: ottimismo, speranza, adattabilità professionale e coraggio). Al percorso, realizzato durante il biennio scolastico 2014/2015 - 2015/2016 e suddiviso in sei incontri seguiti da colloqui individuali, hanno partecipato circa 150 studenti di età compresa tra 12 e 16 anni, facenti parte di due scuole secondarie di primo grado e una di secondo grado. Il contesto in cui è stato sviluppato il percorso di orientamento è caratterizzato da un’elevata dispersione scolastica, motivo per cui si è scelto di utilizzare – nella prima fase del percorso, quella sulle dimensioni classiche dell’orientamento – strumenti quantitativi in modo qualitativo, particolarmente consigliati quando si svolge l’attività orientativa in contesti socioeconomici svantaggiati. Nella seconda fase del percorso – quella che ha riguardato il lavoro sulle dimensioni nuove dell’orientamento – durante gli incontri sono stati proiettati video seguiti da focus group e dalla presentazione di storie stimolo. La valutazione del percorso è stata condotta utilizzando i seguenti strumenti: Career Adapt-Abilities Inventory, Pro.spera, Il coraggio, un questionario di valutazione delle preferenze professionali e questionario di gradimento finale. Verranno, quindi, presentati i risultati di tale ricerca e i cambiamenti significativi che si sono rilevati tra la fase ante e post del percorso stesso.
I minori stranieri non accompagnati sono quei minori che si trovano fuori dal loro Paese di origi... more I minori stranieri non accompagnati sono quei minori che si trovano fuori dal loro Paese di origine, separati da entrambi i genitori. Arrivano in Italia con un preciso progetto migratorio: migliorare le loro condizioni di vita. Generalmente tale progetto comprende anche la voglia di crearsi delle occasioni di inserimento sociale e lavorativo, ai fini anche di aiutare le famiglie di origine rimaste nel loro Paese. Come tutti gli adolescenti hanno degli interessi professionali, ma spesso, la diversità del contesto culturale pone delle difficoltà nel loro inserimento lavorativo in quanto le idee del lavoro e delle professioni sono legate al contesto di origine. Per tale motivo è necessario accompagnare i MSNA in percorsi di orientamento che, oltre a lavorare sulle dimensioni classiche dell’orientamento, amplino la conoscenza del mondo professionale italiano. Presso la Cooperativa sociale Passwork di Canicattini Bagni (Sr), ente che gestisce la comunità alloggio per MSNA Casa Aylan, è stato ideato un percorso di orientamento che, attraverso l’utilizzo di tecniche narrative (definizione di lavoro, career genogram, albero della vita), attività di gruppo e di strumenti qualitativi, sicuramente più adatti rispetto a quelli quantitativi per un lavoro con immigrati, si è posto i seguenti obiettivi: migliorare la conoscenza che i minori hanno di se stessi e del modo in cui li vedono gli altri, indagare gli interessi e i valori professionali, l’idea del lavoro e la famiglia di origine dal punto di vista professionale ed ampliare la conoscenza del mondo professionale italiano. Al percorso, che ha avuto una durata di circa 3 mesi, compatibilmente con le altre attività della comunità, hanno partecipato 9 MSNA. Gli incontri sono stati condotti da un orientatore con il supporto del mediatore culturale e di un educatore della comunità. Il presente contributo mostra il percorso, gli strumenti utilizzati e i risultati che sono emersi dal confronto fra la fase ante e la fase post.
International Journal for Educational and Vocational Guidance
Support and influences on adolescents’ career choices come from a variety of sources. However, st... more Support and influences on adolescents’ career choices come from a variety of sources. However, studies comparing the importance given to various sources of support are few, and none have analyzed differences in the support provided by mothers and fathers. This study aimed to examine quantitatively the importance given to support from various sources in a sample of 432 Swiss adolescents at two points in time in the period of choice and to explore qualitatively experiences related to support given/received by 10 mother–child dyads in the career choice process. The overall results endorse the mother as the main source of support.
The aim of this study was providing a validated scale in the Italian context, for the assessment ... more The aim of this study was providing a validated scale in the Italian context, for the assessment of the symptoms of mental, physical, and psychological exhaustion that can result from thinking about COVID-19, starting from Burnout Measure of Pines and Aronson. Four studies were conducted. In Study 1, we conducted an exploratory factor analysis. A 2-factor factorial structure—Mental Exhaustion (ME) and Physical and Emotional Exhaustion (PEE)—was shown. In Study 2, we tested the structure of COVID-19 Exhaustion Scale. The two-factor structure with 8 items was the best factorial solution. In Study 3, we tested the concurrent validity of the COVID-19 Exhaustion Scale. The two dimensions were significantly and positively related to physical symptoms and negatively related to life satisfaction. In Study 4, we showed the stability of the COVID-19 Exhaustion Scale using the test-retest method after 3 weeks.
The aim of this study was to examine the psychometric properties of the Environmental Concern sca... more The aim of this study was to examine the psychometric properties of the Environmental Concern scale (ECs) in the Italian context. Three studies were conducted. In Study 1, we carried out an exploratory factor analysis and a 2-factor solution-biospheric concern and egoistic concern—was confirmed. In Study 2, we tested the structure of the eight-items version of the ECs, using confirmatory factor analysis. The 2-factor structure was the best factorial solution. In this study we correlated the dimensions of ECs with life satisfaction and climate change worry. As expected, biospheric concern was significantly related to climate change worry, and egoistic concern was significantly related to life satisfaction. In Study 3, we tested the gender invariance. The ECs structure was the same for men and women. These studies demonstrate that the ECs possess good construct validity, factor structure, and invariance between genders. The measure can be used in the Italian context for future research.
Although different assessment instruments have been developed to assess decent work, there is a n... more Although different assessment instruments have been developed to assess decent work, there is a need for a new instrument that takes into consideration the importance of decent work in achieving sustainable development. This article reports the development and psychometric requisites of the Decent Work for Inclusive and Sustainable Future Construction Scale, that is, a parsimonious measure regarding the perception of decent work for an inclusive and sustainable career construction. Overall, the research involved 1626 Italian adults, 740 men (45.5%) and 886 women (54.5%), aged between 16 and 76 years (M = 26.17; SD = 9.42), that were randomly involved in 1 of the 5 studies. Study 1 developed the scale and found the unidimensional structure of the scale via exploratory factor analysis (EFA). In Study 2, we confirmed the unidimensional structure of the six items based on confirmatory factor analysis (CFA). Study 3 examined the concurrent validity of the scale, finding positive correlat...
In the uncertain and flexible labour market, some people experience indecision in dealing with ca... more In the uncertain and flexible labour market, some people experience indecision in dealing with career choices, despite having career readiness. The present research explored the relationship between career readiness, strategies for coping with career indecision, and well-being. Participants were 529 people aged between 18 and 60 ( M = 26.57; SD = 6.83). The survey included: Readiness scale of the Career Transition Inventory, Productive scale and Support Seeking scale of Strategies for coping with career indecision, Flourishing Scale and Satisfaction with life scale. Results show that both productive and support-seeking strategies mediate the association between career readiness and flourishing and between career readiness and life satisfaction. As implications for career guidance, in addition to favouring career readiness, counsellors could promote productive strategies for coping with career indecision– and in some cases, support-seeking strategies–, to help people transform the ex...
The COVID-19 pandemic has negatively influenced the psychological well-being of people around the... more The COVID-19 pandemic has negatively influenced the psychological well-being of people around the world; university students have experienced feelings of fear of the COVID-19 pandemic, due to the intolerance of uncertainty, and a worsened quality of life, related to the reduction of social contacts. Scholars all around the world widely suggest the need to take care of this issue, proposing solutions to support students’ adjustment in the post-pandemic period. The literature on positive psychology and the life design approach has identified multiple psychological resources, the character strengths, that can sustain people’s life satisfaction and well-being in changing contexts, including their university experience. We proposed an online group career counseling intervention for 30 Italian university students (experimental group) to promote university students’ psychological resources and mitigate the long-term negative implications of the COVID-19 pandemic on life satisfaction. The o...
The wave of migrants and refugees arriving in Europe presents a challenge not just for society as... more The wave of migrants and refugees arriving in Europe presents a challenge not just for society as a whole, but also for the response that career guidance can make. Over and above humanitarian measures, the welfare and integration of the new arrivals requires the putting into place of appropriate training and job placement services, with career guidance potentially playing a valuable role.
European Journal of Investigation in Health, Psychology and Education
Attitude toward smart working reflects feelings of favorableness towards this object; attitudes i... more Attitude toward smart working reflects feelings of favorableness towards this object; attitudes influence intentions, which in turn guide behaviors. Recent research confirms the positive influence that attitude toward smart working has on expected usage of it. Despite a direct influence, other factors could interact in the context of opportunities for ICT usage for teleworkers; among these factors, work engagement stands out. In turn, work engagement influences the perception of job satisfaction and life satisfaction. Considering that literature suggests that among the antecedents of work engagement are attitudes, the present study analyzes the role of positive attitude towards smart working on work engagement, and consequently on job satisfaction and on life satisfaction, hypothesizing that work engagement could mediate between positive attitude towards smart working and job and life satisfaction. The participants were 342 workers (115 males and 227 females) in private and public o...
The concept of sustainability, from a psychological point of view, can be related to the promotio... more The concept of sustainability, from a psychological point of view, can be related to the promotion of personal resources that help people to find decent and meaningful work and live quality lives. In the psychological concept of sustainability and sustainable development, the sustainability of careers is related not only to individual career management, but also to the possibility for individuals to obtain a good quality of life despite the frequent changes and the unpredictability of the work context. The present study focuses on the constructs of self-perceived employability and meaningful work, analyzing their relationships with workers’ quality of life. An empirical study was conducted on 660 Italian workers using the following measures: Self-perceived employability scale, work and meaning inventory, courage measure, satisfaction with life scale, and the flourishing scale. The results showed direct effects of employability and meaningful work on the indicators of quality of life...
Career development starts from childhood and during adolescence professional planning becomes a v... more Career development starts from childhood and during adolescence professional planning becomes a very important activity that is influenced by internal and external factors: the COVID-19 pandemic can be one of these factors. To overcome the fear that may arise about the current situation and to be able to plan their future considering recent changes in the world of work, adolescents need positive resources such as courage, defined as the tendency to act despite fear, and career adaptability, the ability to adapt to changes in the world of work. With the aim of lowering the levels fear of COVID-19 and raising the levels of courage and career adaptability, a training was developed that involved 63 adolescents (experimental group); another 62 adolescents (control group) were involved in pre- and post-training measurements. The results showed that the experimental group, after training, had lowered the levels of fear of COVID-19 and raised personal resource levels, while the control grou...
Journal for Perspectives of Economic Political and Social Integration, 2020
Unaccompanied foreign minors are migrant children without their parents, relatives, or other adul... more Unaccompanied foreign minors are migrant children without their parents, relatives, or other adults. In Italy, especially in Sicily, an increasing number of young, non-European Union foreigners arrive daily in search of a new life and work opportunities. Despite this increasing phenomenon, interventions to support young migrants in career projects are infrequent and occasional within the host communities. With the aim of developing a career guidance intervention suitable for unaccompanied foreign minors, we propose a case study presenting a career guidance intervention for a group of unaccompanied foreign adolescents. The framework is the life design paradigm. The conductors of the activities were career counsellors, with the support of a cultural mediator and/or an educator. The setting of the interventions was individual and small groups. The instruments and procedures were predominantly qualitative. This paper includes a discussion of the strengths and weakness of this interventi...
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Talks by Andrea Zammitti
L’integrazione, infatti, non si favorisce soltanto con l’assistenzialismo, ma anche attraverso il pieno riconoscimento dei diritti dell’individuo e, come stabilito dalla nostra Costituzione, quello al lavoro è il primo tra tutti essi.
Come mettere una persona con disabilità nella condizione di assicurarsi tale diritto e, quindi, un’adeguata emancipazione sociale? Il presente contributo nel rispondere a tale quesito propone degli spunti di riflessione e suggerisce percorsi orientativi che hanno l’obiettivo di valorizzare le attitudini attraverso l’individuazione degli interessi professionali dei soggetti in causa.
Al percorso, realizzato durante il biennio scolastico 2014/2015 - 2015/2016 e suddiviso in sei incontri seguiti da colloqui individuali, hanno partecipato circa 150 studenti di età compresa tra 12 e 16 anni, facenti parte di due scuole secondarie di primo grado e una di secondo grado.
Il contesto in cui è stato sviluppato il percorso di orientamento è caratterizzato da un’elevata dispersione scolastica, motivo per cui si è scelto di utilizzare – nella prima fase del percorso, quella sulle dimensioni classiche dell’orientamento – strumenti quantitativi in modo qualitativo, particolarmente consigliati quando si svolge l’attività orientativa in contesti socioeconomici svantaggiati.
Nella seconda fase del percorso – quella che ha riguardato il lavoro sulle dimensioni nuove dell’orientamento – durante gli incontri sono stati proiettati video seguiti da focus group e dalla presentazione di storie stimolo.
La valutazione del percorso è stata condotta utilizzando i seguenti strumenti: Career Adapt-Abilities Inventory, Pro.spera, Il coraggio, un questionario di valutazione delle preferenze professionali e questionario di gradimento finale.
Verranno, quindi, presentati i risultati di tale ricerca e i cambiamenti significativi che si sono rilevati tra la fase ante e post del percorso stesso.
Come tutti gli adolescenti hanno degli interessi professionali, ma spesso, la diversità del contesto culturale pone delle difficoltà nel loro inserimento lavorativo in quanto le idee del lavoro e delle professioni sono legate al contesto di origine. Per tale motivo è necessario accompagnare i MSNA in percorsi di orientamento che, oltre a lavorare sulle dimensioni classiche dell’orientamento, amplino la conoscenza del mondo professionale italiano.
Presso la Cooperativa sociale Passwork di Canicattini Bagni (Sr), ente che gestisce la comunità alloggio per MSNA Casa Aylan, è stato ideato un percorso di orientamento che, attraverso l’utilizzo di tecniche narrative (definizione di lavoro, career genogram, albero della vita), attività di gruppo e di strumenti qualitativi, sicuramente più adatti rispetto a quelli quantitativi per un lavoro con immigrati, si è posto i seguenti obiettivi: migliorare la conoscenza che i minori hanno di se stessi e del modo in cui li vedono gli altri, indagare gli interessi e i valori professionali, l’idea del lavoro e la famiglia di origine dal punto di vista professionale ed ampliare la conoscenza del mondo professionale italiano.
Al percorso, che ha avuto una durata di circa 3 mesi, compatibilmente con le altre attività della comunità, hanno partecipato 9 MSNA. Gli incontri sono stati condotti da un orientatore con il supporto del mediatore culturale e di un educatore della comunità.
Il presente contributo mostra il percorso, gli strumenti utilizzati e i risultati che sono emersi dal confronto fra la fase ante e la fase post.
Papers by Andrea Zammitti
L’integrazione, infatti, non si favorisce soltanto con l’assistenzialismo, ma anche attraverso il pieno riconoscimento dei diritti dell’individuo e, come stabilito dalla nostra Costituzione, quello al lavoro è il primo tra tutti essi.
Come mettere una persona con disabilità nella condizione di assicurarsi tale diritto e, quindi, un’adeguata emancipazione sociale? Il presente contributo nel rispondere a tale quesito propone degli spunti di riflessione e suggerisce percorsi orientativi che hanno l’obiettivo di valorizzare le attitudini attraverso l’individuazione degli interessi professionali dei soggetti in causa.
Al percorso, realizzato durante il biennio scolastico 2014/2015 - 2015/2016 e suddiviso in sei incontri seguiti da colloqui individuali, hanno partecipato circa 150 studenti di età compresa tra 12 e 16 anni, facenti parte di due scuole secondarie di primo grado e una di secondo grado.
Il contesto in cui è stato sviluppato il percorso di orientamento è caratterizzato da un’elevata dispersione scolastica, motivo per cui si è scelto di utilizzare – nella prima fase del percorso, quella sulle dimensioni classiche dell’orientamento – strumenti quantitativi in modo qualitativo, particolarmente consigliati quando si svolge l’attività orientativa in contesti socioeconomici svantaggiati.
Nella seconda fase del percorso – quella che ha riguardato il lavoro sulle dimensioni nuove dell’orientamento – durante gli incontri sono stati proiettati video seguiti da focus group e dalla presentazione di storie stimolo.
La valutazione del percorso è stata condotta utilizzando i seguenti strumenti: Career Adapt-Abilities Inventory, Pro.spera, Il coraggio, un questionario di valutazione delle preferenze professionali e questionario di gradimento finale.
Verranno, quindi, presentati i risultati di tale ricerca e i cambiamenti significativi che si sono rilevati tra la fase ante e post del percorso stesso.
Come tutti gli adolescenti hanno degli interessi professionali, ma spesso, la diversità del contesto culturale pone delle difficoltà nel loro inserimento lavorativo in quanto le idee del lavoro e delle professioni sono legate al contesto di origine. Per tale motivo è necessario accompagnare i MSNA in percorsi di orientamento che, oltre a lavorare sulle dimensioni classiche dell’orientamento, amplino la conoscenza del mondo professionale italiano.
Presso la Cooperativa sociale Passwork di Canicattini Bagni (Sr), ente che gestisce la comunità alloggio per MSNA Casa Aylan, è stato ideato un percorso di orientamento che, attraverso l’utilizzo di tecniche narrative (definizione di lavoro, career genogram, albero della vita), attività di gruppo e di strumenti qualitativi, sicuramente più adatti rispetto a quelli quantitativi per un lavoro con immigrati, si è posto i seguenti obiettivi: migliorare la conoscenza che i minori hanno di se stessi e del modo in cui li vedono gli altri, indagare gli interessi e i valori professionali, l’idea del lavoro e la famiglia di origine dal punto di vista professionale ed ampliare la conoscenza del mondo professionale italiano.
Al percorso, che ha avuto una durata di circa 3 mesi, compatibilmente con le altre attività della comunità, hanno partecipato 9 MSNA. Gli incontri sono stati condotti da un orientatore con il supporto del mediatore culturale e di un educatore della comunità.
Il presente contributo mostra il percorso, gli strumenti utilizzati e i risultati che sono emersi dal confronto fra la fase ante e la fase post.