Papers by Valentina Vario
"Ignaziana. Rivista di ricerca teologica", 2019
Il presente studio è incentrato sull'analisi di un importante prototipo iconografico di tradizion... more Il presente studio è incentrato sull'analisi di un importante prototipo iconografico di tradizione lusitana legato alla figura di San Francesco Saverio. Il contributo, frutto di ricerche condotte a Lisbona, è tratto dalla mia tesi di dottorato, dal titolo "La committenza gesuitica e la pittura a Palermo tra XVI e XVIII secolo", diretta dalla Prof.ssa Mariny Guttilla, Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Architettura, 2016.
L'articolo si presenta come un condensato dei risultati ottenuti nel corso di un lavoro di ricerc... more L'articolo si presenta come un condensato dei risultati ottenuti nel corso di un lavoro di ricerca durato un triennio, condotto tra Italia, Spagna e Portogallo e confluito in toto nell'omonima tesi di dottorato. La ricerca mira ad approfondire e arricchire, mediante nuove acquisizioni, lo studio in merito alle opere pittoriche di committenza gesuitica custodite presso le fondazioni palermitane dell’Ordine: chiesa del Gesù a Casa Professa, Collegio Massimo dei Gesuiti, chiesa di San Stanislao Kostka e chiesa di San Francesco Saverio, a cui si aggiungono i dipinti trasferiti presso altre sedi. Principale oggetto d’indagine è il "modus operandi" di tale committenza, nel suo interagire con le istanze del capoluogo siciliano, dal primo insediamento (1549) fino alla cacciata dal Regno di Sicilia (1767), decretata da Ferdinando IV di Borbone. Nell’ottica di un assetto più organico, si è proceduto alla riorganizzazione del materiale relativo alla trattazione del tema, poiché si presentava frammentario e dispersivo.
L'articolo propone un argomento inedito, tratto dalla mia tesi di dottorato (conseguito in data 4... more L'articolo propone un argomento inedito, tratto dalla mia tesi di dottorato (conseguito in data 4 marzo 2016) dal titolo "La committenza gesuitica e la pittura a Palermo tra XVI e XVIII secolo".
Oggetto del contributo in questione è un inedito ciclo pittorico ritrovato nella chiesa del Gesù a Casa Professa di Palermo, di committenza gesuitica e attribuito in questa sede al pittore Orazio Ferraro da Giuliana S. J. Il soggetto degli affreschi seicenteschi è quello delle Quarantore, arricchito da riferimenti alle Sacre Scritture cui il pittore guarda per l’iconografia del Serpente di bronzo e per la rappresentazione dell'episodio veterotestamentario relativo a Giona e la balena. L’attribuzione, fondata su una esaustiva indagine bibliografica e su raffronti iconografici, è confermata dalle notizie riportate da documenti già noti e relativi all’attività del Ferraro nella stessa Casa Professa.
Per Namban Art si intende un’espressione artistica sorta in Giappone a metà del XVI secolo dall’i... more Per Namban Art si intende un’espressione artistica sorta in Giappone a metà del XVI secolo dall’incontro con la civiltà occidentale, a seguito della missione evangelizzatrice condotta da san Francesco Saverio, in cui elementi della tradizione figurativa occidentale si uniscono alle tecniche e ai materiali tipicamente orientali (come le lacche, la carta, etc.). Questo studio propone, nella fattispecie, un raffronto tra un esemplare di arte Namban appartenente al Fondo edifici di culto del Ministero dell'Interno, custodito nella residenza dei Gesuiti presso la chiesa del SS. Nome di Gesù all’Argentina, a Roma, e un altro ascrivibile al tardo manierismo siciliano, custodito nella chiesa del Gesù a Casa Professa, Palermo, opera di Giuseppe Spatafora jr. I dipinti in questione sono accomunati dal medesimo soggetto iconografico, ossia il martirio dei tre gesuiti giapponesi, Paolo Miki, Giacomo Kisai e Giovanni Soan di Gotò, proclamati compatroni della città di Palermo nel 1629.
L'articolo si propone di indagare le modalità attraverso le quali le istanze dettate dalla Contro... more L'articolo si propone di indagare le modalità attraverso le quali le istanze dettate dalla Controriforma cattolica trovano espressione nel linguaggio figurativo. Tale intento viene esplicitato mediante lo studio comparativo tra la maschera funeraria di Sant'Ignazio di Loyola e la "Santa Cecilia" di Stefano Maderno, esempi emblematici di propaganda religiosa controriformata.
Book Reviews by Valentina Vario
Conference Presentations by Valentina Vario
Il presente contributo s'inserisce all'interno di un convegno internazionale il cui tema è "La co... more Il presente contributo s'inserisce all'interno di un convegno internazionale il cui tema è "La committenza e l'incontro con i testi di Papa Francesco", a sua volta facente parte di un complesso progetto di ricerca, coordinato dalla Prof.ssa Yvonne Dohna Schlobitten, docente di Storia dell'Arte Cristiana Barocca e Contemporanea presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma, la cui finalità è tentare di ricucire il rapporto tra arte contemporanea e committenza religiosa. Il convegno rientra tra gli eventi di una settimana di ritiro artistico-spirituale che ha avuto luogo a Colonia, presso la Kunstation St. Peter Kirche, dal 28 agosto al 3 settembre 2016.
Pope Francis speaks about art in the book entitled " Papa Francesco – La mia idea di arte " , edi... more Pope Francis speaks about art in the book entitled " Papa Francesco – La mia idea di arte " , edited by the journalist Tiziana Lupi, and published by Edizioni Musei Vaticani in collaboration with Mondadori in Milan, in 2015. Pope Francis describes the art primarily as a powerful instrument of evangelization, a bridge between truth and beauty, in which the artist becomes a witness and an expressive medium of the invisible. «Art, in addition to being a credible witness of the beauty of creation, is also an instrument of evangelization. The Church exists primarily to evangelize: through art, music, architecture, sculpture, painting – the Church explains, interprets the revelation. We look at the Sistine Chapel: what did Michelangelo create? A work of evangelization. So the medieval cathedrals: the catechism was in stone sculptures, people couldn't read but watched the sculptures and learned. The Church has always used art to demonstrate the wonder of God's creation and the dignity of man created in his own image, as well as the power of death, and the beauty of the resurrection of Christ leading the revival in a world beset by sin. […] the beauty is a way to meet God». At this juncture an emblematic example of abstract art designed to decorate liturgical spaces finds place. It is represented by the artwork of Michele Canzoneri (1944), an international artist from Palermo. He is author of several cycles of stained glass or, as he himself likes to call them " transparent sculptures " ; each one has made to illustrate a biblical episode using the abstract language. He aims at the total involvement of the faithful, creating an experience made of suggestions, which combines light, colours, transparency and opacity. It is a type of evangelization that is implemented through different channels unlike traditional ones, such as the purely figurative. It is not necessary to look for descriptive feedback, but we must leave ourselves to the suggestions of the compositions and textures of colours, to feel our souls vibrate in tune with the God's Word which has become the subject of a physical and spiritual vision.
Abstracts by Valentina Vario
Il presente lavoro di ricerca mira ad approfondire e arricchire, mediante nuove acquisizioni, lo ... more Il presente lavoro di ricerca mira ad approfondire e arricchire, mediante nuove acquisizioni, lo studio in merito alle opere pittoriche di committenza gesuitica custodite presso le fondazioni palermitane dell'Ordine: chiesa del Gesù a Casa Professa, Collegio Massimo dei Gesuiti, chiesa di
This research aims to deepen and enrich, through new acquisitions, the study about the jesuitical... more This research aims to deepen and enrich, through new acquisitions, the study about the jesuitical paintings commission kept at the foundations of the Order in Palermo: Jesus church in Professed House, Collegio Massimo of the Jesuits, St. Stanislaus Kostka church and St. Francis Xavier church. Added to these are the paintings commissioned by the Company transferred to other locations. A further aim is to organize in a more organic way the discussion of artistic commissions of the Order in Palermo, which presented itself dispersed and fragmented. Among the most significant results includes the discovery of a series of frescoes, dating between the third and fourth decade of the seventeenth century and presumably by Orazio Ferraro from Giuliana S. J., in the Jesus church in Professed House. Another noteworthy finding concerns an eighteenth-century altarpiece attributed to Gioacchino Martorana, found in the same site. It should also be taken over the new proposal for the award of the frescoes placed along the side walls of the chapel of the Crucifix, always in the aforementioned church, previously attributed to Paolo Bramè and that, instead, the archive researches refute, attributing the authorship to Orazio Ferraro from Giuliana and his jesuit brother Giovanni Domenico Monastra. Unpublished iconographic comparisons, the result of research conducted between Spain and Portugal, reaching beyond the borders of Europe, by comparing the so-called Namban Art − artistic expression arose in Japan in the mid-sixteenth century by the encounter with Western civilization, following the evangelizing mission led by St. Francis Xavier − and the late sicilian mannerism. Unpublished documents kept at the A.R.S.I. (Archivum Romanum Societatis Jesu) help to shed light on a modus operandi that manifests its own peculiarities when it interfaces with local instances.
Books by Valentina Vario
La lotta di Giacobbe, paradigma della creazione artistica. Un'esperienza comunitaria di formazione integrale, su Chiesa, estetica e arte contemporanea, ispirata a Romano Guardini, 2020
Il presente saggio critico s'inserisce nell'ambito di una pubblicazione ben più ampia, frutto di ... more Il presente saggio critico s'inserisce nell'ambito di una pubblicazione ben più ampia, frutto di un progetto di ricerca internazionale al quale ho preso parte, condotto tra il 2015 e il 2016 in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana, Roma, e con la St. Peter Kunst Station Köln (Germania). Il progetto, incentrato sul tema “La lotta di Giacobbe come paradigma della creazione artistica”, è stato coordinato dalla Prof.ssa Yvonne Dohna Schlobitten, docente di Storia dell’Arte Cristiana Barocca e Contemporanea, presso la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa, Pontificia Università Gregoriana, Roma.
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Papers by Valentina Vario
Oggetto del contributo in questione è un inedito ciclo pittorico ritrovato nella chiesa del Gesù a Casa Professa di Palermo, di committenza gesuitica e attribuito in questa sede al pittore Orazio Ferraro da Giuliana S. J. Il soggetto degli affreschi seicenteschi è quello delle Quarantore, arricchito da riferimenti alle Sacre Scritture cui il pittore guarda per l’iconografia del Serpente di bronzo e per la rappresentazione dell'episodio veterotestamentario relativo a Giona e la balena. L’attribuzione, fondata su una esaustiva indagine bibliografica e su raffronti iconografici, è confermata dalle notizie riportate da documenti già noti e relativi all’attività del Ferraro nella stessa Casa Professa.
Book Reviews by Valentina Vario
Conference Presentations by Valentina Vario
Abstracts by Valentina Vario
Books by Valentina Vario
Oggetto del contributo in questione è un inedito ciclo pittorico ritrovato nella chiesa del Gesù a Casa Professa di Palermo, di committenza gesuitica e attribuito in questa sede al pittore Orazio Ferraro da Giuliana S. J. Il soggetto degli affreschi seicenteschi è quello delle Quarantore, arricchito da riferimenti alle Sacre Scritture cui il pittore guarda per l’iconografia del Serpente di bronzo e per la rappresentazione dell'episodio veterotestamentario relativo a Giona e la balena. L’attribuzione, fondata su una esaustiva indagine bibliografica e su raffronti iconografici, è confermata dalle notizie riportate da documenti già noti e relativi all’attività del Ferraro nella stessa Casa Professa.