Papers by Morgan Magonara
University research about the archeological project of Hala Sultan Tekke/ Dromolaxia-Vyzakia
A University research about two archeology project on the island of Cyprus.
Questo lavoro non ha la pretesa di essere un testo scientifico, ma solamente un piccolo sunto del... more Questo lavoro non ha la pretesa di essere un testo scientifico, ma solamente un piccolo sunto delle vicende riguardanti l'Isola di cipro, con qualche breve riflessione personale.
Come possono i giovani avvicinarsi all'arte? Cosa li attira? Quali sono i fattori che ne influenz... more Come possono i giovani avvicinarsi all'arte? Cosa li attira? Quali sono i fattori che ne influenzano le valutazioni? Per rispondere a queste domande bisogna innanzi tutto contestualizzare il momento storico. Negli anni 80' vi è stato un calo di interesse verso gli indirizzi universitari artistici, quali beni culturali, architettura, storia dell'arte. Vi è stata invece, negli ultimi anni, una ripresa dell'interesse verso queste discipline, basti pensare che nel quinquennio 2008-2012 vi sono stati circa 13.000 immatricolazioni annuali per gli indirizzi triennali e magistrali di architettura in Italia (fonte Istat). A cosa è dovuto questo interesse rinnovato? Il fattore che ha maggior peso specifico è quello economico: la situazione in Italia, così come nel resto dell'Europa, è andata a migliorare e ciò ha permesso la diffusione di tutte quei campi che analizzano le arti e la cultura. Prima, lo studio artistico, così come quello letterario, era appannaggio delle classi più agiate; banalmente, non vi è più la necessità economica di lavorare appena superata la soglia dei 16 anni; il migliore tenore di vita delle famiglie e l'accessibilità sempre maggiore agli studi ha contribuito in modo decisivo affinché i giovani avessero la possibilità di coltivare i loro interessi fino a farne una professione. Il primo ente che spinge i giovani verso l'arte ed il suo studio e la sua contemplazione è la famiglia: attività quali le visite dei musei o i viaggi nelle città d'arte, la presenza di elementi artistici in casa, l'utilizzo dei mass media con fini culturali e non solo ludici, contribuiscono certamente ad avvicinare l'arte alle nuove generazioni. Le scuole offrono anch'esse un supporto sempre maggiore, con l'introduzione sin dalle scuole medie dello studio della storia dell'arte e delle sue correnti. La scelta della scuola superiore, e di conseguenza la tipologia di studi, ovviamente, evidenzia l'interesse o meno verso le belle arti: gli studenti del liceo classico, scientifico, delle scienze umane, linguistico oltre che al liceo artistico, ricevono una formazione di base per le materie culturali sicuramente maggiore rispetto agli studenti che, per diversi motivi, hanno scelto un istituto meccanico, una scuola per geometra o di lingue. Non per questo motivo alcuni studenti che hanno scelto un indirizzo più " pratico " non possono essere interessati, cosi come la condizione sociale non è una discriminante. Nel celebre film " Ti va di ballare " del 2006, Antonio Banderas interpreta Pierre Dulaine, un maestro di danza. Il protagonista si reca nelle scuole pubbliche, e quindi più povere, degli stati uniti per diffondere la passione per la danza. Che sia il ballo o l'arte, poco cambia: il film è tratto da una storia vera e dimostra che l'interesse per le belle arti è possibile in qualsiasi strato sociale. La diffusione inoltre di correnti " alternative " fra i giovani ha, a sua volta, avuto un peso importante: sub-culture, come l'hipster, portano all'avvicinamento di alcuni tipi di arte da parte dei giovani. Spesso, più è stravagante l'arte, più interessa. Il potersi fregiare di un interesse e una passione che rende " diversi " è fonte di valore all'interno di determinati contesti sociali. Oltre ad un mero interesse, l'arte ha anche importanti sbocchi lavorati: musei, organizzazioni, gallerie offrono diversi posti di lavoro per i laureati in materie umanistiche, per guidare nella visita gli utenti. Anche la richiesta di architetti e designer è andata aumentando: in molti posti lavorativi si è cercato di modernizzare il luogo del lavoro, di renderlo migliore, più " accessibile " , con un occhio particolare allo stile e alla struttura. Il nuovo Millennio Un altro fattore che contribuisce notevolmente alla diffusione dell'arte tra i giovani è la diffusione dei social, ormai divenuti facilmente accessibili per tutti. Twitter, Facebook, Instagram sono i principali social network diffusi, ed il loro utilizzo è abbondante e frequente fra i giovani. Gli enti culturali si sono accorti di questo fenomeno e quasi tutti i musei, gallerie, collezioni si sono dotati di pagine social nelle quali sponsorizzano le loro opere, favoriscono la diffusione della cultura,
Talks by Morgan Magonara
L'arte in casa: rapporto dei giovani con l'arte In questo breve articolo, si indende parlare di c... more L'arte in casa: rapporto dei giovani con l'arte In questo breve articolo, si indende parlare di come i giovani vivono l'arte e come interagiscono con essa. Si è cercato in particolar modo di discutere dei criteri adottati dalle nuove generazioni nella scelta del materiale artistico che avrebbero il piacere di possedere e con il quale arrederebbero la propria abitazione: dalle preferenze sui colori, al tipo di soggetto, dalla scelta di elementi architettonici caratteristici, fino al rapporto fra arredamento e arte. Si è voluto affrontare l'argomento " arte " non come forma e realizzazione della capacità espressiva dell'uomo, magari troppo spesso distante dalla cultura dei giovani d'oggi, ma piuttosto come possibilità di avvicinarsi e interagire con essa anche solo facendo proprio un qualsiasi oggetto avendone semplicemente il piacere di " goderselo ". Ho parlato con diversi ragazzi, di età compresa fra i 18 e i 30 anni, di diversa estrazione sociale e con diversi tipi di studi, secondari (liceo, istituto, scuola professionale) e universitari; con qualcuno che ha già avuto a che fare con alcune scelte decorative, di quadri, statue, sculture per l'abbellimento e il completamento della casa, e con altri che invece hanno parlato della loro abitazione ideale e di come la vorrebbero decorare; con diversi studenti e studentesse universitarie (appartenenti per la maggioranza a materie umanistiche), con ragazzi che sono già nel mondo del lavoro e infine con altri che vi ci stanno avvicinando. Le risposte che mi sono state date hanno evidenziato delle significative e interessanti differenze. Così come in psicologia esistono due correnti opposte, innatisti e comportamentisti, così anche nelle scelte artistiche le tendenze sono assolutamente disparate e dettate dai singoli vissuti: l'essere stati a contatto con un tipo di cultura specifica, lo studio di una particolare disciplina, l'aver frequentato un particolare ambiente, il coinvolgimento emotivo di un'esperienza sicuramente aumentano la sensibilità e il fascino verso quello specifico mondo; d'altro canto vi è sempre una predisposizione naturale che contribuisce in maniera decisiva alle scelte dei singoli. Ho cercato di iniziare le varie interviste precisando che le riposte non avrebbero dovuto essere supportate da nessuna particolare conoscenza nel campo dell'arte, aiutando ove possibile nel caso di qualche dubbio su un determinato argomento, e specificando che le risposte che venivano date dovevano tenere conto esclusivamente del loro proprio personale gusto. La mia prima domanda riguardava il tipo di opera d'arte che avrebbero avuto il piacere di conservare in casa: i quadri hanno decisamente avuto la meglio sugli altri oggetti decorativi, quali statue, sculture e altre tipologie di rappresentazione ideografica. Ci sono stati degli apprezzamenti per alcune immagini iconiche del cinema, preferite ai normali quadri, qualche sparuto voto lo hanno ottenuto le cornici di alcune pagine celebri dei giornali, infine ci sono state alcune particolari scelte oggettistiche: un ragazzo che studia numismatica ha espresso la volontà di voler incorniciare qualche moneta antica, mentre un altro ha ammesso la preferenza per qualche incisione in legno. Di significativo da segnalare c'è che sono stati stranamente pochi i voti per le sculture contemporanee. Nella maggior parte dei casi la scelta dei quadri è stata influenzata dal tipo di " importanza " e di " impressione " da dare alle pareti ed dal luogo dove voler esporre le proprie opere. La propensione più diffusa è per i colori tenuti, non accesi; mentre per chi ha come soggetto preferito le opere moderne/ contemporanee, la scelta è ricaduta spesso sul colore bianco/grigio. Il luogo invece più indicato per l'esposizione è il salotto, o i locali più vivibili; in qualche caso invece è stata preferita la camera da letto, soprattutto per quadri con un forte valore intrinseco. L'arredamento e la tipologia di abitazione sono un'altra delle variabili che inficiano sulla scelta: uno stile moderno, funzionale e pratico va solitamente di pari passo con una scelta artistica contemporanea. Qualche ragazza ha espresso la volontà invece, di giocare con le diverse tendenze stilistiche e di voler creare una
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Il cesarato di Giuliano in Gallia, 2021
Il Cesarato di Giuliano in Gallia, con un'analisi sulle sue campagne, le riforme monetarie e soci... more Il Cesarato di Giuliano in Gallia, con un'analisi sulle sue campagne, le riforme monetarie e sociali.
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