Nell’ottica del più ambizioso progetto di riscoperta delle opere grammaticali del Seicento, trasc... more Nell’ottica del più ambizioso progetto di riscoperta delle opere grammaticali del Seicento, trascurate dalla moderna letteratura scientifica, si inserisce il presente contributo, dedicato all’Ortografia italiana et altre osservationi della lingua di Altobello Gagliaro (1631). Oltre allo studio di una grammatica dimenticata e, quindi, alla ricostruzione della storia dell’opera e alla descrizione dei contenuti, l’articolo si propone di evidenziare alcune non trascurabili riflessioni di natura sintattica con cui l’autore, sovente, costella la riflessione metalinguistica. La sicura distinzione tra i concetti di periodo e membro, la frequenza con cui fa ricorso alle nozioni di dipendenza e reggenza, l’abbozzo di una rudimentale analisi del periodo e altre intuizioni, assieme all’impiego di una precisa terminologia tecnica, rendono l’opera meritevole di attenzione, permettendo di descrivere e conoscere un autore che sentì il bisogno di supportare le asserzioni sulla lingua con l’analisi di unità maggiori alla parola e che produsse riflessioni puntuali che testimoniano il perfezionamento teorico di quanto già acquisito nel secolo precedente.
Se gli studi collodiani hanno spesso guardato a Un romanzo in vapore (1856), primo esperimento na... more Se gli studi collodiani hanno spesso guardato a Un romanzo in vapore (1856), primo esperimento narrativo del giovane Lorenzini, dal punto di vista per lo più strutturale e narratologico, il presente contributo studia l’opera dal punto di vista linguistico, considerandola alla stregua di un documento linguistico inedito. La mutata prospettiva permette di descrivere la prima lingua dell’autore e conseguentemente di individuare che cosa la distanzia o la avvicina alla lingua delle opere successive, con le quali spesso è stato necessario instaurare un confronto aperto. Il risultato dell’indagine mostra come la lingua del giovane Collodi si offra composita e ben si attagli alla stratificazione strutturale dell’opera: accanto ai moduli giornalistici, vivi e ancora lungi dall’essere abbandonati, all’umorismo frizzante e all’indomito espressionismo verbale, si nota un tentativo di irrigidimento linguistico sulla scorta della tradizione letteraria, al quale si affianca quel senso spontaneo e...
Il presente contributo studia, in prospettiva linguistica, alcuni degli articoli giornalistici ch... more Il presente contributo studia, in prospettiva linguistica, alcuni degli articoli giornalistici che Carlo Lorenzini ebbe modo di pubblicare sulla rivista «L’Italia Musicale» nei primissimi anni della sua carriera nella pubblicistica: dal primo articolo della sua storia, risalente al 29 dicembre del 1847, alla più intensa attività del biennio 1857-1858. Attraverso l’esame cui sono stati sottoposti i testi, è stato innanzitutto possibile delineare un pezzo sconosciuto, perché scarsamente approfondito dagli studi, della complessa figura collodiana, considerando l’autore nelle vesti del critico di musica e di spettacolo e riconducendolo, specie linguisticamente, ad un preciso settore del giornalismo dell’epoca, quello della cronaca teatrale; l’analisi dei tratti linguistici concede di fotografare la lingua dell’autore nel torno di anni descritto, permettendo, oltretutto, il raffronto tra la scrittura del giovane giornalista con quella delle opere contemporanee (in particolare Un romanzo ...
Nell’ottica del più ambizioso progetto di riscoperta delle opere grammaticali del Seicento, trasc... more Nell’ottica del più ambizioso progetto di riscoperta delle opere grammaticali del Seicento, trascurate dalla moderna letteratura scientifica, si inserisce il presente contributo, dedicato all’Ortografia italiana et altre osservationi della lingua di Altobello Gagliaro (1631). Oltre allo studio di una grammatica dimenticata e, quindi, alla ricostruzione della storia dell’opera e alla descrizione dei contenuti, l’articolo si propone di evidenziare alcune non trascurabili riflessioni di natura sintattica con cui l’autore, sovente, costella la riflessione metalinguistica. La sicura distinzione tra i concetti di periodo e membro, la frequenza con cui fa ricorso alle nozioni di dipendenza e reggenza, l’abbozzo di una rudimentale analisi del periodo e altre intuizioni, assieme all’impiego di una precisa terminologia tecnica, rendono l’opera meritevole di attenzione, permettendo di descrivere e conoscere un autore che sentì il bisogno di supportare le asserzioni sulla lingua con l’analisi di unità maggiori alla parola e che produsse riflessioni puntuali che testimoniano il perfezionamento teorico di quanto già acquisito nel secolo precedente.
Se gli studi collodiani hanno spesso guardato a Un romanzo in vapore (1856), primo esperimento na... more Se gli studi collodiani hanno spesso guardato a Un romanzo in vapore (1856), primo esperimento narrativo del giovane Lorenzini, dal punto di vista per lo più strutturale e narratologico, il presente contributo studia l’opera dal punto di vista linguistico, considerandola alla stregua di un documento linguistico inedito. La mutata prospettiva permette di descrivere la prima lingua dell’autore e conseguentemente di individuare che cosa la distanzia o la avvicina alla lingua delle opere successive, con le quali spesso è stato necessario instaurare un confronto aperto. Il risultato dell’indagine mostra come la lingua del giovane Collodi si offra composita e ben si attagli alla stratificazione strutturale dell’opera: accanto ai moduli giornalistici, vivi e ancora lungi dall’essere abbandonati, all’umorismo frizzante e all’indomito espressionismo verbale, si nota un tentativo di irrigidimento linguistico sulla scorta della tradizione letteraria, al quale si affianca quel senso spontaneo e...
Il presente contributo studia, in prospettiva linguistica, alcuni degli articoli giornalistici ch... more Il presente contributo studia, in prospettiva linguistica, alcuni degli articoli giornalistici che Carlo Lorenzini ebbe modo di pubblicare sulla rivista «L’Italia Musicale» nei primissimi anni della sua carriera nella pubblicistica: dal primo articolo della sua storia, risalente al 29 dicembre del 1847, alla più intensa attività del biennio 1857-1858. Attraverso l’esame cui sono stati sottoposti i testi, è stato innanzitutto possibile delineare un pezzo sconosciuto, perché scarsamente approfondito dagli studi, della complessa figura collodiana, considerando l’autore nelle vesti del critico di musica e di spettacolo e riconducendolo, specie linguisticamente, ad un preciso settore del giornalismo dell’epoca, quello della cronaca teatrale; l’analisi dei tratti linguistici concede di fotografare la lingua dell’autore nel torno di anni descritto, permettendo, oltretutto, il raffronto tra la scrittura del giovane giornalista con quella delle opere contemporanee (in particolare Un romanzo ...
Uploads
Papers by Viviana de Leo