Organizations are composed of individuals working together for achieving specific goals, and inte... more Organizations are composed of individuals working together for achieving specific goals, and interpersonal dynamics do exert a strong influence on workplace behaviour. Nevertheless, the dual and multiple perspective of interactions has been scarcely considered by Organizational Neuroscience (ON), the emerging field of study that aims at incorporating findings from cognitive and brain sciences into the investigation of organizational behaviour. This perspective article aims to highlight the potential benefits of adopting experimental settings involving two or more participants (the so-called “second person” approach) for studying the neural bases of organizational behaviour. Specifically, we stress the idea that moving beyond the individual perspective and capturing the dynamical relationships occurring within dyads or groups (e.g., leaders and followers, salespersons and clients, teams) might bring novel insights into the rising field of ON. In addition, designing research paradigms...
International Journal of Environmental Research and Public Health
The Burnout Assessment Tool (BAT) has shown satisfactory validity evidence in several countries, ... more The Burnout Assessment Tool (BAT) has shown satisfactory validity evidence in several countries, with the 23-item version of the instrument reporting adequate psychometric properties also in the Italian context. This paper is aimed to present results from the Italian validation of the 12-item version of the BAT. Based on a sample of 2277 workers, our results supported the factorial validity of a higher-order model represented by 4 first-order factors corresponding to the core dimensions of burnout, namely exhaustion, mental distance, and emotional and cognitive impairment. The measure invariance of the BAT-12 between data collected before and during the COVID-19 pandemic was supported. However, ANCOVA results suggest a higher score on the second-order burnout factor on data collected during the COVID-19 pandemic in comparison with earlier data. In line with the JD-R model, the BAT-12 total score reported a positive association with job demands (i.e., workload, time pressure, and rol...
La teoria social-cognitiva enfatizza il ruolo proattivo che l’individuo esercita nella relazione ... more La teoria social-cognitiva enfatizza il ruolo proattivo che l’individuo esercita nella relazione con il proprio ambiente, sul quale agisce intenzionalmente ed in modo trasformativo (Bandura, 1986). Numerosi contributi empirici hanno dimostrato la relazione positiva tra le convinzioni di efficacia personale, considerate il meccanismo centrale della teoria social-cognitiva, ed il successo lavorativo (Stajkovic & Luthans, 1998), mentre le capacità individuali che ne sono alla base, dette capacità agentiche (anticipazione, autoriflessione, apprendimento vicario e autoregolazione: Bandura, 2000), non sono mai state misurate né indagate in relazione ad altre variabili organizzative. Il primo studio, condotto su 321 soggetti, esamina le proprietà psicometriche di una nuova scala per la misurazione delle capacità agentiche. Il secondo studio, condotto su 179 soggetti, ne esplora la rete nomologica di relazioni con l’autoefficacia e con altre variabili legate alla proattività, e ne approfond...
Although the use of agency contracts has become the norm in all public and private organizations,... more Although the use of agency contracts has become the norm in all public and private organizations, existing studies are mostly cross-sectional in nature, generally comparing behavioral differences between permanent full time workers with the plethora of all contingent workers, making difficult to generalize results. Few empirical investigations have so far studied attitudes and behaviors of agency workers and how the peculiar type of contract influences their work-related attitudes. In particular, there is no consensus about how agency contract affects individual behavioral and psychological variables as affective dual commitment, job insecurity, satisfaction, turnover intention. In order to fill this gap, the main goal of the study we present in this paper is to analyze well-being of Italian temporary and permanent agency workers, according to a perspective that emphasize positive aspects. We aim to understand how workers experience to be agencies, enhancing also critical implications against well-being.
L’analisi delle caratteristiche degli Assessment Center (AC) implementati nelle aziende e il conf... more L’analisi delle caratteristiche degli Assessment Center (AC) implementati nelle aziende e il confronto cross-culturale delle pratiche rivestono un ruolo di primaria importanza per le organizzazioni e per la comunità scientifica. Infatti, offrendo una panoramica degli aspetti degli AC più frequentemente utilizzati e soffermandosi sulle differenze fra Paesi, consentono non solo di chiarire quali caratteristiche dell’AC sono specifiche di un contesto culturale e quali sono adottate in maniera più globale, ma anche di individuare eventuali aree di miglioramento. Eppure, gli studi empirici in questo ambito sono un numero davvero esiguo. La presente ricerca, rifacendosi al recente studio cross-culturale di Krause e Thornton (2009), indaga le modalità di progettazione e implementazione di 29 processi di AC utilizzati in un campione di 23 aziende italiane di diversi settori,ponendo l’attenzione sulle maggiori differenze tra i processi di AC diffusi nel nostro Paese e quelli implementati in Nord America e nel resto d’Europa. All’interno del campione italiano vengono inoltre esplorate alcune differenze tra AC finalizzati alla selezione di candidati esterni e AC destinati alla valutazione o allo sviluppo di risorse interne. Complessivamente i risultati, discussi alla luce di quanto emerso dalla recente ricerca cross-culturale e alle indicazioni sulle linee guida internazionalisugli AC (International Task Force on Assessment Center Guidelines, 2009), dimostrano che, indipendentemente dalla finalità del processo, le pratiche di AC italiane sono più simili a quanto riscontrato in Europa che nel Nord America, e rispetto a questi due contesti culturali gli AC italiani coinvolti nel campione presentanoalcune aree di miglioramento su cui è possibile intervenire per incrementare la validità della metodologia
Purpose: It is well established the importance of self-efficacy in predicting academic performanc... more Purpose: It is well established the importance of self-efficacy in predicting academic performance. Another possible antecedent of academic performance is goal orientation representing the students’ reasons for engaging in academic behavior. The aim of the study is to investigate the joined contribution of study self-efficacy and three (namely learning, proving and avoiding) goal orientations to explain academic performance among Italian and Spanish University students. Design/Methodology: Two samples, respectively of 409 Italian students (76% females) and 389 Spanish students (79% females), completed a questionnaire measuring self-efficacy and goal orientations. Subsequently grade point average was collected as objective indicator of performance. Multigroup structural equation approach was used to test our hypotheses. Results: Preliminary analysis attested configural and metric invariance across the two samples. Results revealed that study self-efficacy was positively associated wi...
L’insicurezza lavorativa percepita è considerata attualmente uno dei più potenti stressor. Gli ul... more L’insicurezza lavorativa percepita è considerata attualmente uno dei più potenti stressor. Gli ultimi due decenni di ricerche empiriche hanno evidenziato come i suoi effetti siano deleteri per il benessere degli individui e delle organizzazioni. L’insicurezza lavorativa risulta in particolar modo correlata negativamente alla salute psicologica e fisica delle persone. Nell’ambito della teoria dello stress è possibile evidenziare alcuni fattori moderatori degli agenti stressogeni, pertinenti a risorse interne (p.es. differenze individuali) o presenti nel contesto (p.es. lavoro, famiglia). In questo contributo ci focalizziamo sul ruolo moderatore dell’autoefficacia personale nella relazione tra insicurezza lavorativa e burnout. I partecipanti allo studio sono 7225 lavoratori interinali equamente distribuiti per genere (50.7% di uomini) a cui sono state somministrate le scale di insicurezza lavorativa, burnout (esaurimento e strain interpersonale) e autoefficacia. I risultati hanno evid...
1, La complessità dello scenario attuale e la psicologia L'attuale contesto di mercato espone... more 1, La complessità dello scenario attuale e la psicologia L'attuale contesto di mercato espone sempre di più le persone a scenari complessi, a cambiamenti repentini e imprevedibili, a ritmi veloci cui si fa fatica stare dietro. E' il mondo che cambia e con esso gli ambienti di lavoro, le risorse, la vita delle persone. I grandi stravolgimenti sono come è noto riconducibili a quell'insieme di fenomeni legati alla globalizzazione che, oltre ad aprire nuove opportunità, ha reso più precari gli equilibri della collettività e quelli individuali. Insieme alla globalizzazione dei mercati, alla quale è connesso l'impatto delle economie dei paesi asiatici in forte crescita, altri grandi mutamenti sono stati provocati dallo sviluppo esponenziale delle nuove tecnologie che hanno reso sempre più immateriale ed intangibile qualsiasi forma di scambio, di transazione economica e in generale di lavoro. Cosi le nuove tecnologie impattano e modificano significativamentei processi di co...
Organizations are composed of individuals working together for achieving specific goals, and inte... more Organizations are composed of individuals working together for achieving specific goals, and interpersonal dynamics do exert a strong influence on workplace behaviour. Nevertheless, the dual and multiple perspective of interactions has been scarcely considered by Organizational Neuroscience (ON), the emerging field of study that aims at incorporating findings from cognitive and brain sciences into the investigation of organizational behaviour. This perspective article aims to highlight the potential benefits of adopting experimental settings involving two or more participants (the so-called “second person” approach) for studying the neural bases of organizational behaviour. Specifically, we stress the idea that moving beyond the individual perspective and capturing the dynamical relationships occurring within dyads or groups (e.g., leaders and followers, salespersons and clients, teams) might bring novel insights into the rising field of ON. In addition, designing research paradigms...
International Journal of Environmental Research and Public Health
The Burnout Assessment Tool (BAT) has shown satisfactory validity evidence in several countries, ... more The Burnout Assessment Tool (BAT) has shown satisfactory validity evidence in several countries, with the 23-item version of the instrument reporting adequate psychometric properties also in the Italian context. This paper is aimed to present results from the Italian validation of the 12-item version of the BAT. Based on a sample of 2277 workers, our results supported the factorial validity of a higher-order model represented by 4 first-order factors corresponding to the core dimensions of burnout, namely exhaustion, mental distance, and emotional and cognitive impairment. The measure invariance of the BAT-12 between data collected before and during the COVID-19 pandemic was supported. However, ANCOVA results suggest a higher score on the second-order burnout factor on data collected during the COVID-19 pandemic in comparison with earlier data. In line with the JD-R model, the BAT-12 total score reported a positive association with job demands (i.e., workload, time pressure, and rol...
La teoria social-cognitiva enfatizza il ruolo proattivo che l’individuo esercita nella relazione ... more La teoria social-cognitiva enfatizza il ruolo proattivo che l’individuo esercita nella relazione con il proprio ambiente, sul quale agisce intenzionalmente ed in modo trasformativo (Bandura, 1986). Numerosi contributi empirici hanno dimostrato la relazione positiva tra le convinzioni di efficacia personale, considerate il meccanismo centrale della teoria social-cognitiva, ed il successo lavorativo (Stajkovic & Luthans, 1998), mentre le capacità individuali che ne sono alla base, dette capacità agentiche (anticipazione, autoriflessione, apprendimento vicario e autoregolazione: Bandura, 2000), non sono mai state misurate né indagate in relazione ad altre variabili organizzative. Il primo studio, condotto su 321 soggetti, esamina le proprietà psicometriche di una nuova scala per la misurazione delle capacità agentiche. Il secondo studio, condotto su 179 soggetti, ne esplora la rete nomologica di relazioni con l’autoefficacia e con altre variabili legate alla proattività, e ne approfond...
Although the use of agency contracts has become the norm in all public and private organizations,... more Although the use of agency contracts has become the norm in all public and private organizations, existing studies are mostly cross-sectional in nature, generally comparing behavioral differences between permanent full time workers with the plethora of all contingent workers, making difficult to generalize results. Few empirical investigations have so far studied attitudes and behaviors of agency workers and how the peculiar type of contract influences their work-related attitudes. In particular, there is no consensus about how agency contract affects individual behavioral and psychological variables as affective dual commitment, job insecurity, satisfaction, turnover intention. In order to fill this gap, the main goal of the study we present in this paper is to analyze well-being of Italian temporary and permanent agency workers, according to a perspective that emphasize positive aspects. We aim to understand how workers experience to be agencies, enhancing also critical implications against well-being.
L’analisi delle caratteristiche degli Assessment Center (AC) implementati nelle aziende e il conf... more L’analisi delle caratteristiche degli Assessment Center (AC) implementati nelle aziende e il confronto cross-culturale delle pratiche rivestono un ruolo di primaria importanza per le organizzazioni e per la comunità scientifica. Infatti, offrendo una panoramica degli aspetti degli AC più frequentemente utilizzati e soffermandosi sulle differenze fra Paesi, consentono non solo di chiarire quali caratteristiche dell’AC sono specifiche di un contesto culturale e quali sono adottate in maniera più globale, ma anche di individuare eventuali aree di miglioramento. Eppure, gli studi empirici in questo ambito sono un numero davvero esiguo. La presente ricerca, rifacendosi al recente studio cross-culturale di Krause e Thornton (2009), indaga le modalità di progettazione e implementazione di 29 processi di AC utilizzati in un campione di 23 aziende italiane di diversi settori,ponendo l’attenzione sulle maggiori differenze tra i processi di AC diffusi nel nostro Paese e quelli implementati in Nord America e nel resto d’Europa. All’interno del campione italiano vengono inoltre esplorate alcune differenze tra AC finalizzati alla selezione di candidati esterni e AC destinati alla valutazione o allo sviluppo di risorse interne. Complessivamente i risultati, discussi alla luce di quanto emerso dalla recente ricerca cross-culturale e alle indicazioni sulle linee guida internazionalisugli AC (International Task Force on Assessment Center Guidelines, 2009), dimostrano che, indipendentemente dalla finalità del processo, le pratiche di AC italiane sono più simili a quanto riscontrato in Europa che nel Nord America, e rispetto a questi due contesti culturali gli AC italiani coinvolti nel campione presentanoalcune aree di miglioramento su cui è possibile intervenire per incrementare la validità della metodologia
Purpose: It is well established the importance of self-efficacy in predicting academic performanc... more Purpose: It is well established the importance of self-efficacy in predicting academic performance. Another possible antecedent of academic performance is goal orientation representing the students’ reasons for engaging in academic behavior. The aim of the study is to investigate the joined contribution of study self-efficacy and three (namely learning, proving and avoiding) goal orientations to explain academic performance among Italian and Spanish University students. Design/Methodology: Two samples, respectively of 409 Italian students (76% females) and 389 Spanish students (79% females), completed a questionnaire measuring self-efficacy and goal orientations. Subsequently grade point average was collected as objective indicator of performance. Multigroup structural equation approach was used to test our hypotheses. Results: Preliminary analysis attested configural and metric invariance across the two samples. Results revealed that study self-efficacy was positively associated wi...
L’insicurezza lavorativa percepita è considerata attualmente uno dei più potenti stressor. Gli ul... more L’insicurezza lavorativa percepita è considerata attualmente uno dei più potenti stressor. Gli ultimi due decenni di ricerche empiriche hanno evidenziato come i suoi effetti siano deleteri per il benessere degli individui e delle organizzazioni. L’insicurezza lavorativa risulta in particolar modo correlata negativamente alla salute psicologica e fisica delle persone. Nell’ambito della teoria dello stress è possibile evidenziare alcuni fattori moderatori degli agenti stressogeni, pertinenti a risorse interne (p.es. differenze individuali) o presenti nel contesto (p.es. lavoro, famiglia). In questo contributo ci focalizziamo sul ruolo moderatore dell’autoefficacia personale nella relazione tra insicurezza lavorativa e burnout. I partecipanti allo studio sono 7225 lavoratori interinali equamente distribuiti per genere (50.7% di uomini) a cui sono state somministrate le scale di insicurezza lavorativa, burnout (esaurimento e strain interpersonale) e autoefficacia. I risultati hanno evid...
1, La complessità dello scenario attuale e la psicologia L'attuale contesto di mercato espone... more 1, La complessità dello scenario attuale e la psicologia L'attuale contesto di mercato espone sempre di più le persone a scenari complessi, a cambiamenti repentini e imprevedibili, a ritmi veloci cui si fa fatica stare dietro. E' il mondo che cambia e con esso gli ambienti di lavoro, le risorse, la vita delle persone. I grandi stravolgimenti sono come è noto riconducibili a quell'insieme di fenomeni legati alla globalizzazione che, oltre ad aprire nuove opportunità, ha reso più precari gli equilibri della collettività e quelli individuali. Insieme alla globalizzazione dei mercati, alla quale è connesso l'impatto delle economie dei paesi asiatici in forte crescita, altri grandi mutamenti sono stati provocati dallo sviluppo esponenziale delle nuove tecnologie che hanno reso sempre più immateriale ed intangibile qualsiasi forma di scambio, di transazione economica e in generale di lavoro. Cosi le nuove tecnologie impattano e modificano significativamentei processi di co...
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