Si può pensare che la notizia di una provenienza da Paestum di alcuni sarcofagi conservati nel Du... more Si può pensare che la notizia di una provenienza da Paestum di alcuni sarcofagi conservati nel Duomo di Salerno possa essere l’esito di una esagerata, personale, interpretazione, da parte di P. A. Paoli, e di altri autori che lo hanno seguito, delle parole di Michele Zappullo, che ricordava, sì, il prelievo di spolia da Paestum ad opera di Roberto il Guiscardo, ma che nella sua pur scarna notizia faceva riferimento preciso a “…bellissime colonne, e altre pietre di marmo, e di porfido…”, senza menzione alcuna di sarcofagi.
In: "Annali Storici di Principato Citra", XII, 1, 2014, pp. 20-32.
Lo studio prende in esame le rotte dei Focei nel Mediterraneo arcaico dalla madrepatria fino a Ta... more Lo studio prende in esame le rotte dei Focei nel Mediterraneo arcaico dalla madrepatria fino a Tartesso, rotte che erano segnate da una serie di scali, fra i quali vi era il promontorio di Agropoli. Ma dopo la conquista persiana di Focea e la battaglia di Alalia questo sistema venne meno, ed i Focei fuggiaschi ripararono nel sito di Elea-Velia fondando una nuova colonia, non essendo più disponibile il sito di Agropoli.
The study examines the routes of the Phocaeans in the archaic Mediterranean, from the motherland to Tartesso, routes that were marked by a series of ports, among which was the promontory of Agropoli. But after the Persian conquest of Phocaea and the Battle of Alalia this system broke down, and Phocaeans fugitives fled the site of Elea-Velia founding a new colony, as it was no longer available the site of Agropoli.
Lo studio esamina il problema dell'origine del nome della città di Poseidonia, in rapporto all'am... more Lo studio esamina il problema dell'origine del nome della città di Poseidonia, in rapporto all'ambiente naturale ed antropico, ipotizzando l'influsso del dio etrusco delle acque, Nethuns, assimilato al greco Poseidon.
The study examines the problem of the origin of the name of the city of Poseidonia, in relation to the natural and human environment, assuming the influence of the Etruscan god of the waters, Nethuns, assimilated to the greek Poseidon.
Il seguente contributo intende fornire una sintesi essenziale dello stato delle ricerche di carat... more Il seguente contributo intende fornire una sintesi essenziale dello stato delle ricerche di carattere storico, filologico e archeologico relative alla tramandata presenza degli Etruschi nel golfo di Salerno. La documentazione oggi disponibile sembra dimostrare un precoce rapporto tra i Tirreni, insediati anche nel territorio picentino, e le terre a sud del fiume Sele, ambiente solo successivamente interessato dalla nascita delle poleis greche. Questi antichi contatti, percettibili, ad esempio, attraverso le vicende che portano alla nascita di Poseidonia, persistono nella successive fasi storiche della città. Lo studio delle dinamiche sviluppatesi tra le varie componenti etniche, o il confronto di alcuni aspetti culturali e materiali, permettono di osservare, in trasparenza, fenomeni interattivi inediti. Queste ricerche incoraggiano, inoltre, ulteriori attività di indagine interdisciplinare, finalizzate alla comprensione della natura e del grado di intensità della presenza degli Etruschi a mezzogiorno del Sele. A sud del fiume infatti, questi rapporti appaiono suggeriti dalla particolare toponomastica preromana del Vallo di Diano e del Cilento, e possono essere alla base dell'origine stessa del toponimo Cilento, dal nome di una dea etrusca.
The following contribution is intended to provide a summary of the essential state of the research in history, philology and archaeology regarding the presence of the Etruscans in the Gulf of Salerno. The documentation available today seems to show a relationship between early Thyrrenoi, settled in the Picentino, and the lands south of the Sele river, only afterwards affected by the birth of the Greek cities. These early contacts, perceptible, for example, through the events that lead to the birth of Poseidonia, persist in successive historical phases of the city. The study of the dynamics developed between the various ethnic groups, or the comparison of some cultural aspects and materials, make possible to observe, in transparency, interactive phenomena unpublished. These studies encourage further interdisciplinary investigations, aimed at understanding the nature and degree of intensity of the presence of the Etruscans at south of the Sele river. At south of the river, in fact, these relationships seem suggested by the particular toponomastic of the pre-Roman Vallo di Diano and Cilento, and may underlie the very origins of the name Cilento, from the name of an etruscan goddess.
Si può pensare che la notizia di una provenienza da Paestum di alcuni sarcofagi conservati nel Du... more Si può pensare che la notizia di una provenienza da Paestum di alcuni sarcofagi conservati nel Duomo di Salerno possa essere l’esito di una esagerata, personale, interpretazione, da parte di P. A. Paoli, e di altri autori che lo hanno seguito, delle parole di Michele Zappullo, che ricordava, sì, il prelievo di spolia da Paestum ad opera di Roberto il Guiscardo, ma che nella sua pur scarna notizia faceva riferimento preciso a “…bellissime colonne, e altre pietre di marmo, e di porfido…”, senza menzione alcuna di sarcofagi.
In: "Annali Storici di Principato Citra", XII, 1, 2014, pp. 20-32.
Lo studio prende in esame le rotte dei Focei nel Mediterraneo arcaico dalla madrepatria fino a Ta... more Lo studio prende in esame le rotte dei Focei nel Mediterraneo arcaico dalla madrepatria fino a Tartesso, rotte che erano segnate da una serie di scali, fra i quali vi era il promontorio di Agropoli. Ma dopo la conquista persiana di Focea e la battaglia di Alalia questo sistema venne meno, ed i Focei fuggiaschi ripararono nel sito di Elea-Velia fondando una nuova colonia, non essendo più disponibile il sito di Agropoli.
The study examines the routes of the Phocaeans in the archaic Mediterranean, from the motherland to Tartesso, routes that were marked by a series of ports, among which was the promontory of Agropoli. But after the Persian conquest of Phocaea and the Battle of Alalia this system broke down, and Phocaeans fugitives fled the site of Elea-Velia founding a new colony, as it was no longer available the site of Agropoli.
Lo studio esamina il problema dell'origine del nome della città di Poseidonia, in rapporto all'am... more Lo studio esamina il problema dell'origine del nome della città di Poseidonia, in rapporto all'ambiente naturale ed antropico, ipotizzando l'influsso del dio etrusco delle acque, Nethuns, assimilato al greco Poseidon.
The study examines the problem of the origin of the name of the city of Poseidonia, in relation to the natural and human environment, assuming the influence of the Etruscan god of the waters, Nethuns, assimilated to the greek Poseidon.
Il seguente contributo intende fornire una sintesi essenziale dello stato delle ricerche di carat... more Il seguente contributo intende fornire una sintesi essenziale dello stato delle ricerche di carattere storico, filologico e archeologico relative alla tramandata presenza degli Etruschi nel golfo di Salerno. La documentazione oggi disponibile sembra dimostrare un precoce rapporto tra i Tirreni, insediati anche nel territorio picentino, e le terre a sud del fiume Sele, ambiente solo successivamente interessato dalla nascita delle poleis greche. Questi antichi contatti, percettibili, ad esempio, attraverso le vicende che portano alla nascita di Poseidonia, persistono nella successive fasi storiche della città. Lo studio delle dinamiche sviluppatesi tra le varie componenti etniche, o il confronto di alcuni aspetti culturali e materiali, permettono di osservare, in trasparenza, fenomeni interattivi inediti. Queste ricerche incoraggiano, inoltre, ulteriori attività di indagine interdisciplinare, finalizzate alla comprensione della natura e del grado di intensità della presenza degli Etruschi a mezzogiorno del Sele. A sud del fiume infatti, questi rapporti appaiono suggeriti dalla particolare toponomastica preromana del Vallo di Diano e del Cilento, e possono essere alla base dell'origine stessa del toponimo Cilento, dal nome di una dea etrusca.
The following contribution is intended to provide a summary of the essential state of the research in history, philology and archaeology regarding the presence of the Etruscans in the Gulf of Salerno. The documentation available today seems to show a relationship between early Thyrrenoi, settled in the Picentino, and the lands south of the Sele river, only afterwards affected by the birth of the Greek cities. These early contacts, perceptible, for example, through the events that lead to the birth of Poseidonia, persist in successive historical phases of the city. The study of the dynamics developed between the various ethnic groups, or the comparison of some cultural aspects and materials, make possible to observe, in transparency, interactive phenomena unpublished. These studies encourage further interdisciplinary investigations, aimed at understanding the nature and degree of intensity of the presence of the Etruscans at south of the Sele river. At south of the river, in fact, these relationships seem suggested by the particular toponomastic of the pre-Roman Vallo di Diano and Cilento, and may underlie the very origins of the name Cilento, from the name of an etruscan goddess.
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Papers by Fabio Astone
In: "Annali Storici di Principato Citra", XII, 1, 2014, pp. 20-32.
The study examines the routes of the Phocaeans in the archaic Mediterranean, from the motherland to Tartesso, routes that were marked by a series of ports, among which was the promontory of Agropoli. But after the Persian conquest of Phocaea and the Battle of Alalia this system broke down, and Phocaeans fugitives fled the site of Elea-Velia founding a new colony, as it was no longer available the site of Agropoli.
The study examines the problem of the origin of the name of the city of Poseidonia, in relation to the natural and human environment, assuming the influence of the Etruscan god of the waters, Nethuns, assimilated to the greek Poseidon.
The following contribution is intended to provide a summary of the essential state of the research in history, philology and archaeology regarding the presence of the Etruscans in the Gulf of Salerno. The documentation available today seems to show a relationship between early Thyrrenoi, settled in the Picentino, and the lands south of the Sele river, only afterwards affected by the birth of the Greek cities. These early contacts, perceptible, for example, through the events that lead to the birth of Poseidonia, persist in successive historical phases of the city. The study of the dynamics developed between the various ethnic groups, or the comparison of some cultural aspects and materials, make possible to observe, in transparency, interactive phenomena unpublished. These studies encourage further interdisciplinary investigations, aimed at understanding the nature and degree of intensity of the presence of the Etruscans at south of the Sele river. At south of the river, in fact, these relationships seem suggested by the particular toponomastic of the pre-Roman Vallo di Diano and Cilento, and may underlie the very origins of the name Cilento, from the name of an etruscan goddess.
In: "Annali Storici di Principato Citra", XII, 1, 2014, pp. 20-32.
The study examines the routes of the Phocaeans in the archaic Mediterranean, from the motherland to Tartesso, routes that were marked by a series of ports, among which was the promontory of Agropoli. But after the Persian conquest of Phocaea and the Battle of Alalia this system broke down, and Phocaeans fugitives fled the site of Elea-Velia founding a new colony, as it was no longer available the site of Agropoli.
The study examines the problem of the origin of the name of the city of Poseidonia, in relation to the natural and human environment, assuming the influence of the Etruscan god of the waters, Nethuns, assimilated to the greek Poseidon.
The following contribution is intended to provide a summary of the essential state of the research in history, philology and archaeology regarding the presence of the Etruscans in the Gulf of Salerno. The documentation available today seems to show a relationship between early Thyrrenoi, settled in the Picentino, and the lands south of the Sele river, only afterwards affected by the birth of the Greek cities. These early contacts, perceptible, for example, through the events that lead to the birth of Poseidonia, persist in successive historical phases of the city. The study of the dynamics developed between the various ethnic groups, or the comparison of some cultural aspects and materials, make possible to observe, in transparency, interactive phenomena unpublished. These studies encourage further interdisciplinary investigations, aimed at understanding the nature and degree of intensity of the presence of the Etruscans at south of the Sele river. At south of the river, in fact, these relationships seem suggested by the particular toponomastic of the pre-Roman Vallo di Diano and Cilento, and may underlie the very origins of the name Cilento, from the name of an etruscan goddess.