Nato a Potenza (PZ), il 26/02/1976; residente in Roma; Laurea in Giurisprudenza (v.o.), Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (2000); Abilitazione all'esercizio della professione forense, Corte d'Appello di Roma (2003); Dottorato di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (2007); Ricercatore conf. di Diritto tributario, Università degli Studi di Foggia (2008-2016), Università degli Studi di Sassari (2016-2018); ASN II fascia, Diritto tributario (s.c. 12/D2, s.s.d. IUS/12) (tornata 2012); Professore associato di Diritto tributario, Università degli Studi di Sassari (2018).
Il contributo intende focalizzare l’attenzione sui profili fiscali degli accordi di “distacco” de... more Il contributo intende focalizzare l’attenzione sui profili fiscali degli accordi di “distacco” del personale, con particolare riferimento alla rilevanza dei rimborsi della distaccante alla distaccataria nell’ambito delle imposte dirette e dell’IVA.
Il contributo intende evidenziare i vantaggi e le criticità, giuridiche e politiche, che comport... more Il contributo intende evidenziare i vantaggi e le criticità, giuridiche e politiche, che comporterà il passaggio da una logica “fiscale” ad una logica “sovvenzionale” nel sostegno pubblico alla “famiglia”, laddove l’istituendo “Assegno Unico e Universale per i Figli a carico” dovesse essere attuato nel nostro ordinamento. Si evidenziano, in particolare, le implicazioni sul sistema tributario.
Il contributo intende mostrare come l’eventuale implementazione delle misure di contrasto agli ef... more Il contributo intende mostrare come l’eventuale implementazione delle misure di contrasto agli effetti economici dell’epidemia Covid-19 finora proposte possa spingere, per ragioni “strategiche”, verso una solidarietà degli Stati membri proprio sul versante dell’imposizione.
La prima giurisprudenza sulle decisioni della Commissione europea in materia di ru- lings fiscali... more La prima giurisprudenza sulle decisioni della Commissione europea in materia di ru- lings fiscali mostra una doppia faccia: da una parte, legittima giuridicamente l’azione della Commissione, assegnandole il potere di utilizzare l’“arma” del divieto di aiuti di Stato per contrastare la pratica di rulings fiscali “compiacenti” alle MNEs; dall’altra, ne “disinnesca” concretamente l’applicazione, pretendendo uno standard probatorio estremamente rigoroso. Questa soluzione, criticata in dottrina, appare in realtà per- fettamente comprensibile, e forse anche condivisibile, in una prospettiva più ampia che valorizzi la radice geopolitica del diritto internazionale ed europeo, il suo “fine ul- timo” (la stabilità delle relazioni internazionali) ed il ruolo delle sue istituzioni.
Con la sentenza n. 142/2020 la Corte costituzionale “salva” l’art. 28, comma 4 d.lgs. 21 novembre... more Con la sentenza n. 142/2020 la Corte costituzionale “salva” l’art. 28, comma 4 d.lgs. 21 novembre 2014, n. 175. Una decisione (forse) inevitabile; le eccezioni proposte infatti si trovano a “combattere” in un campo avverso, costituito da una consolidata giurisprudenza (di segno contrario) quanto all’“eccesso di delega” ed al cd. “interesse fiscale”. Preferibile sarebbe stato far leva sulla evidente irrazionalità della norma in sé.
Il lavoro intende analizzare i caratteri e le implicazioni del vizio di sottoscrizione degli atti... more Il lavoro intende analizzare i caratteri e le implicazioni del vizio di sottoscrizione degli atti impositivi. In particolare, esso mostra la sua non incidenza sulla " esistenza giuridica " dell'atto ed i possibili margini di assoggettamento al regime della " nullità " in senso proprio, specie in vista del prossimo passaggio verso la c.d. " firma digitale ".
Il lavoro intende mostrare come l'utilizzo da parte della Commissione europea del-la normativa su... more Il lavoro intende mostrare come l'utilizzo da parte della Commissione europea del-la normativa sugli aiuti di Stato al fine di contrastare pratiche di " concorrenza fisca-le dannosa " attuate mediante rulings fiscali in materia di transfer pricing, pur for-malmente coerente con la normativa europea, in realtà – per le tensioni che essa genera sul versante geo-politico, in specie nell'area UE – possa frustrare il fine ultimo dell'Unione stessa: l' " integrazione " tra gli Stati membri. Da qui la necessità – giuri-dica, fondata sui Trattati, e non semplicemente politica – di un suo ridimensiona-mento. Parole chiave: UE, aiuti di Stato, transfer pricing, concorrenza fiscale dannosa, im-prese multinazionali This work aims at showing how the use, by the European Commission, of the rules on State aid in order to tackle " harmful tax competition " practices implemented through tax rulings relating to transfer pricing, although formally in line with European legislation , in reality – because of the tensions it generates on the geo-political side, especially in the EU – it may frustrate the ultimate aim of EU itself: the " integration " between the Member States. Hence the need – legal, founded on the Treaties, and not just political – of its downsizing.
Esenzioni fiscali come quelle concesse alle società cooperative di produzione e lavoro in forza d... more Esenzioni fiscali come quelle concesse alle società cooperative di produzione e lavoro in forza di una normativa nazionale del genere di quella contenuta nell 'art. 11 del d.p.r. 29 settembre 1973'art. 11 del d.p.r. 29 settembre , n. 601, recante disciplina delle agevolazioni tributarie, nella versione in vigore dal 1984'art. 11 del d.p.r. 29 settembre al 1993 1, CE solamente nel caso in cui tutte le condizioni di applicazione di tale disposizione siano soddisfatte. In una situazione come quella all'origine delle controversie di cui è investito il giudice del rinvio, spetterà a quest'ultimo valutare nello specifico il carattere selettivo delle esenzioni fiscali di cui trattasi, nonché la loro eventuale giustificazione alla luce della natura o della struttura generale del sistema tributario nazionale nel quale si inseriscono, stabilendo, segnatamente, se le società cooperative di cui alle cause principali si trovino di fatto in una situazione analoga a quella di altri operatori costituiti in forma di società a scopo di lucro e, qualora ciò si verificasse, se il trattamento fiscale più favorevole riservato alle menzionate società cooperative sia, da un lato, inerente ai principi fondamentali del sistema impositivo vigente nello Stato membro interessato e, dall'altro, conforme ai principi di coerenza e di proporzionalità. Corte giustizia CE, sez. I (pres. Tizzano, rel. Kasel), 8 settembre 2011, n. da C-78/08 a C-80/08. (Omissis). -1. Le domande di pronuncia pregiudiziale vertono sull'interpretazione dell'art. 87 CE e del principio del divieto di abuso del diritto in materia tributaria.
Si evidenzia come l'apprezzamento della causa negoziale imponga all'interprete un dovere di coere... more Si evidenzia come l'apprezzamento della causa negoziale imponga all'interprete un dovere di coerenza nella identificazione del regime fiscale applicabile. Si critica pertanto la tradizionale idea per cui la fattispecie " cessione di azienda verso costituzione di rendita vitalizia " avrebbe natura " duale " e sarebbe idonea a genera-re sia una plusvalenza imponibile che una ipotesi di reddito di lavoro dipendente. Se ne prospetta una ricostruzione in termini unitari, pur nella incertezza della so-luzione normativa.
Parole chiave: cessione di azienda, rendita vitalizia, doppia imposizione, diritto tributario, causa negoziale
The evaluation of the contractual cause obliges the interpreter to be coherent in identifying the applicable tax regime. In this respect, the traditional idea that the transfer of a company with creation of a life annuity has a " dual " nature and is capable of producing both a taxable gain and an employment income is subject to criticism. Despite the uncertainty of the legislative choice, an overall reconstruction is therefore desired. * Il presente scritto è elaborato nell'ambito del progetto PRIN 2009 " Corrispettività, onerosità e valore di trasferimento nel diritto dell'impresa e nella circolazione dei beni " (Unità A Sassari-Unità B Foggia).
L'articolo intende analizzare le implicazioni tributarie della irreversibile estinzione delle soc... more L'articolo intende analizzare le implicazioni tributarie della irreversibile estinzione delle società cancellate dal registro delle imprese. L'esigenza di tutela dei creditori sociali che tale situazione solleva nel settore fiscale pone infatti problemi diversi rispetto a quelli emergenti nel settore civile, non solo per la natura pubblicistica del credito erariale, ma per la diversa disciplina normativa preordinata alla sua realizzazione. In particolare, si verificherà l'impatto della "stabilizzazione" (procedurale e processuale) della società cancellata da ultimo introdotta dall'art. 28, comma 4 D.lgs. n. 175/2014.
Il contributo intende focalizzare l’attenzione sui profili fiscali degli accordi di “distacco” de... more Il contributo intende focalizzare l’attenzione sui profili fiscali degli accordi di “distacco” del personale, con particolare riferimento alla rilevanza dei rimborsi della distaccante alla distaccataria nell’ambito delle imposte dirette e dell’IVA.
Il contributo intende evidenziare i vantaggi e le criticità, giuridiche e politiche, che comport... more Il contributo intende evidenziare i vantaggi e le criticità, giuridiche e politiche, che comporterà il passaggio da una logica “fiscale” ad una logica “sovvenzionale” nel sostegno pubblico alla “famiglia”, laddove l’istituendo “Assegno Unico e Universale per i Figli a carico” dovesse essere attuato nel nostro ordinamento. Si evidenziano, in particolare, le implicazioni sul sistema tributario.
Il contributo intende mostrare come l’eventuale implementazione delle misure di contrasto agli ef... more Il contributo intende mostrare come l’eventuale implementazione delle misure di contrasto agli effetti economici dell’epidemia Covid-19 finora proposte possa spingere, per ragioni “strategiche”, verso una solidarietà degli Stati membri proprio sul versante dell’imposizione.
La prima giurisprudenza sulle decisioni della Commissione europea in materia di ru- lings fiscali... more La prima giurisprudenza sulle decisioni della Commissione europea in materia di ru- lings fiscali mostra una doppia faccia: da una parte, legittima giuridicamente l’azione della Commissione, assegnandole il potere di utilizzare l’“arma” del divieto di aiuti di Stato per contrastare la pratica di rulings fiscali “compiacenti” alle MNEs; dall’altra, ne “disinnesca” concretamente l’applicazione, pretendendo uno standard probatorio estremamente rigoroso. Questa soluzione, criticata in dottrina, appare in realtà per- fettamente comprensibile, e forse anche condivisibile, in una prospettiva più ampia che valorizzi la radice geopolitica del diritto internazionale ed europeo, il suo “fine ul- timo” (la stabilità delle relazioni internazionali) ed il ruolo delle sue istituzioni.
Con la sentenza n. 142/2020 la Corte costituzionale “salva” l’art. 28, comma 4 d.lgs. 21 novembre... more Con la sentenza n. 142/2020 la Corte costituzionale “salva” l’art. 28, comma 4 d.lgs. 21 novembre 2014, n. 175. Una decisione (forse) inevitabile; le eccezioni proposte infatti si trovano a “combattere” in un campo avverso, costituito da una consolidata giurisprudenza (di segno contrario) quanto all’“eccesso di delega” ed al cd. “interesse fiscale”. Preferibile sarebbe stato far leva sulla evidente irrazionalità della norma in sé.
Il lavoro intende analizzare i caratteri e le implicazioni del vizio di sottoscrizione degli atti... more Il lavoro intende analizzare i caratteri e le implicazioni del vizio di sottoscrizione degli atti impositivi. In particolare, esso mostra la sua non incidenza sulla " esistenza giuridica " dell'atto ed i possibili margini di assoggettamento al regime della " nullità " in senso proprio, specie in vista del prossimo passaggio verso la c.d. " firma digitale ".
Il lavoro intende mostrare come l'utilizzo da parte della Commissione europea del-la normativa su... more Il lavoro intende mostrare come l'utilizzo da parte della Commissione europea del-la normativa sugli aiuti di Stato al fine di contrastare pratiche di " concorrenza fisca-le dannosa " attuate mediante rulings fiscali in materia di transfer pricing, pur for-malmente coerente con la normativa europea, in realtà – per le tensioni che essa genera sul versante geo-politico, in specie nell'area UE – possa frustrare il fine ultimo dell'Unione stessa: l' " integrazione " tra gli Stati membri. Da qui la necessità – giuri-dica, fondata sui Trattati, e non semplicemente politica – di un suo ridimensiona-mento. Parole chiave: UE, aiuti di Stato, transfer pricing, concorrenza fiscale dannosa, im-prese multinazionali This work aims at showing how the use, by the European Commission, of the rules on State aid in order to tackle " harmful tax competition " practices implemented through tax rulings relating to transfer pricing, although formally in line with European legislation , in reality – because of the tensions it generates on the geo-political side, especially in the EU – it may frustrate the ultimate aim of EU itself: the " integration " between the Member States. Hence the need – legal, founded on the Treaties, and not just political – of its downsizing.
Esenzioni fiscali come quelle concesse alle società cooperative di produzione e lavoro in forza d... more Esenzioni fiscali come quelle concesse alle società cooperative di produzione e lavoro in forza di una normativa nazionale del genere di quella contenuta nell 'art. 11 del d.p.r. 29 settembre 1973'art. 11 del d.p.r. 29 settembre , n. 601, recante disciplina delle agevolazioni tributarie, nella versione in vigore dal 1984'art. 11 del d.p.r. 29 settembre al 1993 1, CE solamente nel caso in cui tutte le condizioni di applicazione di tale disposizione siano soddisfatte. In una situazione come quella all'origine delle controversie di cui è investito il giudice del rinvio, spetterà a quest'ultimo valutare nello specifico il carattere selettivo delle esenzioni fiscali di cui trattasi, nonché la loro eventuale giustificazione alla luce della natura o della struttura generale del sistema tributario nazionale nel quale si inseriscono, stabilendo, segnatamente, se le società cooperative di cui alle cause principali si trovino di fatto in una situazione analoga a quella di altri operatori costituiti in forma di società a scopo di lucro e, qualora ciò si verificasse, se il trattamento fiscale più favorevole riservato alle menzionate società cooperative sia, da un lato, inerente ai principi fondamentali del sistema impositivo vigente nello Stato membro interessato e, dall'altro, conforme ai principi di coerenza e di proporzionalità. Corte giustizia CE, sez. I (pres. Tizzano, rel. Kasel), 8 settembre 2011, n. da C-78/08 a C-80/08. (Omissis). -1. Le domande di pronuncia pregiudiziale vertono sull'interpretazione dell'art. 87 CE e del principio del divieto di abuso del diritto in materia tributaria.
Si evidenzia come l'apprezzamento della causa negoziale imponga all'interprete un dovere di coere... more Si evidenzia come l'apprezzamento della causa negoziale imponga all'interprete un dovere di coerenza nella identificazione del regime fiscale applicabile. Si critica pertanto la tradizionale idea per cui la fattispecie " cessione di azienda verso costituzione di rendita vitalizia " avrebbe natura " duale " e sarebbe idonea a genera-re sia una plusvalenza imponibile che una ipotesi di reddito di lavoro dipendente. Se ne prospetta una ricostruzione in termini unitari, pur nella incertezza della so-luzione normativa.
Parole chiave: cessione di azienda, rendita vitalizia, doppia imposizione, diritto tributario, causa negoziale
The evaluation of the contractual cause obliges the interpreter to be coherent in identifying the applicable tax regime. In this respect, the traditional idea that the transfer of a company with creation of a life annuity has a " dual " nature and is capable of producing both a taxable gain and an employment income is subject to criticism. Despite the uncertainty of the legislative choice, an overall reconstruction is therefore desired. * Il presente scritto è elaborato nell'ambito del progetto PRIN 2009 " Corrispettività, onerosità e valore di trasferimento nel diritto dell'impresa e nella circolazione dei beni " (Unità A Sassari-Unità B Foggia).
L'articolo intende analizzare le implicazioni tributarie della irreversibile estinzione delle soc... more L'articolo intende analizzare le implicazioni tributarie della irreversibile estinzione delle società cancellate dal registro delle imprese. L'esigenza di tutela dei creditori sociali che tale situazione solleva nel settore fiscale pone infatti problemi diversi rispetto a quelli emergenti nel settore civile, non solo per la natura pubblicistica del credito erariale, ma per la diversa disciplina normativa preordinata alla sua realizzazione. In particolare, si verificherà l'impatto della "stabilizzazione" (procedurale e processuale) della società cancellata da ultimo introdotta dall'art. 28, comma 4 D.lgs. n. 175/2014.
Uploads
Papers by Francesco Pepe
Parole chiave: cessione di azienda, rendita vitalizia, doppia imposizione, diritto tributario, causa negoziale
The evaluation of the contractual cause obliges the interpreter to be coherent in identifying the applicable tax regime. In this respect, the traditional idea that the transfer of a company with creation of a life annuity has a " dual " nature and is capable of producing both a taxable gain and an employment income is subject to criticism. Despite the uncertainty of the legislative choice, an overall reconstruction is therefore desired. * Il presente scritto è elaborato nell'ambito del progetto PRIN 2009 " Corrispettività, onerosità e valore di trasferimento nel diritto dell'impresa e nella circolazione dei beni " (Unità A Sassari-Unità B Foggia).
Parole chiave: cessione di azienda, rendita vitalizia, doppia imposizione, diritto tributario, causa negoziale
The evaluation of the contractual cause obliges the interpreter to be coherent in identifying the applicable tax regime. In this respect, the traditional idea that the transfer of a company with creation of a life annuity has a " dual " nature and is capable of producing both a taxable gain and an employment income is subject to criticism. Despite the uncertainty of the legislative choice, an overall reconstruction is therefore desired. * Il presente scritto è elaborato nell'ambito del progetto PRIN 2009 " Corrispettività, onerosità e valore di trasferimento nel diritto dell'impresa e nella circolazione dei beni " (Unità A Sassari-Unità B Foggia).