Il lavoro si configura come l’analisi, affrontando il fenomeno della migrazione forzata, del ruol... more Il lavoro si configura come l’analisi, affrontando il fenomeno della migrazione forzata, del ruolo ricoperto dal territorio e dalla formazione scolastica, ritenuto in grado di sviluppare processi dinamici di apprendimento sociale. La scuola diffusa nel territorio, rivolta anche ai migranti ospiti presso i centri di accoglienza, può offrire la possibilità di una maggiore presa di coscienza collettiva, ponendo le basi per un’educazione permanente e diffusa, civica e dell’accoglienza. Basando la ricerca sulla formazione dei rifugiati e il ruolo svolto dai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, diffusi nel territorio del Nord Sardegna, si proverà a riflettere come questa possa identificarsi come risorsa sociale all’interno del quadro della crisi migratoria, sulla base dei contesti culturali dei singoli territori e delle esperienze individuali dei cittadini migranti e delle comunità locali. Attraverso le esperienze di progetti culturali e territoriali si evidenzia come possano esistere modelli alternativi all’istruzione strutturata. Ciascun luogo ha una componente distintiva per questo la ricerca di modelli educativi specifici crea situazioni di “avvicinamento” culturale tra diverse popolazioni, migranti in transito e ospitanti residenti, che possano dare origine ad azioni di cooperazione e collaborazione volte allo scambio reciproco di informazioni e di saperi. Il lavoro si sviluppa a partire dall’evoluzione del quadro normativo europeo e italiano in materia di immigrazione, con il fine di delineare le varie forme di immigrazione e far emergere i diritti delle popolazioni di rifugiati che arrivano nel nostro territorio. I diritti garantiti dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani, dalla Convenzione di Ginevra e dalle stesse direttive europee, saranno utili per evidenziare il perché i rifugiati, titolari di protezione internazionale e sussidiaria, abbiano il diritto di essere accolti, di integrarsi e di formarsi. Inquadrando il contesto e facendo riferimenti ai modelli di integrazione europei, si osserverà come l’Italia riconosce nel suo quadro legislativo, l’istruzione come strumento necessario per l’integrazione e l’accoglienza degli immigrati. Sulla base di queste considerazioni, seguirà un approfondimento sui presidi formativi esistenti dedicati ai migranti e ai cittadini locali. Si cercherà, a partire dalla loro localizzazione all’interno del territorio del Nord Sardegna, di evidenziare come questi, se coniugati con le qualità differenziali del territorio e della società, possano sviluppare e stimolare la crescita della conoscenza e delle abilità, incidendo sulle qualità individuali e collettive.
La città contemporanea di Tunisi, con oltre 2,5 milioni di abitanti è il frutto di processi che ... more La città contemporanea di Tunisi, con oltre 2,5 milioni di abitanti è il frutto di processi che si sono susseguiti dal 1970. La crescita disattenta e incessante della città ha modificato la struttura urbana originale. Infatti, ad oggi, la città metropolitana manca della percezione degli elementi predominanti nel territorio nonché fondativi dell’insediamento: il contesto ambientale e il contesto archeologico. Attualmente queste presenze non sono riconosciute, si presentano come elementi a sé stanti che non interagiscono tra loro e dei quali si ha solo una debole percezione. Il progetto parte proprio da questa constatazione con lo scopo di riattivare una percezione ormai quasi persa, dove i luoghi rappresentativi della città, in primis Cartagine possono rafforzare la propria vulnerabilità e continuare ad assumere una funzione di centralità, accrescendo la consapevolezza della propria identità e l’attenzione per il loro patrimonio architettonico e paesaggistico. Successivamente si spiegheranno le modalità di attuazione di tali propositi ed in particolare come ripensare Tunisi in relazione ai concetti di fruibilità e figuralità (Clemente, 1974). Spazialità accessibili e attrattive per il cittadino e funzioni aperte consentono un incremento della fruibilità degli spazi e una conseguente maggiore figuralità dell’area archeologica. Attraverso l’inserimento di servizi e percorsi di mobilità leggere il progetto invoglia il cittadino a prendersi cura dello spazio in cui vive, assicurando a questo una buona conservazione nel tempo. “Attraverso il progetto sono selezionati e individuati elementi per rivestire un ruolo attivo all’interno della struttura urbana, instaurando nuove relazioni con il contesto. Ci si chiede come il progetto possa mettere in relazione piccole situazioni locali con nuovi scenari sulla grande scala che emergono in tutte le loro estensioni e flussi” . Sono richieste capacità di osservazione e interpretazione che esigono conoscenze, competenze e capacità di apprendimento. Nel progetto delle trasformazioni urbane “il primo scopo che ci si dovrebbe porre è dunque di ricostruire la consapevolezza dell’unità del territorio; dimostrando che ogni territorio ha un ‘disegno’, è intessuto di innumerevoli stratificazioni, percepibili una per una o nelle varie sovrapposizioni, dal dettaglio all’insieme e viceversa, secondo cosa e come si mette a fuoco nell’osservazione” (De Carlo 1991, p. 4). Nel contesto metropolitano di Tunisi è necessario ripensare all’organizzazione del territorio attraverso una riqualificazione che sia in grado di costruire un’idea di città che apra le condizioni spaziali di convivenza, che sia in grado di rendere libere le aree della città e, superare la difficoltà di dialogo tra la parte storica, coloniale e moderna della città di Tunisi. La struttura del progetto diviene la linea guida per una pianificazione che lavora per ambiti e non più per zone monofunzionali. All’interno di tali ambiti le funzioni e i servizi assumono un proprio significato e consentono uno sviluppo della città che preveda e indirizzi le trasformazioni future.
Soil is life for us. It is one of the 5 major components of the universe. Without soil, we wouldn... more Soil is life for us. It is one of the 5 major components of the universe. Without soil, we wouldn't have plants, no areas to build houses on, no food, and maybe even the water we drank would run out quickly over time. In spite of all this, we still cover something so valuable with concrete. We cover the soil and replace it with hospitals, factories, bridges, asphalts, schools, airports. Of course we need them, but the question is: Do we need all this more than the soil? At this point, we face soil sealing. Soil sealing is one of the most important things to improve the city, urban and urban area. Because the land is the whole city; soil sealing affects all urban, urban planning and all ecosystem missions. Nowadays, everyone has started to understand how much important the soil is for our future. Because unfortunately natural disasters began to increase. İn the end, people, non-governmental organizations, urban planners, arhitects and politicians realized that a few major problems had a negative impact on our world. Water insufficiency, climate change, heat island effect and many other reasons are adversely affecting the world. When we come to the main theme of all these reasons, we come across how we use our soil and effects the climatic changes badly. Everything in the universe is in communication and interaction with each other. For example, human affects the soil, the soil affects the air, the weather affects the climate, and the climate affects people again. In this thesis, it is emphasized that soil sealing is one of the biggest reasons affecting the city. And, it has been mentioned that this problem can be prevented by some sustainability methods such as green roof, more trees and less concretion. Soil sealing is a problem not only for one of us, but for every individual in the city, from politicians to everybody, we should be worked together on this problem because that we all have responsibility on the earth and soil.
Il lavoro si configura come l’analisi, affrontando il fenomeno della migrazione forzata, del ruol... more Il lavoro si configura come l’analisi, affrontando il fenomeno della migrazione forzata, del ruolo ricoperto dal territorio e dalla formazione scolastica, ritenuto in grado di sviluppare processi dinamici di apprendimento sociale. La scuola diffusa nel territorio, rivolta anche ai migranti ospiti presso i centri di accoglienza, può offrire la possibilità di una maggiore presa di coscienza collettiva, ponendo le basi per un’educazione permanente e diffusa, civica e dell’accoglienza. Basando la ricerca sulla formazione dei rifugiati e il ruolo svolto dai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, diffusi nel territorio del Nord Sardegna, si proverà a riflettere come questa possa identificarsi come risorsa sociale all’interno del quadro della crisi migratoria, sulla base dei contesti culturali dei singoli territori e delle esperienze individuali dei cittadini migranti e delle comunità locali. Attraverso le esperienze di progetti culturali e territoriali si evidenzia come possano esistere modelli alternativi all’istruzione strutturata. Ciascun luogo ha una componente distintiva per questo la ricerca di modelli educativi specifici crea situazioni di “avvicinamento” culturale tra diverse popolazioni, migranti in transito e ospitanti residenti, che possano dare origine ad azioni di cooperazione e collaborazione volte allo scambio reciproco di informazioni e di saperi. Il lavoro si sviluppa a partire dall’evoluzione del quadro normativo europeo e italiano in materia di immigrazione, con il fine di delineare le varie forme di immigrazione e far emergere i diritti delle popolazioni di rifugiati che arrivano nel nostro territorio. I diritti garantiti dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani, dalla Convenzione di Ginevra e dalle stesse direttive europee, saranno utili per evidenziare il perché i rifugiati, titolari di protezione internazionale e sussidiaria, abbiano il diritto di essere accolti, di integrarsi e di formarsi. Inquadrando il contesto e facendo riferimenti ai modelli di integrazione europei, si osserverà come l’Italia riconosce nel suo quadro legislativo, l’istruzione come strumento necessario per l’integrazione e l’accoglienza degli immigrati. Sulla base di queste considerazioni, seguirà un approfondimento sui presidi formativi esistenti dedicati ai migranti e ai cittadini locali. Si cercherà, a partire dalla loro localizzazione all’interno del territorio del Nord Sardegna, di evidenziare come questi, se coniugati con le qualità differenziali del territorio e della società, possano sviluppare e stimolare la crescita della conoscenza e delle abilità, incidendo sulle qualità individuali e collettive.
La città contemporanea di Tunisi, con oltre 2,5 milioni di abitanti è il frutto di processi che ... more La città contemporanea di Tunisi, con oltre 2,5 milioni di abitanti è il frutto di processi che si sono susseguiti dal 1970. La crescita disattenta e incessante della città ha modificato la struttura urbana originale. Infatti, ad oggi, la città metropolitana manca della percezione degli elementi predominanti nel territorio nonché fondativi dell’insediamento: il contesto ambientale e il contesto archeologico. Attualmente queste presenze non sono riconosciute, si presentano come elementi a sé stanti che non interagiscono tra loro e dei quali si ha solo una debole percezione. Il progetto parte proprio da questa constatazione con lo scopo di riattivare una percezione ormai quasi persa, dove i luoghi rappresentativi della città, in primis Cartagine possono rafforzare la propria vulnerabilità e continuare ad assumere una funzione di centralità, accrescendo la consapevolezza della propria identità e l’attenzione per il loro patrimonio architettonico e paesaggistico. Successivamente si spiegheranno le modalità di attuazione di tali propositi ed in particolare come ripensare Tunisi in relazione ai concetti di fruibilità e figuralità (Clemente, 1974). Spazialità accessibili e attrattive per il cittadino e funzioni aperte consentono un incremento della fruibilità degli spazi e una conseguente maggiore figuralità dell’area archeologica. Attraverso l’inserimento di servizi e percorsi di mobilità leggere il progetto invoglia il cittadino a prendersi cura dello spazio in cui vive, assicurando a questo una buona conservazione nel tempo. “Attraverso il progetto sono selezionati e individuati elementi per rivestire un ruolo attivo all’interno della struttura urbana, instaurando nuove relazioni con il contesto. Ci si chiede come il progetto possa mettere in relazione piccole situazioni locali con nuovi scenari sulla grande scala che emergono in tutte le loro estensioni e flussi” . Sono richieste capacità di osservazione e interpretazione che esigono conoscenze, competenze e capacità di apprendimento. Nel progetto delle trasformazioni urbane “il primo scopo che ci si dovrebbe porre è dunque di ricostruire la consapevolezza dell’unità del territorio; dimostrando che ogni territorio ha un ‘disegno’, è intessuto di innumerevoli stratificazioni, percepibili una per una o nelle varie sovrapposizioni, dal dettaglio all’insieme e viceversa, secondo cosa e come si mette a fuoco nell’osservazione” (De Carlo 1991, p. 4). Nel contesto metropolitano di Tunisi è necessario ripensare all’organizzazione del territorio attraverso una riqualificazione che sia in grado di costruire un’idea di città che apra le condizioni spaziali di convivenza, che sia in grado di rendere libere le aree della città e, superare la difficoltà di dialogo tra la parte storica, coloniale e moderna della città di Tunisi. La struttura del progetto diviene la linea guida per una pianificazione che lavora per ambiti e non più per zone monofunzionali. All’interno di tali ambiti le funzioni e i servizi assumono un proprio significato e consentono uno sviluppo della città che preveda e indirizzi le trasformazioni future.
Soil is life for us. It is one of the 5 major components of the universe. Without soil, we wouldn... more Soil is life for us. It is one of the 5 major components of the universe. Without soil, we wouldn't have plants, no areas to build houses on, no food, and maybe even the water we drank would run out quickly over time. In spite of all this, we still cover something so valuable with concrete. We cover the soil and replace it with hospitals, factories, bridges, asphalts, schools, airports. Of course we need them, but the question is: Do we need all this more than the soil? At this point, we face soil sealing. Soil sealing is one of the most important things to improve the city, urban and urban area. Because the land is the whole city; soil sealing affects all urban, urban planning and all ecosystem missions. Nowadays, everyone has started to understand how much important the soil is for our future. Because unfortunately natural disasters began to increase. İn the end, people, non-governmental organizations, urban planners, arhitects and politicians realized that a few major problems had a negative impact on our world. Water insufficiency, climate change, heat island effect and many other reasons are adversely affecting the world. When we come to the main theme of all these reasons, we come across how we use our soil and effects the climatic changes badly. Everything in the universe is in communication and interaction with each other. For example, human affects the soil, the soil affects the air, the weather affects the climate, and the climate affects people again. In this thesis, it is emphasized that soil sealing is one of the biggest reasons affecting the city. And, it has been mentioned that this problem can be prevented by some sustainability methods such as green roof, more trees and less concretion. Soil sealing is a problem not only for one of us, but for every individual in the city, from politicians to everybody, we should be worked together on this problem because that we all have responsibility on the earth and soil.
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Successivamente si spiegheranno le modalità di attuazione di tali propositi ed in particolare come ripensare Tunisi in relazione ai concetti di fruibilità e figuralità (Clemente, 1974). Spazialità accessibili e attrattive per il cittadino e funzioni aperte consentono un incremento della fruibilità degli spazi e una conseguente maggiore figuralità dell’area archeologica. Attraverso l’inserimento di servizi e percorsi di mobilità leggere il progetto invoglia il cittadino a prendersi cura dello spazio in cui vive, assicurando a questo una buona conservazione nel tempo.
“Attraverso il progetto sono selezionati e individuati elementi per rivestire un ruolo attivo all’interno della struttura urbana, instaurando nuove relazioni con il contesto. Ci si chiede come il progetto possa mettere in relazione piccole situazioni locali con nuovi scenari sulla grande scala che emergono in tutte le loro estensioni e flussi” . Sono richieste capacità di osservazione e interpretazione che esigono conoscenze, competenze e capacità di apprendimento. Nel progetto delle trasformazioni urbane “il primo scopo che ci si dovrebbe porre è dunque di ricostruire la consapevolezza dell’unità del territorio; dimostrando che ogni territorio ha un ‘disegno’, è intessuto di innumerevoli stratificazioni, percepibili una per una o nelle varie sovrapposizioni, dal dettaglio all’insieme e viceversa, secondo cosa e come si mette a fuoco nell’osservazione” (De Carlo 1991, p. 4).
Nel contesto metropolitano di Tunisi è necessario ripensare all’organizzazione del territorio attraverso una riqualificazione che sia in grado di costruire un’idea di città che apra le condizioni spaziali di convivenza, che sia in grado di rendere libere le aree della città e, superare la difficoltà di dialogo tra la parte storica, coloniale e moderna della città di Tunisi. La struttura del progetto diviene la linea guida per una pianificazione che lavora per ambiti e non più per zone monofunzionali. All’interno di tali ambiti le funzioni e i servizi assumono un proprio significato e consentono uno sviluppo della città che preveda e indirizzi le trasformazioni future.
At this point, we face soil sealing. Soil sealing is one of the most important things to improve the city, urban and urban area. Because the land is the whole city; soil sealing affects all urban, urban planning and all ecosystem missions.
Nowadays, everyone has started to understand how much important the soil is for our future. Because unfortunately natural disasters began to increase. İn the end, people, non-governmental organizations, urban planners, arhitects and politicians realized that a few major problems had a negative impact on our world. Water insufficiency, climate change, heat island effect and many other reasons are adversely affecting the world. When we come to the main theme of all these reasons, we come across how we use our soil and effects the climatic changes badly.
Everything in the universe is in communication and interaction with each other. For example, human affects the soil, the soil affects the air, the weather affects the climate, and the climate affects people again.
In this thesis, it is emphasized that soil sealing is one of the biggest reasons affecting the city. And, it has been mentioned that this problem can be prevented by some sustainability methods such as green roof, more trees and less concretion. Soil sealing is a problem not only for one of us, but for every individual in the city, from politicians to everybody, we should be worked together on this problem because that we all have responsibility on the earth and soil.
Successivamente si spiegheranno le modalità di attuazione di tali propositi ed in particolare come ripensare Tunisi in relazione ai concetti di fruibilità e figuralità (Clemente, 1974). Spazialità accessibili e attrattive per il cittadino e funzioni aperte consentono un incremento della fruibilità degli spazi e una conseguente maggiore figuralità dell’area archeologica. Attraverso l’inserimento di servizi e percorsi di mobilità leggere il progetto invoglia il cittadino a prendersi cura dello spazio in cui vive, assicurando a questo una buona conservazione nel tempo.
“Attraverso il progetto sono selezionati e individuati elementi per rivestire un ruolo attivo all’interno della struttura urbana, instaurando nuove relazioni con il contesto. Ci si chiede come il progetto possa mettere in relazione piccole situazioni locali con nuovi scenari sulla grande scala che emergono in tutte le loro estensioni e flussi” . Sono richieste capacità di osservazione e interpretazione che esigono conoscenze, competenze e capacità di apprendimento. Nel progetto delle trasformazioni urbane “il primo scopo che ci si dovrebbe porre è dunque di ricostruire la consapevolezza dell’unità del territorio; dimostrando che ogni territorio ha un ‘disegno’, è intessuto di innumerevoli stratificazioni, percepibili una per una o nelle varie sovrapposizioni, dal dettaglio all’insieme e viceversa, secondo cosa e come si mette a fuoco nell’osservazione” (De Carlo 1991, p. 4).
Nel contesto metropolitano di Tunisi è necessario ripensare all’organizzazione del territorio attraverso una riqualificazione che sia in grado di costruire un’idea di città che apra le condizioni spaziali di convivenza, che sia in grado di rendere libere le aree della città e, superare la difficoltà di dialogo tra la parte storica, coloniale e moderna della città di Tunisi. La struttura del progetto diviene la linea guida per una pianificazione che lavora per ambiti e non più per zone monofunzionali. All’interno di tali ambiti le funzioni e i servizi assumono un proprio significato e consentono uno sviluppo della città che preveda e indirizzi le trasformazioni future.
At this point, we face soil sealing. Soil sealing is one of the most important things to improve the city, urban and urban area. Because the land is the whole city; soil sealing affects all urban, urban planning and all ecosystem missions.
Nowadays, everyone has started to understand how much important the soil is for our future. Because unfortunately natural disasters began to increase. İn the end, people, non-governmental organizations, urban planners, arhitects and politicians realized that a few major problems had a negative impact on our world. Water insufficiency, climate change, heat island effect and many other reasons are adversely affecting the world. When we come to the main theme of all these reasons, we come across how we use our soil and effects the climatic changes badly.
Everything in the universe is in communication and interaction with each other. For example, human affects the soil, the soil affects the air, the weather affects the climate, and the climate affects people again.
In this thesis, it is emphasized that soil sealing is one of the biggest reasons affecting the city. And, it has been mentioned that this problem can be prevented by some sustainability methods such as green roof, more trees and less concretion. Soil sealing is a problem not only for one of us, but for every individual in the city, from politicians to everybody, we should be worked together on this problem because that we all have responsibility on the earth and soil.