Dal 1945 a oggi l’interesse per il Nazionalsocialismo, non solo in letteratura, non è mai scemato... more Dal 1945 a oggi l’interesse per il Nazionalsocialismo, non solo in letteratura, non è mai scemato in Germania; si può dire anzi che sia andato sempre aumentando. La stessa constatazione si può fare per l’Olocausto: l’accrescersi della distanza temporale non ne fa un fenomeno pallido e scolorito, ma sembra anzi portarlo paradossalmente sempre più vicino a noi e renderlo sempre più concreto. Negli ultimi decenni, però, anche le sofferenze patite dai tedeschi durante e dopo la guerra - i bombardamenti, la fuga davanti all’avanzata dell’esercito sovietico, l’allontanamento coatto dai territori orientali dello scomparso Reich - hanno avuto un ruolo sempre maggiore nel discorso pubblico. Questo libro intende ripercorrere la ‘storia della memoria’ tedesca degli ultimi settant’anni con i suoi ‘ricordi in competizione’, analizzando ad esempio le trasformazioni simboliche che hanno investito nel tempo alcuni monumenti (come la Neue Wache di Berlino) e soprattutto le tendenze della letteratura, che in questa storia continua ad avere un ruolo centrale.
I primi tre anni di esilio dalla Germania nazionalsocialista costituiscono il periodo forse più d... more I primi tre anni di esilio dalla Germania nazionalsocialista costituiscono il periodo forse più delicato nella vita pubblica di Thomas Mann. Il suo silenzio in merito alle malefatte di Hitler scandalizza i contemporanei, che lo interpretano come segno di viltà e opportunismo; le sue cautele sono tanto più stridenti se si considera l'aperta battaglia condotta da Mann lungo gli anni '20 contro l'irrazionalismo filosofico che farà da humus ideologica al movimento hitleriano, cogliendone assai per tempo le nefaste conseguenze. Una traversata con Don Chisciotte (1934) è uno dei pochi interventi degli anni fra il 1933 e il 1936 in cui sia possibile cogliere la polemica contro il regime nazista. Il resoconto giornalistico del primo viaggio transoceanico, apparentemente svagato e un po' frivolo, è attraversato da una precisa strategia retorica con la quale Mann aggira la censura e serve al lettore le sue verità, con il sorridente aplomb di un cameriere di prima classe. Il volume di Massimo Bonifazio indaga le varie sfaccettature di questo periodo, inquadrando la Traversata nelle coordinate del pensiero e dell'opera di Thomas Mann e interrogandosi sulle possibilità e i limiti della letteratura in tempi di barbarie.
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Papers by Massimo Bonifazio