Attivit\ue0 in campo sindacale svolta dalla Uil nell'arco di tutto l'anno. Politiche rive... more Attivit\ue0 in campo sindacale svolta dalla Uil nell'arco di tutto l'anno. Politiche rivendicative, sociali, iniziative, ed elaborazioni economiche, politiche ed in tema di contrattazion
The article addresses the most controversial topic of italian history - 1943-1945. In national hi... more The article addresses the most controversial topic of italian history - 1943-1945. In national historiography, the coverage of this period is influenced by italian communist historiography, which linearly covers this period as the triunpal procession of the Resistance Movement. Thi article analyzes the complex set of relationship between various political forces after the overthrow of MUssolini and the formation of the Italian Social Republic. The article analyzes the complex relationships in the communist movement, gives the author's assessment of the Salerno Tur
La biografia politica di Aldo Moro, ricostruita in questo volume attraverso l\u2019uso della docu... more La biografia politica di Aldo Moro, ricostruita in questo volume attraverso l\u2019uso della documentazione personale conservata presso l\u2019Archivio Centrale dello Stato, rappresenta una sorta di compendio delle vicende italiane nel delicato passaggio degli anni \u201960 e \u201970. In qualit\ue0 di capo del governo e leader Dc, Moro fu artefice dell\u2019apertura al Partito socialista e del varo dei governi di centro-sinistra. In seguito, egli si mostr\uf2 un convinto sostenitore del dialogo con il Partito comunista, interrotto dalla sua uccisione da parte delle Brigate Rosse nel maggio del 1978. Sul piano internazionale la sua azione, sia come Presidente del Consiglio che come Ministro degli Esteri, contribu\uec a determinare gli indirizzi dell\u2019Italia nel quadro di uno scenario globale drammatizzato dalle dinamiche della guerra fredda e dai mutamenti degli inizi degli anni Settanta. Durante questi eventi, Moro evidenzi\uf2 una forte propensione al dialogo e una specifica v...
Nel fascismo fu presente una corrente di sinistra, connotata in senso fortemente anticapitalistic... more Nel fascismo fu presente una corrente di sinistra, connotata in senso fortemente anticapitalistico e antiborghese, di ispirazione socialista-nazionale, che diede una importante impronta ideologica al bagaglio politico del fascismo delle origini, cio\ue8 di quel movimento eversivo che all'atto della sua nascita aveva assunto un programma di stampo rivoluzionario per la conquista del potere. Non si pu\uf2 parlare, tuttavia, che di confuse aspirazioni rivoluzionarie, altrimenti rischieremmo di considerare alcuni elementi costitutivi come, invece, caratterizzanti e fondativi
In periodi di crisi o di profonde trasformazioni tecnologiche, il potere contrattuale dipende dal... more In periodi di crisi o di profonde trasformazioni tecnologiche, il potere contrattuale dipende dalla qualit\ue0 delle idee, pi\uf9 che dalla massa critica. Insomma, \ue8 una variabile che dipende dalla qualit\ue0 e non dalla quantit\ue0, dunque la divisione sindacale di per s\ue9 non sarebbe cos\uec grave. A patto che non impedisse alle buone idee di venir fuori. Il punto \ue8 che la situazione appare grave non solo sul fronte dell\u2019economia e della politica. E\u2019 tale anche perch\ue9 le confederazioni procedono attente pi\uf9 a farsi strada a scapito l\u2019una dell\u2019altra, che non a trovare soluzioni in linea con le nuove condizioni del mercato del lavoro, con la dimensione internazionale della crisi, con i bisogni veri del paese e della sua colonna vertebrale rappresentata dal mondo del lavoro complessivamente inteso
Il volume finanziato dalla Regione Marche, dalla Societ\ue0 di Mutuo Soccorso "Cesare Pozzo&... more Il volume finanziato dalla Regione Marche, dalla Societ\ue0 di Mutuo Soccorso "Cesare Pozzo" e dal Dopolavoro ferroviario di Ancona \ue8 dedicato -anche attraverso materiale inedito d'archivio - ad indagare una categora sindacale combattiva e protagonista di importanti vicende nella storia sociale della regione Marche e del Paese. Lo SFI fu molto attivo non solo nei momenti pi\uf9 caldi dello scontro sociale e politico nell'et\ue0 giolittiana fino al secondo dopoguerra, passando attraverso il regime fascista, ma rappresent\uf2 un punto di riferimento per tutti i lavoratori anche in ambito mutualistico, assistenzialem ricreativo
Oggi numerosi paesi bussano alle porte dell\u2019Unione Europea per entrarne a far parte invocand... more Oggi numerosi paesi bussano alle porte dell\u2019Unione Europea per entrarne a far parte invocando l\u2019antica appartenenza al \u201cVecchio continente\u201d; \ue8 dunque urgente e attuale disporre di alcuni parametri storici e concettuali per rispondere all\u2019interrogativo su chi e perch\ue9 pu\uf2 rivendicare l\u2019appartenenza ad esso. Pur senza immaginare di esaurire la questione, questo lavoro si propone di portare un contributo e offrire un elemento di riflessione in pi\uf9. Dal punto di vista metodologico esso si \ue8 ispirato al \u201cprincipio di contrapposizione\u201d col quale Federico Chabod ha magistralmente scritto L\u2019idea di Europa, e dunque si \ue8 concentrato su ci\uf2 che dell\u2019Europa rappresenta l\u2019antitesi. L\u2019apologia della Nazione propria del fascismo, la sua negazione praticata dal comunismo, l\u2019identificazione della Nazione con la Razza effettuata dal nazismo e il \u201cmelting pot\u201d statunitense, solo superficialmente democratic...
La crisi prodotta dalla guerra fu il brodo di coltura di pulsioni e progetti antidemocratici, riv... more La crisi prodotta dalla guerra fu il brodo di coltura di pulsioni e progetti antidemocratici, rivoluzionari, che tennero a battesimo sia una destra antidemocratica e superomista, cos\uec come una sinistra altrettanto antidemocratica e rivoluzionaria, accomunate da una ricerca affannosa, quasi ossessiva dell\u2019 uomo nuovo quale via di fuga dal conformismo, dall\u2019omologazione cui i ceti meno abbienti sembravano destinati all\u2019interno della societ\ue0 borghese. Nel 1919 l\u2019Italia sembrava il paese che pi\uf9 di ogni altro era vicino ad una rivoluzione di tipo bolscevico e persino la piccola borghesia, per un breve periodo, guard\uf2 con simpatia all\u2019ondata rivoluzionaria. Le agitazioni contadine si svilupparono in Italia, a partire dalla Sicilia e dal Lazio per propagarsi nelle regioni dove aveva maggiormente attecchito il sindacalismo rivoluzionario: Toscana, Emilia, Romagna, Marche, Puglia, e laddove predominante era l\u2019attivit\ue0 agricola. Ma ben presto i mo...
La rivoluzione nazionalista nasceva da realt\ue0, condizioni, bisogni riconducibili esclusivament... more La rivoluzione nazionalista nasceva da realt\ue0, condizioni, bisogni riconducibili esclusivamente alla Nazione, le sue origini erano tutte interne ad essa. Diversamente, la rivoluzione internazionalista non poteva esplodere e consolidarsi senza il concorso del movimento comunista internazionale, a questo fine orchestrato e gestito da Mosca. Un elemento comune segna la traccia per nuovi percorsi di ricerca sulle contaminazioni, i \u201cdebiti\u201d, le similitudini fra le due esperienze qui analizzate, cercando di non cadere nelle trappole delle ricostruzioni di comodo o debitrici di visioni ed interpretazioni a forte valenza ideologica. Nei regimi sorti dalla Grande Guerra si rintracciano, ed hanno una stessa, rilevantissima valenza, gli elementi ereditati dal sistema che guerra e rivoluzione avevano smantellato, unitamente a fattori originali e innovativi grazie ai quali configurare e rafforzare un sistema concepito come autoritario e \u201cimperiale\u201d sorto da una guerra totale
Dopo la tormentata transizione degli anni Settanta, il nuovo decennio si apriva all'insegna d... more Dopo la tormentata transizione degli anni Settanta, il nuovo decennio si apriva all'insegna di rinnovate speranze e forti timori. Sul piano internazionale le rinnovate tensione Est-Ovest, l'avvento dell'Amministrazione Reagan intenzionata a ripristinare la leadership politica ed economica di Washington, i segnali di incipiente debolezza del gigante sovietico, il tentativo di rilancio del processo di integrazione europea e le turbolenze nella regione mediterranea costituirono lo sfondo nel quale si misur\uf2 l'Italia di quegli anni. E' in questo contesto che i governi guidati da Bettino Craxi (agosto 1983-aprile 1987) si trovarono a fronteggiare un'epoca di sfide e al tempo stesso di opportunit\ue0 per proiettare il paese verso una nuova fase di modernizzazione
When the First world war spread out, the italian socialist party (PSI) adopted neutralism as its ... more When the First world war spread out, the italian socialist party (PSI) adopted neutralism as its official political position ( \u201cneither support nor sabotage\u201d). Despite its pacifist tradition, if from one hand it PSI theorized the violent revolution, on the other it didn\u2019t organize a strong pacifist mass movement. The PSI as a whole remained firmly anchored to the Marxist tradition and to revolutionary ideals. Nevertheless, when the Italian front was swept away at Caporetto, the socialist secretary FilippoTurati called every Italian to the resistence in order to defend fatherland invaded by enemy
Il lavoro, condotto su fondi dell'archivio centrale dello Stato, alcuni dei quali nel periodo... more Il lavoro, condotto su fondi dell'archivio centrale dello Stato, alcuni dei quali nel periodo della ricerca erano ancora riservati, ricostruisce la storia dell'Italia nel periodo 1943-1969 avendo come filo conduttore i rapporti fra Pci, Dc, Msi ed i loro referenti internazionali, alla luce dell'attivit\ue0 "coperta" delle organizzazioni paramilitari clandestine.Questi partiti ideologicamente forti disponevano di apparati di sicurezza e sistemi logistici attivabili in situazioni di emergenza; ci\uf2 pone problemi di enorme rilievo in merito al punto, centrale in uno stato democratico, relativo all'esercizio del monopolio della forza. Dunque il libro pone ed affronta il problema dello spazio reale in cui si esercita la sovranit\ue0 dei cittadini, laddove l\u2019esistenza di strutture paramilitari clandestine pone dei limiti che nemmeno l\u2019esercizio del diritto di voto pu\uf2 far superare. Da un lato i comunisti, con i loro apparati paramilitari riorganizz...
Il saggio ricostruisce e analizza il processo di accorpamento di differenti federazioni di catego... more Il saggio ricostruisce e analizza il processo di accorpamento di differenti federazioni di categoria della Cgil che ruotavano attorno al settore tessile, per arrivare ad una unica federazione all'insegna dell'unit\ue0 di classe, a partire dagli anni Sessanta.Il saggio segue in parallelo l'evoluzione organizzativa e il processo di maturazione delle politiche rivendicatiche sullo sfondo del processo di industrializzazione del paese e di adozione di una nuova politica economica, segnata dall'affermazione del centro sinistra e dall'adozione della programmazione economica quale linea guida della politica economica del Paese.Confl
Profilo biografico di Ruggero Zangrandi, fascista della prima ora passato poi nelle file dell'... more Profilo biografico di Ruggero Zangrandi, fascista della prima ora passato poi nelle file dell'antifascismo, quindi giornalista del Corriere della Sera e dell'Unit\ue0. Entrato nel Pci dopo la Liberazion
La sfida terroristica \ue8 strettamente collegata al problema palestinese ed al controllo delle f... more La sfida terroristica \ue8 strettamente collegata al problema palestinese ed al controllo delle fonti petrolifere. L'emergenza cui si assiste, dopo il terribile attentato alle Twin towers, implica il profilarsi di un nuovo sistema di alleanze a livello internazionale, foriero di nuovi equilibri
Gabriele D'Annunzio e Alceste De Ambris: due rappresentanti di pulsioni e progetti antidemocr... more Gabriele D'Annunzio e Alceste De Ambris: due rappresentanti di pulsioni e progetti antidemocratici, sovversivi, rivoluzionari vivono a Fiume, occupata dal "Vate" con un manipolo di Legionari, un'esperienza unica in cui si mescolano estetismo e progetti rivoluzionari, patriottismo e velleit\ue0 di fare di Fiume l'avamposto della liberazione dei popoli oppressi. A Fiume si incontrano e marciano congiuntamente, sotto la guida dei personaggi qui analizzati, le rispettive, spasmodiche, ricerche dell'" Uomo nuovo" e di una nuova grammatica politica, una fusione di arte e politica in cui l'una "contamina" l'altra
Attivit\ue0 in campo sindacale svolta dalla Uil nell'arco di tutto l'anno. Politiche rive... more Attivit\ue0 in campo sindacale svolta dalla Uil nell'arco di tutto l'anno. Politiche rivendicative, sociali, iniziative, ed elaborazioni economiche, politiche ed in tema di contrattazion
The article addresses the most controversial topic of italian history - 1943-1945. In national hi... more The article addresses the most controversial topic of italian history - 1943-1945. In national historiography, the coverage of this period is influenced by italian communist historiography, which linearly covers this period as the triunpal procession of the Resistance Movement. Thi article analyzes the complex set of relationship between various political forces after the overthrow of MUssolini and the formation of the Italian Social Republic. The article analyzes the complex relationships in the communist movement, gives the author's assessment of the Salerno Tur
La biografia politica di Aldo Moro, ricostruita in questo volume attraverso l\u2019uso della docu... more La biografia politica di Aldo Moro, ricostruita in questo volume attraverso l\u2019uso della documentazione personale conservata presso l\u2019Archivio Centrale dello Stato, rappresenta una sorta di compendio delle vicende italiane nel delicato passaggio degli anni \u201960 e \u201970. In qualit\ue0 di capo del governo e leader Dc, Moro fu artefice dell\u2019apertura al Partito socialista e del varo dei governi di centro-sinistra. In seguito, egli si mostr\uf2 un convinto sostenitore del dialogo con il Partito comunista, interrotto dalla sua uccisione da parte delle Brigate Rosse nel maggio del 1978. Sul piano internazionale la sua azione, sia come Presidente del Consiglio che come Ministro degli Esteri, contribu\uec a determinare gli indirizzi dell\u2019Italia nel quadro di uno scenario globale drammatizzato dalle dinamiche della guerra fredda e dai mutamenti degli inizi degli anni Settanta. Durante questi eventi, Moro evidenzi\uf2 una forte propensione al dialogo e una specifica v...
Nel fascismo fu presente una corrente di sinistra, connotata in senso fortemente anticapitalistic... more Nel fascismo fu presente una corrente di sinistra, connotata in senso fortemente anticapitalistico e antiborghese, di ispirazione socialista-nazionale, che diede una importante impronta ideologica al bagaglio politico del fascismo delle origini, cio\ue8 di quel movimento eversivo che all'atto della sua nascita aveva assunto un programma di stampo rivoluzionario per la conquista del potere. Non si pu\uf2 parlare, tuttavia, che di confuse aspirazioni rivoluzionarie, altrimenti rischieremmo di considerare alcuni elementi costitutivi come, invece, caratterizzanti e fondativi
In periodi di crisi o di profonde trasformazioni tecnologiche, il potere contrattuale dipende dal... more In periodi di crisi o di profonde trasformazioni tecnologiche, il potere contrattuale dipende dalla qualit\ue0 delle idee, pi\uf9 che dalla massa critica. Insomma, \ue8 una variabile che dipende dalla qualit\ue0 e non dalla quantit\ue0, dunque la divisione sindacale di per s\ue9 non sarebbe cos\uec grave. A patto che non impedisse alle buone idee di venir fuori. Il punto \ue8 che la situazione appare grave non solo sul fronte dell\u2019economia e della politica. E\u2019 tale anche perch\ue9 le confederazioni procedono attente pi\uf9 a farsi strada a scapito l\u2019una dell\u2019altra, che non a trovare soluzioni in linea con le nuove condizioni del mercato del lavoro, con la dimensione internazionale della crisi, con i bisogni veri del paese e della sua colonna vertebrale rappresentata dal mondo del lavoro complessivamente inteso
Il volume finanziato dalla Regione Marche, dalla Societ\ue0 di Mutuo Soccorso "Cesare Pozzo&... more Il volume finanziato dalla Regione Marche, dalla Societ\ue0 di Mutuo Soccorso "Cesare Pozzo" e dal Dopolavoro ferroviario di Ancona \ue8 dedicato -anche attraverso materiale inedito d'archivio - ad indagare una categora sindacale combattiva e protagonista di importanti vicende nella storia sociale della regione Marche e del Paese. Lo SFI fu molto attivo non solo nei momenti pi\uf9 caldi dello scontro sociale e politico nell'et\ue0 giolittiana fino al secondo dopoguerra, passando attraverso il regime fascista, ma rappresent\uf2 un punto di riferimento per tutti i lavoratori anche in ambito mutualistico, assistenzialem ricreativo
Oggi numerosi paesi bussano alle porte dell\u2019Unione Europea per entrarne a far parte invocand... more Oggi numerosi paesi bussano alle porte dell\u2019Unione Europea per entrarne a far parte invocando l\u2019antica appartenenza al \u201cVecchio continente\u201d; \ue8 dunque urgente e attuale disporre di alcuni parametri storici e concettuali per rispondere all\u2019interrogativo su chi e perch\ue9 pu\uf2 rivendicare l\u2019appartenenza ad esso. Pur senza immaginare di esaurire la questione, questo lavoro si propone di portare un contributo e offrire un elemento di riflessione in pi\uf9. Dal punto di vista metodologico esso si \ue8 ispirato al \u201cprincipio di contrapposizione\u201d col quale Federico Chabod ha magistralmente scritto L\u2019idea di Europa, e dunque si \ue8 concentrato su ci\uf2 che dell\u2019Europa rappresenta l\u2019antitesi. L\u2019apologia della Nazione propria del fascismo, la sua negazione praticata dal comunismo, l\u2019identificazione della Nazione con la Razza effettuata dal nazismo e il \u201cmelting pot\u201d statunitense, solo superficialmente democratic...
La crisi prodotta dalla guerra fu il brodo di coltura di pulsioni e progetti antidemocratici, riv... more La crisi prodotta dalla guerra fu il brodo di coltura di pulsioni e progetti antidemocratici, rivoluzionari, che tennero a battesimo sia una destra antidemocratica e superomista, cos\uec come una sinistra altrettanto antidemocratica e rivoluzionaria, accomunate da una ricerca affannosa, quasi ossessiva dell\u2019 uomo nuovo quale via di fuga dal conformismo, dall\u2019omologazione cui i ceti meno abbienti sembravano destinati all\u2019interno della societ\ue0 borghese. Nel 1919 l\u2019Italia sembrava il paese che pi\uf9 di ogni altro era vicino ad una rivoluzione di tipo bolscevico e persino la piccola borghesia, per un breve periodo, guard\uf2 con simpatia all\u2019ondata rivoluzionaria. Le agitazioni contadine si svilupparono in Italia, a partire dalla Sicilia e dal Lazio per propagarsi nelle regioni dove aveva maggiormente attecchito il sindacalismo rivoluzionario: Toscana, Emilia, Romagna, Marche, Puglia, e laddove predominante era l\u2019attivit\ue0 agricola. Ma ben presto i mo...
La rivoluzione nazionalista nasceva da realt\ue0, condizioni, bisogni riconducibili esclusivament... more La rivoluzione nazionalista nasceva da realt\ue0, condizioni, bisogni riconducibili esclusivamente alla Nazione, le sue origini erano tutte interne ad essa. Diversamente, la rivoluzione internazionalista non poteva esplodere e consolidarsi senza il concorso del movimento comunista internazionale, a questo fine orchestrato e gestito da Mosca. Un elemento comune segna la traccia per nuovi percorsi di ricerca sulle contaminazioni, i \u201cdebiti\u201d, le similitudini fra le due esperienze qui analizzate, cercando di non cadere nelle trappole delle ricostruzioni di comodo o debitrici di visioni ed interpretazioni a forte valenza ideologica. Nei regimi sorti dalla Grande Guerra si rintracciano, ed hanno una stessa, rilevantissima valenza, gli elementi ereditati dal sistema che guerra e rivoluzione avevano smantellato, unitamente a fattori originali e innovativi grazie ai quali configurare e rafforzare un sistema concepito come autoritario e \u201cimperiale\u201d sorto da una guerra totale
Dopo la tormentata transizione degli anni Settanta, il nuovo decennio si apriva all'insegna d... more Dopo la tormentata transizione degli anni Settanta, il nuovo decennio si apriva all'insegna di rinnovate speranze e forti timori. Sul piano internazionale le rinnovate tensione Est-Ovest, l'avvento dell'Amministrazione Reagan intenzionata a ripristinare la leadership politica ed economica di Washington, i segnali di incipiente debolezza del gigante sovietico, il tentativo di rilancio del processo di integrazione europea e le turbolenze nella regione mediterranea costituirono lo sfondo nel quale si misur\uf2 l'Italia di quegli anni. E' in questo contesto che i governi guidati da Bettino Craxi (agosto 1983-aprile 1987) si trovarono a fronteggiare un'epoca di sfide e al tempo stesso di opportunit\ue0 per proiettare il paese verso una nuova fase di modernizzazione
When the First world war spread out, the italian socialist party (PSI) adopted neutralism as its ... more When the First world war spread out, the italian socialist party (PSI) adopted neutralism as its official political position ( \u201cneither support nor sabotage\u201d). Despite its pacifist tradition, if from one hand it PSI theorized the violent revolution, on the other it didn\u2019t organize a strong pacifist mass movement. The PSI as a whole remained firmly anchored to the Marxist tradition and to revolutionary ideals. Nevertheless, when the Italian front was swept away at Caporetto, the socialist secretary FilippoTurati called every Italian to the resistence in order to defend fatherland invaded by enemy
Il lavoro, condotto su fondi dell'archivio centrale dello Stato, alcuni dei quali nel periodo... more Il lavoro, condotto su fondi dell'archivio centrale dello Stato, alcuni dei quali nel periodo della ricerca erano ancora riservati, ricostruisce la storia dell'Italia nel periodo 1943-1969 avendo come filo conduttore i rapporti fra Pci, Dc, Msi ed i loro referenti internazionali, alla luce dell'attivit\ue0 "coperta" delle organizzazioni paramilitari clandestine.Questi partiti ideologicamente forti disponevano di apparati di sicurezza e sistemi logistici attivabili in situazioni di emergenza; ci\uf2 pone problemi di enorme rilievo in merito al punto, centrale in uno stato democratico, relativo all'esercizio del monopolio della forza. Dunque il libro pone ed affronta il problema dello spazio reale in cui si esercita la sovranit\ue0 dei cittadini, laddove l\u2019esistenza di strutture paramilitari clandestine pone dei limiti che nemmeno l\u2019esercizio del diritto di voto pu\uf2 far superare. Da un lato i comunisti, con i loro apparati paramilitari riorganizz...
Il saggio ricostruisce e analizza il processo di accorpamento di differenti federazioni di catego... more Il saggio ricostruisce e analizza il processo di accorpamento di differenti federazioni di categoria della Cgil che ruotavano attorno al settore tessile, per arrivare ad una unica federazione all'insegna dell'unit\ue0 di classe, a partire dagli anni Sessanta.Il saggio segue in parallelo l'evoluzione organizzativa e il processo di maturazione delle politiche rivendicatiche sullo sfondo del processo di industrializzazione del paese e di adozione di una nuova politica economica, segnata dall'affermazione del centro sinistra e dall'adozione della programmazione economica quale linea guida della politica economica del Paese.Confl
Profilo biografico di Ruggero Zangrandi, fascista della prima ora passato poi nelle file dell'... more Profilo biografico di Ruggero Zangrandi, fascista della prima ora passato poi nelle file dell'antifascismo, quindi giornalista del Corriere della Sera e dell'Unit\ue0. Entrato nel Pci dopo la Liberazion
La sfida terroristica \ue8 strettamente collegata al problema palestinese ed al controllo delle f... more La sfida terroristica \ue8 strettamente collegata al problema palestinese ed al controllo delle fonti petrolifere. L'emergenza cui si assiste, dopo il terribile attentato alle Twin towers, implica il profilarsi di un nuovo sistema di alleanze a livello internazionale, foriero di nuovi equilibri
Gabriele D'Annunzio e Alceste De Ambris: due rappresentanti di pulsioni e progetti antidemocr... more Gabriele D'Annunzio e Alceste De Ambris: due rappresentanti di pulsioni e progetti antidemocratici, sovversivi, rivoluzionari vivono a Fiume, occupata dal "Vate" con un manipolo di Legionari, un'esperienza unica in cui si mescolano estetismo e progetti rivoluzionari, patriottismo e velleit\ue0 di fare di Fiume l'avamposto della liberazione dei popoli oppressi. A Fiume si incontrano e marciano congiuntamente, sotto la guida dei personaggi qui analizzati, le rispettive, spasmodiche, ricerche dell'" Uomo nuovo" e di una nuova grammatica politica, una fusione di arte e politica in cui l'una "contamina" l'altra
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