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CRITICA LETTERARIA Fondata da Pompeo Giannantonio Anno LI - Fasc. III - N. 200/ 2023 ANVUR : A La Coscienza di Zeno, un secolo dopo a cura di Claudio Gigante e Matteo Palumbo SOMMARIO Premessa pag. 457 Elisabetta Abignente, Lo schiaffo del patriarca. Autorità e debolezza ne I Buddenbrook e La coscienza di Zeno » 459 » 474 Ponendo a confronto due scene emblematiche e per certi versi speculari tratte da I Buddenbrook (1901) di Thomas Mann e La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923), l’articolo si propone di riflettere su alcuni nodi tematici che caratterizzano la relazione padre-figlio all’interno dei due romanzi – aspettativa e inadeguatezza, pressione e fragilità, forza e debolezza – e di mostrare come il carattere irrisolto del conflitto intergenerazionale si rifletta, in modo più o meno sotterraneo, nella costruzione del testo letterario e nella sua interpretazione. Parole chiave: I Buddenbrook; La coscienza di Zeno; relazione padrefiglio; fragilità dell’erede; instabilità semantica. ★ By comparing two emblematic and in part specular scenes from Thomas Mann’s Buddenbrooks (1901) and Italo Svevo’s La coscienza di Zeno (1923), this article aims to consider the father-son topos within the two novels – expectation and inadequacy, pressure and frailty, strength and weakness – and to show how the unresolved character of the generation conflict is subtly mirrored in the construction of the text and its interpretation. Keywords: Buddenbrooks; La coscienza di Zeno; father-son relationship; frailty of the heir; semantic instability. Riccardo Cepach, Lo Zeno abbozzo. “Potenza” del non-finito sveviano Scarsamente frequentato dalla critica, il tema del non-finito rappresenta invece una costante della riflessione e del fare artistico di Svevo, fondata sul pensiero di Schopenhauer e sul magistero di autori come Jean Paul, Sterne, Diderot. La tematica del non-finito si lega, forse anche attraverso una suggestione tolstojana, alla teoria dell’uomo abbozzo che trova in Zeno la sua espressione artistica. Parole chiave: Italo Svevo; non-finito; abbozzo; ideale; negazione freudiana. ★ Little explored by scholars, the theme of the unfinished is a constant in Svevo’s thinking and literary output, founded on the philosophy of Schopenhauer and on the teaching of authors such as Jean Paul, Sterne and Diderot. The theme of the unfinished is connected, possibly by way of Tolstoy, to that theory of man as a sketch which reaches artistic maturity with Zeno. Keywords: Italo Svevo; unfinished; sketch; ideal; Freudian negation. Silvia Contarini, La Coscienza di Zeno allo specchio della psicologia sperimentale pag. 488 Il saggio mira a una rilettura de La coscienza di Zeno a confronto con le teorie della psicologia sperimentale fra Otto e Novecento. In particolare prende in esame l’apporto potenziale di autori come Théodule Ribot e Pierre Janet e la riconversione narrativa delle loro idee nel tessuto del romanzo. Parole chiave: coscienza; psicologia sperimentale; Ribot; Janet; automatismi. ★ This essay looks at La coscienza di Zeno from the standpoint of turnof-the-century experimental psychology, focusing on the possible influence of authors such as Théodule Ribot and Pierre Janet and the adoption of their ideas into the tissue of the novel. Keywords: conscience; experimental psychology; Ribot; Janet; automatism. Claudio Gigante, Il «demone della letteratura». Intorno alla sigaretta di Zeno Filosofia e letteratura sono per Svevo due ambiti porosi, parte di un medesimo approccio: se Svevo s’interessa alla filosofia, lo fa da una specola letteraria, per dare nei propri scritti forma diegetica al pensiero dei suoi autori e nel contempo per “tradirlo” e “falsificarlo”. Il particolare trattamento del tema del fumo nella Coscienza nasce, oltre che dalla personale esperienza di Svevo, dal rapporto delle sigarette con le pulsioni, le emozioni, i desideri o le esitazioni che a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento trova espressione nella letteratura europea. Parole chiave: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; Naturalismo; Psicoanalisi; L’«ultima sigaretta». ★ » 504 Philosophy and literature are in Svevo two porous zones, being part of the same approach: if Svevo takes an interest in philosophy, he does so from a distinctly literary standpoint, in order to lend, through his writing, a diegetic form to his authors’ thinking and, at the same time, to “betray” and “falsify” the same. The peculiar treatment of the theme of smoking in Coscienza takes its origin, aside from Svevo’s own biographical experience, from the relationship of cigarettes to impulses, emotions, desires and hesitations which from the late Nineteenth century onwards find expression in European literature. Keywords: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; naturalism; psychoanalysis; the “last cigarette”. Francesca Nassi, Dalla Coscienza al «Vegliardo». Appunti per una nuova edizione pag. 522 L’articolo studia il rapporto tra La coscienza di Zeno e il progetto di romanzo concepito da Svevo nel 1928 (le cosiddette «Continuazioni»). Il personaggio stesso di Zeno viene liberamente reinterpretato. I due inizi alternativi del romanzo vengono analizzati anche dal punto di vista filologico, con l’esame di alcune varianti. Parole chiave: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; «Continuazioni» della Coscienza di Zeno; filologia d’autore; variantistica. ★ This essay examines the ties linking La coscienza di Zeno with the novel Svevo was working on in 1928, the so-called “Continuazioni”. The character of Zeno is freely reinterpreted. The two alternative opening scenes are here analysed on a philological level, including several variants. Keywords: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; “Continuazioni” of La coscienza di Zeno; philology; variants. Nunzia Palmieri, La coscienza di Zeno a colori. Tracce alchemiche nel terzo romanzo di Svevo Leggendo la sezione più ampia del manoscritto messo a punto per il Dottor S., Storia di un’associazione commerciale, si evidenzia la presenza di allusioni a un sapere chimico-alchemico che non può essere ricondotto esclusivamente alle nozioni apprese da Zeno al tempo dei suoi travagliati studi universitari. L’analisi degli episodi in cui si fa più esplicita la presenza della tradizione ermetica a cui avevano attinto Goethe e Schopenhauer, esplicitamente chiamati in causa nel settimo capitolo del romanzo, permette di ripercorrere da una prospettiva inedita alcuni passaggi cruciali della Coscienza di Zeno, ampliandone la complessa costellazione di senso. Parole chiave: Italo Svevo; alchimia; chimica; colore; sogno. ★ A look at the main part of the manuscript readied for Dottor S., “Storia di un’associazione commerciale”, highlights the existence of allu- » 537 sions to a chemical-alchemical knowledge with which Zeno cannot have become solely acquainted during his testing time at university. The analysis of those episodes centred on the hermetic tradition drawn upon by Goethe and Schopenhauer, explicitly cited in the seventh chapter of the novel, opens up new perspectives on several key passages within La coscienza di Zeno, broadening the semantic field. Keywords: Italo Svevo; alchemy; chemistry; colour; dream. Matteo Palumbo, Sentire/sentirsi nella Coscienza di Zeno pag. 552 Nella Coscienza di Zeno le parole sentire e sentimento hanno un ruolo speciale. Esse non indicano solo stati d’animo passeggeri, ma implicano questioni più ampie, che evocano un’idea generale della vita. Zeno, rivivendo la storia della morte del padre, si accorge del fallimento della propria giovinezza. Nelle considerazioni conclusive il sentimento di una grande oggettività irrompe come un’epifania. Zeno celebra l’adesione al ritmo dell’esistenza e al desiderio che risorge dopo sconfitte e naufragi. Questo amor fati conduce a sorridere alla vita e anche alla malattia. Parole chiave: Svevo; Coscienza di Zeno; sentimento; malattia; romanzo. ★ In Coscienza di Zeno the words sentire and sentimento have a special role. Not only do they indicate passing states of mind but also imply wider questions evoking a general idea of life. Zeno, reliving the story of the death of his father, realizes that his youth was nothing short of a failure. In his final considerations, a sentiment of total objectivity erupts as in an epiphany. Zeno celebrates his adherence to the rhythm of life and to a desire that flourishes after repeated failure. This amor fati leads him to smile over his life and illness. Keywords: Svevo; Coscienza di Zeno; sentiment; illness; novel. Giulio Savelli, «Sono buono o cattivo io?». La dimensione etica nella Coscienza di Zeno Nel saggio si esamina il cinismo di Zeno, motivato dalla sua ricerca di salute, cioè di adattamento alle leggi del mondo. Si osserva altresì la sua ricerca di un comportamento eticamente appropriato, che tuttavia risulta poco efficace. Il finale del romanzo rende esplicita la dimensione etica e politica del romanzo, che risulta tanto coerente quanto conflittuale e dicotomica. Parole chiave: Italo Svevo; Coscienza di Zeno; etica; morale; Apocalisse. ★ The essay examines Zeno’s cynicism, rooted in his pursuit of good health, i.e. an adaptation to the laws of the world. He also pursues an ethically appropriate behavior which proves however to be ineffec- » 566 tive. The novel’s ending highlights its ethical and political stance, coherent whilst being conflict-ridden and dichotomous. Keywords: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; ethics; morals; Apocalypse. Mario Sechi, La catastrofe inaudita. Da Svevo a Morselli, il sentiero stretto della distopia pag. 581 Il discusso finale della Coscienza di Zeno, con la profezia apocalittica di una fine della civiltà, rappresenta un estremo punto di approdo della lunga e serrata autodiagnosi del male sociale, della vita come malattia della materia, imbastita da Svevo nella sua opera. Da questo approdo sembra ripartire Guido Morselli nel suo Dissipatio H. G., in un confronto indiretto con gli assi fondamentali della matura riflessione sveviana: l’analisi come cura, e sia pure cura fallace e illusoria del disagio esistenziale, e la teoria degli ordigni, con la denuncia della violenza distruttrice delle macchine in un’epoca di conflitti e di guerre inarrestabili. Parole chiave: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; Guido Morselli; Dissipatio H. G.; profezie apocalittiche. ★ The controversial closing scene of La coscienza di Zeno with an apocalyptic prophecy of the end of all civilization is the culmination of a long and complex self-diagnosis of social evil, of life as a material illness, pieced together by Svevo in his works. Guido Morselli in his Dissipatio H. G. seems to have drawn indirectly upon the tenets of Svevo’s later thinking: analysis as a healing process, albeit deceptive and illusory, in relation to an existential malaise and the theory of explosive devices, including the denunciation of the destructive power of machines in an age of conflict and incessant war. Keywords: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; Guido Morselli; Dissipatio H. G.; apocalyptic prophecies. Beatrice Stasi, Ada e/o Augusta? Svevo, Schopenhauer e la «santa monogamia» La figura del doppio e precisi rimandi intertestuali schopenhaueriani permettono una rilettura della storia del matrimonio di Zeno che mette in discussione l’infelice innamoramento per Ada e la preterintenzionalità della scelta di Augusta. Parole chiave: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; Arthur Schopenhauer; rappresentazione del femminile; il doppio. ★ The figure of the double and precise intertextual references to Schopenhauer pave the way for a new reading of Zeno’s marriage calling into question his unrequited love and the intent of choosing Augusta. Keywords: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; Arthur Schopenhauer; female representation; the double. » 596 Simone Ticciati, «Nessuna di quelle lettere è stata inviata». Zeno alla luce dell’epistolario pag. 611 L’articolo si concentra sulla presenza della finzione epistolare nella narrativa sveviana, sondandone la funzione all’interno di Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno e le «Continuazioni», dove le lettere sono utilizzate di volta in volta come elementi propulsivi per la trama, strumenti di comunicazione fallimentari e inattendibili, operatori narrativi che mettono in relazione i lettori interni con il lettore esterno. Il tentativo è quello di accostare la vocazione epistolare di Svevo all’attitudine monologante dei suoi personaggi. Parole chiave: Italo Svevo; Lettere di Italo Svevo; Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno. ★ This article focuses on the presence of epistolary fiction in Svevo’s narrative, exploring its function within Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno and «Continuazioni», where letters are used from time to time as propulsive elements for the plot, failed and unreliable instruments of communication, narrative operators that connect internal readers with the external reader. The aim of the article is to compare Svevo’s epistolary vocation with the monologuing attitude of his characters. Keywords: Italo Svevo; Lettere di Italo Svevo; Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno. Massimiliano Tortora, Lo spazio del desiderio: luoghi, ambienti, geografie de La coscienza di Zeno Fondandosi in primo luogo sul terzo capitolo della Coscienza di Zeno, l’autore mostra la diversa percezione da parte di Zeno degli interni e degli esterni: i primi risultano legati al concetto di costrizione, i secondi aprono le porte di una libertà assoluta. Nei capitoli successivi, se gli interni continuano la loro funzione inibente, gli esterni diventano interstizi: momenti di passaggio da una casa all’altra, in cui Zeno vive una condizione di sospensione (tutte le strade sembrano aperte): è lo spazio del desiderio, in cui può sognare soluzioni anche antitetiche, come fedeltà e tradimento. Parole chiave: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; Modernismo; la rappresentazione dello spazio; il tempo della Coscienza. ★ On the basis on the third chapter of La coscienza di Zeno, the author demonstrates Zeno’s differentiated perception of internal and external space: the former evokes constriction, the latter calls forth an absolute liberty. In later chapters, whilst internal space continues to prove inhibiting, external space becomes an interstice: the move from one house to another in which Zeno experiences a state of suspension (every road seems open): the field of desire, where he can dream of antithetical solutions such as loyalty and betrayal. » 625 Keywords: Italo Svevo; La coscienza di Zeno; Modernism; spatial representation; time in La coscienza di Zeno. Simone Ventura, Le “voci” di Zeno nel terzo romanzo di Italo Svevo pag, 640 Nella prima parte l’articolo si propone di analizzare La coscienza di Zeno dal punto di vista dell’organizzazione discorsiva e della modulazione ‘sonora’ delle ‘voci’ dei personaggi. Nella parte conclusiva il rapporto di autore e protagonista con l’italiano come lingua della scrittura è considerato nel confronto con la riflessione sulla lingua come ‘tema’ della scrittura in Elias Canetti e Jacques Derrida. Parole chiave: stile; lingua; discorso riportato; autobiografia; letteratura comparata. ★ The first part of this article looks at La coscienza di Zeno from the standpoint of the discursive organization and “sonorous” modulation of the “voices” of the characters. It moves on to consider the relationship of the author and protagonist to Italian as a written language compared to the reflections on language as a “theme” to be found in Elias Canetti and Jacques Derrida. Keywords: style; language; cited discourse; autobiography; comparative literature. Fabio Vittorini, Rivelazioni a metà. Zeno, la scrittura e il melodramma » 656 » 672 Questo saggio si propone di esaminare il rapporto tra Italo Svevo e la scrittura provata e pubblica prima in allontanamento e poi in avvicinamento (d)alla stesura e (d)alla pubblicazione de La coscienza di Zeno, mettendolo in relazione con la tentazione melodrammatica che, tra pathos e ironia, tra esaltazione e preterizione, accompagna sempre quella scrittura. Parole chiave: La coscienza di Zeno; scrittura; preterizione; ironia; melodramma. ★ The present essay examines the relationship between Italo Svevo and private-public writing, first far then near from/to the composition and publication of La coscienza di Zeno, linking it to that melodramatic tendency which, poised between pathos and irony, exaltation and preterition, forms an essential part of Svevo’s writing. Keywords: La coscienza di Zeno; writing; preterition; irony; melodrama. RECENSIONI «Epistolographia An International Journal» I, 2023 (Maria Luisa Doglio) Corrado Confalonieri, Torquato Tasso e il desiderio di unità. La Gerusalemme liberata e una nuova teoria dell’epica, Roma 2022 (Ottavia Branchina) Vittorio Alfieri nella cultura e nella letteratura d’Italia e d’Europa. Atti del Convegno (Messina, Accademia Peloritana dei Pericolanti, 15-16 ottobre 2020), a cura di Giuseppe Rando, «Atti della Accademia Peloritana dei Pericolanti. Classe di Lettere, Filosofia e Belle Arti» XCVII (2021) (Giuseppe Andrea Liberti) Les mystères urbains en Italie. Volume I. Les textes du XIXe siècle, a cura di Stefano Lazzarin, Mariella Colin, Caen 2022 (Martina Gazzola) Cesare Pavese Mythographer, Translator, Modernist. A Collection of Studies 70 Years after His Death, a cura di Iuri Moscardi, Wilmington (Delaware) 2023 (Gioele Cristofari) Giovanni Pozzi, La rosa in mano al professore, Macerata 2023 (Antonio Perrone) Metodo e passione. Studi sulla modernità letteraria in onore di Antonio Lucio Giannone, a cura di G. Bonifacino, S. Giorgino, C. Santoli, Napoli 2022 (Pietro Sisto) LIBRI RICEVUTI » 673 pag. 675 » 679 » 682 » 684 » 687 » 689 La pubblicazione di qualsiasi scritto avviene dopo il superamento di doppia valutazione anonima. Consiglio scientifico onorario: Guido Baldassarri (Padova) / Elsa Chaarani Lesourd (Nancy, Francia) / Nicola De Blasi (Napoli) / Antonio Lucio Giannone (Lecce) / Pietro Gibellini (Venezia) / Raffaele Giglio (Napoli) / Francesco Guardiani (Toronto, Canada) / Massimo Lollini (Eugene, Stati Uniti) / Gianni Oliva (Chieti) / Matteo Palumbo (Napoli) / Francesco Tateo (Bari) / Tobia R. Toscano (Napoli) Comitato direttivo-scientifico: Giancarlo Alfano (Napoli - Federico II) / Beatrice Alfonzetti (Roma- Univ. Sapienza) / Giovanni Barberi Squarotti (Univ. Torino) / Valter Boggione (Univ. Torino) / Ambra Carta (Univ. Palermo) /Rosario Castelli (Univ. Catania) / Daniela De Liso (Napoli – Federico II) / Francesco Ferretti (Univ. Bologna) / Giorgio Forni (Univ. Messina) / Maria Teresa Imbriani (Potenza - Univ. Basilicata) / Valeria Giannantonio (Univ. Chieti) / Simone Magherini (Univ. Firenze) / Valeria Merola (Univ. L’Aquila) / Elisabetta Selmi (Univ. Padova) / Sebastiano Valerio (Univ. Foggia) / Paola Villani (Napoli - Univ. Suor Orsola Benincasa) Comitato scientifico internazionale: Perle Abbrugiati (Francia - Univ. de Provence) / Massimo Danzi (Svizzera – Univ. 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