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Sindoni

e studioso in particolar modo del movimento cattolico meridionale, ho avuto varie occasioni d'incontro durante lo svolgimento di convegni all'uopo organizzati dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria con in testa i Proff. Maria Mariotti e Pietro Borzomati, fervidi animatori appunto delle organizzazioni cattoliche. Avrei senz'altro avuto una prima possibilità di accostamento nel 1972 a Capaccio dove dal 18 al 21 maggio si svolgeva il convegno "La Società religiosa nell'età moderna", al quale ero stato invitato, ma ne sono stato impedito da un improvviso malanno. Tuttavia la mia relazione è stata inclusa nel volume degli atti pubblicati dall'editore Guida di Napoli nel 1973. In detto del Prof. Sindoni si avvisa la partecipazione al dibattito sulle relazioni unitamente ad altre personalità dell'ambiente universitario. Non rammento se ho avuto ulteriori sporadiche opportunità, ma in data 14 dicembre del 1986 facendo evidentemente riferimento a un precedente così mi s'indirizzava: Caro Prof. Liberti, La ringrazio vivamente della fotocopia riguardante il Celona, che mi ha cortesemente inviato. Le sono molto grato-anche a nome della commissione per la causa di beatificazione-di quanto ha fatto e di quanto potrà fare Con i più cordiali saluti e auguri di buon Natale Suo Angelo Sindoni Il perché del messaggio scritto? Il prof. Sindoni era impegnato in un comitato per la causa di beatificazione del messinese Antonino Celona, che, guarda caso, aveva trascorso degli anni a Oppido in qualità di segretario del vescovo Scopelliti (1898-1919) e mi aveva pregato di rintracciare eventuali carteggi su di lui in ambito archivistico locale. Dietro la sua richiesta mi sono messo all'opera e ho rintracciato una certa anche se scarna documentazione che gli ho fatto subito avere in copia. Insistendo nella ricerca sull'illustre personaggio sono riuscito a beccare nuove documentazioni che ho subito fatto avere al mio richiedente, che in data 2 febbraio dell'anno dopo così me ne ringraziava: rispondo con ritardo alla Sua gentilissima del 6 gennaio scorso; sono stato qualche tempo fuori sede, me ne scuso. Le sono vivamente grato di queste ulteriori segnalazioni sul canonico Celona, sono estremamente utili, specie quelle del visitatore apostolico. La ringrazio anche a nome della Commissione storica e del vescovo. Spero che rimarremo in contatto e che anche in futuro potremo avvalerci del Suo prezioso contributo. Ricambio i migliori auguri e saluti Una missiva finale rimonta al 4 maggio dello stesso anno 1987. Eccola di seguito: ho ricevuto la Sua lettera e, poco dopo, la cartolina con le Sue ulteriori indicazioni sul canonico Celona. Le sono veramente grato di tutte queste preziose notizie, e spero che ci possa essere occasione di incontrarci per discutere di questi problemi. La ringrazio anche degli auguri di Pasqua, che ricambio di vero cuore, anche se posticipati. Ancora grazie, e i più cordiali saluti dal Suo Angelo Sindoni. Non ricordo se si sono verificate altre circostanze, ma col prof. Sindoni ci siamo rivisti a Oppido il 9 novembre 1996 in un meeting organizzato dalla Diocesi in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria, dove ha partecipato ad una tavola rotonda. Il suo intervento è presente negli atti che recano titolo "Calabria Cristiana-Società, Religione, Cultura nel territorio della Diocesi di Oppido" (Rubbettino, Soveria Mannelli 1997). Nel susseguente anno 1998 abbiamo aderito entrambi con un lavoro al volume in onore di Maria Mariotti, "Chiesa e Società nel Mezzogiorno" (ed. Rubbettino). Il professore ha offerto "Gli echi della "Rerum Novarum" nel Mezzogiorno. Il tempo passa per tutti. Era il 2014 quando si è verificato un ennesimo abboccamento, ma non era per ragioni di studio. Ci siamo ritrovati assieme ad altri amici in quel di Catona, per portare l'ultimo omaggio al Prof. Pietro Borzomati. Nel vederlo sono rimasto piuttosto perplesso. Non lo riconoscevo proprio. Le sue condizioni fisiche non erano più quelle di un tempo. L'ho rivisto in migliori condizioni alquanto tempo dopo di nuovo a Oppido. Era venuto a offrire un suo intervento al salone della cattedrale su invito di un istituto scolastico e del vescovo. Il saluto è stato come al solito cordialissimo. Angelo Sindoni è nato in Sicilia, a Villafranca Tirrena, nel 1943. Dopo gli studi compiuti tra Milano e Messina, ha insegnato negli atenei di Perugia, Cosenza e Messina. Fervido ricercatore, si è interessato in larghissima parte al mondo cattolico pubblicando quotate fatiche. Nel 1984 è stata data alla luce "Chiesa e società in Sicilia e nel Mezzogiorno, secoli XVII-XX". Ne sono seguiti tanti altri. Qualche titolo: Tempo sacro e tempo profano. Visione laica e visione cristiana del tempo e della storia (2002), Francesco Bonaventura Vitale e i Rogazionisti (2004), Società precapitalistica e modernità in Sicilia. Confraternite. Giacobinismo, Credito agricolo (2013). Il 31 marzo del 2023 veniva presentata a cura dei proff. Monticone e Tosti la sua ultima fatica, "Europa mediterranea". E' deceduto a Messina, dove risiedeva, appena un paio di mesi dopo, l'1 giugno.

Ruoti giovedì, 30 Novembre, 2023 Angelo Sindoni (Villafranca Tirrena 1943– Messina 2023) Con Angelo Sindoni, Ordinario di Storia Moderna all’Università di Messina e studioso in particolar modo del movimento cattolico meridionale, ho avuto varie occasioni d’incontro durante lo svolgimento di convegni all’uopo organizzati dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria con in testa i Proff. Maria Mariotti e Pietro Borzomati, fervidi animatori appunto delle organizzazioni cattoliche. Avrei senz’altro avuto una prima possibilità di accostamento nel 1972 a Capaccio dove dal 18 al 21 maggio si svolgeva il convegno “La Società religiosa nell’età moderna”, al quale ero stato invitato, ma ne sono stato impedito da un improvviso malanno. Tuttavia la mia relazione è stata inclusa nel volume degli atti pubblicati dall’editore Guida di Napoli nel 1973. In detto del Prof. Sindoni si avvisa la partecipazione al dibattito sulle relazioni unitamente ad altre personalità dell’ambiente universitario. Non rammento se ho avuto ulteriori sporadiche opportunità, ma in data 14 dicembre del 1986 facendo evidentemente riferimento a un precedente così mi s’indirizzava: Caro Prof. Liberti, La ringrazio vivamente della fotocopia riguardante il Celona, che mi ha cortesemente inviato. Le sono molto grato – anche a nome della commissione per la causa di beatificazione – di quanto ha fatto e di quanto potrà fare Con i più cordiali saluti e auguri di buon Natale Suo Angelo Sindoni Il perché del messaggio scritto? Il prof. Sindoni era impegnato in un comitato per la causa di beatificazione del messinese Antonino Celona, che, guarda caso, aveva trascorso degli anni a Oppido in qualità di segretario del vescovo Scopelliti (1898-1919) e mi aveva pregato di rintracciare eventuali carteggi su di lui in ambito archivistico locale. Dietro la sua richiesta mi sono messo all’opera e ho rintracciato una certa anche se scarna documentazione che gli ho fatto subito avere in copia. Insistendo nella ricerca sull’illustre personaggio sono riuscito a beccare nuove documentazioni che ho subito fatto avere al mio richiedente, che in data 2 febbraio dell’anno dopo così me ne ringraziava: rispondo con ritardo alla Sua gentilissima del 6 gennaio scorso; sono stato qualche tempo fuori sede, me ne scuso. Le sono vivamente grato di queste ulteriori segnalazioni sul canonico Celona, sono estremamente utili, specie quelle del visitatore apostolico. La ringrazio anche a nome della Commissione storica e del vescovo. Spero che rimarremo in contatto e che anche in futuro potremo avvalerci del Suo prezioso contributo. Ricambio i migliori auguri e saluti Una missiva finale rimonta al 4 maggio dello stesso anno 1987. Eccola di seguito: ho ricevuto la Sua lettera e, poco dopo, la cartolina con le Sue ulteriori indicazioni sul canonico Celona. Le sono veramente grato di tutte queste preziose notizie, e spero che ci possa essere occasione di incontrarci per discutere di questi problemi. La ringrazio anche degli auguri di Pasqua, che ricambio di vero cuore, anche se posticipati. Ancora grazie, e i più cordiali saluti dal Suo Angelo Sindoni. Non ricordo se si sono verificate altre circostanze, ma col prof. Sindoni ci siamo rivisti a Oppido il 9 novembre 1996 in un meeting organizzato dalla Diocesi in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria, dove ha partecipato ad una tavola rotonda. Il suo intervento è presente negli atti che recano titolo “Calabria Cristiana- Società, Religione, Cultura nel territorio della Diocesi di Oppido” (Rubbettino, Soveria Mannelli 1997). Nel susseguente anno 1998 abbiamo aderito entrambi con un lavoro al volume in onore di Maria Mariotti, “Chiesa e Società nel Mezzogiorno” (ed. Rubbettino). Il professore ha offerto “Gli echi della “Rerum Novarum” nel Mezzogiorno. Il tempo passa per tutti. Era il 2014 quando si è verificato un ennesimo abboccamento, ma non era per ragioni di studio. Ci siamo ritrovati assieme ad altri amici in quel di Catona, per portare l’ultimo omaggio al Prof. Pietro Borzomati. Nel vederlo sono rimasto piuttosto perplesso. Non lo riconoscevo proprio. Le sue condizioni fisiche non erano più quelle di un tempo. L’ho rivisto in migliori condizioni alquanto tempo dopo di nuovo a Oppido. Era venuto a offrire un suo intervento al salone della cattedrale su invito di un istituto scolastico e del vescovo. Il saluto è stato come al solito cordialissimo. Angelo Sindoni è nato in Sicilia, a Villafranca Tirrena, nel 1943. Dopo gli studi compiuti tra Milano e Messina, ha insegnato negli atenei di Perugia, Cosenza e Messina. Fervido ricercatore, si è interessato in larghissima parte al mondo cattolico pubblicando quotate fatiche. Nel 1984 è stata data alla luce “Chiesa e società in Sicilia e nel Mezzogiorno, secoli XVII-XX”. Ne sono seguiti tanti altri. Qualche titolo: Tempo sacro e tempo profano. Visione laica e visione cristiana del tempo e della storia (2002), Francesco Bonaventura Vitale e i Rogazionisti (2004), Società precapitalistica e modernità in Sicilia. Confraternite. Giacobinismo, Credito agricolo (2013). Il 31 marzo del 2023 veniva presentata a cura dei proff. Monticone e Tosti la sua ultima fatica, “Europa mediterranea”. E’ deceduto a Messina, dove risiedeva, appena un paio di mesi dopo, l’1 giugno. Rocco Liberti