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ENTHYMEMA
Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino, quando fu pubblicato nel 1970, fu presentato come una «guida alla lettura» del poema. Il presente contributo si propone di superare questa etichetta e di dimostrare non solo che la riscrittura calviniana dell’Orlando Furioso, sebbene nata in funzione del poema di Ariosto, è un’opera letteraria autonoma, ma anche che tale considerazione è la chiave per comprenderne il successo quale strumento di divulgazione. Calvino e la casa editrice Einaudi identificarono nella riscrittura da parte di un autore contemporaneo un «tipo nuovo di mediazione» tra pubblico e classici: una narrazione originale, senza attitudine pedagogica verso i lettori, in dialogo con il poema di Ariosto. L’analisi dell’opera sarà condotta attraverso la ricostruzione della sua genesi, le osservazioni sullo stile e le modalità di riscrittura, la disamina delle relazioni del testo con la produzione calviniana coeva, in particolare quella di argomento ariost...
A scuola di racconto, 2022
All’interno dell’antologia La lettura Calvino seleziona degli autori che raramente si trovano in un libro scolastico per ragazzi. Il frammento selezionato è spesso tradotto da Calvino stesso ed è corredato da un commento introduttivo. Il brano antologico assume la forma di un testo breve che non risente particolarmente del suo distaccamento dal testo di provenienza in termini di coerenza e di allusività al contesto originario. Lucrezio. I granelli di polvere, sembra un racconto a tutti gli effetti e presenta un episodio lucreziano che verrà (ed era già stato) esplicitamente rielaborato in alcuni racconti cosmicomici e ne Il castello dei destini incrociati. È interessante, quindi, riflettere sia sulle motivazioni di tale proposta per la scuola (e quindi sul perché si siano scelti autori tanto complessi per l’età dei giovani lettori come Lucrezio, Leonardo, Galilei, Ponge e Gadda, accomunati dalla capacità di osservare e descrivere fenomeni naturali con un’esattezza quasi scientifica) sia sulle influenze di tale scelta nella riflessione calviniana - concentrandoci solo sugli echi lucreziani - che sfociano in ulteriori riscritture di questi brani antologici attraverso il genere letterario che gli è più vicino: il racconto breve. In the anthology La lettura Calvino collects authors authors who are not easily found in a middle school book. The selected passage is often translated by Calvino himself and is accompanied by an introductory comment. The anthological piece takes the form of a short text which is coherent and allusive to the original context. Lucrezio. I granelli di polvere , looks like a short story and presents a Lucretian episode that will be (and had already been) explicitly reworked in some cosmicomic stories and in Il castello dei destini incrociati. It is interesting to reflect both on the reasons for this proposal for the school and on the influences of Calvino's anthological choice on his poetics. The question will be why Calvino chose authors so complex for an audience of young readers such as Lucretius, Leonardo, Galilei, Ponge and Gadda, authors who shares the ability to observe and describe natural phenomena with an almost scientific exactitude. This choice also influences Calvino's poetics and is reflected in the rewriting of these anthological passages through the literary genre that is closest to him: the short story.
This article examines the relationship between Calvino's Il sentiero dei nidi di ragno and Hemingway's Per chi suona la campana in the light of the controversial reception of Hemingway's works in postwar Italy. The article will publish in a monographic number of "Studi Italiani' (n. 54) devoted to "writers between two worlds." I attached here the pdf of the uncorrected proof.
L’esperienza di Calvino comprende lo studio della fiaba e l’analisi critica di molti scrittori. L’articolo offre l’analisi dell’angolazione teorica e pratica di Calvino verso la fiaba, i classici cioè l’antologia scolastica e l’antologia personale. Nella fiaba Calvino individua gli elementi costituenti gli oneri dell’insegnare e del divertire, e la definisce come una lezione sulla vita pratica, ma anche indicazione sull’ordine sociale, sulla mentalità, e sulla cultura del popolo che l’ha creata e rimandata. Il problema principale delle antologie scolastiche è la non-lettura condizionata dall’imposizione delle opere scelte. Il caso più felice, secondo Calvino, è quello dell’antologia personale basata sulle scelte e sugli interessi individuali, nell’ambito della quale un’opera classica assume il proprio significato perché letta, riletta e amata per tutta la vita.
Il saggio si propone di affrontare i rapporti di uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento con il cinema, attraverso due approcci: 1) dar conto di Calvino come spettatore e/o critico cinematografico (si va dall’esperienza autobiografica di un osservatore vorace e dilettante al territorio della critica del cinema); 2) verificare come la scrittura di Calvino sia sorprendentemente reattiva ( e oppositiva) rispetto al cinema attraverso l’interpretazione delle forme testuali e la comparazione tra codice scritto e codice visivo.
Le théâtre musical de Luciano Berio. Sous la direction de Giordano Ferrari. Paris, L'Harmattan, 2016, 2016
Zenodo (CERN European Organization for Nuclear Research), 2022
Morire donna in età punica a Villamar (Sardegna): tombe, corredi e gestualità funerarie, 2022
Fornvännen, 2024
Steiniana revista de estudios interdisciplinarios, 2018
Bagh-e Nazar, 2024
Rivista storica italiana, 2022
Review of Artificial Intelligence in Education, 2024
Educación y Educadores, 2014
International Conference of Young Professionals «GeoTerrace-2020», 2020
Journal of Babol University of Medical Sciences, 2019
Optical Engineering, 2003
PLOS ONE, 2013
IEEE-ASME Transactions on Mechatronics, 2017