Acupuntura

AMI, 2022

Resoconto sintetico di dieci anni di attività clinica di agopuntura neurologica della Dr Cecilia Lucenti

Una Lettura critica del testo su Cage di Kyle Gann

ABAVr, 2002

In questa analisi dell'arto inferiore, uno studio preciso ed esauriente del massaggio plantare e dell'agopuntura risulterebbe prolisso e fuori luogo, interessando solamente un aspetto di una parte dell'arto inferiore, tuttavia ne traccerò le linee fondamentali. Nota anche come "terapia zonale", la riflessologia è un metodo di cura che sfrutta i punti riflessi che si trovano sulle piante dei piedi (e sui palmi delle mani) per agire lungo i meridiani e giungere agli organi interessati. Spesso troviamo sotto questa voce anche altre terapie, quali l'agopuntura, la neuralterapia, l'auricoloterapia, lo shiatsu etc. La parola indica la ripetizione di un'azione curva, il rimandare indietro qualcosa (lat. re-flecto). In biologia, il riflesso è inteso come la risposta involontaria ad uno stimolo, che può essere profondo, superficiale o viscerale. Esistono anche tecniche inconsapevoli di stimolazione riflessologica. Un esempio è la madre che dà dei colpetti sulla schiena del lattante perché egli digerisca: se effettuata correttamente, cioè sulla terza/quarta vertebra dorsale, essa agisce sull'ultima parte dell'esofago e sulla valvola cardias. Il massaggio plantare nacque millenni fa. Abbiamo alcuni disegni murali in una tomba egizia del 2330 a.C., ed alcune testimonianze scritte ci trasmettono l'uso di questa pratica nell'estremo Oriente ed in Cina, anche se la pratica è nata nel bacino del Mediterraneo. Si tratta di un massaggio zonale delle piante dei piedi che ha la funzione di riequilibrare da un punto di vista energetico il nostro organismo, prevenendo o curando molti stati patologici. E' una terapia olistica, ed in quanto tale, considera l'individuo nel suo insieme corpo-mente-spirito. Attraverso questo massaggio sciogliamo e rimuoviamo blocchi energetici, detti altrimenti "punti doloranti" o "punti sabbiosi", che ostacolano il libero fluire dell'energia nel nostro corpo. Massaggiando il piede secondo il sistema riflessologico, stimoliamo le terminazioni nervose collegate ai vari organi, e quindi massaggiamo l'organo o quel punto del corpo in via riflessa. Si ristabilisce inoltre quella fluidità circolatoria ed energetica alterata, migliorando il ritorno venoso. Possiamo quindi, non solamente ristabilire armonia e funzionalità ai nostri organi, ma anche prevenire lo sviluppo di problemi venosi. Non esistono controindicazioni nell'applicazione della riflessologia, ed anzi essa rappresenta un

Hydrotherapy is a medical branch that uses the chemical and physical properties of the mineral waters.The hydrotherapy as a prominent role in the ancient medical theory, both in the Greek and Roman world,but it continued in the Middle Ages, in the Renaissance, till our modern times.

“Riflessioni Sistemiche” , VII, dicembre, 2012

Il saggio muove da una metafora letteraria, Palomar di Italo Calvino, per interrogarsi in merito ai limiti, nella cura come nel ragionamento diagnostico, della medicina che riduce e del medico che astrae da se stesso. Addita, fugacemente, la proposta per una formazione in sanità che accolga il vaglio della auto-eco-conoscenza

Selvario. Guida alle parole della selva. , 2023

La parola “accumulazione”, dal latino accumulatio -onis, significa letteralmente raccolta, accatastamento, affastellamento di materiale. In particolare, in geologia, il termine fa riferimento al processo incessante di formazione di cumuli di detriti ad opera di agenti terrestri esterni. Il contributo propone possibili suggestioni che nascono dall'accostare pratiche di accumulazione allo spazio della selva (Accumulazione e Foresta), allo spazio urbano (Accumulazione e Città) e alla dimensione planetaria (Accumulazione Planetaria).

In tutto il mondo, la lingua è uno strumento essenziale di diagnosi e cura. Le funzioni curative assegnate alla lingua vanno oltre i processi rituali clinici o pubblici poiché comprendono non solo la guarigione dalla patologia oggettiva [disease] ma anche la cura dell'esperienza soggettiva della malattia [illness], ottenuta reintegrando le persone nei loro contesti vitali. Il discorso della cura, pertanto, è orientato al conseguimento di “mete” pragmatiche e morali.