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Questo lavoro nasce da un’idea di Alessandro Maifredi per l’evento speleologico Finalementespeleo 2017 (incontro internazionale di speleologia, 1-5 Novembre 2107) ed è stato scritto in pochissimo tempo da tante persone diverse che hanno aderito con entusiasmo al progetto. Non ha la pretesa di essere una guida completa, ma vuole semplicemente essere un “quaderno degli appunti” per il viaggiatore. Vogliamo ringraziare tutti quelli che si sono impegnati a realizzarlo: Franco Aichino, Deborah Alterisio, Simone Baglietto, Gilberto Calandri, Davide Caruso, Andrea Cavallo, Agostino Chiesa, Paolo Dogali, Serena Fassone, Mario Forneris, Roberto Galanti, Gabriella Giordani, Gianmario Grasso, Ivan Greco, Henri De Santis, Marco Di Crescenzo, Claudia Iacopozzi, Alessandro Maifredi, Davide Mangraviti, Annamaria Marras, Enrico Massa, Simona Mordeglia, Riccardo Negro, Luigi Perasso, Mauro Piuma, Marco Repetto, Mauro Rossi, Andrea Sambado, Roberto Schenone, Rafaella Siri, Stefania Strizoli, Oriana Tardi, Luca Traversone, Federico Vergerio, Andrea Vigo, Daniele Vinai. Veduta di Finalborgo. (Ph. Baglietto) Edizione 2017 Copertina Grotta dei Falsari (Ph. Baglietto) Cartine © OpenStreetMap contributors SIDE DESIGN Impaginazione Deborah Alterisio deborah.alterisio@side-design.it Stampa © 2017 Il Geko Edizioni Microart, via dei Fieschi 1 E D I Z I O N I 16036 Recco - Genova Tel. 0185 730111 - fax 0185 720940 www.ilgekoedizioni.com ISBN 978-88-9800-479-9 INTRODUZIONE Castel San Giovanni. (Ph. Baglietto) Questa piccola guida che hai tra le mani è strettamente legata all’evento FinalmenteSpeleo 2017 che ha il suo fulcro a Finale Ligure, nella Liguria di Ponente. È rivolta a chi verrà apposta a farci visita da ogni direzione, da levante, da ponente da nord e da sud. La Liguria è una regione stretta tra le montagne e il mare e per raggiungere Finale devi in un modo o nell’altro percorrerla per buona parte. Come è facile capire l’attenzione sarà rivolta principalmente al “Finalese” ma ci siamo detti: perché non raccontare quanto di bello si può visitare arrivando a Finale Ligure? Lo scopo di questo lavoro è proprio quello di illustrare, in maniera assolutamente soggettiva e non esaustiva, anche alcune “pillole di Liguria” poste lungo le direttrici principali verso FinalmenteSpeleo 2017. A chi arriva da lontano può far piacere fare un paio di ore di pausa e scoprire che a 10 minuti dall’autostrada esistono posti incantevoli conosciuti in tutto il mondo, dalle Cinque Terre a Portoino per citarne un paio. La Speleologia sarà il soggetto principale dell’Incontro Internazionale a cui stai partecipando, ma ci farebbe piacere che questo “libello” rimanesse nella tua biblioteca per ricordare che la Liguria non è solo grotte né solo mare, ma un fantastico mix tutto da scoprire. Ti racconteremo quindi non solo di grotte, ma anche di come scoprire il territorio a piedi, in bicicletta, con la muta o le scarpette d’arrampicata o veloce come il vento su e giù per le nostre montagne. 6 DALMAREALCALCARE INDICE Introduzione 6 Sentiero dei Carri matti 66 Avvertenze 7 Miniere d’Argento del Purin 68 FINALESE & C. 12 Anello di Boragni 70 PIETRA DI FINALE 14 Anello Capo Noli - Manie 72 GROTTE 16 Arma Pollera - Arma do Buio, traversata 20 IL GRAN TOUR DELLA BRATTA Anello Verzi - Manie 74 Attraverso i Ciappi 76 Il fungo di Piana Crixia 78 Fortezza di Savona sul Priamàr 80 Grotta Andrassa 24 Grotta Ingriv 26 MTB 82 28 Pianmarino 84 Giro dei Ciappi 86 Grotta Mala BIMBI IN GROTTA E SALTATEMPO Arma da Poussanga 32 Varigotti - Val Ponci 88 Grotta di S. Eusebio 33 Anello di Calice 90 Grotta dell’Edera 34 Gorra - Verezzi 92 Grotta di Sant’Antonino 36 ARRAMPICATA 94 Arma do Principà 37 Capo Noli 97 Arma do Rian 38 Caprazoppa o Arene Candide 98 Cave Romane 39 Rocca di Perti 100 Arene Candide 40 Monte Sordo 102 Grotta delle Fate 42 Arma delle Manie 43 TOIRANO & BARDINETO 104 GROTTE TURISTICHE 44 GROTTE 105 Grotte di Borgio Verezzi 46 Scogli Neri 106 Grotta del Treno di Bergeggi 48 Buranco Rampiùn 110 ESCURSIONI 50 Buranco di Bardineto 114 Giro dell’Altopiano di Verezzi 52 Buranco della Pagliarina 116 Anello delle Arene Candide 54 Buranco San Pietro (Cycnus) 118 Sentiero del Purchin 56 Grotta della Carnabuggia 119 Giro Pianmarino-Rocca di Perti 58 Grotta degli Alzabecchi 121 Sentiero Ermano Fossati 60 Buranchino del Giogo 122 Da Borgio Verezzi al Bric dell’Orera 64 Grotta della Giara 123 GROTTE TURISTICHE 124 Monte Antola da Casa del Romano 168 Grotte di Toirano 124 Castello della Pietra 170 ESCURSIONI 126 PARCO DI PORTOFINO Monte Acuto 126 San Rocco - San Fruttuoso 173 Monte Galero 128 San Rocco - Punta Chiappa 176 Monte Carmo 130 Anello Portoino Vetta 179 Monte Armetta 132 ARRAMPICATA 184 Rocca Barbena 133 Ferrata Rocche del Reopasso 184 ARRAMPICATA FORRE 186 Ferrata degli artisti 135 Rio Prialunga 186 PONENTE LIGURE 136 Rio Lerca 189 ESCURSIONI 137 LEVANTE LIGURE 192 Sentiero degli Alpini 137 ESCURSIONI 193 Gramondo 139 PARCO DELLE 5 TERRE Opera 261 di Vievola 140 Da Levanto a Monterosso 194 Guardiabella 142 Da Monterosso a Portovenere 196 Pizzo d’Evigno 144 Monesteroli - la “grande muraglia” 198 ARRAMPICATA 146 ARRAMPICATA 200 Loreto e Corte 147 Muzzerone 201 FORRE 148 Santa Lucia 148 ALPI LIGURI & MARITTIME 202 Rio Barbaira 150 GROTTE 203 GENOVESATO 152 CAVITÀ ARTIFICIALI 154 Miniere di Gambatesa 154 ESCURSIONI 156 GENOVA Grotta delle Vene 204 Grotta del Lupo Inferiore 206 Ombelico - Labassa, traversata 208 GROTTE TURISTICHE 214 Grotta di Bossea 214 Grotta dei Dossi 216 Grotta del Caudano 218 Anello dei forti 156 Aquedotto storico di Genova 158 Ponte monumentale di Genova 160 ESCURSIONI 220 Anello della Badia di Tiglieto 162 Giro del Marguareis 220 PARCO DEL BEIGUA Marguareis da Carnino 222 Monte Beigua da Sciarborasca Saline e Ballaur da Carnino 224 Anello Sella di Carnino 228 Piancavallo 230 164 PARCO DELL’ANTOLA Monte Antola da Torriglia 166 13 Arene Candide Comune Finale Ligure ACCESSO Località Caprazoppa Da Finale Ligure si prende la via Aurelia in direzione Pietra Ligure, arrivati al semaforo Area speleologica SV29 Borgio - Caprazzoppa di Borgio si svolta a destra attraversando il passaggio a livello e si imbocca sulla destra Sviluppo totale Dislivello 1814 m +32, -21 m via Verezzi. Dopo 30 m si svolta a destra in via della Cornice, proseguendo in salita ino Quota ingresso 110 m ad incontrare un tornante. A questo punto, Coordinate GPS si procede dritti lungo una stradina sterrata 44° 9’ 44.419 N - 8° 19’ 41.922 E (Strada Napoleonica della Caprazoppa) arCatasto rivando a degli slarghi dove lasciare l’auto. 34 Li/SV collegata con la 296 Li/SV Si procede lungo lo sterrato in quando si Attrezzatura necessaria curva a destra. Tenendo sempre la destra Luce frontale e calzature idonee (ignorando quindi il Sentiero Natura che sale sulla sinistra) dopo pochissimi metri si incontra un bivio. Tenendo la sinistra si procede in salita per circa 400 m non lasciandosi intimorire da una sbarra di ferro che chiude la strada. Giunti sul piano, si incontra un’edicola votiva e da lì si tiene sempre la destra ino ad incontrare dei gradini di cemento che scendono ino al cancello di chiusura messo dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio a protezione del sito. DESCRIZIONE La grotta è chiusa al pubblico data la sua importanza paletnologica e viene aperta previo appuntamento. La Caverna delle Arene Candide deve il suo nome ad un’enorme duna di candida sabbia silicea, ora purtroppo scomparsa, che si ergeva ai piedi del promontorio della Caprazoppa tra Finale Ligure e Borgio Verezzi e che permetteva, risalendola, il raggiungimento della grotta. Il sito riveste enorme importanza per l’archeologia italiana - con ricerche iniziate nella seconda metà del 1800 e proseguite ino ad oggi - essendo stato utilizzato quale insediamento dal Paleolitico Superiore all’età del Rame e, sporadicamente, ino all’età Bizantina. Di particolare importanza i ritrovamenti della sepoltura del “Giovane Principe”, risalente a circa 23000 anni fa, e quelli relativi alle fasi culturali della “Ceramica Impressa” (5800 a.C.) e del “Vaso a Bocca Quadrata” (5000 a.C.) rispettivamente inquadrabili nel Neolitico Antico e Medio. Dal punto di vista speleologico la grotta risulta di facile percorribilità, essendo per lo più orizzontale o sub-orizzontale, e si sviluppa nel complesso, considerando la recente giunzione effettuata dal G. S. Martel con la vicina Grotta di Cava Ghigliazza, per oltre 1800 m. Per la progressione sono necessari attrezzi solo se si vuole effettuare la traversata da una grotta all’altra (necessario superare un traverso in parete). 40 DALMAREALCALCARE PIANTA DALMAREALCALCARE 41 14 Grotta delle Fate Comune Finale Ligure ACCESSO Località Le Manie Da Finale Ligure Marina si percorre la SP 45 salendo sull’altopiano inché la strada diventa pianeggiante. A questo punto, si prosegue per circa 1 km ed a poche centinaia di metri dalla chiesetta trasformata in trattoria (se si giunge a questo ediicio ritornare sui propri passi) si nota una linea elettrica che attraversa la provinciale; lasciare l’auto in uno degli spiazzi lungo la carreggiata. Si imbocca il sentiero nei pressi della linea elettrica. Dopo un tratto in pianura, il viottolo comincia una leggera ma costante discesa arrivando davanti all’ingresso della grotta. Qualora si prosegua su tale sentiero si giunge nei pressi del bellissimo Ponte delle Fate: il primo dei cinque ponti Romani della Val Ponci ed il meglio conservato. Area speleologica SV31 Manie - Capo Noli - Val Ponci Sviluppo totale 250 m Dislivello -5 m Quota ingresso 220 m Coordinate GPS 44° 11’ 46.937 N - 8° 22’ 4.379 E Catasto 33 Li/SV Attrezzatura necessaria Luce frontale e calzature idonee DESCRIZIONE Attualmente l’accesso alla caverna è regolamentato poiché sottoposta a vincolo archeologico. Il permesso per visitare l’Arma può essere richiesto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria. La caverna si sviluppa orizzontalmente e la progressione non presenta diicoltà di sorta. L’Arma delle Fate si apre nei calcari miocenici di Finale Ligure presso l’altopiano delle Manie. La grotta, al pari della vicina Arma delle Manie, è un importantissimo contesto per la preistoria ligure. Al suo interno si sono succedute diverse campagne di ricerca, a partire dalla ine del 1800, che hanno portato in luce, oltre ad uno dei depositi tafonomici ad Ursus spelaeus più grandi d’Europa, industrie litiche del Paleolitico Inferiore e Medio e resti umani appartenenti all’uomo di Neanderthal che fanno del sito uno dei più importanti giacimenti italiani di questa variante umana. Oltre ai ritrovamenti relativi alle cronologie più antiche, nella caverna è attestata la frequentazione umana anche nel Neolitico Medio (fase dei Vasi a Bocca Quadrata) e nell’età del Bronzo. 42 DALMAREALCALCARE 15 Arma delle Manie Comune Finale Ligure ACCESSO Località Le Manie Da Finale Ligure Marina percorrere la SP 45 ino alla chiesetta trasformata in trattoria, prendere la diramazione che scende di fronte e giungere in auto al parcheggio della trattoria. Si prende la diramazione carrabile adiacente al piccolo cimitero e si prosegue in discesa ino a giungere ad una chiesa; tenendo sempre la sinistra, seguendo le indicazioni per la trattoria “La Grotta” che si raggiunge in pochi minuti. Prima del locale si nota una mulattiera in discesa, la si percorre per una ventina di metri e si arriva allo spettacolare antro della caverna. Area speleologica SV31 Manie - Capo Noli - Val Ponci Sviluppo totale 40 m Quota ingresso 297 m Coordinate GPS 44° 11’ 58.987 N - 8° 22’ 35.971 E Catasto 231 Li/SV Attrezzatura necessaria Luce frontale e calzature idonee DESCRIZIONE Itinerario molto comodo, potendosi raggiungere la caverna praticamente in auto; consigliato per famiglie o per chi volesse integrare la visita archeologica con la buona tavola. Il piazzale della Trattoria “La Grotta” è inoltre punto di partenza per diversi sentieri, tra i quali il più importante attraversa la Val Ponci ed i suoi cinque ponti Romani. L’Arma delle Manie si apre sull’omonimo altopiano nell’entroterra di Finale Ligure, è una delle più ampie caverne del circondario. La caverna non ha interesse speleologico trattandosi di un grosso antro privo di prosecuzioni. Notevolissima è invece l’importanza archeologica del contesto poiché la caverna ha restituito tracce umane risalenti al Paleolitico Medio e Superiore. Nel dettaglio, sono state rinvenute industrie litiche della fase Musteriana del Paleolitico Medio, tipiche dell’uomo di Neanderthal, di transizione tra detto periodo ed il Paleolitico Superiore e strumenti litici scheggiati secondo la tecnica “Levallois”, in grandi concentrazioni per metro quadrato. Successivamente la grotta è stata frequentata, in misura minore, anche durante il Neolitico ed ancora oggi alcuni suoi ambienti vengono utilizzati dai contadini del luogo quali depositi. Il sito è liberamente visitabile tranne la parte che racchiude le stratigraie archeologiche che è protetta da cancellata. 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