Colloqui.AT.e 2016
MATER(i)A
Materials | Architecture | Technology
Energy/Environment | Reuse
(Interdisciplinary) | Adaptability
a cura di
Antonella Guida
Antonello Pagliuca
La presente pubblicazione è stata valutata con il metodo della double blind peer
review da esperti nel campo dell’architettura e del recupero.
Tale metodo è stato scelto per prevenire la diffusione di risultati irrilevanti o
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Volume a cura di
A. GUIDA E A. PAGLIUCA
Collaboratore
V. D. PORCARI
©
Proprietà letteraria riservata
Gangemi Editore spa
Piazza San Pantaleo 4, Roma
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ISBN 978-88-492-3312-4
Colloqui.AT.e 2016
Convegno Ar.Tec - Matera
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA.
ANALYSIS AND DESIGN OF UNITIZED CURTAIN WALLS.
di Stefano Cascone*
*Werner Sobek Stuttgart AG - Stoccarda, Germania.
stefano-cascone@libero.it
Abstract
Abstract
Il presente lavoro si inserisce nell’ampia tematica di ricerca sulla progettazione dei componenti edilizi delle chiusure verticali per edifici di
grandi dimensioni. Tra le diverse tipologie di chiusure verticali, viene
presa in considerazione la facciata continua le cui prestazioni dipendono dalle scelte progettuali e dalla qualità delle lavorazioni in cantiere. Tra i sistemi per la realizzazione delle facciate continue, particolarmente efficiente è la tecnica a cellula prefabbricata che consente
l’assemblaggio dei componenti in officina e i relativi controlli di qualità, la riduzione dei costi e dei tempi di installazione e l'eliminazione
delle lavorazioni eseguite dall'esterno dell’edificio. La ricerca mira a
individuare un sistema costruttivo che coniughi l’elevata qualità tipica degli elementi di facciata a cellula prefabbricata con l’ampia libertà di design richiesta all’involucro degli edifici di grandi dimensioni,
soddisfacendo al contempo i requisiti energetici, di isolamento acustico, di resistenza al fuoco, di tenuta agli agenti atmosferici e di ridotta manutenzione. A tal fine, nel presente lavoro viene preso in
considerazione il progetto di un grattacielo da realizzare negli Emirati
Arabi Uniti, che per la sua specificità geometrica utilizza diverse tipologie di facciate a cellula.
The present work is part of the broad research theme on the design of
the components of the building vertical closures for large buildings.
Between the different types of building vertical closures, in the
present work the curtain wall system, whose performance depends on
design choices and on quality of the workmanship in the building site,
is taken into account. Among the curtain wall systems, the most
efficient is the unitized system which allows in-house component
assembly and the related quality controls, reduction of costs and
installation time and elimination of works carried out from outside the
building. This research aims to identify a construction system
combining the high quality typical of unitized façade units with the
wide design freedom request to the envelope of large buildings, while
meeting its requirements of energy efficiency, acoustic insulation, fire
resistance, resistance to weather agents and low maintenance. To
this end, in this paper the design of a high-rise building to be
constructed in the United Arab Emirates is taken into account where,
due to the specificity of its geometry, different types of unitized
façade are used.
Introduzione
Introduction
L’involucro rappresenta l’elemento di chiusura
dell’edificio con il compito principale di proteggere gli
spazi interni dagli agenti atmosferici e di garantirne le
condizioni di comfort ambientali. Un componente fondamentale dell’involucro è la chiusura verticale che,
quando non assolve funzioni portanti, può essere definita
come “pelle” esterna non portante dell’edificio, cioè
membrana permeabile e selettiva che non contribuisce
alla resistenza strutturale complessiva dell’edificio. Tra i
diversi tipi di chiusure verticali, nel seguito verrà presa
in considerazione la facciata continua totalmente realizzata con elementi vetrati oppure come combinazione di
parti opache e trasparenti.
Le prestazioni che le facciate continue devono garantire sono: tenuta all’aria e all’acqua, adeguata luminosità degli ambienti interni, idonea risposta alle azioni dinamiche del vento, capacità di assecondare i movimenti
dell'edificio dovuti alle variazioni termiche e alle sollecitazioni sismiche (McFarquhar, 2012). Al fine di soddi-
Envelope is the building outer edge and its main
task is to protect the indoor spaces from atmospheric
agents and to ensure environmental comfort conditions.
A fundamental component of the envelope is the vertical
closure that, when it doesn’t carry out load-bearing
functions, can be defined as outer “skin” of the building,
that is permeable and selective membrane not
contributing to the total structural resistance of the
building. Among the different types of building vertical
closures, in the remainder of this paper the curtain wall
completely made of glazed elements or as combination
of opaque and transparent parts will be taken into
account.
The performance that should be guaranteed by the
curtain wall systems are: air and water tightness,
adequate light transmittance to interior spaces, suitable
response to wind, capacity to support the building
movements caused by the fluctuations in temperature
and by the seismic actions (McFarquhar, 2012). In order
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
sfare tali requisiti, la facciata continua è costituita da diversi componenti: i telai, i vetri, le guarnizioni, le impermeabilizzazioni, i materiali isolanti e i supporti metallici.
Le prestazioni della facciata continua dipendono
dalle scelte progettuali e dalla qualità delle lavorazioni in
cantiere e possono essere aumentate mediante appropriate tecniche di installazione. La tecnica più efficiente per
la realizzazione di facciate continue utilizza il sistema a
cellula con telaio in alluminio, costituito da moduli prefabbricati e preassemblati, i quali per la posa in opera
necessitano soltanto delle operazioni relative al posizionamento e ancoraggio dei moduli in cantiere. Tale sistema rappresenta un’evoluzione di quello tradizionale, definito “stick”, totalmente realizzato in opera. Entrambi i
sistemi, infatti, sono costituiti da elementi verticali (montanti) e da elementi orizzontali (traversi), che circondano
un pannello vetrato e/o opaco. A differenza del sistema
tradizionale, in quello a cellula ogni modulo ha un telaio
indipendente e utilizza “mezze” sezioni dei montanti e
dei traversi in corrispondenza delle unioni tra due moduli
adiacenti della facciata.
I sistemi a cellula prefabbricata molto spesso sono
stati considerati meno flessibili di quelli tradizionali e, al
fine di potere sfruttare al massimo le potenzialità dell'assemblaggio in officina, sono stati utilizzati in edifici caratterizzati da elevata modularità, ritenendoli inadatti per
edifici con geometria complessa. Per superare tali limiti,
le ricerche in corso su tali sistemi di facciata continua
mirano a definire un sistema costruttivo che coniughi i
vantaggi offerti dall’impiego di componenti prefabbricati
con l’ampia libertà di design richiesta all’involucro degli
edifici di grandi dimensioni di nuova costruzione, caratterizzati da forme complesse e superfici fluide che si allontanano dalle forme geometriche tradizionali, garantendo nel contempo elevati requisiti energetici, di isolamento acustico, di resistenza al fuoco, di tenuta agli
agenti atmosferici e di ridotta manutenzione.
Nel presente lavoro, dopo un’analisi dei vantaggi
del sistema di facciata continua a cellula prefabbricata e
delle sue caratteristiche tecnico-costruttive, viene esaminato il progetto delle facciate continue di un grattacielo
da realizzare negli Emirati Arabi Uniti che oggi si collocano tra i luoghi del mondo in cui è maggiore la ricerca
estetica nella realizzazione di edifici complessi e dove il
progetto delle chiusure verticali presenta problematiche
specifiche dovute al clima tropicale. Le facciate del grattacielo in progetto per la loro specificità geometrica utilizzano diversi tipi di moduli a cellula prefabbricata.
to meet these requirements, the curtain wall is made
of various components: framing, glazing, gaskets and
sealants, insulating materials and metal connections.
The performance of the curtain wall systems
depends on the design choices and on workmanship
quality during the construction phases on the building
site, and they may be increased by appropriate
installation techniques. The most efficient technique for
the construction of curtain walls uses the unitized system
with aluminum frame made of prefabricated and
pre-assembled units, which needs only positioning and
anchoring operations of the units for the installation on
the building site. This system is a development of
the traditional one, called “stick”, totally realized on
the construction site. Both systems consist of vertical
elements (mullions) and horizontal elements (transoms),
which surround a glazing and/or an opaque panel.
Differently from the traditional system, the unitized one
has an independent frame for each unit and it uses “half”
sections of the mullions and the transoms at the unions
between two adjacent façade units.
The unitized systems have been very often
considered less flexible than the traditional ones and, in
order to exploit their assembly potential in the factory,
they were used in buildings characterized by high level
of modularity, considering them unsuitable for the use in
buildings with complex geometry. In order to overcome
those limits, the ongoing researches on those curtain wall
systems aim to define a construction system combining
the benefits offered by the use of prefabricated
components to the wide design freedom required for the
envelopes of the new large size buildings which are
characterized by complex geometry and fluid surfaces
not based on traditional geometric shapes, guaranteeing
at the same time the high requirements of energy
efficiency, acoustic insulation, fire safety, resistance to
weather agents and low maintenance.
In this paper, after an analysis of the advantages
about the use of unitized façade and of its technical and
construction features, the design of the curtain walls of a
high-rise building to be built in the United Arab Emirates
is examined, a country in which there is a greater
aesthetic research on complex buildings and where the
design of vertical closures has specific issues due to the
tropical climate. Due to the complex geometry of a
skyscraper, different types of unitized façade are used in
the design of the curtain walls.
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
I vantaggi della facciata a cellula prefabbricata
The advantages of unitized façade
Tra il 1950 e il 1960 iniziarono a comparire sul
mercato finestre e pannelli prefabbricati di facciata che
con sviluppi successivi hanno raggiunto soluzioni di elevata ingegnerizzazione. Attualmente, il sistema a cellula
prefabbricata è il più adoperato per la realizzazione delle
facciate continue dei grattacieli e, in generale, per la realizzazione di chiusure verticali di elevata qualità negli
edifici di grandi dimensioni (Abdullah e Ronnett, 2010).
Tale sistema, infatti, è nato per far fronte alle problematiche connesse all’allestimento dei ponteggi esterni necessari per la realizzazione di facciate continue con tecniche tradizionali in edifici di grande altezza.
L’intero processo produttivo del modulo si svolge
nell’ambiente controllato della fabbrica. Il pannello
completo viene trasportato in cantiere per il successivo
assemblaggio che richiede un ridotto numero di operazioni per la posa in opera, con notevoli vantaggi sui tempi di lavoro in cantiere, stimati in una riduzione di circa
il 20% rispetto a quelli necessari per i sistemi tradizionali
e con la possibilità di ridurre anche l’incidenza di condizioni climatiche avverse sui tempi di posa in opera. Dunque, a fronte di maggiori costi diretti, il sistema di facciata continua a cellula prefabbricata risulta economicamente conveniente grazie alla massimizzazione del lavoro di
prefabbricazione e alla conseguente minimizzazione dei
lavori in cantiere (Khoraskani, 2015).
A tali vantaggi si contrappongono i notevoli impegni logistici connessi al trasporto di elementi di grandi
dimensioni e le difficoltà di assecondare modifiche progettuali in corso d’opera. Inoltre, le dimensioni degli
elementi costituenti il telaio della cellula, per via
dell’unione dei montanti e dei traversi facenti parte di
due cellule adiacenti, sono complessivamente maggiori
rispetto a quelle del sistema tradizionale che utilizza
montanti e traversi singoli, con conseguente riduzione
della superficie trasparente e quindi della luminosità degli ambienti interni (Tillmann, 2013).
Between 1950 and 1960 prefabricated windows
and façade panels started to appear on the market. With
further developments they reached high engineering
solutions. Currently, unitized system is the most used
for skyscraper curtain walls and, in general, for
high quality vertical closures in large size buildings
(Abdullah and Ronnett, 2010). This system was
developed to address the problems connected with the
assembling of scaffolding outside the building which
is needed for the construction of curtain walls based
on traditional technologies onto high buildings.
The whole unit production process takes place in
the controlled environment of the factory. The entire
panel is transported to the building site for the
subsequent assembly that requires a limited number of
laying operations, with considerable advantages
regarding worksite times. The savings in time are
estimated at about 20% compared to construction times
needed for traditional systems, with the additional
possibility of reducing the influence of adverse weather
conditions on the worksite times. Therefore, despite the
higher direct costs, the unitized curtain wall system is
economically favorable thanks to maximizing factory
labor and minimizing site labor (Khoraskani, 2015).
Against these advantages, considerable logistical
commitments need to be addressed due to the technical
difficulties of transporting of large size elements, and
the difficulties to satisfy design changes have to be
considered while the construction works are still in progress. Furthermore, due to the union of the mullions and
the transoms as part of two adjacent units, the element sizes constituting the unit frame are higher than the
traditional system where single mullions and transoms are used, with the consequent reduction of the
transparent surface and of the natural light of the indoor
environments (Tillmann, 2013).
Caratteristiche tecnico-costruttive delle cellule
prefabbricate
Technical and construction characteristics of the
unitized system
Il lavoro in fabbrica prevede, oltre l’assemblaggio
degli elementi strutturali del pannello e l’installazione
delle lastre di vetro, anche il posizionamento di tutte le
guarnizioni e le impermeabilizzazioni. In cantiere il
montaggio avviene procedendo dal basso verso l’alto
dell’edificio con operai che lavorano esclusivamente al
piano di pertinenza del modulo e in quello superiore con
The factory work provides, in addition to the
assembly of the frame elements and the installation of
the glass, the positioning of all gaskets and seals. On the
construction site the assembly work is based on a
bottom-up approach with workmen who work only on
the relevant floor of the unit and on the upper floor while
the movement of the unit is managed by a lifting
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
la movimentazione dell’elemento mediante un macchinario apposito posto ai piani superiori rispetto a quello del
montaggio. Tale tecnica costruttiva aumenta le condizioni di sicurezza dei lavoratori non richiedendo ponteggi
esterni all’edificio e rende indipendenti i lavori di costruzione della struttura principale da quelli di realizzazione
delle facciate. I moduli sono di solito progettati con altezza pari alle dimensioni dell’interpiano per essere montati tra un solaio e l’altro dell’edificio. La larghezza dei
moduli è, in genere, variabile in relazione al numero
massimo di elementi che possono essere preventivamente assemblati in officina. Maggiori sono le dimensioni
dei moduli che possono essere assemblati, trasportati,
movimentati e installati, maggiori saranno i vantaggi della prefabbricazione. I moduli sono ancorati ai solai mediante supporti appositamente predisposti. Pannelli di
materiale isolante, di solito in lana di roccia completati
superiormente e inferiormente con lastre in acciaio galvanizzato, sono utilizzati per sigillare gli spazi rimanenti
tra i bordi esterni dei solai e i moduli di facciata.
I montanti e i traversi dei pannelli adiacenti sono
assemblati in cantiere per formare la facciata continua
unendo gli elementi “maschi” con i corrispondenti elementi “femmina” (Taywade e Shejwal, 2015). Dunque,
la corretta posa in opera delle cellule prefabbricate è
condizione necessaria per garantire le elevate prestazioni
richieste alle facciate caratterizzate da forme geometriche complesse, soprattutto per quanto riguarda
l’installazione delle guarnizioni per la tenuta all’aria e
all’acqua tra i montanti e tra i traversi dei moduli adiacenti che vengono uniti in cantiere.
Il sistema di facciata è progettato per sopportare i
carichi verticali e i carichi orizzontali nel piano e fuori
dal piano, così come determinati dalle analisi strutturali
dell’edificio tenendo in considerazione sia le condizioni
di carico di esercizio sia quelle di carico di rottura. A tal
proposito il sistema prefabbricato fornisce considerevoli
vantaggi, in quanto l'accoppiamento in opera dei montanti e dei traversi di pannelli adiacenti permette agli
elementi di facciata movimenti maggiori rispetto a quelli
consentiti agli omologhi realizzati con tecnologie tradizionali (Ilter et al., 2015).
L’aspetto estetico delle facciate a cellule prefabbricate è simile a quello che si ottiene mediante i sistemi
“stick” tradizionali, ma grazie all’assemblaggio in fabbrica l'impiego del sistema prefabbricato garantisce
maggiore flessibilità in fase di ideazione del progetto.
Tale sistema, inoltre, può essere utilizzato in combinazione con il vetro strutturale incollato all’esterno del telaio mediante silicone strutturale (Patterson, 2008), in
machine positioned on the floors of the building above
the one of the assembly. This construction technique
increases the workers safety conditions, not requiring
scaffolding installed outside the building, and it makes
the construction of the main structure of the building
independent from the works concerning the realization of
the façade. Generally, the units are designed with the
same height of the building inter-floor and they
span between the building floor plates. The width of the
units is variable in function of the maximum number of
elements that can be previously assembled in the factory.
The bigger the unit size that can be efficiently fabricated,
transported, handled and installed, the more advantages
the prefabrication strategy will have. The units are
anchored to the slab floors through specific supports into
the bearing structure of the building. Insulation material
panels, usually rock wool closed at the bottom and at the
top by a galvanized steel sheet are used to close the gap
between the outer edge of the slab floor and the façade
elements.
The mullions and the transoms of adjacent units
are assembled on the construction site to create the
curtain wall systems, joining the elements called “male”
with the elements called “female” (Taywade and
Shejwal, 2015). Therefore, the correct installation of the
unitized system is a necessary condition to guarantee the
high performance required for the façades characterized
by complex geometric shapes, particularly with regard to
the installation of the seals for air and water tightness
between the adjacent mullions and transoms of adjacent
units that are joined on the construction site.
The curtain wall system is designed to handle
vertical loads and in-plane and out-of-plane horizontal
loads as determined by the structural analysis of the
building and to account for all live and dead load
conditions. The unitized systems provide considerable
advantages in this regard, because the mullions and
transoms assembly of adjacent units on the construction
site allows the system more movement than those
realized with traditional technologies can have (Ilter et
al., 2015).
The aesthetic aspect of the unitized systems is
quite similar to the one of “stick” systems, but thanks to
the assembly in the factory and to the prefabricated
technique, the unitized systems allow more flexibility
during the building design phase. Furthermore, the
unitized system can be used in combination with the
structural glass glued to the exterior of the frame with
structural silicone (Patterson, 2008). In such a way no
part of the frame is visible from the outside of the glazed
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
modo che nessuna parte del telaio sporga dalla superficie
vetrata di facciata. Tale soluzione consente di mitigare
l’impatto estetico del telaio, garantendo una superficie
vetrata continua. In genere, però, i moduli prefabbricati
raramente utilizzano il vetro strutturale ma presentano la
struttura in vista che supporta il vetro lungo tutto il perimetro, per garantire l'integrità dei pannelli mentre vengono maneggiati in fabbrica e in cantiere (Tucci, 2006).
E’ ragionevole ipotizzare, però, che in futuro
l’evoluzione tecnologica di tali sistemi prefabbricati di
facciata tenderà verso un maggiore impiego del vetro
strutturale, in quanto ciò consente di ottenere i risultati
estetici tipici delle superfici vetrate continue non interrotte dalla struttura dei pannelli e di valorizzare l'efficienza costruttiva caratteristica dei sistemi prefabbricati.
surface. This solution makes it possible to mitigate the
negative aesthetical impact of the strong framing grid,
providing an uninterrupted glass surface. Generally, the
unitized systems are rarely used with structural glass but
they have the visible metal frame that holds the glass
within the unit perimeter in order to guarantee the
integrity of the panels while they are handled in the
factory and on the construction site (Tucci, 2006).
However, it is reasonable to assume that the
future technological development of these prefabricated
façade systems will tend towards a large use of structural
glass façades because those solutions will allow to obtain
the aesthetical results typical of glazed continuous
surfaces not interrupted by the panel structure and
to enhance the building efficiency of the prefabricated
system.
Il progetto della facciata del grattacielo
The design of the skyscraper façade
Il grattacielo in progetto è un edificio alto circa
300 m da realizzare negli Emirati Arabi Uniti, che sarà
destinato ad appartamenti residenziali, a locali per uffici,
ad hotel e a negozi. Inoltre, l’edificio conterrà ristoranti e
strutture per il tempo libero come, ad esempio, una piscina e spazi per il fitness/spa.
Il grattacielo in progetto ha forma complessa, approssimabile alla forma contorta assunta da un solido a
basi non parallele e con direttrici degli spigoli ad andamento non rettilineo che congiungono punti del quadrilatero di base con altri del quadrilatero di copertura che
non giacciono sulla stessa verticale (fig. 1). Tale forma
geometrica complessa è dovuta non tanto alle diverse
funzioni che saranno contenute all'interno dell'edificio
quanto ai requisiti estetici che sono richiesti a un grattacielo di nuova costruzione negli Emirati Arabi Uniti.
In conseguenza della forma del grattacielo che
presenta ridotte superfici di facciata con giacitura piana e
delle diverse funzioni previste al suo interno (uffici e negozi ai piani inferiori, hotel e appartamenti residenziali
nelle parti centrali e aree fitness/spa e ristoranti ai piani
più alti) per ognuna delle quali il progetto della facciata
deve garantire specifici requisiti (ad esempio, di isolamento acustico e/o di privacy), il progetto ha comportato
l’individuazione di diversi tipi di facciate che differiscono per dimensioni, aspetto estetico e scelta del tipo di vetro, ma non per tecnologia costruttiva, in quanto tutte utilizzano la cellula prefabbricata.
Inoltre, in considerazione dell'intensa radiazione
solare incidente e delle elevate temperature dell’aria che
caratterizzano il clima nell’area della Penisola Araba, lo
The project concerns a high-rise building about
300 m tall to be constructed in the United Arabic
Emirates. It will include residential apartments, office
premises, hotel and shops. Furthermore, the building will
contain restaurants and leisure facilities such as a
swimming pool and areas for fitness/spa.
The designed high-rise building has a complex
shape, approximated to the twisted shape assumed
by a solid with non-parallel bases and with external
edges along non-straight lines joining points of the
quadrilateral basis to points of the quadrilateral roof
which are not on the same vertical line (fig.1). This complex geometrical shape is not only due to the different
functions that will be contained within the building
but especially to the aesthetic requirements for new
skyscrapers in the United Arabic Emirates.
As a consequence of the skyscraper shape which
does not have flat surfaces on substantial portions of the
façade, and the various functions included into the
building (offices and shops in the lower floors, hotel and
residential apartments in the middle floors and
restaurants and fitness/spa areas in the upper floors) in
each of which the façade design must comply specific
requirements (for example, acoustic insulation and/or
privacy), the design involved the identification of
different types of façades of different sizes, appearance
and type of glass, but not for construction technology, as
all types use the unitized system.
Considering the intense incident solar radiation
and high air temperatures that characterize the climate
of the Arabian Peninsula, the study of the building fa-
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
studio delle facciate dell'edificio ha portato a una soluzione progettuale che consente di bilanciare la necessità
di garantire all’interno degli ambienti una buona illuminazione naturale e nello stesso tempo limitare i carichi
termici solari (Brunoro, 2006). Pertanto, il progetto prevede le facciate totalmente vetrate con superfici trasparenti variabili in funzione della esposizione. In particolare, la superficie trasparente massima è pari al 60% della
superficie delle facciate esposte a nord, sulle quali è minima la radiazione solare diretta incidente, e si riduce sino a un minimo del 40% della superficie delle facciate
orientate a sud e ad est che sono esposte alla massima
radiazione solare diretta incidente. Tali riduzioni delle
superfici trasparenti sono state ottenute progettando
l’inserimento di moduli prefabbricati con due differenti
larghezze, 1800 mm e 2700 mm, e inserendo pannelli
opachi dietro alcune porzioni delle superfici vetrate.
I pannelli vetrati hanno trasmittanza termica
U=1,5 W/m2K, fattore solare g=0,22 e fattore di luce
diurna 1,5. I pannelli opachi, invece, hanno trasmittanza
termica U=0,4 W/m2K. Le parti di facciata realizzate con
superfici trasparenti sono tali da garantire un livello di
illuminamento non inferiore a 550 lux per tutti gli ambienti. Entrambi i tipi di pannelli hanno valore di permeabilità all’aria di 1,5 m3/m2h per differenza di pressione di 50 Pa fra interno ed esterno.
Le facciate sono dotate di “pinne” frangisole per
ridurre la radiazione solare che penetra negli ambienti
interni, la cui struttura deve essere progettata per resistere agli elevati carichi del vento che agiscono sul grattacielo. Nelle specifiche condizioni di progetto, le “pinne”
fisse rappresentano la soluzione migliore, non soltanto
per l’elevata varietà di scelte progettuali possibili, ma
anche perché l’installazione di sistemi mobili è di solito
sconsigliata per l’eccessiva manutenzione richiesta soprattutto nelle aree geografiche il cui clima è caratterizzato dalla frequenza di forti venti carichi di particelle
sabbiose. Il Dubai Green Building Regulations indica gli
angoli di inclinazione ideali delle “pinne” frangisole per
le differenti altezze dell’edificio e per le diverse esposizioni delle facciate alla radiazione solare. Tale normativa
locale riporta indicazioni simili a quelle contenute nella
norma europea DIN 4108-2.
Il sistema di facciata a cellula adottato per il grattacielo in progetto è il tipo CW1000U prodotto
dall’American Product Inc. (API) che unisce elevate prestazioni energetiche, buon design e notevole flessibilità
tipologica. Con una larghezza complessiva dei montanti
e dei traversi di soli 70 mm, tale sistema consente di assecondare i movimenti dell’edificio, con spostamenti
çades led to a design solution that enables to balance the
need to guarantee a good natural lighting and, at the
same time, reduce solar heat loads in the indoor spaces
(Brunoro, 2006). Therefore, the project provides a total
glazed surface of the façades with transparent surfaces
variable in relation to the exposure. In particular, the
maximum transparent surface is 60% on the north façade, where the direct incident solar radiation is minimal, while the transparent surface decreases to 40% on
the south and east façades where the direct incident solar
radiation is maximal. These reductions of the transparent surfaces have been obtained by designing the integration of a prefabricated unit with two different
widths, 1800 mm and 2700 mm, and inserting opaque
panels behind some parts of glazed surfaces.
The glazed panels have thermal transmittance
U=1,5 W/m2K, solar factor g=0,22 and daylight factor
1,5. Opaque panels, instead, have thermal transmittance
U=0,4 W/m2K. The parts of the façades made of glazed
panels guarantee lighting level not less than 550 lux for
all the environments inside the building. Both the panels
have air permeability value fixed is 1,5 m3/m2h for
pressure difference of 50 Pa between inside and outside.
The façades are provided with fixed solar “fins”
for the reduction of solar radiation which penetrates the
indoor spaces. The structure of these devices has to be
designed to withstand the high wind loads acting on the
skyscraper. In the specific design conditions, the fixed
“fins” are the best option, not only for the high variety of
possible design solutions, but also because the
installation of dynamic systems is usually not
recommended due to the high maintenance required,
especially in the geographic areas where the weather is
characterized by strong winds with high density of sandy
soil particles. The Dubai Green Building Regulations
indicate the ideal inclination angles of the solar “fins” for
the different building heights and for the different façade
exposures to the solar heat loads. This local regulation
gives indications similar to those included in the
European standard DIN 4108-2.
The unitized system used for the high-rise
building is the CW1000U produced by American
Product Inc. (API) which unites high energy
performance, good design and considerable typological
flexibility. With an overall mullions and transoms width
of only 70 mm, this system allows to support the
building movements, with maximum displacements of
about 5 mm between adjacent units. This system,
furthermore, provides the façade brackets realized with
glass fiber-reinforced
plastic which enable safe
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
massimi di circa 5 mm tra moduli adiacenti. Tale sistema, inoltre, prevede supporti di facciata realizzati con
elementi in plastica rinforzata con fibre di vetro che consentono di applicare in sicurezza e senza la formazione
di ponti termici i carichi dovuti al sistema frangisole.
I moduli prefabbricati costituenti le facciate del
grattacielo in progetto sono stati suddivisi in quattro
gruppi (fig. 1) in relazione alla loro forma geometrica:
- gruppo A: moduli piani;
- gruppo B: moduli curvati a freddo in opera;
- gruppo B-C: moduli con vetri piani per superfici curve;
- gruppo C: moduli piegati in officina.
Gli elementi di facciata appartenenti al gruppo A
sono piani o possono essere dotati di piccole curvature
con spostamenti fuori piano non superiori a 20 mm (fig.
2). Tali elementi sono realizzati con il sistema di prefabbricazione convenzionale, senza ulteriori accorgimenti e
aumenti di costo. Gli elementi appartenenti al gruppo B
sono analoghi a quelli del gruppo A, ma sono piegati a
freddo durante la posa in opera, in modo da adattare il
modulo alle parti delle facciate dotate di deboli curvature. Anche il vetro sarà piegato a freddo, con spostamenti
fuori dal piano non superiori a 30-40 mm ottenuti fissando in officina tre angoli della lastra mentre il quarto angolo sarà fissato al telaio in fase di posa in opera, dopo
essere stato curvato. Di conseguenza, un angolo della superficie di tali moduli curvati a freddo uscirà fuori dal
piano del modulo e rimarrà nascosto dietro le “pinne”
esterne, non visibile, quindi, nè dall’esterno nè
dall’interno. Gli elementi del gruppo C (fig. 3) saranno
utilizzati per le parti di facciata che presentano angoli e
che, pertanto, richiedono la maggiore curvatura dei pannelli. Rispetto alla cellula base prefabbricata definita per
i gruppi A e B, quella del gruppo C è piegata lungo i
montanti, al fine di assecondare la geometria complessa
dell’edificio. Ciò comporta l'onere della realizzazione in
officina di elementi di facciata non modulari, con il vantaggio, però, di utilizzare vetri piani e non curvi, la cui
installazione determinerebbe un notevole incremento dei
costi di produzione. E’ presente un gruppo intermedio tra
i gruppi B e C che per far fronte all’aumento della curvatura della superficie di facciata utilizza profili a sezione
variabile per gli elementi del telaio che consentono di assecondare la curvatura mantenendo l’impiego di vetri
piani con spostamenti dei moduli fuori dal piano compresi tra 40 mm e 60 mm.
L’analisi di 4830 elementi prefabbricati della facciata del grattacielo ha mostrato che 3619 elementi (circa
il 75%) sono riconducibili a moduli appartenenti al gruppo A, 478 elementi (circa il 10%) fanno parte del gruppo
application of the shading system without the formation
of thermal bridges.
In order to adapt unitized façade technology to the
geometrical complexity of the building, the different
façade types have been divided into subcategories,
depending on whether the façade units are flat, cold
bended or twisted in factory.
The prefabricated units of the skyscraper façades
were divided into four groups (fig. 1) related to their
geometrical shape:
- group A: flat units;
- group B: cold bended units;
- group B-C: units with planar glass for curved surfaces;
- group C: twisted units.
Façade elements of the group A are flat or they
can be complemented with small bending not exceeding
20 mm out of plane movement (fig.2). These elements
are realized with the conventional prefabrication system,
without others devices and without cost increases.
The elements of group B are similar to those of group
A, but they are cold bended during the construction
phase with the aim to adapt the unit to the parts of the
façade having small bending. Also the glass will be cold
bended, with values of out of the plane movement not
exceeding 30-40 mm, fixing three angles in factory while
the fourth angle will be fixed to the frame during the
construction phase, after being curved. Accordingly, an
angle of these cold bended units will come out to the
plane and it will remain hidden behind the external
“fins” and not visible neither from outside nor from
inside. The elements of group C (fig. 3) will be used in
the parts of the façade having some angles and where,
therefore, the higher bending of the units is required.
Compared to basic prefabricated unit defined for groups
A and B, the unit of group C is twisted along the
mullions, in order to support the complex geometry of
the building. This places a burden in terms the
production of non-modular façade elements in the
factory, with the advantages, however, of using flat glass
instead of curved glass whose installation would lead
to a significant increase of production costs. There is an
intermediate group between groups B and C which, to
deal with rising façade bending, uses special profiles as
frame elements that allow to meet the bending by using
flat glass with values of out of the plane movement of
30-40 mm.
The analysis of 4830 prefabricated elements of
the skyscraper façade has shown that 3619 (about 75%)
relate to elements of group A, 478 elements (about 10%)
are part of group B, 248 elements (about 5%) are
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
B, 248 elementi (circa il 5%) rientrano nel gruppo B-C, e
492 elementi (circa il 10%) appartengono al gruppo C.
Per quanto riguarda la scelta dei materiali della
cellula prefabbricata, per il modulo largo 1800 mm è
previsto un vetro interno da 8 mm e due vetri laminati di
sicurezza da 6 mm ciascuno posti all’esterno, mentre nel
modulo di larghezza 2700 mm il vetro interno avrà spessore 10 mm e i due vetri esterni laminati di sicurezza saranno di spessore 8 mm ciascuno. In entrambi i moduli è
prevista un’intercapedine di spessore 16 mm tra la lastra
interna e quella esterna riempita di argon. Infatti la dimensione della sezione trasversale dei montanti e dei
traversi parallela al piano di facciata è sempre 35 mm, e
diventa 70 mm in seguito all’unione dei moduli adiacenti, mentre è 270 mm nella direzione perpendicolare al
piano di facciata, non soltanto per garantire un adeguato
dimensionamento strutturale del telaio, ma anche per determinare lo spessore dei moduli necessario per
l’alloggiamento dei vetri e dei pannelli opachi.
within the intermediate group between B and C, and
finally 492 elements (about 10%) are parts of group C.
With regard to the choice of the materials for the
prefabricated unit, for the unit with width of 1800 mm an
inner glass with thickness of 8 mm and two security
laminated glasses with thickness of 6 mm in the outer
side are provided, while in the unit with width 2700
mm the inner glass will have thickness of 10 mm and
two outer security laminated glasses will have thickness
of 8 mm. In both types of unit there is a gap of 16
mm between the internal and external pane, filled with
argon gas. The cross-section size of the mullions and
transoms parallel to the façade plane is always 35 mm
and it becomes 70 mm after the union of adjacent units,
while it is 270 mm in the perpendicular direction to the
façade plane, not only to ensure an adequate
structural dimensioning of the panels, but also to create
the unit thickness to allow the positioning of the glass
and opaque panels.
Conclusioni
Conclusion
La soluzione progettuale del sistema di facciata
continua a cellula prefabbricata ha consentito di coniugare l’elevata qualità tipica dei sistemi prefabbricati con la
complessa geometria del grattacielo in progetto. Infatti,
grazie all'impiego di diversi tipi di cellule prefabbricate
circa il 90% dei pannelli costituenti la facciata saranno
del tipo piano standard, in modo tale da poter utilizzare
in tutte le parti della facciata del grattacielo le medesime
soluzioni tecnico-costruttive per l’isolamento termico e
acustico e per la sicurezza antincendio. Nel restante 10%
della superficie della facciata, riconducibile alle aree in
cui è presente un’elevata curvatura, si utilizzerà sempre
la facciata a cellule prefabbricate ricorrendo a moduli di
dimensioni non standard. L’applicazione del sistema di
facciata continua a cellula prefabbricata, inoltre, consente di evitare l’utilizzo sia del costoso vetro curvo o anche
doppiamente curvo e non richiede la realizzazione dei
complessi ponteggi esterni all’edificio che sarebbero necessari con l’impiego del sistema tradizionale “stick”.
Dunque, lo studio svolto ha evidenziato come
l’utilizzo di sistemi di facciata a cellula prefabbricata per
edifici di grandi dimensioni non è più legato, come in
passato, alla modularità e ripetitività ma, grazie alle moderne tecniche di assemblaggio in officina e di montaggio in cantiere, è possibile adattare la cellula prefabbricata anche ad edifici complessi e geometricamente articolati, con notevole riduzione dei tempi di esecuzione e dei
costi complessivi per la realizzazione delle facciate.
The design solution of the unitized curtain wall
system allowed to bring together the typical high quality
of the prefabricated system with the complex geometry
of the designed skyscraper. Thanks to the use of different
prefabricated units about 90% of the façade panels will
be flat standard units. In such a way it would be possible
to use, for all the parts of the skyscraper façade, the same
technical and construction solutions for the thermal and
acoustic insulation and for fire safety. In the remaining
10% of the façade surface, related to the areas with high
bending, unitized façade units with non-standard sizes
will be used. The application of the unitized façade
system, furthermore, allowed to avoid the use of both the
expensive curved glass or doubly curved glass and the
traditional “stick” system which would have involved the
realization of complex external scaffolding.
Therefore, the study carried out showed that the use
of the unitized façade system for large buildings is no
longer tied to the modularity and repetitiveness, as in the
past. Thanks to the modern assembly techniques in the
factory and on the construction site, it is possible to
adapt the prefabricated unit to geometrically complex
buildings, with high reduction of the execution times and
of the total façades costs for the realization of the curtain
walls.
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
Figura 1: I diversi tipi di facciate del grattacielo
Figure 1: Different types of the skyscraper façades
Figura 2: Moduli di facciata piani opachi e trasparenti
Figure 2: Opaque and transparent planar façade units
Figura 3: Moduli di facciata piegati opachi e trasparenti
Figure 3: Opaque and transparent twisted façade units
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Stefano Cascone
ANALISI E PROGETTO DI FACCIATE CONTINUE A CELLULA
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