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2019 •
10.5281/zenodo.3653337
2019 •
Questo volume nasce a coronamento di un Convegno organizzato presso l’Università di Verona dal 28 al 29 novembre 2017 in collaborazione con l’Associazione Città Teatro di Riccione e la Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo. Le giornate di studio, di cui si pubblicano gli atti, sono state la tappa conclusiva di un diversificato progetto artistico teatrale-multimediale, ideato da Giorgia Penzo, dedicato alla memoria e alla riproposizione della prassi rappresentativa delle “famiglie d’Arte” itineranti italiane. Il tema scelto per la riflessione teorica svolta a Verona trae origine dalla constatazione che, tra le produzioni degli ultimi eredi della tradizione recitativa della nostra penisola, emergono oggi importanti tentativi di presentare sulla scena le vicende artistiche della propria famiglia d’Arte, attraverso singole performances dedicate all'argomento, o anche spettacoli compiuti, per recuperarne la memoria e preservarne le tecniche rappresentative ormai in disuso. Con l’affermazione del professionismo teatrale, nella seconda parte del sedicesimo secolo si consolida un’organizzazione sociale degli attori assolutamente particolare, legata da una fitta rete di rapporti, un mondo chiuso e ben regolamentato che permette loro di convivere in maniera originale, e in parte antagonistica, con la società degli altri uomini. Per poter meglio delineare la questione dell’attualità e della valenza in epoca contemporanea di modalità rappresentative che affondano le proprie radici in una tradizione di tipo familiare, si è deciso di affrontarla secondo tre diverse direttrici: La tradizione italiana tramandata, La sopravvivenza delle famiglie d’arte nel Novecento, Testimonianze contemporanee.
Simona Brunetti (a cura di) UNICI. Le famiglie d’arte nel teatro italiano del Novecento. Atti del convegno di studi (Verona, 28-29 novembre 2017)
Un laboratorio di teatro nobiliare: il caso degli Albergati Capacelli, in Simona Brunetti (a cura di), "Unici. Le famiglie d’arte nel teatro italiano del Novecento", Edizioni di Pagina, Bari 2019, pp. 13-282019 •
2022 •
Nelle didascalie di d’Annunzio la psicologia «è spinta così lontano da diventare talvolta ridicola», scrisse Georges Hérelle all’indomani della Città morta, apparentando l’analisi minuziosa delle anime con la compiacenza nella descrizione dell’ambiente scenico. Oggi a chi osservi le note di regia dannunziane, magari con l’ausilio della lente d’ingrandimento delle edizioni critiche dell’Edizione Nazionale, si palesano non solo i numerosi dettagli psicologici del drammaturgo, ma anche l’intertestualità dello scrittore onnivoro e il ritmo metrico e i giochi sintattici del poeta. Di fronte a tale complessità, al giudizio di ridicolaggine si sostituisce una riflessione su un’impresa artistica che nello spazio didascalico tentò forse di far diventare apparente l’armonia nascosta nel dramma.
Nella Roma dei Barberini e dell'Accademia degli umoristi Giovanni Ricci compie un'esperienza giocosa di contraffazione letteraria con diverse sue opere, pure voluminose, che mettono in scena gli scrittori della tradizione letteraria, di cui imita lessico e stile, compresi quelli da tempo all'Indice, a partire da Boccaccio. Questa caratteristica delle sue opere, peraltro alla fine stucchevoli, documenta che la parodia implica sempre la piena conoscenza da parte dei lettori o spettatori delll'autore parodiato, e dunque la sua circolazione.
'L' artista ringrazia. Genealogie: le fonti artistiche e letterarie di Giulio Paolini' Giornata di studio dedicata a Giulio Paolini, 9 -10 June 2022. Teatro Niccolini and Museo Novecento, Florence.
La raccolta manoscritta Intermezzi diversi della Biblioteca nazionale centrale di Roma. Tracce inedite per la ricostruzione del Carnevale al Collegio Romano
La raccolta manoscritta Intermezzi diversi della Biblioteca nazionale centrale di Roma. Tracce inedite per la ricostruzione del Carnevale al Collegio Romano,in Arti performative e sfide sociali, ed. by Roberto Ciancarelli, Fabiola Camuti, Aldo Roma, “Biblioteca Teatrale”, n. 133, gennaio-giugno 20202020 •
The Manuscript Collection Intermezzi diversi of the Central National Library of Rome. Unpublished Tracks for the Reconstruction of the Carnival at the Roman College The handwritten collection Intermezzi diversi of the National Central Library of Rome includes a miscellany of 32 texts (of these, 31 are unpublished and 16 are anonymous), all dating between the 17th and early-18th centuries. Three texts from this collection are now transcribed and published in full. They are characterized by the presence of masks and comic characters. Among the authors stand out: Giovanni Andrea Lorenzani, Girolamo Gigli, Francesco Maria De Luco Sereni, Loreto Mattei, Domenico Giovanni Buonmattei Pioli and Giuseppe Berneri. All the texts refer to the theatrical activities practiced by students and clerics at the Roman College, mostly inspired by the Carnival. In the Annali del Seminario Romano (Annals of the Roman Seminary), the Jesuit Girolamo Nappi refers the custom of setting up shows every year, that students, clerics and boarders had to learn, rehearse, and perform in front of the public. The shows also included vernacular comedies and short scenes introducing or accompanying awards for meritorious students, composed in various dialects, with masks, comic characters and music: the Intermezzi of ms. Gesuitico 222 could refer to the latter. The contribution includes the complete index with related attributions and, as indicated, the complete transcription of three texts.
2017 •
The artistic path of young Gabriellino d'Annunzio, undertaken against his father's will, has a decisive starting point with the frequentation of the Royal School of Acting in Florence between 1904 and 1905. The director of the School is the Italian actor and man of letters Luigi Rasi, with whom d'Annunzio himself, with the mediation of Eleonora Duse, has different artistic collaborations from the debut of Gioconda in 1899 to the rehearsals of Francesca da Rimini in 1901. Gabriellino takes part in the 'artistic lectures' directed by Rasi, whose teachings constitute an important trace in his future theatrical career. Two letters from Rasi to d'Annunzio and the correspondence of Gabriellino with the other students of the School, along with their memories, allow to understand more clearly the cultural and literary value of a theatre that was first of all, as later defined by Marino Moretti, «a meeting of poets in the search of the new». http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/riviste/archivio-dannunzio/2017/4/
2023 •
in Imaginis tempora currunt, 2024, edited by Rosario Perricone, Palermo, Edizioni del Museo Pasqualino
Ludwig Wittgenstein, l’arte e la fotografia come pratiche analitiche2024 •
Proceedings of the 5th Design Doctoral Conference, DDC’18: Transgression. IADE - Universidade Europeia, 20 to 22 June
TRANSition to circular and sustainable economy through designThe Journal of the Hakluyt Society
Before the Somali Threat: Piracy in the Ancient Indian Ocean2014 •
South Asian Review of Business and Administrative Studies
Investment Performance in Local Government Units: An Analysis of Local Economic Enterprises in the 1st District of Rizal2022 •
Health systems and reform
Explaining the Persistent Dominance of the Greek Medical Profession Across Successive Health Care System Reforms from 1983 to the Present2016 •
Blucher Engineering Proceedings
Digitalização de bancadas de teste da engenharia2023 •
Laboratoire italien
Repenser la « troisième voie » portugaise : dictature et modèles corporatifs dans l'après-guerre (1945-1956)2024 •
2019 •
Rapid Communications in Mass Spectrometry
A novel dual‐isotope labelling method for distinguishing between soil sources of N2O2005 •
Journal of Marketing Research
Proliferating Private-Label Portfolios: How Introducing Economy and Premium Private Labels Influences Brand Choice2010 •