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architetturacittàterritorio - ISSN 1594-8137 - Bimestrale - Anno IX - febbraio 2010 - Poste Italiane Spa - Sped. in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano - € 4,90 organo ufficiale 01 RAFAEL VIÑOLY ARCHITECTS Nuovo Terminal dell’Aeroporto internazionale di Carrasco Montevideo SPECIALE IL COLORE IN ARCHITETTURA ARQUITECTONICA+CAPUTO PARTNERSHIP Torre Solaria Milano FORUM GIAMPAOLO IMBRIGHI Padiglione Italiano per l’Expo 2010 Shanghai TECNOLOGIE E INNOVAZIONE NELL’INVOLUCRO SERGIO MACCHITELLI Chiesa di S. Francesca Saverio Cabrini Groppo di Riolunato Mario Cucinella; Luca Bombassei, Franz Siccardi e Simona Traversa; Alessio Burini; Massimo Roj; Luca Gonzo e Dante Oscar Benini; Alessandro e Pino Zoppini speciale Il colore in architettura La comunicazione cromatica delle nuove facciate di Cristina Donati Il pensiero moderno sembrava muoversi solo all’interno di due visioni dell’architettura: quella funzionalista e, quella opposta, di performing art. La ricerca di corrispondenza tra forma e funzione si scontrava con la complessità venturiana che, in nome dell’arte, concedeva licenze morfologiche, materiche e cromatiche. Maestri come James Stirling e Aldo Rossi concepivano lo spazio solo attraverso la libera elaborazione creativa dell’architetto. L’architettura contemporanea ha appiattito questo dualismo concettuale per conquistare un ecumenico pluralismo che riflette la società multi-culturale a cui appartiene. Un’architettura oramai priva di ideologia che vive di trasferimenti e contaminazioni sperimentali che spaziano dal prestazionalismo di matrice industriale, all’estetismo del mondo del design. Oggi, più che in passato, Architettura, Design, e Tecnologia uniscono le loro competenze disciplinari per esplorare le potenzialità di materiali nuovi cioè intelligenti, dinamici ed interattivi. L’enfasi sulla matericità e, quindi, sulla texture e cromia del guscio architettonico, è in forte tendenza. È importante sottolineare che questo approccio sperimentale al progetto non vive di categorie tipologiche né stilistiche, ma esprime tutto quel rinnovamento trasversale che sta spostando la progettazione verso una ricerca che, ai tradizionali principi di sostenibilità e umanizzazione, affianca l’aggiornamento del linguaggio tecnologico ed espressivo dei materiali. Il colore non è un semplice elemento cosmetico, ma è legato al design ed all’ingegnerizzazione delle nuove facciate in cemento, legno, vetro, metallo e ceramica che potenziano le loro qualità intrinseche e valorizzano la cultura dei luoghi con inedite ed inaspettate performance cromatiche. Aldilà del pragmatismo funzionale, l’architettura si riappropria della comunicazione attraverso il valore aggiunto del colore e della luce che accendono gli edifici per trasformarli in potenti landmaks, protagonisti della scena urbana. Renzo Piano Building Workshop architects in collaborazione con Fletcher Priest Architects (London), Complesso polifuzionale “Central St.Giles”, Londra, UK, 2001 - in corso (foto di Mauritz van der Stay) 47 progettare 0110 Un laconico volume compatto galleggia sul Lago di Costanza: è Nordwesthouse un edificio che offre spazi per eventi multiculturali 1 speciale Il colore in architettura Pilastri fondati nell’acqua sorreggono una piattaforma su cui si eleva un volume di 14 metri di altezza 1, 2 e 3 Baumschlager Eberle, Nordwesthaus, Fussach, Austria, 2009 (foto concessione Zumtobel) 4 Will Alsop, Chips, Manchester, UK, 2 Un blocco esatto rivestito in pannelli di doppio vetro traslucido involucra una struttura in cemento reminescente della forma dei rami degli alberi della vegetazione circostante 2009 – Veduta aerea con l’inserimento del masterplan. 5 e 6 Chips, veduta del complesso residenziale (foto di Christian Richter) Cemento antropomorfo Una sequenza dinamica di luci Led evocano riferimenti naturalistici: quando la luce assume i toni del verde e del blu, l’architettura dialoga con l’acqua del lago e con il fluido ondeggiare dei canneti; quando si accende di rosso, interpreta il quarto elemento cioè il fuoco; i toni del bianco ghiaccio consentono le infinite riflessioni tra acqua e cielo 3 30 faretti sono incassati nel soffitto per l’effetto dinamico della scenografia cromatica dello spazio interno 125 punti luce di tecnologia Led sono integrati alla base della struttura in cemento La luce colpisce solo il materiale in modo da creare un interior dall’atmosfera soft e piacevole La sera l’architettura si trasforma in una istallazione luminosa 48 la sua presenza che segnala progettare nel porto con 0110variazioni di colore ogni 5 minuti I 12 moduli Rgb Led per faretto offrono uno spectrum di oltre 16 milioni di colori: questo significa che ogni colorazione ha un’infinita gamma di variazioni cromatiche Il complesso di 9 piani ospita residenze, studi ed attività commerciali per la ristorazione 4 Chips è un complesso nel quartiere di New Islington a nord-est di Manchester La facciata è rivestita in panelli Trespa colorati, composti per il 70% di fibre di legno e per il 30% di resine termoindurenti L’intervento ha raggiunto il massimo livello del protocollo Breeam per il social housing Legno policromo Alsop si è occupato del masterplan che ha previsto un intenso landscape con aree verdi e giochi d’acqua per rigenerare una ex area industriale dismessa Chips si articola in tre volumi di uguale altezza, che misurano circa 100 x 14 mt, posti asimmetricamente uno sopra l’altro 5 6 Sull’involucro spiccano grandi lettere con caratteri utilizzati dalla stampa locale che ricordano la cultura industriale dell’area 49 progettare 0110 7 e 8 Allford, Hall, Monaghan, Morris, The Yellow Building, Notting Dale Village, Londra, UK, 2008 (foto di Timothy Soar) 9, 10 e 11 Alejandro Aravena con Ricardo Torrejòn, Residenze Universitarie, Austin, Texas, 2008 (foto di Crostobal Palma) Vetro massivo speciale Il colore in architettura 7 Il brillante colore giallo dei pannelli regala riconoscibilità e presenza urbana al complesso, premiato con l’ambito riconoscimento del British Construction Industry Award 2009 La struttura portante in cemento che contribuisce alla massa termica dell’edificio è rivestita da un innovativo sistema a fasce di vetro stratificato e basso emissivo trasparenti ed opache dalla caratteristica cromia gialla Sede della Compagnia di abbigliamento e accessori Monsoon, l’edificio riflette la Corporate Image dell’Azienda e rigenera un’area depressa della periferia ovest di Londra 8 9 La facciata e schermata da un brise-soleil a doghe verticali a tutta altezza ed illuminata da faretti integrati al sistema del rivestimento Gli interni sono inondati di luce naturale che, grazie al colore, riflette continui giochi scenografici sulle superfici bianche delle pareti La scelta del giallo è stata determinata da un progetto del colore che ne ha evidenziato le qualità positive per il benessere psicologico degli operatori La struttura a reticolo in cemento faccia a vista si intravede dietro al rivestimento enfatizzando il dinamismo della facciata 50 progettare 0110 Il nuovo complesso doveva dialogare con altri edifici storici preesistenti nel campus universitario Il programma richiedeva una residenza studentesca con 300 posti letto, mensa e servizi generali per gli studenti della St. Edward’s University a Austin in Texas Il progetto non è solo una eccellente risposta funzionale alle attività di ‘dormire, mangiare e studiare’, ma, attraverso l’uso cromatico del vetro connota l’identità del campus e crea un atmosfera di qualità per gli studenti 10 11 Le fasce vetrate, a tutta altezza, enfatizzano la verticalità delle fasce dei blocchi e la scelta dell’intensa cromia rossa ben si coniuga con la tonalità del laterizio Il pannelli in vetro stratificato sono costituiti da un vetro camera di 6+12+6 mm ed infisso in alluminio 51 progettare 0110 13 L’edificio consiste in un parallelepipedo di cinque piani (113x21x22mt), rivestito da una pelle nera bucata da geometrie fluide dai contorni rosa fragola La “scatola delle meraviglie” contiene cellule autoportanti per attività multidisciplinari che Alsop definisce con i nomi di: The Rock, The Pebble, The Sock, The Cave 52 progettare 0110 Metallo prezioso 12 speciale Il colore in architettura Le generose aperture consentono ai passanti di vedere cosa avviene all’interno del Centro, il cui primario obbiettivo è il dialogo ed il coinvolgimento del pubblico, non a caso il nome del complesso è The Public (Art) I fluidi contorni rosa fragola ricordano le forme delle caramelle gommose, note in Inghilterra con il nome di “jelly beans” Il rivestimento consiste in una pelle di lamiera grecata dallo scenografico color nero su tamponamento multistrato The Public è un centro per l’arte contemporanea aperto alla partecipazione dei residenti e catalizzatore della rigenerazione dell’intero quartiere di West Bromwich, a nord della città industriale di Brirmingham Il progetto propone nuove forme di disegno urbano per la città contemporanea attraverso una riflessione sui caratteri insediativi, tipologici e architettonici dell’edilizia che ha costruito Milano dal dopoguerra ad oggi I materiali (pietra di colore grigio caldo a due diverse finiture, serramenti in legno decolorato, parapetti in vetro sabbiato e serigrafato, scuri in alluminio in tre diversi colori) sono impiegati per enfatizzare la connotazione di “pelle” che vuole rendere dinamici i volumi in una diversa e nuova condizione urbana Le tre torri affacciate sul parco circoscrivono un giardino privato comune; le logge aggettanti dalla sagoma prismatica rompono il profilo unitario dei volumi 14 Le finestre di diverse forme e proporzioni, i diversi tipi di oscuramento a tapparella e a oscuri scorrevoli con le loro diverse cromie e regalano identità e dinamismo al complesso L’uso dei materiali di rivestimento e la soluzione di coronamento vogliono costituire una rilettura critica dei caratteri dell’edilizia milanese del secondo dopoguerra 12 e 13 Will Alsop, The Public, West Bromwich, Birmingham, UK, 2008 (foto di Roderick Coyne) 14 e 15 Cino Zucchi Architetti con Zucchi & Partners, Complesso residenziale Nuovo Portello, Milano, 2002 Le profonde logge dai parapetti in ferro e vetro sono disposte per valorizzare le vedute verso la città 53 15 progettare 0110 Il museo Brandhorst per l’Arte Contemporanea occupa un lotto d’angolo a nord est del quartiere museale di Monaco speciale Il colore in architettura I due piani dell’edificio sono chiaramente leggibili grazie all’inserimento di una fascia finestrata, che corre lungo l’intero perimetro fino ad incontrare la parete vetrata che segnala l’ingresso 17 16 Il dinamismo cromatico dei listelli ceramici trasformano le facciate in un quadro optical, ideale a segnalare e rendere riconoscibile un Museo d’Arte Contemporanea I listelli ceramici sono raggruppati in tre principali tonalità cromatiche ed ancorati con fissaggio meccanico ad una rete microforata metallica a fasce multicolori Una fascia vetrata separa i due trattamenti cromatici dei prospetti 54 progettare 0110 L’effetto mutevole dei colori è realizzato grazie ad uno studio delle combinazioni di 23 cromie diverse 18 Ogni fascia è rivestita da 51.000 elementi ceramici, disegnati dallo studio 3LHD ed appositamente prodotti per Zamet Situato nel quartiere di Rijeka, il Centro ospita una varietà di servizi: una arena sportiva con 2.380 posti, uffici comunali, una biblioteca, 13 negozi, un parcheggio con 250 posti auto Le fasce sono ispirate a “gromača”, un particolare tipo di pietra locale che viene reinterpreta con il materiale ceramico nel colore e nella forma Ceramica optical L’Arena sportiva ha una luce libera di 55 metri ed altezze variabili per catturare la massima luce naturale 16 e 17 Sauerbruch Hutton Architects, Museo Brandhorst, Monaco, Germania, 2009 18 e 19 3LHD, Centro Polifunzionale Zamet, Zamet, Croazia, 2008 19 L’elemento connotante l’architettura consiste nelle lunghe fasce che attraversano il lotto in direzione nord-sud fino a toccare il piano della piazza 55 L’imponente volumetria del complesso è inserita nel paesaggio urbano con criteri di massima compatibilità che hanno previsto una porzione di un terzo dell’arena sportiva ribassata rispetto al piano della città progettare 0110 speciale Il colore in architettura 20 Al centro si trova il Gateway Building, un edificio completamente rivestito in zinco titanio, che funziona da collegato al parco tecnologico nella zona est del campus L’ampliamento del campus universitario di Nottingham ha previsto un masterplan per un’area di 7.5 ettari che comprende: tre edifici, una scultura alta 60 mt, un viale pubblico con alberature ed arredo A nord-est del campus si trovano due edifici: International House e l’Amenities Building, nel primo si trovano il Centro Internazionale ed il Dipartimento di studi cinesi; nel secondo, un luogo di culto, un ristorante aule per seminari e conferenze 21 I due edifici assumono forme astratte come fossero organismi geolgogici che emergono dal terreno Il rivestimento di entrambe le strutture è in elementi ceramici variamenti colorati sulle tonalità del rosso e del marrone, abbinati secondo un design casuale che accosta elementi lucidi ed opachi: una scelta che aggiorna la tradizione locale dell’uso del laterizio 56 progettare 0110 Gli edifici incorporano le migliori tecnologie in ambito di sostenibilità ambientale con strategie che ottmizzano l’illuminazione e la ventilazione naturale Realizzato nel quartiere di Camden, l’intervento, inserito in un contesto urbano di vicoli medioevali e isolati moderni, ospita 37.000 mq di uffici, 109 residenze ed 11 unità commerciali Il complesso è composto da volumi separati variamente dimensionati e dettagliati per rispondere al contesto morfologico dell’intorno. Al centro, una piazza, con caffè e ristoranti, valorizza la vita sociale ed interattiva dell’area Ogni prospetto ha una sua identità unica ed individuale, differisce per altezza, orientamento, colore e rapporto con la luce naturale 22 Sono state realizzati 18 profili estrusi in 16 colori che hanno prodotto 700 gruppi di elementi ceramici diversi per lunghezza e colore 20 e 21 Make Architects, UK, (foto di Zander Olsen Make) 22 e 23 Renzo Piano Building Workshop architects in collaborazione con Fletcher Priest Architects (London), Complesso polifuzionale “Central St.Giles”, Londra, UK, 2001 - in corso (foto di Mauritz van der Stay) Ceramica, vetro ed acciaio sono i materiali primari del rivestimento che caratterizza la riconoscibilità dei singoli edifici grazie alla scelta di colori diversi Si sono impiegati 121.000 elementi ceramici e ci sono voluti 1.400 disegni tecnici per progettare le forme ed il dimensionamento dell’involucro 23 Ceramica high-tech 57 progettare 0110