Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2020, X Appendice dell’Enciclopedia Italiana di Lettere, Scienze e Arti
Le dinamiche e i protagonisti del sistema internazionale sono profondamente mutati nella transizione tra XX e XXI secolo. I due conflitti mondiali e la Guerra Fredda da un lato, la decolonizzazione e la globalizzazione dall’altro hanno progressivamente aperto una nuova fase nelle relazioni internazionali, (ri)proponendo sulla scena mondiale importanti attori che, in precedenza, per lungo tempo erano vissuti in condizione di complessiva subalternità rispetto ai Paesi occidentali. L’affermazione dell’India e, soprattutto, della Cina al ruolo di grandi potenze rappresenta la novità maggiore per il sistema, almeno in termini interstatuali, di questa prima parte del XXI secolo. La politica internazionale, dunque, assiste oggi a una importante mutazione, sia qualitativa che quantitativa, dei suoi principali player e, di conseguenza, a una crescente complessità nel (ri)definire gli equilibri globali. Una complessità, questa, rinnovata nella sua fenomenologia, ma anche con radici nella Storia.
Alfonso il Magnanimo nel XV secolo non disponendo di risorse economiche adeguate per sostenere la sua espansione nel Mediterraneo sfruttò la collaborazione dei privati con la concessione di patenti di corsa e con l'utilizzo dei bottini come forma di finanziamento.
In Rivista dell’Associazione italiana dei costituzionalisti, 2010, fasc. 0, pp. 1-9.
Aporie dell’integrazione europea: tra universalismo umanitario e sovranismo, 2021
Rivista Italiana Di Politiche Pubbliche, 2010
Conference paper , 2019
In un'inchiesta giornalistica recente sulle ragioni che hanno indotto nel 2016 i cittadini britannici, pur con una ridotta maggioranza, a votare per l'opzione "leave" invece che "remain" nel referendum sull'appartenenza della Gran Bretagna all'Unione Europa, si sente una cittadina di Sua Maestà affermare: "Siamo qui alle sorgenti del Tamigi, e posso dirti che ora è un fiume d'Europa, ma dopo marzo tornerà ad essere solo il fiume dell'Inghilterra. Vogliamo riprenderci il nostro fiume." Se c'è un apologo rivelatore della torsione identitaria che ha investito la politica-tutta la politica, da quella municipale a quella mondiale-è proprio questa storia del "fiume" europeo che ridiventa inglese. Come si è giunti a questo capovolgimento di prospettiva? E’ il concetto di identità a spiegare questa introversione? E, più fondamentalmente, l’identità gioca un ruolo nelle relazioni internazionali? E se si, quale è la natura e la salienza della sua influenza?
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Festschrift Klaus Bruhn, 1994
(RE-)THINKING SOCIETY, RELIGION AND POLITICS IN BOSNIA AND HERZEGOVINA Published writings 2004-2024, 2024
Villeneuve d'Ascq, 2022, 399 p. (Revue du Nord-Archéologie, hors série 31), 2022
BEADS: Journal of the Society of Bead Researchers , 2022
Trilogía poética (José Vicente Anaya), 2022
Journal of the Irish Society for the Academic Study of Religions, 2019
Hungarian Historical Review, 2018
Θεσσαλονικέων Πόλις 83, 2003
Union Seminary Quarterly Review, 2012
Jurnal Cakrawala Pendas, 2015
Global journal for research analysis, 2014
International Journal of Occupational Safety and Ergonomics, 2021
Journal of Visualized Experiments, 2016
Al-Kitab Journal for Pure Sciences, 2018
Artigo publicado no volume 13 da Diálogo das Letras, 2024
IEEE Transactions on Biomedical Engineering, 1984