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International conference. Trieste, Novembre, 13-15 2014 This conference aims at analyzing the history of Italy’s nuclear energy policies during the Cold War, by placing the Italian case in a comparative perspective and highlighting the importance of the international context in shaping the country’s specific experience. It builds upon a previous conference, organized by Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A and the University of Trieste in 2012 (Nuclear Energy in Italy after the Second World War: Research, Culture, Politics - http://www.elettra.trieste.it/Ippolito/). This conference proposes to examine the ways in which international politics and economics, technological and scientific exchanges, as well as social and cultural movements, influenced Italian nuclear energy policies, both civilian and military. Furthermore, it seeks to understand how the Italian case compares to other national histories, in Western and Eastern Europe, the U.S., Latin America, Asia and Africa. With few important exceptions, the Italian case has largely remained on the margins of a growing scholarship on the history of nuclear energy. This conference intends to provide a venue for work-in- progress by junior and senior scholars, with the aim of consolidating a national and international research group on this topic. We are particularly interested in fostering an interdisciplinary dialogue and encourage papers that use a variety of approaches, such as history, science and technology studies, physics, engineering, political science, economics, international relations, anthropology, and geography. Some of the issues that the conference will address are: 1. The ways in which the Cold War shaped Italian civilian and military nuclear policies. 2. The role public opinion, social and cultural groups, anti-nuclear and pro-nuclear movements, had in shaping Italian nuclear policies. 3. The ways in which an interdisciplinary approach such as that of Science and Technology Studies (STS) might provide a new understanding about the history of nuclear energy in Italy. This conference is organized by Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A., the Department of Humanities of the University of Trieste, the Department of Political Sciences of the University of Roma Tre, and the Department of Documentary, Linguistic-Philological and Geographic Sciences of the University of Rome “La Sapienza”. The working group responsible for the conference programme includes professors and researchers from the University of Trieste – Humanities Department; University of Roma Tre – Political Science Department; Machiavelli Center for Cold War Studies – CIMA; University of Rome “La Spaienza” - Physics Department and Departments for Documentary, Linguistic-Philological and Geographical Sciences; Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A. Scientific Committee: Giovanni Battimelli (University of Rome “La Sapienza”) Elisabetta Bini (University of Trieste) Igor Londero (Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A.) Leopoldo Nuti (University of Roma Tre) Giovanni Paoloni (University of Rome “La Sapienza”) Carlo Rizzuto (Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A.) Elisabetta Vezzosi (University of Trieste). Organizing offices: Giulia Iannuzzi (University of Trieste) Contacts: nuclearitaly@gmail.com Web: www.elettra.eu/Conferences/2014/NuclearItaly
EtruriaNatura
Rinascimento del nucleare nel mondo. E' in Italia2022 •
Uno dei problemi più critici e pressanti del mondo contemporaneo è costituito dal fabbisogno energetico, attualmente soddisfatto per l’84% a livello mondiale attraverso la combustione di carbone, petrolio (con i suoi derivati) e gas (principalmente metano). È evidente che tutto ciò può essere causa di crisi geopolitiche, di inquinamento sia atmosferico che idrico e terrestre, di forte impatto sul piano sanitario e di incremento dell’effetto serra. Se oltre alla crescita dei consumi, che avviene in particolare nei Paesi in via di sviluppo (PVS), si considera anche l’esaurimento dei giacimenti di più facile accesso, diviene altrettanto chiaro che la problematica energetica si acuirà nel futuro in maniera esponenziale. Le fonti definite alternative o rinnovabili, come il solare fotovoltaico, il solare termico e l’eolico, sono da considerarsi integrative in quanto caratterizzate da bassa intensità energetica ed a intermittenza nella disponibilità. L’idroelettrico è stato sviluppato dove si poteva, a volte con rilevante impatto ambientale (si veda, in proposito, quanto avvenuto in Cina ed in Sud America). Il geotermico offre qualche possibilità di incremento. La fusione, se andrà tutto secondo le previsioni, sarà disponibile fra circa 50 anni. Le altre fonti (sfruttamento delle maree, ecc.) sono attualmente solo allo stadio di impianti dimostrativi. L’unica alternativa all’utilizzo massiccio dei combustibili fossili è dunque rappresentata dal nucleare da fissione, sebbene questo negli ultimi decenni sia stato demonizzato dall’opinione pubblica a causa degli eventi prima di Three Mile Island negli USA e poi di Chernobyl in Ucraina e di Fukushima in Giappone, che lo hanno interessato in senso negativo. Poiché l’attività produttiva di energia da fonte nucleare è obbligata a tener conto di potenziali pericoli interessanti non soltanto le società umane, ma l’intera biosfera che ne permette l’esistenza, risulta evidente come una corretta gestione del patrimonio naturale non possa prescindere dall’avere costantemente chiaro lo “stato dell’arte” di tale attività. E il senso del presente articolo va appunto in questa direzione.
Il Progresso
Rinascita del nucleare nel mondo2022 •
Rinascita del nucleare nel mondo di Ettore Ruberti pubblicato il 05 Set 2022 Ettore Ruberti A differenza di quanto sostenuto dai mass media nazionali, il nucleare a livello mondiale sta vivendo una seconda giovinezza. In particolare, l'Asia è protagonista di quello che è stato definito un rinascimento nucleare. E giustamente alche l'UE lo ha aggiunto nei suoi programmi.
2020 •
Viene brevemente descritta la serie di eventi che sono stati sfruttati per chiudere il comparto nucleare in >Italia. Quindi segue una breve descrizione di quanto effettivamente accaduto nel corso dei cosiddetti incidenti nucleari e delle conseguenze di questi. Infine viene brevemente descritta la situazione concernente le scorie prodotte dalle centrali.
2022 •
Uno dei problemi più critici e pressanti del mondo contemporaneo è costituito dal fabbisogno energetico, attualmente soddisfatto per l’84% a livello mondiale attraverso la combustione di carbone, petrolio (con i suoi derivati) e gas (principalmente metano). È evidente che tutto ciò può essere causa di crisi geopolitiche, di inquinamento sia atmosferico che idrico e terrestre, di forte impatto sul piano sanitario e di incremento dell’effetto serra. Se oltre alla crescita dei consumi, che avviene in particolare nei Paesi in via di sviluppo (PVS), si considera anche l’esaurimento dei giacimenti di più facile accesso, diviene altrettanto chiaro che la problematica energetica si acuirà nel futuro in maniera esponenziale. Le fonti definite alternative o rinnovabili, come il solare fotovoltaico, il solare termico e l’eolico, sono da considerarsi integrative in quanto caratterizzate da bassa intensità energetica ed a intermittenza nella disponibilità. L’idroelettrico è stato sviluppato dove si poteva, a volte con rilevante impatto ambientale (si veda, in proposito, quanto avvenuto in Cina ed in Sud America). Il geotermico offre qualche possibilità di incremento. La fusione, se andrà tutto secondo le previsioni, sarà disponibile fra circa 50 anni. Le altre fonti (sfruttamento delle maree, ecc.) sono attualmente solo allo stadio di impianti dimostrativi. L’unica alternativa all’utilizzo massiccio dei combustibili fossili è dunque rappresentata dal nucleare da fissione, sebbene questo negli ultimi decenni sia stato demonizzato dall’opinione pubblica a causa degli eventi prima di Three Mile Island negli USA e poi di Chernobyl in Ucraina e di Fukushima in Giappone, che lo hanno interessato in senso negativo. Poiché l’attività produttiva di energia da fonte nucleare è obbligata a tener conto di potenziali pericoli interessanti non soltanto le società umane, ma l’intera biosfera che ne permette l’esistenza, risulta evidente come una corretta gestione del patrimonio naturale non possa prescindere dall’avere costantemente chiaro lo “stato dell’arte” di tale attività. E il senso del presente articolo va appunto in questa direzione.
Da Chernobyl a Fukushima passando per Scanzano. Opinione pubblica e nucleare in Italia
Storia del nucleare in Italia: le conferenze nazionali su Energia e Ambiente2019 •
2019, Presentation at the Workshop: "Experiences of International Cooperation and Participation in the Nuclear Field", (Rome September 27, 2019)
Italia contemporanea
Campo gamma. Energia nucleare, Guerra fredda e circolazione transnazionale dei saperi scientifici in Italia (1955-1960)2020 •
The article will focus on the mutagenesis programme in agriculture implemented by the Italian Atomic Energy Commission, starting from 1955, through the establishment of a specific technological and experimental system: the so-called “gamma field”, a piece of agricultural land with a radioisotope of Cobalt-60 at the center. The Cobalt-60 would emit constant radiation, which would bombard the specimens planted in concentric circles around the source, inducing genetic mutations. The Italian gamma field went into operation in January 1960 at the Casaccia Laboratory, about twenty miles north of Rome, with a radiation device made available by the US Government for the Atoms for Peace programme. This article will analyse, first of all, how the American experimental model of mutation breeding was translated into the Italian context, becoming instrumental for the establishment of plant genetics within the local academic system; secondly, it will describe how the sociotechnical imaginary embodied by the gamma field was part and parcel of this process of discipline-building and scientific demarcation.
Dott. Silvio Gamerra - La Guerra Fredda del XXI secolo il Nucleare
La Guerra Fredda del XXI secolo il Nucleare2022 •
Il nucleare in guida sintetica e le relazioni tra Putin, Trump e Xi (il triangolo del caos).
in Studi in onore di Claudio Rossano, vol. III, Napoli, Jovene, 2013, pp. 1443-1459.
"LIBRO QUIZÁ ALGUNO DE VUESTROS NOMBRES LOGRE UN LUGAR EN LA HISTORIA" MUJERES EN LA ESCENA ARTÍSTICA ANDALUZA (1440-1940)
"QUIZÁ ALGUNO DE VUESTROS NOMBRES LOGRE UN LUGAR EN LA HISTORIA" MUJERES EN LA ESCENA ARTÍSTICA ANDALUZA (1440-1940)2023 •
Palgrave Handbook on New Directions in Kashmir Studies
On Kashmiri Men: Disappearance, Nonbeing, Islam2023 •
Revista Portal de Divulgação
Arte e criatividade – Caminhos para a Longevidade2011 •
Science & Healthcare
The Role of Mean Platelet Volume Andneutrophil Lymphoscyte Ratio DETERMINING.EARLY Mortality in Stroke Patients2019 •
Klinische Padiatrie
Akute Promyelozyten-Leukämie: Neue Behandlungsstrategien mit ATRA und ATO – AML-BFM-Empfehlungen2018 •
2015 •
Ultrasound in Obstetrics & Gynecology
P02.20: A variant case of 6p 24 deletion syndrome2014 •
Anesthesia & Analgesia
Postoperative Pulmonary Aspiration of Gastric Contents in an Infant After General Anesthesia with Laryngeal Mask Airway (LMA)2000 •
Indian Journal of Orthopaedics
Nontuberculous mycobacterial infection of the musculoskeletal system in immunocompetent hosts2017 •
Carnets de géographes
La plaine d'Achères : réflexions sur un espace d'entre-deux2014 •
Circulation Research
Alterations in calcium antagonist receptors and sodium-calcium exchange in cardiomyopathic hamster tissues1989 •
Indian Journal of Animal Research
The effect of the daylight length on mass and vascularization of the quail (Coturnix coturnix japonica): an experimental study2016 •
IEEE Transactions on Industry Applications
Consequent-pole permanent-magnet machine with extended field-weakening capability2003 •