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2019 •
IL CONTRIBUTO AFFRONTA LA TEMATICA DELLA PRODUZIONE DELLA LANA E DELLA CIRCOLAZIONE DI MANUFATTI PRODOTTI CON ESSA.: INFATTI, GRAZIE ALL’INTENSO UTILIZZO DELLA VIABILITÀ TERRESTRE - VIA MINUCIA E SUCCESSIVAMENTE VIA TRAIANA - E MARITTIMA, LE LANE APULE (IN PARTICOLARE CANOSINE E TARANTINE) ERANO BEN NOTE E ASSAI UTILIZZATE IN DIVERSI LUOGHI DELL’IMPERO, COME BEN ATTESTATO DA ALCUNI PASSI DI MARZIALE. CON UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE CHE PERMETTE DI GESTIRE SINOTTICAMENTE FONTI DI DIVERSA NATURA, MA COMPLEMENTARI TRA LORO – EPIGRAFICHE, ARCHEOLOGICHE, NUMISMATICHE E LETTERARIE –, SI È TENTATO DI RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA PRODUZIONE DELLA LANA APULA E, LADDOVE POSSIBILE, DELLA SUA DIFFUSIONE E IN QUESTO CONTESTO DI PARTICOLARE INTERESSE RISULTA ESSERE L’EPIGRAFE DI UN CANUSINARIUS – MERCANTE DI LANE CANOSINE – RINVENUTA A MILANO, CHIARO SINTOMO DELLA CIRCOLAZIONE DEL PRODOTTO IN TUTTO L’IMPERO. ALTRO IMPORTANTE TEMA TRATTATO SARÀ L’IMPATTO CHE L’ALLEVAMENTO TRANSUMANTE HA AVUTO SULL’ECONOMIA DI UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI REGIONI ADRIATICHE E SULLO SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE NATURALI PRESENTI LUNGO TUTTO IL TERRITORIO.
Economia e Territorio. L'Adriatico centrale tra tarda Antichità e alto Medioevo
Economia e Territorio. L''Adriatico centrale tra tarda Antichità e alto Medioevo (IV-VIII sec.)2019 •
Questo volume è il risultato di quattro diversi seminari che hanno rappresentato un' occasione unica per condividere i risultati degli ultimi anni di ricerche archeologiche e topogra che condotte all'interno delle regioni comprese tra le due sponde dell' Adriatico centrale. Sono stati coinvolti ricercatori che si occupano o si sono occupati di queste tematiche negli attuali territori costieri di Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Dalmazia e Illiria. Le recenti ricerche sembrano indicare che diversi fenomeni di trasformazione della cultura materiale e delle scelte insediative sono inn uenzati direttamente dai continui cambiamenti politici e dalle diverse inn uenze economiche e culturali che caratterizzano le zone occupate dai barbari rispetto a quelle sotto il controllo romano-"bizantino". Nei contributi raccolti in questa occasione vengono prese in esame, attraverso sintesi regionali e attraverso la presentazione di singoli contesti di studio, le forme degli insediamenti e gli aspetti delle produzione e della circolazione dei prodotti ceramici e di tutti i prodotti artigianali, in questo periodo di crisi. is volume is the result of four seminars that represented a unique opportunity to share the results of the most recent archaeological and topographical research conducted in the regions on the two shores of the central Adriatic Sea. e contributors include specialists who have been involved in excavations or who have researched archaeological topics in the coastal territories of Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Dalmatia and Illyria. Recent research seems to indicate that dii erent phenomena relating to the transformation of material culture and settlement choices were directly inn uenced by the continuous political changes and the various economic and cultural inn uences that characterised the areas occupied by 'barbarians' compared to those under Roman-Byzantine control. e papers here collected, through regional summaries and through the presentation of individual study contexts, examine the forms of settlements and aspects of the production and circulation of ceramics and other cra products during this period of crisis.
Duemila anni prima di Venezia lungo un ramo scomparso del Po e in prossimità del suo delta si sviluppò uno dei più importanti centri produttivi e commerciali del Nord Italia dove si incontravano le linee di traffico fra Mediterraneo ed Europa continentale Sono passati cinquant’anni dalla sensazionale scoperta in una regione – il Polesine – dove terre e acque si sono sempre trasformate a vicenda contribuendo al fascino tutto particolare di una grande realtà archeologica Frattesina è il nome di una fertile campagna a sud-est del centro abitato di Fratta Polesine in provincia di Rovigo. Siamo nel cuore del Polesine, terra ricca e produttiva, ma anche terra di alluvioni e confine storicamente conteso tra Venezia e Ferrara. Terra di lotte bracciantili e di paesaggi che ispirarono Giovannino Guareschi (l’autore di Peppone e Don Camillo). Terra costantemente rimodellata dal mutevole corso dei fiumi (Po, Adige e Tartaro-Canalbianco) con cui l’uomo si è sempre confrontato, fino a definire un intreccio di acque e terre dai tratti marcatamente “umani” e nel contempo di grande bellezza, come nel Delta del Po. Ma tra II e I millennio a.C. il Polesine ebbe un ruolo ben diverso: fu per la prima volta punto d’incontro tra Mediterraneo e continente europeo alla testa del Mare Adriatico, prima di Adria e Spina, di Ravenna e Aquileia e poi di Venezia. Le tracce di questo passato – fatto di uomini, idee e merci in viaggio lungo la “via dell’ambra”, che dal Baltico giungeva fino all’Egeo e alle coste levantine – sono ora “palinsesti archeologici” fatti di terra, cocci, strumenti e ornamenti in bronzo, vetro, ambra, avorio… sepolti sotto spessi depositi alluvionali. Le ricerche hanno permesso di esplorare una parte di questo grande patrimonio e di renderlo pubblico grazie soprattutto a due musei nazionali, di Adria e Fratta Polesine, e a uno dei più grandi musei civici regionali, il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo. In tutto questo ha un ruolo centrale la scoperta dell’abitato protostorico di Frattesina, avvenuta nel 1967 a opera del CPSSAE – Centro Polesano di Studi Storici Archeologici ed Etnografici di Rovigo. Il sito assunse poi fama internazionale grazie alle ricerche e agli scavi diretti tra il 1974 e il 1989 da Anna Maria Bietti Sestieri, allora funzionaria archeologa presso il Museo “L. Pigorini” di Roma e oggi socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
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2022 •
DULCIS LABOR Studi in onore di Maria Luisa Chirico
Armi e lettere, leoni e leopardi nella riflessione umanistica di due gentiluomini: i fratelli Andrea Matteo e Belisario Acquaviva.2022 •
Sammlung und Netz. Theoretische und praxeologische Implikationen
Visuelle Dynamis. Aby Warburgs Atlas Mnemosyne und die Idee einer situationistischen Wissenschaft vom Bild2024 •
2012 •
Akdeniz University Journal of the Institute of Social Sciences
A Glimpse into the Origins of Roman Concrete Domes2022 •
Mythical Female Figure in Planetarium by Adrienne Rich
MYTHICAL FEMALE FIGURE IN "PLANETARIUM" BY ADRIENNE RICH Ayşe DEMIR2017 •
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International Journal of Interactive Mobile Technologies (iJIM)
Storytelling and Social Networking as Tools for Digital and Mobile Marketing of Luxury Fashion Brandswww.academia.edu
Remote Work and Workforce Management: Challenges and Strategies2024 •
The Journal of Neuroscience
Long-Term Characterization of Hippocampal Remapping during Contextual Fear Acquisition and Extinction2020 •
Theatres of Architectural Imagination, Lisa Landrum and Sam Ridgway, eds.
A Question of Décor: Political Theatre in Renaissance Ferrara2023 •
2021 •