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- Die Apple scruffs waren eine kleine Gruppe von (hauptsächlich weiblichen) Beatles-Fans, die sich in der Hoffnung, die Beatles zu treffen und mit ihnen zu reden, regelmäßig vor dem Gebäude der Firma Apple und den Abbey Road Studios versammelten. Das englische Wort ‚scruffy‘ bedeutet ‚ungepflegt‘, Apple Scruffs wäre also etwa zu übersetzen mit ‚die Apple-Gammler‘. Die Beatles selbst pflegten ein freundschaftliches Verhältnis mit dieser Gruppe. Zwei Apple Scruffs durften am 4. Februar 1968 sogar bei einem Beatles-Lied (Across the Universe) mitsingen, und George Harrison schrieb später ein Lied mit dem Titel Apple Scruffs, das auf seinem Soloalbum All Things Must Pass erschien. „Apple Scruffs, how I love you. In the fog and in the rain, through the pleasure and the pain. On the step outside you stand, with flowers in your hands.“ – George Harrison (1970): Refrain des Lieds Apple Scruffs (de)
- The Apple scruffs were a group of devoted Beatles fans who congregated outside the Apple Corps building and at the gates of Abbey Road Studios in London during the late 1960s, in the hope of seeing or interacting with one of the band members. The name was coined by George Harrison. According to Apple press officer Derek Taylor, when The Sunday Times wrote a feature article on the company in the late 1960s, their map included a location for the scruffs, on the steps of the offices at 3 Savile Row. The scruffs carried membership cards and sought to protect the Beatles from the frenzied fan worship of Beatlemania. They built a rapport with the band members and became associated with the Beatles' history in the years before and shortly after their break-up in 1970. Harrison's song "Apple Scruffs", from his 1970 triple album All Things Must Pass, is a tribute to the Apple scruffs. (en)
- Apple Scruffs (en inglés: andrajosas de Apple) fueron un grupo no organizado de admiradoras de The Beatles. Su nombre fue dado por George Harrison y derivó del hecho que permanecían y a veces dormían en el exterior del edificio de Apple Corps y en la puerta de Abbey Road Studios en Londres, durante los últimos días de la beatlemania, con la esperanza de ver o interactuar con los miembros de la banda. Los Beatles tuvieron una relación ambivalente, aunque mayoritariamente amigable con estos admiradores. Incluso dos Apple Scruffs, Lizzie Bravo y Gayleen Pease, fueron llamadas a cantar durante la grabación de la canción Across the Universe. Si bien ninguna de las versiones que incluyen sus voces fueron incluidas en un disco de The Beatles, las mismas se pueden escuchar en el mix de la canción utilizado para el álbum de beneficencia para la “”, posteriormente publicado en las compilaciones «Beatles Rarities» y «Past Masters, Volume Two». La canción de los Beatles “She Came In Through the Bathroom Window” se refiere al día en el cual algunas Apple Scruffs entraron en la casa de Paul McCartney a través de una ventana del baño en el piso superior, hurgando en su guarda ropa y probándose un par de pantalones suyos como así también robando una fotografía, misma que fue devuelta a pedido del mismo McCartney. Luego de la disolución de los Beatles, George Harrison escribió una canción titulada Apple Scruffs, incluida en su álbum solista All Things Must Pass. En 1985 Carol Bedford, una de las Apple Scruffs, publicó un libro de sus memorias en el cual relató su experiencia como admiradora, el mismo se titula «Esperando por The Beatles: la historia de una Apple Scruff». (es)
- Le Apple Scruffs (in inglese “Gli straccioni della Apple”) sono state fanatiche ammiratrici dei Beatles, e la loro devozione in alcuni casi si prolungò per anni. Costituivano un gruppo spontaneo e si battezzarono con quel nome perché uno dei loro principali punti di incontro era l'edificio della Apple Corps e ancora prima i cancelli degli studi di registrazione della EMI in Abbey Road, dove stazionavano anche per settimane nella speranza di vedere i loro idoli e avere la possibilità di parlare con loro. Nel tempo avevano elaborato un sistema che spesso consentiva loro di conoscere in anticipo i movimenti dei Beatles, e per questo ricevettero il titolo scherzoso «Gli Occhi e le Orecchie del Mondo». Un altro punto in cui si appostavano era il marciapiedi davanti al cancello di casa McCartney – in Cavendish Avenue – non solo perché Paul era l'unico dei quattro non sposato ma anche per il fatto che, stazionando nella zona di St John's Wood, all'occorrenza potevano facilmente raggiungere gli studi di Abbey Road, distanti qualche centinaio di metri. Per non eccedere in preferenze, ogni tanto le Apple Scruffs si recavano in pellegrinaggio anche ai cancelli di Kenwood (dove John Lennon abitava insieme a Cynthia Powell) e a quelli di Esher (dimora di George Harrison e Pattie Boyd). Capitanate da Margo Stevens, fra le fan più tenaci si ricordano anche Nancy Allen, Wendy Sutcliffe, Gill Pritchard, Sue-John, Chris, Di, Kathy, Virginia, Dani e Lucy (gli unici due ragazzi ammessi nel gruppo erano Tommy e Jimmy, entrambi omosessuali e provenienti da New York), pronte a mettere in azione le loro Instamatic quando Paul scendeva per portare a passeggio il suo cane Martha o tutte le volte che se ne presentasse l'occasione. Inoltre offrivano a Paul dei piccoli doni. Una volta la Stevens porse al Beatle un sacchetto con tre pesche, in un'altra circostanza un'altra Apple Scruff, dietro scherzosa richiesta di Paul, gli consegnò un paio di pantofole. In cambio, inaspettatamente una sera d'estate McCartney si affacciò alla finestra dell'ultimo piano della sua casa e accompagnandosi con la chitarra acustica regalò alle Apple Scruffs radunate al buio una versione di Blackbird. Nei mesi in cui si svolsero le registrazioni del White Album, le ragazze presidiarono gli studi della EMI con persistenza, restando a dormire sul marciapiede anche con la neve. In un'altra occasione, due Apple Scruffs fra le tante che quel giorno stazionavano ad Abbey Road, Lizzie Bravo e Gayleen Pease, furono addirittura chiamate in sala di registrazione a ricoprire le parti femminili nei cori di Across the Universe. Anche se nessuna versione comprendente le loro voci è stata inclusa in un disco dei Beatles, possono essere ascoltate nel mix della canzone utilizzato per l'album di beneficenza per il World Wildlife Fund No One's Gonna Change Our World e successivamente pubblicato nella compilation Past Masters, Volume Two. Le ragazze ebbero un altro momento di gloria quando una notte George Harrison (che nel passato era stato scorbutico nei loro confronti) aprì il cancello di Abbey Road e le invitò a entrare negli studi di registrazione suonando per loro Apple Scruffs, a loro dedicata e che avrebbe poi inserito nel triplo All Things Must Pass. Alle Apple Scruffs si devono anche preziose iniziative editoriali. Nel 1970 il gruppo di fan pubblicò una rivista periodica densa di notizie talvolta sconosciute allo stesso personale della Apple. Carol Bedford, Apple Scruff americana, scrisse un libro sulle sue esperienze londinesi intitolato Waiting for the Beatles: An Apple Scruff's Story. In esso la Bedford racconta che il pezzo She Came In Through the Bathroom Window, che fa parte del medley sul lato B di Abbey Road, si riferisce all'episodio in cui alcune Apple Scruffs penetrarono in casa di Paul McCartney attraverso una finestra del bagno al piano superiore, rubando tra l'altro fotografie e diapositive. Fu attraverso l'intermediazione della Bedford (la quale aveva partecipato al raid) che Paul riuscì a riavere alcune di quelle foto a cui teneva particolarmente. Dopo la separazione dei Beatles e la vendita dell'edificio di Savile Row, il gruppo si sciolse nel dicembre del 1973. (it)
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- The Apple scruffs were a group of devoted Beatles fans who congregated outside the Apple Corps building and at the gates of Abbey Road Studios in London during the late 1960s, in the hope of seeing or interacting with one of the band members. The name was coined by George Harrison. According to Apple press officer Derek Taylor, when The Sunday Times wrote a feature article on the company in the late 1960s, their map included a location for the scruffs, on the steps of the offices at 3 Savile Row. (en)
- Die Apple scruffs waren eine kleine Gruppe von (hauptsächlich weiblichen) Beatles-Fans, die sich in der Hoffnung, die Beatles zu treffen und mit ihnen zu reden, regelmäßig vor dem Gebäude der Firma Apple und den Abbey Road Studios versammelten. Das englische Wort ‚scruffy‘ bedeutet ‚ungepflegt‘, Apple Scruffs wäre also etwa zu übersetzen mit ‚die Apple-Gammler‘. „Apple Scruffs, how I love you. In the fog and in the rain, through the pleasure and the pain. On the step outside you stand, with flowers in your hands.“ – George Harrison (1970): Refrain des Lieds Apple Scruffs (de)
- Apple Scruffs (en inglés: andrajosas de Apple) fueron un grupo no organizado de admiradoras de The Beatles. Su nombre fue dado por George Harrison y derivó del hecho que permanecían y a veces dormían en el exterior del edificio de Apple Corps y en la puerta de Abbey Road Studios en Londres, durante los últimos días de la beatlemania, con la esperanza de ver o interactuar con los miembros de la banda. Luego de la disolución de los Beatles, George Harrison escribió una canción titulada Apple Scruffs, incluida en su álbum solista All Things Must Pass. (es)
- Le Apple Scruffs (in inglese “Gli straccioni della Apple”) sono state fanatiche ammiratrici dei Beatles, e la loro devozione in alcuni casi si prolungò per anni. Costituivano un gruppo spontaneo e si battezzarono con quel nome perché uno dei loro principali punti di incontro era l'edificio della Apple Corps e ancora prima i cancelli degli studi di registrazione della EMI in Abbey Road, dove stazionavano anche per settimane nella speranza di vedere i loro idoli e avere la possibilità di parlare con loro. Nel tempo avevano elaborato un sistema che spesso consentiva loro di conoscere in anticipo i movimenti dei Beatles, e per questo ricevettero il titolo scherzoso «Gli Occhi e le Orecchie del Mondo». (it)
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