Paolo Foglizzo
Nato a Torino nel 1964, mi sono laureato in Economia presso l’Università della stessa città, dove ho svolto il servizio civile nell’ambito della cooperazione allo sviluppo. In seguito ho conseguito la Licenza (Master) in Dottrina ed etica sociale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e ho lavorato al Segretariato per la Giustizia Sociale della Curia generalizia della Compagnia di Gesù, sempre a Roma. Membro del Gruppo di Studio “Etica e finanza” presso l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro CEI dal 2001 al 2008. Dal 2001 faccio parte della redazione di Aggiornamenti Sociali, dove seguo in particolare i temi economici e di dottrina sociale della Chiesa, e coltivo la riflessione sul rapporto fra etica, antropologia ed economia, e l’impegno per la promozione della giustizia.
Dal 2007 all’impegno editoriale affianco quello di direttore amministrativo di ProgettoPersona <www.progettopersonaonlus.it> (già A Piccoli Passi SCS), cooperativa sociale di Milano che eroga servizi a persone con disabilità e anziani, e alle loro famiglie.
Nell’ottobre 2018 ho partecipato in qualità di esperto alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicata al tema “I giovani, la fede, il discernimento vocazionale”.
Oltre agli articoli apparsi su Aggiornamenti Sociali, assieme a Carlo Casalone SJ ho curato il volume "Volare alla giustizia senza schermi. Un percorso interdisciplinare oltre l’equità" (con premessa di C. M. Martini, Vita e pensiero, Milano 2007).
Nel 2018, assieme a Giacomo Costa SJ, ho curato il volume "Il lavoro è dignità. Le parole di Papa Francesco", Ediesse, Roma.
Aree di interesse: economia, dottrina sociale della Chiesa, etica economica, giustizia sociale, fondamenti antropologici dell'economia, etica e finanza, globalizzazione, rapporti Nord-Sud, terzo settore
Born in Turin in 1964, I graduated in Economics from the local University and later obtained a Master's Degree in Social Ethics and Catholic Social Teaching from the Pontifical Gregorian University in Rome. I worked for three years at the Social Justice Secretariat of the General Curia of the Society of Jesus.
Since 2001 I have been part of the editorial board of Aggiornamenti Sociali <www.aggiornamentisociali.it>, devoting particular attention to economic issues and Catholic Social Teaching, and cultivating reflection on the relationship between ethics, anthropology, economics, and the promotion of justice. In addition, from 2007 to 2019, I worked as CFO of A Piccoli Passi SCS (later ProgettoPersona SCS), a social co-operative in Milan providing services to people with disabilities and the elderly, and their families.
In 2018 I was named to assist the XV Ordinary General Assembly of the Synod of Bishops, dedicated to the theme "Young people, the faith and vocational discernment," as an expert (adiutor).
In addition to the articles appeared in Aggiornamenti Sociali and other journals and magazines:
• in 2007, together with Carlo Casalone SJ, I edited the volume Volare alla giustizia senza schermi. Un percorso interdisciplinare oltre l’equità (with an introduction by C. M. Martini, Vita e pensiero, Milan);
• in 2018, together with Giacomo Costa SJ, I edited the book Il lavoro è dignità. Le parole di Papa Francesco, Ediesse, Rome.
Areas of interest: economics, Catholic social teaching, ethics & economics, ethics & finance, social justice, globalization, non-profit organizations, social enterprises
Dal 2007 all’impegno editoriale affianco quello di direttore amministrativo di ProgettoPersona <www.progettopersonaonlus.it> (già A Piccoli Passi SCS), cooperativa sociale di Milano che eroga servizi a persone con disabilità e anziani, e alle loro famiglie.
Nell’ottobre 2018 ho partecipato in qualità di esperto alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicata al tema “I giovani, la fede, il discernimento vocazionale”.
Oltre agli articoli apparsi su Aggiornamenti Sociali, assieme a Carlo Casalone SJ ho curato il volume "Volare alla giustizia senza schermi. Un percorso interdisciplinare oltre l’equità" (con premessa di C. M. Martini, Vita e pensiero, Milano 2007).
Nel 2018, assieme a Giacomo Costa SJ, ho curato il volume "Il lavoro è dignità. Le parole di Papa Francesco", Ediesse, Roma.
Aree di interesse: economia, dottrina sociale della Chiesa, etica economica, giustizia sociale, fondamenti antropologici dell'economia, etica e finanza, globalizzazione, rapporti Nord-Sud, terzo settore
Born in Turin in 1964, I graduated in Economics from the local University and later obtained a Master's Degree in Social Ethics and Catholic Social Teaching from the Pontifical Gregorian University in Rome. I worked for three years at the Social Justice Secretariat of the General Curia of the Society of Jesus.
Since 2001 I have been part of the editorial board of Aggiornamenti Sociali <www.aggiornamentisociali.it>, devoting particular attention to economic issues and Catholic Social Teaching, and cultivating reflection on the relationship between ethics, anthropology, economics, and the promotion of justice. In addition, from 2007 to 2019, I worked as CFO of A Piccoli Passi SCS (later ProgettoPersona SCS), a social co-operative in Milan providing services to people with disabilities and the elderly, and their families.
In 2018 I was named to assist the XV Ordinary General Assembly of the Synod of Bishops, dedicated to the theme "Young people, the faith and vocational discernment," as an expert (adiutor).
In addition to the articles appeared in Aggiornamenti Sociali and other journals and magazines:
• in 2007, together with Carlo Casalone SJ, I edited the volume Volare alla giustizia senza schermi. Un percorso interdisciplinare oltre l’equità (with an introduction by C. M. Martini, Vita e pensiero, Milan);
• in 2018, together with Giacomo Costa SJ, I edited the book Il lavoro è dignità. Le parole di Papa Francesco, Ediesse, Rome.
Areas of interest: economics, Catholic social teaching, ethics & economics, ethics & finance, social justice, globalization, non-profit organizations, social enterprises
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Integral Ecology - Ecologia integrale by Paolo Foglizzo
Anche il mondo della finanza è dunque sfidato a utilizzare la creatività per costruire alternative redditizie capaci di accompagnare l’economia reale nella transizione energetica e nel percorso di progressive abbandono delle fonti fossili. I programmi di divest/reinvest rappresentano uno strumento promettente in questa direzione
Pope Francis’s encyclical Laudato si’ asks the financial sector to step out of the paradigm of short-term, speculative profit maximization and to rediscover its own ethical dimension. In today’s world this includes working for environment protection and the care for our common home.
The challenge for the financial sector is to use creativity and come up with profitable alternatives to support energetic transition and the phasing-out of fossil fuels. Divest/reinvest schemes may prove a tool to accomplish this task.
An economy for the care of our common home. The search for alternatives to the paradigm currently dominating the global economy is one of the pillars of the encyclical Laudato si’. Going after it throughout the text sheds light to the critique to the technocratic paradigm and the logic of profit maximization, which are at the root of the choices that jeopardize the very survival of humanity in the long term. The vision of integral ecology does not aim at eliminating economy or economics, but at the recognition of those alternative forms of economic activity that
can promote the care of our common home and the social inclusion of the poor. The dialogue between disciplines and forms of knowledge is the method required by the conception of reality as a polyhedron which lies at the heart of the encyclical.
mostra. Il rapporto dell’uomo con l’ambiente in cui vive, non può infatti essere ridotto alla sola dimensione del paradigma economico-tecnocratico, che riduce la terra a puro oggetto di sfruttamento. La «cura della casa comune» richiede invece uno sguardo ampio sull’uomo, capace di cogliere le tre relazioni fondamentali su cui si basa la sua vita: quella con Dio, il prossimo e la terra. È questo lo snodo decisivo per superare l’antropocentrismo dispotico che sta mettendo a repentaglio
l’esistenza stessa della terra. Per sua natura, questo compito non può essere assunto in modo individuale, ma richiede di essere portato avanti insieme da tutti coloro che abitano la terra, secondo i diversi ambiti di responsabilità: politico, sociale, religioso, educativo, personale. Pur nella consapevolezza della gravità dei problemi, l’enciclica è
animata da uno sguardo di speranza: «Non tutto è perduto, perché gli umani, capaci di degradarsi fi no all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi».
CST Papers - Dottrina sociale della Chiesa by Paolo Foglizzo
Sixty years after its publication, John XXIII's encyclical Pacem in Terris remains the bearer of an integral vision of peace capable of subverting the way we normally consider it. In what does it consist? What does it mean to free peace from the bipolar link with war and think of it in relation to human dignity? Or to reflect on the relationship between this idea of peace and democracy as a limitation of the totalitarian impulses of the exercise of power?
continua il dialogo tra papa Francesco e i movimenti popolari. Come si è
svolto il quarto incontro mondiale, a distanza di cinque anni dal precedente? Che parole ha rivolto il Papa ai suoi interlocutori e quali proposte ha formulato? In che modo in questa occasione si sviluppa il suo magistero sociale?
Anche il mondo della finanza è dunque sfidato a utilizzare la creatività per costruire alternative redditizie capaci di accompagnare l’economia reale nella transizione energetica e nel percorso di progressive abbandono delle fonti fossili. I programmi di divest/reinvest rappresentano uno strumento promettente in questa direzione
Pope Francis’s encyclical Laudato si’ asks the financial sector to step out of the paradigm of short-term, speculative profit maximization and to rediscover its own ethical dimension. In today’s world this includes working for environment protection and the care for our common home.
The challenge for the financial sector is to use creativity and come up with profitable alternatives to support energetic transition and the phasing-out of fossil fuels. Divest/reinvest schemes may prove a tool to accomplish this task.
An economy for the care of our common home. The search for alternatives to the paradigm currently dominating the global economy is one of the pillars of the encyclical Laudato si’. Going after it throughout the text sheds light to the critique to the technocratic paradigm and the logic of profit maximization, which are at the root of the choices that jeopardize the very survival of humanity in the long term. The vision of integral ecology does not aim at eliminating economy or economics, but at the recognition of those alternative forms of economic activity that
can promote the care of our common home and the social inclusion of the poor. The dialogue between disciplines and forms of knowledge is the method required by the conception of reality as a polyhedron which lies at the heart of the encyclical.
mostra. Il rapporto dell’uomo con l’ambiente in cui vive, non può infatti essere ridotto alla sola dimensione del paradigma economico-tecnocratico, che riduce la terra a puro oggetto di sfruttamento. La «cura della casa comune» richiede invece uno sguardo ampio sull’uomo, capace di cogliere le tre relazioni fondamentali su cui si basa la sua vita: quella con Dio, il prossimo e la terra. È questo lo snodo decisivo per superare l’antropocentrismo dispotico che sta mettendo a repentaglio
l’esistenza stessa della terra. Per sua natura, questo compito non può essere assunto in modo individuale, ma richiede di essere portato avanti insieme da tutti coloro che abitano la terra, secondo i diversi ambiti di responsabilità: politico, sociale, religioso, educativo, personale. Pur nella consapevolezza della gravità dei problemi, l’enciclica è
animata da uno sguardo di speranza: «Non tutto è perduto, perché gli umani, capaci di degradarsi fi no all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi».
Sixty years after its publication, John XXIII's encyclical Pacem in Terris remains the bearer of an integral vision of peace capable of subverting the way we normally consider it. In what does it consist? What does it mean to free peace from the bipolar link with war and think of it in relation to human dignity? Or to reflect on the relationship between this idea of peace and democracy as a limitation of the totalitarian impulses of the exercise of power?
continua il dialogo tra papa Francesco e i movimenti popolari. Come si è
svolto il quarto incontro mondiale, a distanza di cinque anni dal precedente? Che parole ha rivolto il Papa ai suoi interlocutori e quali proposte ha formulato? In che modo in questa occasione si sviluppa il suo magistero sociale?
The third encyclical of Pope Francis, Fratelli tutti, proposes fraternity and social friendship as the inspiration for a project of change, which starts from the construction of a plural agent capable of carrying it out.
La tercera encíclica del Papa Francisco, Fratelli tutti, propone la fraternidad y la amistad social como inspiración para un proyecto de cambio, que parte de la construcción de un sujeto plural capaz de llevarlo a cabo.
l’idée de les inviter au Vatican et comment s’est passée la rencontre ? Mais surtout : ce signe, que nous fait-il découvrir de la direction dans laquelle le pape François invite l’Église et le monde à se mettre en chemin ?
segno», ha affermato il Papa ricevendo i loro rappresentanti
in Vaticano il 28 ottobre 2014. Che cosa indica l’espressione
“movimenti popolari”? Come è nata l’idea di invitarli in Vaticano
e come si è svolto l’incontro? Ma soprattutto: questo segno
che cosa ci fa scoprire della direzione in cui papa Francesco
invita la Chiesa e il mondo a mettersi in cammino?
di autenticità e felicità. Papa Francesco lo ha spesso ribadito,
fin dall’inizio del suo pontificato. La tradizione spirituale ci
aiuta a comprendere il significato profondo di questa proposta,
mentre la dottrina sociale ne illumina la possibile declinazione
in chiave sociale, economica e politica.
La condanna della guerra nell’era atomica
Il dovere e i limiti dell’ingerenza umanitaria
La profezia dell’autorità mondiale
Segundo o editorial da revista dos jesuítas italianos, "um mundo justo, sustentável e convivial precisa aprender a compor melhor a pluralidade de possíveis perspectivas em torno dos alimentos: cada uma é portadora de uma verdade, que, sem ser levada em consideração, é impossível chegar a uma real solução para os problemas; ao contrário, eles se agravam, corroendo aquele capital social e aquela confiança de que até mesmo o mercado – que não é capaz de resolver os problemas sociais, limitando-se a estender a sua lógica – precisa para poder funcionar, mas sem ser capaz de produzi-los".
che fanno del cibo un tema strategico, attorno al quale si concentrano le principali contraddizioni che affliggono il nostro mondo globalizzato, analizzando quattro tensioni fondamentali implicate dalla tematica del nutrimento umano ed evidenziando
come la ricchezza antropologica del tema sia alla base della possibilità di fare di Expo 2015 un’opportunità di promozione di autentico sviluppo umano.