Nel presente lavoro di ricerca si è osservato il modello strategico di marketing turistico basato... more Nel presente lavoro di ricerca si è osservato il modello strategico di marketing turistico basato su di un approccio cosiddetto " partecipato ". Tale modello è stato osservato ed analizzato nel caso reale della candidatura di Matera a Capitale Europea della cultura 2019. L'obiettivo del presente articolo è quello di dimostrare come uno spunto di posizionamento culturale e turistico di tipo " bottom up " , cioè partito dal basso, dalla comunità locale, abbia consentito di raggiungere la vittoria nella manifestazione internazionale ed ancora oggi consenta alla cittadina di conseguire importanti risultati in termini di marketing e presenze turistiche. Il lavoro evidenzia come la comunità e le tipicità, se poste al centro, assurgono a catalizzatori dello sviluppo locale mostrando un nuovo paradigma comunicativo. Il marketing partecipato in ambito turistico pone al centro sia le persone con le loro storie e le loro esperienze che la storia di un luogo con le sue tipicità e le storie delle persone che popolano una destinazione, perché solo le persone possono trasmettere emozioni, il modo migliore per raccontare un'esperienza di viaggio.
This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tou... more This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tourism, highlighting the managerial and marketing aspects in contrast with the psychological and territorial aggregation implications. Mainly, it will observe the relation of importance and interconnection between eco-sustainable tourism and rural tourism in the systemic perspective of network and district, with the aim of identifying the new fundamental variables of touristic product and of the marketing mix connected to that product. The objective will also be to observe the composition of the territorial identity in the rural areas, which is marked by the development of the cultural heritage and becomes one of the " core attractors " of the touristic product, led by a single thread which is strongly connected to the concept of sustainability. The touristic phenomenon involves different operative areas with a corresponding exploitation of resources. We can define three types of capital investment (Franch, 2010, Adams, 2006) economic capital, social capital and natural capital will be used to create a touristic offer. Resumen: Con este trabajo se propone analizar y observar el desarrollo económico y psicológico del eco-turismo,haciendo hincapié en las perspectivas de gestión y de marketing, en contraposición a las implicaciones psicológicas y de agregación territorial. Básicamente será posible observar la relación de importancia e interconexión entre turismo eco-sostenible y turismo rural en la perspectiva sistémica y de distrito, a fin de individualizar las nuevas variables fundamentales del producto turístico y del marketing mix relacionado con este producto. Además , el objetivo será observar, en las zonas rurales, la composición de la identidad territorial caracterizada por el desarrollo del patrimonio cultural que ha llegado a ser uno entre los atractivos centrales del producto turístico, guiado por un rasgo común estrechamente relacionado al concepto de sostenibilidad. El fenómeno turístico interesa en distintas zonas de operatividad con una correspondiente explotación de los recursos. Cabe destacar tres tipos de inversión de capital diferentes: capital económico, capital social y capital natural. Se hará hincapié en los tres a fin de crear una oferta turística.
This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tou... more This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tourism, highlighting the managerial and marketing aspects in contrast with the psychological and territorial aggregation implications. Mainly, it will observe the relation of importance and interconnection between eco-sustainable tourism and rural tourism in the systemic perspective of network and district, with the aim of identifying the new fundamental variables of touristic product and of the marketing mix connected to that product. The objective will also be to observe the composition of the territorial identity in the rural areas, which is marked by the development of the cultural heritage and becomes one of the " core attractors " of the touristic product, led by a single thread, which is strongly connected to the concept of sustainability. The touristic phenomenon involves different operative areas with a corresponding exploitation of resources. We can define three types of capital investment (Franch, 2010, Adams, 2006): economic capital, social capital and natural capital that will be used to create a touristic offer. Resumen: Con este trabajo se propone analizar y observar el desarrollo económico y psicológico del eco-turismo,haciendo hincapié en las perspectivas de gestión y de marketing, en contraposición a las implicaciones psicológicas y de agregación territorial. Básicamente será posible observar la relación de importancia e interconexión entre turismo eco-sostenible y turismo rural en la perspectiva sistémica y de distrito, a fin de individualizar las nuevas variables fundamentales del producto turístico y del marketing mix relacionado con este producto. Además , el objetivo será observar, en las zonas rurales, la composición de la identidad territorial caracterizada por el desarrollo del patrimonio cultural que ha llegado a ser uno entre los atractivos centrales del producto turístico, guiado por un rasgo común estrechamente relacionado al concepto de sostenibilidad. El fenómeno turístico interesa en distintas zonas de operatividad con una correspondiente explotación de los recursos. Cabe destacar tres tipos de inversión de capital diferentes: capital económico, capital social y capital natural. Se hará hincapié en los tres a fin de crear una oferta turística.
Eco-sostenibilità e riqualificazione collimano sempre di più nel concetto di identità territorial... more Eco-sostenibilità e riqualificazione collimano sempre di più nel concetto di identità territoriale che va a riscoprire tutta quella serie di tradizioni, usi, costumi e riti che fanno di un luogo, un luogo unico e particolare, basato su prodotti e processi sicuramente sostenibili.
E proprio la dotazione di questo patrimonio storico, artistico, culturale, di tradizioni e di bellezze naturali va a conformarsi come mix di caratteri distintivi di un prodotto turistico basato sulle peculiarità locali, difficilmente ripetibili, che spostano l’interesse dei nuovi turisti verso la ricerca di esperienze.
L’obiettivo della presente analisi è osservare le dinamiche che interessano il marketing territor... more L’obiettivo della presente analisi è osservare le dinamiche che interessano il marketing territoriale e delineare una nuova evoluzione basata su dinamiche bottom up e partecipate.
Tale situazione porta inevitabilmente a uno spostamento nella catena del valore che ridisegna il processo di marketing e il suo apporto nella costruzione e mantenimento del vantaggio competitivo. Le risorse della zona assumono un ruolo centrale ma la chiave sta (come in tutte le cose) nella volontà di tutti di comprendere quali sono le aspettative e le esigenze del potenziale visitatore per costruire intorno a quelle delle esperienze turistiche che, quindi, possano soddisfare tali bisogni e stabilire la differenziazione competitiva agli occhi del consumatore.
Nell’affrontare il tema del turismo come leva per lo sviluppo economico in generale, e del Sud It... more Nell’affrontare il tema del turismo come leva per lo sviluppo economico in generale, e del Sud Italia in particolare, occorre partire dall’osservazione del concetto di concorrenza nel settore turistico osservando le sue più svariate declinazioni. Sarà utile partire dal presupposto che il prodotto turistico generalmente è osservabile come un conglomerato di diversi altri prodotti più o meno polverizzati, uniti insieme sotto varie formule e proposizioni.
Il turismo pugliese negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale, che oggi può vantare un... more Il turismo pugliese negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale, che oggi può vantare un +45% di incoming dal 2007: un risultato strabiliante in termini di ritorno di capitale e di immagine. Tale crescita di lungo periodo scaccia via i vecchi dubbi sull'inconsistenza latente di tale fenomeno ormai ben visibile, ma che ancora lasciava diffidenti gli irriducibili pragmatici dei numeri ufficiali.
È di questi ultimi anni la presa di coscienza delle aziende turistiche riguardo la necessità di i... more È di questi ultimi anni la presa di coscienza delle aziende turistiche riguardo la necessità di iniziare a fare il Buzz. Di sicuro è una novità per tutti, creare il chiacchiericcio, “poco professionale e da teen-ager” si diceva soltanto fino a qualche anno fa. Ad oggi il Buzz ha acquistato notevole valenza economico-manageriale qualificandosi come strumento imprescindibile di promozione aziendale per qualsiasi settore. Fino a qualche anno fa ci si muoveva nel settore turistico con sufficienza, l’introito arrivava sia che si ricorresse a una strutturazione elevata della promozione e sia che questa fosse più labile e in alcuni casi assente. Ad oggi il ramo marketing fa sì che il marchio prevalga sulla materialità, e che motore di promozione sia il semplice Buzz, portando i social network e la diffusione ideale dei marchi a diventare ago della bilancia delle vendite e degli scambi.
Il testo in questione rappresenta un valido strumento di apprendimento manageriale utile ad osser... more Il testo in questione rappresenta un valido strumento di apprendimento manageriale utile ad osservare tutte le dinamiche che interessano il settore turistico. Il testo cerca di non dare nulla per scontato partendo dall’individuazione del prodotto, dei suoi caratteri distintivi e dei comparti d’azione. Prerogativa dell’autore è stata quella di accostare la visione aziendale a quella di Destination management e quindi di introdurre a fianco del produttore privato il gestore dell’attrattiva turistica. A tal proposito si è proceduto all’analisi delle dinamiche che interessano la comunicazione e la diffusione del prodotto, dal marketing strategico a quello operativo, passando attraverso dei cenni sulle politiche di prezzo, dallo Yield management e il Revenue management e quindi la gestione della concorrenza fino alle più moderne visioni di turismo legate alla Destination Reputation e Social Media Marketing. Tutto il lavoro è pervaso dall’obiettivo finale di creare un quadro chiaro ed esaustivo su quello che c’è da conoscere sulle dinamiche manageriali e di marketing relative al settore turistico, accostando alle analisi teoriche, articoli e osservazioni pratiche e concrete fino alla stesura di un capitolo dedicato all’analisi di nuove idee imprenditoriali.
This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tou... more This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tourism, highlighting the managerial and marketing aspects in contrast with the psychological and territorial aggregation implications. Mainly, it will observe the relation of importance and interconnection between eco-sustainable tourism and rural tourism in the systemic perspective of network and district, with the aim of identifying the new fundamental variables of touristic product and of the marketing mix connected to that product. The objective will also be to observe the composition of the territorial identity in the rural areas, which is marked by the development of the cultural heritage and becomes one of the “core attractors” of the touristic product, led by a single thread, which is strongly connected to the concept of sustainability. The touristic phenomenon involves different operative areas with a corresponding exploitation of resources. We can define three types of capital investment (Franch, 2010, Adams, 2006): economic capital, social capital and natural capital that will be used to create a touristic offer.
«Turismo oro di Puglia» Un testo per organizzare e riuscire a destagionalizzare
Il turismo se ben... more «Turismo oro di Puglia» Un testo per organizzare e riuscire a destagionalizzare Il turismo se ben gestito può rappresentare per la Puglia una vera miniera d'oro. Ma il settore deve essere attentamente studiato nelle sue dinamiche per poter creare (e di conseguenza offrire) un servizio su misura per ogni turista che arriva sul Gargano, piuttosto che nel Salento. In questo fine agosto costellato di polemiche sul «turismo maleducato» che ha infastidito non poco i villeggianti di alcune località balneari salentine è evidentemente mancata l'analisi esatta delle potenzialità e delle dinamiche necessarie a gestire un sistema turistico efficiente, che sappia rispettare l'ambiente (come risorsa primaria e da conservare), valorizzare le tradizioni, offrire al turista ciò che cerca e magari riuscire a farlo tornare.
Seguendo il filone del rinnovamento e della rinascita dei territori meridionali sotto il profilo ... more Seguendo il filone del rinnovamento e della rinascita dei territori meridionali sotto il profilo di uno sviluppo di matrice turistico-culturale, sarebbe utile partire dalla definizione terminologica delle cose così da proporre una consapevolezza contagiosa a tutte le comunità locali. L’obiettivo resta quello di intraprendere un percorso nuovo, in molte aree già iniziato che segua il meridione virtuoso di Matera 2019, delle coste del Salento e un Sud fatto di usi e costumi “attraenti” cioè dotati di una valenza intrinseca, motivo di visita e spostamento. Tutto questo processo composito e a lungo termine deve ovviamente avere come base la salvaguardia dei luoghi, la programmazione strategica e una promo-commercializzazione costante.
Uno dei temi più controversi dei giorni nostri è il ruolo dell’economia, della moneta e, consegue... more Uno dei temi più controversi dei giorni nostri è il ruolo dell’economia, della moneta e, conseguentemente, del ruolo delle banche e dello Stato. Keynes diceva che “…la moneta non ha valore in sé (come pezzo di carta) ma in quanto consente di partecipare ad uno spettacolo teatrale…”. Il valore del biglietto non è altro che la capacità di acquisto che esprime.
Nel presente lavoro di ricerca si è osservato il modello strategico di marketing turistico basato... more Nel presente lavoro di ricerca si è osservato il modello strategico di marketing turistico basato su di un approccio cosiddetto " partecipato ". Tale modello è stato osservato ed analizzato nel caso reale della candidatura di Matera a Capitale Europea della cultura 2019. L'obiettivo del presente articolo è quello di dimostrare come uno spunto di posizionamento culturale e turistico di tipo " bottom up " , cioè partito dal basso, dalla comunità locale, abbia consentito di raggiungere la vittoria nella manifestazione internazionale ed ancora oggi consenta alla cittadina di conseguire importanti risultati in termini di marketing e presenze turistiche. Il lavoro evidenzia come la comunità e le tipicità, se poste al centro, assurgono a catalizzatori dello sviluppo locale mostrando un nuovo paradigma comunicativo. Il marketing partecipato in ambito turistico pone al centro sia le persone con le loro storie e le loro esperienze che la storia di un luogo con le sue tipicità e le storie delle persone che popolano una destinazione, perché solo le persone possono trasmettere emozioni, il modo migliore per raccontare un'esperienza di viaggio.
This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tou... more This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tourism, highlighting the managerial and marketing aspects in contrast with the psychological and territorial aggregation implications. Mainly, it will observe the relation of importance and interconnection between eco-sustainable tourism and rural tourism in the systemic perspective of network and district, with the aim of identifying the new fundamental variables of touristic product and of the marketing mix connected to that product. The objective will also be to observe the composition of the territorial identity in the rural areas, which is marked by the development of the cultural heritage and becomes one of the " core attractors " of the touristic product, led by a single thread which is strongly connected to the concept of sustainability. The touristic phenomenon involves different operative areas with a corresponding exploitation of resources. We can define three types of capital investment (Franch, 2010, Adams, 2006) economic capital, social capital and natural capital will be used to create a touristic offer. Resumen: Con este trabajo se propone analizar y observar el desarrollo económico y psicológico del eco-turismo,haciendo hincapié en las perspectivas de gestión y de marketing, en contraposición a las implicaciones psicológicas y de agregación territorial. Básicamente será posible observar la relación de importancia e interconexión entre turismo eco-sostenible y turismo rural en la perspectiva sistémica y de distrito, a fin de individualizar las nuevas variables fundamentales del producto turístico y del marketing mix relacionado con este producto. Además , el objetivo será observar, en las zonas rurales, la composición de la identidad territorial caracterizada por el desarrollo del patrimonio cultural que ha llegado a ser uno entre los atractivos centrales del producto turístico, guiado por un rasgo común estrechamente relacionado al concepto de sostenibilidad. El fenómeno turístico interesa en distintas zonas de operatividad con una correspondiente explotación de los recursos. Cabe destacar tres tipos de inversión de capital diferentes: capital económico, capital social y capital natural. Se hará hincapié en los tres a fin de crear una oferta turística.
This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tou... more This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tourism, highlighting the managerial and marketing aspects in contrast with the psychological and territorial aggregation implications. Mainly, it will observe the relation of importance and interconnection between eco-sustainable tourism and rural tourism in the systemic perspective of network and district, with the aim of identifying the new fundamental variables of touristic product and of the marketing mix connected to that product. The objective will also be to observe the composition of the territorial identity in the rural areas, which is marked by the development of the cultural heritage and becomes one of the " core attractors " of the touristic product, led by a single thread, which is strongly connected to the concept of sustainability. The touristic phenomenon involves different operative areas with a corresponding exploitation of resources. We can define three types of capital investment (Franch, 2010, Adams, 2006): economic capital, social capital and natural capital that will be used to create a touristic offer. Resumen: Con este trabajo se propone analizar y observar el desarrollo económico y psicológico del eco-turismo,haciendo hincapié en las perspectivas de gestión y de marketing, en contraposición a las implicaciones psicológicas y de agregación territorial. Básicamente será posible observar la relación de importancia e interconexión entre turismo eco-sostenible y turismo rural en la perspectiva sistémica y de distrito, a fin de individualizar las nuevas variables fundamentales del producto turístico y del marketing mix relacionado con este producto. Además , el objetivo será observar, en las zonas rurales, la composición de la identidad territorial caracterizada por el desarrollo del patrimonio cultural que ha llegado a ser uno entre los atractivos centrales del producto turístico, guiado por un rasgo común estrechamente relacionado al concepto de sostenibilidad. El fenómeno turístico interesa en distintas zonas de operatividad con una correspondiente explotación de los recursos. Cabe destacar tres tipos de inversión de capital diferentes: capital económico, capital social y capital natural. Se hará hincapié en los tres a fin de crear una oferta turística.
Eco-sostenibilità e riqualificazione collimano sempre di più nel concetto di identità territorial... more Eco-sostenibilità e riqualificazione collimano sempre di più nel concetto di identità territoriale che va a riscoprire tutta quella serie di tradizioni, usi, costumi e riti che fanno di un luogo, un luogo unico e particolare, basato su prodotti e processi sicuramente sostenibili.
E proprio la dotazione di questo patrimonio storico, artistico, culturale, di tradizioni e di bellezze naturali va a conformarsi come mix di caratteri distintivi di un prodotto turistico basato sulle peculiarità locali, difficilmente ripetibili, che spostano l’interesse dei nuovi turisti verso la ricerca di esperienze.
L’obiettivo della presente analisi è osservare le dinamiche che interessano il marketing territor... more L’obiettivo della presente analisi è osservare le dinamiche che interessano il marketing territoriale e delineare una nuova evoluzione basata su dinamiche bottom up e partecipate.
Tale situazione porta inevitabilmente a uno spostamento nella catena del valore che ridisegna il processo di marketing e il suo apporto nella costruzione e mantenimento del vantaggio competitivo. Le risorse della zona assumono un ruolo centrale ma la chiave sta (come in tutte le cose) nella volontà di tutti di comprendere quali sono le aspettative e le esigenze del potenziale visitatore per costruire intorno a quelle delle esperienze turistiche che, quindi, possano soddisfare tali bisogni e stabilire la differenziazione competitiva agli occhi del consumatore.
Nell’affrontare il tema del turismo come leva per lo sviluppo economico in generale, e del Sud It... more Nell’affrontare il tema del turismo come leva per lo sviluppo economico in generale, e del Sud Italia in particolare, occorre partire dall’osservazione del concetto di concorrenza nel settore turistico osservando le sue più svariate declinazioni. Sarà utile partire dal presupposto che il prodotto turistico generalmente è osservabile come un conglomerato di diversi altri prodotti più o meno polverizzati, uniti insieme sotto varie formule e proposizioni.
Il turismo pugliese negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale, che oggi può vantare un... more Il turismo pugliese negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale, che oggi può vantare un +45% di incoming dal 2007: un risultato strabiliante in termini di ritorno di capitale e di immagine. Tale crescita di lungo periodo scaccia via i vecchi dubbi sull'inconsistenza latente di tale fenomeno ormai ben visibile, ma che ancora lasciava diffidenti gli irriducibili pragmatici dei numeri ufficiali.
È di questi ultimi anni la presa di coscienza delle aziende turistiche riguardo la necessità di i... more È di questi ultimi anni la presa di coscienza delle aziende turistiche riguardo la necessità di iniziare a fare il Buzz. Di sicuro è una novità per tutti, creare il chiacchiericcio, “poco professionale e da teen-ager” si diceva soltanto fino a qualche anno fa. Ad oggi il Buzz ha acquistato notevole valenza economico-manageriale qualificandosi come strumento imprescindibile di promozione aziendale per qualsiasi settore. Fino a qualche anno fa ci si muoveva nel settore turistico con sufficienza, l’introito arrivava sia che si ricorresse a una strutturazione elevata della promozione e sia che questa fosse più labile e in alcuni casi assente. Ad oggi il ramo marketing fa sì che il marchio prevalga sulla materialità, e che motore di promozione sia il semplice Buzz, portando i social network e la diffusione ideale dei marchi a diventare ago della bilancia delle vendite e degli scambi.
Il testo in questione rappresenta un valido strumento di apprendimento manageriale utile ad osser... more Il testo in questione rappresenta un valido strumento di apprendimento manageriale utile ad osservare tutte le dinamiche che interessano il settore turistico. Il testo cerca di non dare nulla per scontato partendo dall’individuazione del prodotto, dei suoi caratteri distintivi e dei comparti d’azione. Prerogativa dell’autore è stata quella di accostare la visione aziendale a quella di Destination management e quindi di introdurre a fianco del produttore privato il gestore dell’attrattiva turistica. A tal proposito si è proceduto all’analisi delle dinamiche che interessano la comunicazione e la diffusione del prodotto, dal marketing strategico a quello operativo, passando attraverso dei cenni sulle politiche di prezzo, dallo Yield management e il Revenue management e quindi la gestione della concorrenza fino alle più moderne visioni di turismo legate alla Destination Reputation e Social Media Marketing. Tutto il lavoro è pervaso dall’obiettivo finale di creare un quadro chiaro ed esaustivo su quello che c’è da conoscere sulle dinamiche manageriali e di marketing relative al settore turistico, accostando alle analisi teoriche, articoli e osservazioni pratiche e concrete fino alla stesura di un capitolo dedicato all’analisi di nuove idee imprenditoriali.
This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tou... more This work aims at observing and analyzing the economical and psychological development of eco-tourism, highlighting the managerial and marketing aspects in contrast with the psychological and territorial aggregation implications. Mainly, it will observe the relation of importance and interconnection between eco-sustainable tourism and rural tourism in the systemic perspective of network and district, with the aim of identifying the new fundamental variables of touristic product and of the marketing mix connected to that product. The objective will also be to observe the composition of the territorial identity in the rural areas, which is marked by the development of the cultural heritage and becomes one of the “core attractors” of the touristic product, led by a single thread, which is strongly connected to the concept of sustainability. The touristic phenomenon involves different operative areas with a corresponding exploitation of resources. We can define three types of capital investment (Franch, 2010, Adams, 2006): economic capital, social capital and natural capital that will be used to create a touristic offer.
«Turismo oro di Puglia» Un testo per organizzare e riuscire a destagionalizzare
Il turismo se ben... more «Turismo oro di Puglia» Un testo per organizzare e riuscire a destagionalizzare Il turismo se ben gestito può rappresentare per la Puglia una vera miniera d'oro. Ma il settore deve essere attentamente studiato nelle sue dinamiche per poter creare (e di conseguenza offrire) un servizio su misura per ogni turista che arriva sul Gargano, piuttosto che nel Salento. In questo fine agosto costellato di polemiche sul «turismo maleducato» che ha infastidito non poco i villeggianti di alcune località balneari salentine è evidentemente mancata l'analisi esatta delle potenzialità e delle dinamiche necessarie a gestire un sistema turistico efficiente, che sappia rispettare l'ambiente (come risorsa primaria e da conservare), valorizzare le tradizioni, offrire al turista ciò che cerca e magari riuscire a farlo tornare.
Seguendo il filone del rinnovamento e della rinascita dei territori meridionali sotto il profilo ... more Seguendo il filone del rinnovamento e della rinascita dei territori meridionali sotto il profilo di uno sviluppo di matrice turistico-culturale, sarebbe utile partire dalla definizione terminologica delle cose così da proporre una consapevolezza contagiosa a tutte le comunità locali. L’obiettivo resta quello di intraprendere un percorso nuovo, in molte aree già iniziato che segua il meridione virtuoso di Matera 2019, delle coste del Salento e un Sud fatto di usi e costumi “attraenti” cioè dotati di una valenza intrinseca, motivo di visita e spostamento. Tutto questo processo composito e a lungo termine deve ovviamente avere come base la salvaguardia dei luoghi, la programmazione strategica e una promo-commercializzazione costante.
Uno dei temi più controversi dei giorni nostri è il ruolo dell’economia, della moneta e, consegue... more Uno dei temi più controversi dei giorni nostri è il ruolo dell’economia, della moneta e, conseguentemente, del ruolo delle banche e dello Stato. Keynes diceva che “…la moneta non ha valore in sé (come pezzo di carta) ma in quanto consente di partecipare ad uno spettacolo teatrale…”. Il valore del biglietto non è altro che la capacità di acquisto che esprime.
Ai tempi di un Expo stra-discusso e stra-inquisito, che fatica a decollare nella mente dei più fr... more Ai tempi di un Expo stra-discusso e stra-inquisito, che fatica a decollare nella mente dei più freddi osservatori ci ritroviamo di fronte alla necessità di rendere conto non ai numeri, bensì alla sostenibilità del tutto. Siamo ad un punto di congiuntura socio-politica molto più importante di quello che sembra. Tutto quello che ha fatto parte della nostra storia economica e sociale ultimamente viene messo in discussione, il nostro piccolo capitalismo diffuso: il modello italiano fatto di piccoli industriali con la villetta vicino al capannone che ha trainato per un bel pezzo la nostra economia viene minato da anni di crisi economica e una costante – come la definì il giornalista Lorenzo Salvia – burocrazia borbonica, fatta di pseudo semplificazione che non fa altro che ostentare slogan di rapidità e semplicità ma che in realtà mostra solo complessità e ripetizioni. Siamo pur sempre il paese con 8000 comuni e quelli sopra i 50.000 abitanti sono appena 150 con conseguenti costi annessi e connessi.
A parlare con convinzione di turismo e cultura come motore dello sviluppo nel nostro Paese spesso... more A parlare con convinzione di turismo e cultura come motore dello sviluppo nel nostro Paese spesso si continua a passare per degli alieni. Eppure puntare su questo binomio rimane la direzione imprescindibile per un Paese come l’Italia che in questi settori ha prerogative di cui altri sono privi; mi riferisco ad altre nazioni che, pur dotate di risorse di gran lunga inferiori, sono riuscite a trasformare turismo e cultura in importanti voci della propria economia. Occorre quindi continuare a riflettere sulla opportunità di perseguire obiettivi analoghi, non prima però di aver preso atto di alcuni punti fermi della nostra realtà:
Finora abbiamo osservato l’attrattività dal punto di vista della cultura, dei beni culturali e di... more Finora abbiamo osservato l’attrattività dal punto di vista della cultura, dei beni culturali e di come questi possano trovare una nuova vita e, forse, splendere finalmente, se si riuscisse a cambiare il thinking legato ad essi. In seguito abbiamo osservato quali accenti di marketing siano necessari all’intero comparto e come la collaborazione sia fondamentale in tutto il processo evolutivo.
Adesso vorrei cercare di contestualizzare il tutto e renderlo più collocabile nella reale situazione dell’ospitalità italiana. Un possibile spunto può essere preso da alcuni studi condotti, che evidenziano come nell’immaginario comune all’estero, l’Italia venga vista come un insieme di borghi (fatta eccezione per le grandi metropoli) e proprio questa conformazione storica-topografica, risulta essere motivo di attrazione.
Oggi il 91% dei viaggiatori utilizza internet per acquistare almeno un prodotto o un servizio; il... more Oggi il 91% dei viaggiatori utilizza internet per acquistare almeno un prodotto o un servizio; il 42% utilizza un device mobile per prenotare o pianificare una vacanza e il 68% ricerca online prima di decidere il luogo da visitare. Ormai è questa la realtà e la tecnologia non va vista come la bestia nera che sta spazzando via le agenzie di viaggio. Le persone con meno di 30 anni viaggiano 4,7 volte l’anno contro il 3,6 della classe d’età successiva. Per forza di cose sono loro i viaggiatori principali e sono i loro gusti a essere determinanti nel mercato. Leonardo.com ha diffuso le caratteristiche di questi consumer: sono affamati di informazioni, non amano prendere decisioni senza notizie o dettagli, cercano valore, vogliono la migliore esperienza al miglior prezzo, vogliono esperienze vere, legate alle peculiarità territoriali e sono dipendenti dalla tecnologia e dai social network. Fare marketing multicanale, storytelling, ricercare l’esperienzialità e la verità nelle destinazioni e rendere tutto smart, connesso e accessibile è il minimo indispensabile per raggiungere la fetta più consistente di viaggiatori. I musei hanno bisogno di rivivere nelle tecnologie moderne e i numero paralo chiaro, il Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, con 83.091 “Mi piace” e 24.996 visite, risulta solo al 116 posto della classifica internazionale di Facebook. A dominare il ranking con altri numeri è invece il Moma di New York con 1.655.262 Mi piace e 542.459 visite, seguito dal Louvre di Parigi e l’Art People Gallery di San Francisco.
Nel precedente articolo ci eravamo lasciati con alcuni interrogativi sulle carte da giocare per r... more Nel precedente articolo ci eravamo lasciati con alcuni interrogativi sulle carte da giocare per rilanciare una destinazione, per rendere più fruibili le località turistiche italiane o, ancora, di ampliare gli orizzonti del mercato uscendo dal rigido steccato della stagionalità.
Dare una risposta esauriente a tali quesiti esposti è naturalmente molto difficile. Esistono diverse sfumature strategiche che ormai si vanno affermando e che prendono spunto dalla digitalizzazione, ma che iniziano a trascendere dalle classiche OTA (con fee del 25%) in favore delle crescenti innovazioni (vedi airbnb con fee da 6 a 12%).
Un interessante punto di partenza per la costruzione di un’offerta turistica stabile in Italia, e... more Un interessante punto di partenza per la costruzione di un’offerta turistica stabile in Italia, e nel Sud in particolare, dovrebbe partire o dalla cultura o dall’enogastronomia. Ma come si fa a valorizzare la cultura?
Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una evoluzione senza precedenti del viaggio, inteso com... more Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una evoluzione senza precedenti del viaggio, inteso come esperienza turistica. Il cambiamento si è avuto nella diffusione del prodotto turistico presso fasce di consumatori, che nello scorso decennio non avrebbero mai pensato di fruire di alcuna soluzione commerciale.
Il sistema sociale stesso si è modificato conformandosi alle nuove mode e ai nuovi canoni di accettazione e stratificazione sociale, basati sulla nuova conformazione del mercato. Pertanto, il peso economico-sociale, del tempo libero e dell’entertainment è diventato sempre più consistente, portando ad una ridefinizione della scala d’importanza dei bisogni di Maslow.
Nel 2014 gli arrivi turistici internazionali globali sono stati 1.138 miliardi, con un aumento de... more Nel 2014 gli arrivi turistici internazionali globali sono stati 1.138 miliardi, con un aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente. Un buon andamento che quest’anno porterà ad un incremento fra il 3 e il 4%. Lo scorso anno l’Europa ha registrato un incremento di 22 milioni di arrivi raggiungendo così un totale di 588 milioni di visitatori, cioè oltre la metà dei turisti internazionali di tutto il mondo. L’inbound europeo è trainato dalle 403 milioni di notti della Francia e 401 milioni della Spagna, mentre l’Italia scivola via, con poco più di 300 perdendo terreno prezioso.
Chiudiamo questo viaggio nel Piano Strategico 2020 con il grafico che più ha colpito e fatto scal... more Chiudiamo questo viaggio nel Piano Strategico 2020 con il grafico che più ha colpito e fatto scalpore, quello riguardante il prodotto turistico italiano. Questa volta relazionato non solo alla Spagna, ma anche alla vicina Francia.
Di qui parte la visione di Green Growth, ovvero crescita verde, vista nel World Economic Forum co... more Di qui parte la visione di Green Growth, ovvero crescita verde, vista nel World Economic Forum con l'obiettivo di contribuire ad aggregare imprese private e istituzioni pubbliche affinché si possa dar vita a un percorso nuovo di sviluppo.
In un precedente articolo abbiamo dato vita ad un’osservazione partendo dal Piano per lo Sviluppo... more In un precedente articolo abbiamo dato vita ad un’osservazione partendo dal Piano per lo Sviluppo dell’ex Ministro Gnudi. Vorrei riprendere il discorso andando ad osservare un altro interessante e sconvolgente grafico apparso nel Piano che riguarda il traffico aereo siciliano, purtroppo sempre in contrapposizione alle Baleari.
Nel grafico che segue si evince l’enorme differenza di servizio aeroportuale. Questo mostra, oltretutto, come la Germania si confermi essere una delle principali utilizzatrici dei servizi turistici del Mediterraneo, e come questa venga messa in condizione di poter usufruire del servizio turistico spagnolo con notevole facilità.
Ci sono sostanzialmente quattro caratteri innovativi che potrebbero rivoluzionare il modo di fare... more Ci sono sostanzialmente quattro caratteri innovativi che potrebbero rivoluzionare il modo di fare turismo nel futuro e sono: la sostenibilità ambientale, la riqualificazione rurale, la nascita del "makingtourism" e quella dell'albergo diffuso.
Tutti hanno in comune una possibile origine, un motivo scatenante: la rottura degli schemi. Con l'avvento di internet e dei social network ci sono stati incredibili mutamenti nella catena distributiva e produttiva. Non ci dimentichiamo di come il carattere della "sorpresa" vera e propria sia ormai un'utopia completa nel mondo connesso e condiviso di oggi.
Istituito con Decreto Ministeriale del 3 aprile 2014, al TD LAB viene affidato il compito di “…de... more Istituito con Decreto Ministeriale del 3 aprile 2014, al TD LAB viene affidato il compito di “…definire e favorire l’attuazione della strategia digitale per il turismo… programmazione, sviluppo e gestione della promozione e commercializzazione online dell’offerta complessiva dei servizi turistici…”. In premessa viene espressamente detto che il TD LAB si fonda sugli elementi sviluppati dal Piano Strategico 2020 e ne “…rappresenta un’evoluzione focalizzata sui temi del digitale…”. Che dire: finalmente. Ma a patto che a quanto messo nero su bianco continuino a seguire i fatti.
L'albergo diffuso rappresenta prima di tutto un interessante spunto di analisi grammaticale, quas... more L'albergo diffuso rappresenta prima di tutto un interessante spunto di analisi grammaticale, quasi un ossimoro rispetto all'addensamento alberghiero classico. L'albergo diffuso, com'era prevedibile, è stato molto discusso, molto chiacchierato e sciattamente messo un po' da parte, ma è sostanzialmente un nuovo modo di fare ospitalità sicuramente interessante. Rappresenta un nuovo layout di hotel che sradica le vecchie basi culturali e metodologiche del turismo classico e accoglie una formula di ospitalità originale e sostenibile.
L'analisi del cosiddetto "caso Machu Picchu" è emblematica per quanto concerne la dimostrazione d... more L'analisi del cosiddetto "caso Machu Picchu" è emblematica per quanto concerne la dimostrazione della necessità dell'individuazione di una "capienza sostenibile". I due ricercatori hanno preso in esame il Santuario storico di Machu Picchu noto come "la città perduta degli Incas", scoperto dall'archeologo americano Hiram Bingham il 24 luglio 1911 in Perù, riconosciuta Patrimonio Culturale e Naturale dell'Umanità dall'Unesco nel 1983. Ovviamente l'erosione naturale al quale il sito è sottoposto aumenta esponenzialmente con il passare del tempo a causa del surriscaldamento terrestre, dell'acidità delle piogge e dell'aumento dell'instabilità del suolo.
Uploads
E proprio la dotazione di questo patrimonio storico, artistico, culturale, di tradizioni e di bellezze naturali va a conformarsi come mix di caratteri distintivi di un prodotto turistico basato sulle peculiarità locali, difficilmente ripetibili, che spostano l’interesse dei nuovi turisti verso la ricerca di esperienze.
Tale situazione porta inevitabilmente a uno spostamento nella catena del valore che ridisegna il processo di marketing e il suo apporto nella costruzione e mantenimento del vantaggio competitivo.
Le risorse della zona assumono un ruolo centrale ma la chiave sta (come in tutte le cose) nella volontà di tutti di comprendere quali sono le aspettative e le esigenze del potenziale visitatore per costruire intorno a quelle delle esperienze turistiche che, quindi, possano soddisfare tali bisogni e stabilire la differenziazione competitiva agli occhi del consumatore.
Fino a qualche anno fa ci si muoveva nel settore turistico con sufficienza, l’introito arrivava sia che si ricorresse a una strutturazione elevata della promozione e sia che questa fosse più labile e in alcuni casi assente. Ad oggi il ramo marketing fa sì che il marchio prevalga sulla materialità, e che motore di promozione sia il semplice Buzz, portando i social network e la diffusione ideale dei marchi a diventare ago della bilancia delle vendite e degli scambi.
Il turismo se ben gestito può rappresentare per la Puglia una vera miniera d'oro. Ma il settore deve essere attentamente studiato nelle sue dinamiche per poter creare (e di conseguenza offrire) un servizio su misura per ogni turista che arriva sul Gargano, piuttosto che nel Salento. In questo fine agosto costellato di polemiche sul «turismo maleducato» che ha infastidito non poco i villeggianti di alcune località balneari salentine è evidentemente mancata l'analisi esatta delle potenzialità e delle dinamiche necessarie a gestire un sistema turistico efficiente, che sappia rispettare l'ambiente (come risorsa primaria e da conservare), valorizzare le tradizioni, offrire al turista ciò che cerca e magari riuscire a farlo tornare.
E proprio la dotazione di questo patrimonio storico, artistico, culturale, di tradizioni e di bellezze naturali va a conformarsi come mix di caratteri distintivi di un prodotto turistico basato sulle peculiarità locali, difficilmente ripetibili, che spostano l’interesse dei nuovi turisti verso la ricerca di esperienze.
Tale situazione porta inevitabilmente a uno spostamento nella catena del valore che ridisegna il processo di marketing e il suo apporto nella costruzione e mantenimento del vantaggio competitivo.
Le risorse della zona assumono un ruolo centrale ma la chiave sta (come in tutte le cose) nella volontà di tutti di comprendere quali sono le aspettative e le esigenze del potenziale visitatore per costruire intorno a quelle delle esperienze turistiche che, quindi, possano soddisfare tali bisogni e stabilire la differenziazione competitiva agli occhi del consumatore.
Fino a qualche anno fa ci si muoveva nel settore turistico con sufficienza, l’introito arrivava sia che si ricorresse a una strutturazione elevata della promozione e sia che questa fosse più labile e in alcuni casi assente. Ad oggi il ramo marketing fa sì che il marchio prevalga sulla materialità, e che motore di promozione sia il semplice Buzz, portando i social network e la diffusione ideale dei marchi a diventare ago della bilancia delle vendite e degli scambi.
Il turismo se ben gestito può rappresentare per la Puglia una vera miniera d'oro. Ma il settore deve essere attentamente studiato nelle sue dinamiche per poter creare (e di conseguenza offrire) un servizio su misura per ogni turista che arriva sul Gargano, piuttosto che nel Salento. In questo fine agosto costellato di polemiche sul «turismo maleducato» che ha infastidito non poco i villeggianti di alcune località balneari salentine è evidentemente mancata l'analisi esatta delle potenzialità e delle dinamiche necessarie a gestire un sistema turistico efficiente, che sappia rispettare l'ambiente (come risorsa primaria e da conservare), valorizzare le tradizioni, offrire al turista ciò che cerca e magari riuscire a farlo tornare.
Siamo ad un punto di congiuntura socio-politica molto più importante di quello che sembra. Tutto quello che ha fatto parte della nostra storia economica e sociale ultimamente viene messo in discussione, il nostro piccolo capitalismo diffuso: il modello italiano fatto di piccoli industriali con la villetta vicino al capannone che ha trainato per un bel pezzo la nostra economia viene minato da anni di crisi economica e una costante – come la definì il giornalista Lorenzo Salvia – burocrazia borbonica, fatta di pseudo semplificazione che non fa altro che ostentare slogan di rapidità e semplicità ma che in realtà mostra solo complessità e ripetizioni. Siamo pur sempre il paese con 8000 comuni e quelli sopra i 50.000 abitanti sono appena 150 con conseguenti costi annessi e connessi.
Adesso vorrei cercare di contestualizzare il tutto e renderlo più collocabile nella reale situazione dell’ospitalità italiana. Un possibile spunto può essere preso da alcuni studi condotti, che evidenziano come nell’immaginario comune all’estero, l’Italia venga vista come un insieme di borghi (fatta eccezione per le grandi metropoli) e proprio questa conformazione storica-topografica, risulta essere motivo di attrazione.
Ormai è questa la realtà e la tecnologia non va vista come la bestia nera che sta spazzando via le agenzie di viaggio. Le persone con meno di 30 anni viaggiano 4,7 volte l’anno contro il 3,6 della classe d’età successiva. Per forza di cose sono loro i viaggiatori principali e sono i loro gusti a essere determinanti nel mercato. Leonardo.com ha diffuso le caratteristiche di questi consumer: sono affamati di informazioni, non amano prendere decisioni senza notizie o dettagli, cercano valore, vogliono la migliore esperienza al miglior prezzo, vogliono esperienze vere, legate alle peculiarità territoriali e sono dipendenti dalla tecnologia e dai social network. Fare marketing multicanale, storytelling, ricercare l’esperienzialità e la verità nelle destinazioni e rendere tutto smart, connesso e accessibile è il minimo indispensabile per raggiungere la fetta più consistente di viaggiatori. I musei hanno bisogno di rivivere nelle tecnologie moderne e i numero paralo chiaro, il Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, con 83.091 “Mi piace” e 24.996 visite, risulta solo al 116 posto della classifica internazionale di Facebook. A dominare il ranking con altri numeri è invece il Moma di New York con 1.655.262 Mi piace e 542.459 visite, seguito dal Louvre di Parigi e l’Art People Gallery di San Francisco.
Dare una risposta esauriente a tali quesiti esposti è naturalmente molto difficile. Esistono diverse sfumature strategiche che ormai si vanno affermando e che prendono spunto dalla digitalizzazione, ma che iniziano a trascendere dalle classiche OTA (con fee del 25%) in favore delle crescenti innovazioni (vedi airbnb con fee da 6 a 12%).
Il sistema sociale stesso si è modificato conformandosi alle nuove mode e ai nuovi canoni di accettazione e stratificazione sociale, basati sulla nuova conformazione del mercato. Pertanto, il peso economico-sociale, del tempo libero e dell’entertainment è diventato sempre più consistente, portando ad una ridefinizione della scala d’importanza dei bisogni di Maslow.
Nel grafico che segue si evince l’enorme differenza di servizio aeroportuale. Questo mostra, oltretutto, come la Germania si confermi essere una delle principali utilizzatrici dei servizi turistici del Mediterraneo, e come questa venga messa in condizione di poter usufruire del servizio turistico spagnolo con notevole facilità.
Tutti hanno in comune una possibile origine, un motivo scatenante: la rottura degli schemi. Con l'avvento di internet e dei social network ci sono stati incredibili mutamenti nella catena distributiva e produttiva. Non ci dimentichiamo di come il carattere della "sorpresa" vera e propria sia ormai un'utopia completa nel mondo connesso e condiviso di oggi.
l’attuazione della strategia digitale per il turismo… programmazione, sviluppo e gestione della promozione e
commercializzazione online dell’offerta complessiva dei servizi turistici…”.
In premessa viene espressamente detto che il TD LAB si fonda sugli elementi sviluppati dal Piano Strategico 2020 e ne
“…rappresenta un’evoluzione focalizzata sui temi del digitale…”. Che dire: finalmente. Ma a patto che a quanto messo
nero su bianco continuino a seguire i fatti.