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Madrid Musei

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MUSEO

DEL

PRADO

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Con la collaborazione di: MUSEO DEL PRADO MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA MUSEO NAZIONALE CENTRO DE ARTE REINA SOFA
SECRETARA DE ESTADO DE TURISMO Y COMERCIO SECRETARA GENERAL DE TURISMO TURESPAA

MINISTERIO DE INDUSTRIA,TURISMO Y COMERCIO

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Musei 1.Museo del Prado 2.Museo Thyssen Bornemisza 3.Museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofa Altri musei 4. Museo Municipale di Madrid 5. Museo Romantico 6. Museo delle Cere 7. Museo del Libro 8. Museo Nazionale di Archeologia 9. Museo dellAccademia Reale di Belle Arti di San Fernando 10. Museo Postale e Telegrafico 11. Museo Nazionale di Arti Decorative 12. Museo Navale 13. Museo dellEsercito 14. Museo-Casa di Lope de Vega 15. Giardino Botanico Reale di Madrid 16. Museo Nazionale di Antropologia 17. Museo Nazionale delle Scienze e della Tecnologia 18. Museo Ferroviario Teatri 1. Teatro Lara 2. Teatro Mara Guerrero 3. Teatro Marquina 4. Teatro Muoz Seca 5. Teatro Alczar 6. Teatro Bellas Artes 7. Teatro La Zarzuela 8. Teatro Reina Victoria 9. Teatro Albniz 10. Teatro Clsico 11. Teatro Espaol 12. Teatro Caldern 13. Teatro Fgaro 14. Teatro Nuevo Apolo 15. Teatro Monumental 16. Sala Tringulo 17. Sala Cuarta Pared Centri Culturali 1. Centro Culturale Villa de Madrid 2. Biblioteca Nazionale 3. Casa de Amrica 4. Circolo di Belle Arti 5. Ateneo
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Il Viale dellArte un itinerario unico al mondo che si snoda tra pittura e scultura, tra architettura e natura, in una delle zone emblematiche di Madrid: il Paseo del Prado. Si tratta di uno spazio percorribile a piedi, cui i madrileni sono affezionati da tempo immemorabile e in cui si susseguono tre dei musei spagnoli di spicco: il Museo del Prado, il Museo Thyssen Bornemisza e il Museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofa. Il Paseo del Prado lunico posto al mondo in cui si possono ammirare, a pochi metri di distanza lun dallaltro, gioielli dellarte pittorica del calibro di Las Meninas di Diego de Silva Velzquez, Las Majas di Francisco de Goya, Giovanna Tornabuoni del Ghirlandaio oppure Les Vessenots en Auvers di Vincent Van Gogh e il Guernica di Pablo Picasso, unitamente ad altri capolavori dellarte universale. Sotto il regno di Carlo III (1759 1789), allapogeo dellIlluminismo, lallora periferia della citt, il prato di San Jernimo, fu oggetto di riforme urbanistiche. Il Saln del Prado, nome dato a questa riforma di grande respiro, prevedeva la copertura del corso dacqua che lattraversava trasformando questa zona, largamente alberata, in un viale punteggiato di giardini e fontane. La Cibeles, Apollo e le quattro stagioni e Nettuno, opera dellarchitetto Ventura Rodrguez, sono tuttora visibili. Su entrambi i lati, allombra dei palazzi, vennero creati il Gabinetto di storia naturale odierno edificio principale del Museo del Prado -, il Giardino botanico e lOsservatorio astronomico, anchessi progettati da un altro illustre architetto della corte reale: Juan de Villanueva. Uno degli itinerari di maggior tradizione di Madrid, d attualmente vita a un triangolo artistico che consente di godere della storia dellarte e di quanto di meglio Madrid sa offrire. Il Museo Nazionale del Prado accoglie la miglior collezione al mondo di pittura spagnola, opera di insigni esponenti della pittura universale: El Greco, Velzquez, Goya e gli illustri artisti del Siglo de Oro: Ribera, Zurbarn e Murillo. La pittura fiamminga vi rappresentata dai capolavori di Van der Weyden, de El Bosco mentre la scuola italiana presente con la collezione pi completa di Tiziano nonch di altri esponenti della scuola veneziana in possesso di un museo. Pur se quantitativamente pi ridotta, la pittura tedesca, quella francese nonch quella inglese sono presenti con opere di tutto rispetto. Presso il Museo Thyssen-Bornemisza avviene un incontro magico tra le collezioni di entrambi i musei. I pittori che fanno difetto al Museo del Prado, sono splendidamente rappresentati al Museo Thyssen-Bornemisza a cominciare dai Primitivi italiani. Infatti, se il Museo del Prado accoglie il capolavoro del Beato Angelico Annunciazione , il Museo Thyssen ne ospita unimportante e nutrita collezione. Non fanno poi difetto, perfettamente integrati, il Rinascimento tedesco e la pittura olandese del XVII sec., di cui carente il Prado, nonch la pittura americana del XIX sec. inesistente in Spagna. LImpressionismo, punto di partenza della pittura moderna, irreperibile nei musei spagnoli, al pari dellEspressionismo tedesco, del Costruttivismo russo, dellAstrattismo geometrico e della Pop Art, danno una soluzione di continuit a questo Viale dellArte presso il Museo Thyssen. Questo itinerario artistico si chiude con il capolavoro del nostro secolo, il Guernica di Pablo Picasso, fulcro della collezione artistica del XX sec., esposta presso il Museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofa, soprattutto di pittura e scultura spagnola: Pablo Picasso, Juan Gris, Joan Mir, Salvador Dal, Eduardo Chillida e Antoni Tpies oltre a forme di espressione pi recenti. Si tratta, in definitiva, di un viale davvero unico.

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Indubbiamente uno dei musei pi ricchi al mondo grazie alla qualit e alla variet delle sue raccolte, il Museo del Prado, ideato da Isabella di Braganza, sposa di Ferdinando VI, come ricorda la statua, opera di lvarez Cubero, che troneggia in una delle sue sale, accoglie numerosi capolavori di pittori di chiara fama universale quali El Greco, Ribera, Zurbarn, Velzquez, Murillo, Goya, Van der Weyden, Bosch, Tiziano e Rubens. Anche Bernardo Lpez ne immortala lideatrice in un ritratto in cui ella appare nel Casn del Buen Retiro mentre addita ledificio, circondata tuttintorno da disegni del medesimo. Purtroppo, il destino volle che ella morisse prima che ledificio venisse inaugurato come Real Museo de Pintura y Escultura nel 1819, al termine dei lavori di rimaneggiamento delledificio stesso del cui progetto Carlo III aveva incaricato Juan de Villanueva, nel 1785, per adibirlo a Gabinete de Historia Natural y Academia de las Ciencias.

I monarchi spagnoli, in particolar modo Carlo V, Filippo II e Filippo IV, furono grandi collezionisti di arte. Ad essere esposte per prime presso il

Prado il cui patrimonio, gi di per s di tutto rispetto, venne ulteriormente arricchito da donazioni e acquisizioni successive. Oggigiorno, tale

Il Museo del Prado ei l Casn del Buen Retiro


museo, furono le opere derivanti dalle Collezioni Reali dai secc. XVI fino agli inizi del sec. XIX. Nel 1870, le raccolte darte del Museo de la Trinidad vennero trasferite al Museo del pinacoteca accoglie opere pittoriche che vanno dal sec. XI al sec. XIX, opere scultoree classiche e moderne fino al sec. XIX, disegni e arti decorative.

Ledificio ideato dallarchitetto Villanueva, sede del Museo del Prado, accoglie la collezione pi completa di pittura spagnola che va dal sec. XI al sec. XVIII. Dal canto loro, le opere pittoriche e scultoree del sec. XIX sono esposte presso il Casn del Buen Retiro, edificio annesso a quello del Prado. Le opere pi antiche del Romanico gli affreschi di San Baudelio de Berlanga a Soria e quelli di Santa Cruz de Maderuelo, a Segovia -; del Gotico il Cristo che benedice di Fernando Gallego e Santo Domingo de Silos di Bartolom Bermejo nonch lespressione leonardesca di Santa Caterina in stile rinascimentale di Yez de la Almedina, costituiscono un valido preambolo allarte, prima di addentrarsi nelle sale dedicate a El Greco, Velzquez e Goya. Nel dipinto La Trinidad, opera di El Greco, pittore cretese stabilitosi a Toledo, ravvisabile linfluenza di Michelangelo; dal canto suo,

Diego de Silva Velzquez: Las Meninas (Damigelle donore) (1656)

la pienezza della Adorazione dei pastori un compendio della maestria e dello stile personalissimo del pittore: figure particolarmente allungate e forti contrasti luminosi. Tra i ritratti, quello pi personale e significativo il Cavaliere colla mano sul petto. Grazie alla brillante espressione delle arti e delle lettere, il sec. XVII stato soprannominato Siglo de Oro di cui il Museo del Prado un valido esponente nel campo pittorico. Il posto donore spetta, senzombra di dubbio, a Diego Rodrguez de Silva y Velzquez. Giunto a Madrid nel 1622 da Siviglia, sua citt natale, nel 1623 venne nominato pittore ufficiale della corte di Filippo IV, fino alla sua morte. Degli oltre cento quadri da egli dipinti, il Prado ne ha in catalogo 51, tra cui i celeberrimi capolavori Damigelle donore e Filatrici dellarazzeria di Santa Isabella, dipinti gi in et

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Francisco de Goya: Maja Desnuda (1797)

matura in cui lartista fa dellaria e dellambiente circostante il protagonista della composizione. La Fucina di Vulcano, Resa di Breda e il Crocifisso aprono la straordinaria collezione ammirabile presso questo museo, che abbraccia epoche e tematiche diverse:

ritrattistica, pittura religiosa, mitologica, storica e paesaggistica. Il Prado possiede poi numerose opere di altri insigni pittori del Siglo de Oro quali Ribalta, Ribera, denominato lo Spagnoletto, Zurbarn e Murillo. Di Francisco Jos Goya y

Lucientes, artista geniale e universale al pari di Velzquez e pittore ufficiale della corte di Carlo IV, se ne possono studiare tutte le epoche e le sfaccettature al Museo del Prado. Uomo colto, fedele testimone del periodo critico dellepoca storica in cui visse, la sua enorme capacit

creativa e la sua incessante evoluzione, gli permisero di dar vita a uno stile proprio, anticipando espressioni artistiche dei secc. XIX e XX. Lartista d prova di unenorme grazia e vivacit di effetti pittorici nei cartoni per arazzi raffiguranti scene di vita popolare: El Quitasol,

Bruegel il Vecchio: Il trionfo della Morte (1560) Pieter Paul Rubens: Le tre Grazie (1639)

Las flores o La Primavera e La maja y los embozados per giungere poi, in et ormai avanzata, alle pitture nere della Quinta del Sordo tra cui vanno evidenziate Aquelarre o Saturno devorando a su hijo. Da numerosi ritratti trapela la psicologia dei personaggi

nonch lavversione o la simpatia che nutriva nei loro confronti: La famiglia di Carlo IV o I duchi Osuna e figli, tele in cui mette in evidenza il trattamento particolarmente amabile che riserva ai bambini. Las Majas, vestita e nuda, le cui speculazioni non sono ancora riuscite a svelare

il mistero della personalit della modella, sono forse le sue opere pi celebri. El Dos de Mayo de 1808 en Madrid: la lucha con los mamelucos e El Tres de Mayo de 1808 en Madrid: los fusilamientos en la montaa del Prncipe Po, segnano un giro di svolta data la drammaticit degli

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avvenimenti, raffigurati da Goya con grande realismo.

Albrecht Drer: Autoritratto (1498)

Alcuni dei dipinti pi rinomati esposti nel museo sono opera di pittori fiamminghi: Deposizione, di Rogier Van der Weyden, il paradigma degli artisti primitivi del sec. XV

unitamente a La Piet e La Vergine con bambino. Il giardino delle delizie e Trittico del fieno aprono la collezione di Hieronymus Bosch.

Di Joachim Patinir, primo artista a porre il paesaggio al centro dellopera, colpisce Passaggio dello Stige. Il trionfo della Morte il capolavoro, eseguito in piena maturit da Jan Bruegel il Vecchio. Le tre Grazie di Pieter Paul Rubens aprono la pregiata e nutrita collezione del pittore fiammingo pi rappresentativo del sec. XVII. Una pregevole collezione di Antonie Van Dyck fatta di nature morte, di fiori e di paesaggi di ottima fattura, giustificano il fatto che la pittura fiamminga del Prado sia annoverata tra le pi prestigiose al mondo. Della ricchezza della pittura italiana prova la Annunciazione del Beato Angelico; la serie del Botticelli, Storia di Nastagio degli Onesti; Il Cristo morto di Messina oppure Morte della Vergine di Andrea Mantegna. Del sec. XVI, troviamo tra gli altri, Raffaello Ritratto di un cardinale e La sacra famiglia dellagnello; Andrea del Sarto (Lucrezia di Baccio) e Correggio. Di luce propria brilla Tiziano e la Scuola

Louis-Michel Van Loo: Famiglia di Filippo V (1743)

veneziana, la cui collezione ritenuta la pi prestigiosa del museo. Non vi che limbarazzo della scelta tra le opere di questo illustre artista: Carlo V a cavallo dopo la battaglia di Mhlberg, Limperatrice

Isabella del Portogallo, Danae, Baccanale, Offerta a Venere, Venere e Adone oppure Autoritratto. Di Tintoretto, Lavanda dei piedi e del Veronese, Venere e Adone e Ritrovamento di Mos. Della Scuola

napoletana sono presenti Giordano, Sogno di Salomone e del sec. XVIII, Tiepolo con Immacolata Concezione. La collezione di pittura francese, di indubbio interesse, tra cui ricordiamo Nicolas Poussin con

Parnaso; Claude Lorrain autore di Imbarco di Santa Paola Romana e Jean-Antoine Watteau Festa in un parco e altri dipinti dei secc. XVII e XVIII stata arricchita con lopera il Suonatore di ghironda di Georges de La Tour. La raccolta di opere olandesi si apre con uno dei maggiori capolavori di Rembrandt, Artemisia, assieme a nature morte e paesaggi rappresentativi dellarte olandese, che si distanzi nettamente dallarte fiamminga dalla fine del sec. XVI. Le tele di Adamo ed Eva e Autoritratto di Albrecht Drer nonch una serie di ritratti di Anton Raphael Mengs danno vita alla collezione degli artisti tedeschi. Mengs, pittore alla corte di Carlo III e autore di un delicato ritratto Maria Luisa da Parma, principessa delle Asturie, sugger per primo al re la creazione di un museo aperto al pubblico. La pittura inglese rappresentata da opere di tutto rispetto dei secc.

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Joaqun Sorolla: Bambini in spiaggia(1910)

IL MUSEO DEL PRADO E IL CASN DEL BUEN RETIRO


XVIII e XIX (Thomas Gainsborough, Joshua Reynolds, George Romney e Thomas Lawrence). Circa 700 sculture, la cui collezione venne avviata per volont di Filippo II, arricchiscono ulteriormente questa pinacoteca gi di per s pregevole. Va dallAntichit (sumeri, egiziani, greci antichi e classici e romani) fino al sec. XIX. La scultura classica vi rappresentata da opere eccezionali quali La Venere di Madrid e La Venere della conchiglia. La collezione della regina Cristina di Svezia, acquistata da Filippo V, senzombra di dubbio quella di maggior prestigio del museo: Gruppo di San Ildefonso. Del Rinascimento, spiccano i bronzi di Leone Leoni e Pompeo Leoni: Limperatore Carlo V domina il Furore e Limperatrice Isabella. A costituire il tesoro del Delfino, lasciato in eredit da Luigi XIV di Francia a Filippo V, sono bicchieri intagliati, servizi da tavola, gioielli e pezzi quali il salino in onice con sirena dorata che, unitamente allarredamento, alla numismatica, agli smalti e alloreficeria, magnificano le arti decorative del Museo del Prado. IL CASN DEL BUEN RETIRO Il Casn del Buen Retiro funse da sala da ballo del complesso palatino fatto erigere per volont di Filippo V e di cui Lucas Jordn dipinse gli affreschi del salone principale. Vicente Lpez autore di alcuni ritratti di enorme bellezza: Maria Cristina di Borbone, Isabella di Braganza e Ferdinando INDIRIZZO Paseo del Prado, s/n. 28014 Madrid Informazioni: ( 913 302 900 (messaggio registrato) Uffici: ( 913 302 800 ) 913 302 856 http://museoprado.mcu.es ORARIO Dal marted al domenica, dalle ore 9 alle 19. Chiuso luned. BIGLIETTI DINGRESSO Pubblico: 3 Studenti: 1,5 Ingresso libero: domenica. Tutti i visitatori oltre i 65 anni di et o al di sotto dei 18 anni, disoccupati con relativo certificato e volontari culturali ed educativi.
*Bonoarte (biglietto a prezzo ridotto) 7,66. Acquistabile presso uno dei tre musei, valido per un anno e consente di effettuare una visita in ciascun museo.

VISITE STUDENTI E GRUPPI Prenotazione anticipata. Informazioni e prenotazioni ( 913 302 825 DISABILI Accessi e attrezzature: rampe e sedie a rotelle. Pianoterra, Porta Goya. LIBRERIA NEGOZIO Orario: dal marted al domenica, dalle ore 9 alle 19. Ubicazione: pianterreno. FOTOGRAFIE E FILMATI Permessi: rivolgersi alla Direzione telefonando al 913 302 894. Per lacquisto, telefonare al 91 330 28 91. CAFF Orario: dal marted al domenica, dalle ore 9.30 alle 18. Ubicazione: seminterrato. RISTORANTE Orario: medesimo orario del caff. Ubicazione: seminterrato. ALTRI SERVIZI Guardaroba, telefono pubblico, assistenza medica, informazioni, oggetti smarriti, reclami e consigli. COME ARRIVARCI Fermata della metropolitana: Banco de Espaa e Atocha. Autobus: 9, 14, 19, 27, 37 e 45. RENFE (ferrovia): Stazione Atocha. Parcheggio pubblico: Plaza de las Cortes.

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Attualmente, la collezione custodita per settantanni dal Barone Hans Heinrich ThyssenBornemisza, il quale inizi ad acquistare pezzi di antiquariato negli anni Venti, nonch dal di lui figlio, recentemente scomparso, cui va riconosciuto il merito di essersene preso cura nonch di averla ampliata dagli anni Sessanta in poi includendovi opere di pittori contemporanei, costituisce uno splendido itinerario nella storia dellarte occidentale. Dal 1992, le oltre 800 opere pittoriche e scultoree, sculture lignee, arazzi e oggetti in oro e argento che ne fanno parte, possono essere rimirati in Spagna. Oltre allincalcolabile valore delle sue raccolte (oltre 50 dipinti sono ritenuti capolavori dellarte universale), laspetto saliente di tale museo il fatto che esso integra la pittura antica del Museo del Prado nonch quella moderna del Museo Nazionale Centro del Arte Reina Sofa. Infatti, esso va a colmare le lacune dei musei spagnoli: Primitivi italiani e olandesi, Rinascimento tedesco, Pittura olandese del sec. XVII, Pittura

americana del sec. XIX, Impressionismo, Espressionismo tedesco, Costruttitivismo russo, Astrattismo e Pop Art. Il museo stato ricavato nel Palazzo di

discepolo di Villanueva di cui condivideva il gusto per il neoclassico. Dei lavori di ristrutturazione resisi necessari per poter accogliere il Museo

Il Museo ThyssenBornemisza
Villahermosa, edificio eretto al volgere del sec. XVIII, appartenuto in passato allomonima casa ducale e rimaneggiato agli inizi del XIX sec., a cura di Lpez Aguado, Thyssen-Bornemisza, si fatto carico larchitetto Rafael Moneo, insignito del VII Premio di Urbanistica, Architettura e Opere pubbliche 1992 del Comune di Madrid.

Tra i Primitivi italiani che aprono la collezione, si possono ammirare alcune delle opere pi rilevanti: Madonna col bambino, del Maestro della Maddalena (fine sec. XIII) e Cristo e la Samaritana di Duccio di Buoninsegna. Fra i Primitivi olandesi, spicca il Dittico dellAnnunciazione di Jan Van Eyck, capostipite degli insigni maestri di tale epoca. Lopera pi rappresentativa del tardogotico e di miglior fattura, Annunciazione della Madonna di Johann Koerbecke, annuncia il passaggio dal Medioevo al primo Rinascimento gi rilevabile nel Cristo risorto del Bramantino. Un altro aspetto assai interessante del museo sono i ritratti, tra cui vengono annoverate opere di eccezionale bellezza come la Giovanna Tornabuoni del Ghirlandaio. Il Rinascimento tedesco e il suggestivo gruppo di scene di vita quotidiana, interni e paesaggi olandesi del XVII (Gruppo famigliare davanti a un paesaggio, di Frans Hals) costituiscono altre attrazioni non meno importanti

Domenico Ghirlandaio: Giovanna Tornabuoni (1488)

di questa pinacoteca.

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Scultura di Henry Moore e Alberto Giacometti con Arlecchino con specchio di Pablo Picasso

Santa Caterina, opera dipinta in giovent dal Caravaggio, segna linizio del Barocco mentre la scultura San Sebastiano del Bernini denota lesuberanza del Barocco maturo. La corrente classicistica francese, il Siglo de Oro spagnolo e la pittura

fiamminga del XVII - Venere e Cupido di Rubens - non mancheranno di destare linteresse del visitatore. Dal Rococ alla reazione necoclassica, litinerario si snoda in capitoli quasi sconosciuti in Europa, quali la pittura nordamericana del XIX sec.

Nel panorama della pittura europea, Goya funge da impareggiabile trait dunion tra lIlluminismo e il sec. XX; ne sono la riprova il Retrato de Asensio Juli e El to paquete che fanno parte della serie denominata pitture nere.

Paul Gauguin: Mata Mua (1892) E. L. Kirchner: Frnzi davanti a una sedia intagliata (1910)

Del Romanticismo spicca La chiusa, opera di John Constable, inno alla natura che precede il Realismo e quindi lImpressionismo.

Il Museo accoglie opere di spicco dei grandi pittori impressionisti: Manet, Monet e Renoir. Dai dipinti di Gauguin, Degas, Van Gogh e ToulouseLautrec emerge la rilevanza del ruolo svolto dai postimpressionisti di cui uno, Czanne, artista del XIX sec.

che maggiormente influ sul XX sec., costituir il punto di partenza del Cubismo di Braque e Picasso. Degli esponenti dellEspressionismo, corrente pittorica largamente presente nella collezione ThyssenBornemisza e di cui

rappresenta uno dei suoi punti di forza, vanno senzaltro ammirate le opere di SchmidtRottluff, Heckel e dellartista di maggior spicco, Kirchner. Sul versante delle correnti avanguardiste, a mettere in relazione le opere tra di loro piuttosto laffinit stilistica che

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Edward Hopper: Stanza dalbergo (1931)

INDIRIZZO Paseo del Prado, 8 Palacio de Villahermosa. 28014 Madrid ( 913 690 151 ) 914 202 780 www.museothyssen.org ORARIO Tutti i giorni, dalle ore 10 alle 19. Chiuso luned. BIGLIETTI DINGRESSO Pubblico: 4,80 Studenti e visitatori oltre i 65 anni di et: 3 VISITE STUDENTI E GRUPPI Rivolgersi al Dipartimento didattico. Per prenotazioni telefonare al: 913 690 151. Orario visite e gruppi: marted e venerd, dalle ore 10 alle 19. Domenica, dalle ore 15 alle 19. DISABILI Oltre ad agevolare laccesso ai disabili, il museo attrezzato con ascensori, telefoni e toilette speciali. LIBRERIA Orario: medesimo orario del museo. NEGOZIO Orario: medesimo orario del museo. Articoli in vendita: cartoline, poster, magliette, icone, foulard, ecc.

IL MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA
FOTOGRAFIE E FILMATI Vietata la ripresa di immagini allinterno del museo. Permessi: rivolgersi allUfficio Comunicazioni (Departamento de Comunicacin) per fotografie da pubblicare sulla stampa nonch allUfficio Conservazione per lillustrazione di libri. CAFF-RISTORANTE Orario: dalle ore 10 alle 18.30. Ubicazione: primo seminterrato. ALTRI SERVIZI Guardaroba, telefono pubblico, assistenza medica, informazioni, oggetti smarriti, reclami e consigli. COME ARRIVARCI Stazione della metropolitana: Banco de Espaa. Autobus: 1, 2, 5, 9, 10, 14, 15, 20, 27, 34, 37, 45, 51, 52, 53, 74, 146 e 150. RENFE (ferrovia): Stazioni Atocha e Recoletos.

lordine cronologico. Il dipinto Uomo con clarinetto di Picasso segna lapogeo del Cubismo. New York City, New York, di Mondrian, conferma la riduzione del linguaggio ai suoi elementi plastici. Nel Costruttivismo russo, lopera

darte non chiamata a rappresentare nulla. Tutti loro consentono di seguire levoluzione dellarte moderna partendo dalla fase classicistica di Picasso, Arlecchino con specchio, passando dal surrealista Mir,

Contadino catalano con chitarra per giungere allastratto Kandinskij, Pittura con tre macchie. Al termine della II guerra mondiale, New York divenne il nuovo fulcro dellarte moderna. Due dei quadri pi

rappresentativi della pittura americana del dopoguerra sono Verde su viola di Rothko e Marrone e argento I di Pollock. Il ruolo preminente svolto dalla Pop Art dagli anni Sessanta in poi, non imped comunque la

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Sul lato meridionale del Viale dellArte sorge il museo che porta con fierezza il nome dellodierna regina di Spagna: Museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofa, la cui collezione stabile venne inaugurata dai monarchi spagnoli il 10 settembre 1992 pur se la sua attivit in veste di centro adibito ad accogliere sostanzialmente esposizioni temporanee, risale al 1986. Date le caratteristiche e le molteplici attivit che vi si svolgono, non si tratta di un museo qualsiasi. Infatti, oltre a gradire la presenza degli appassionati di arte pittorica e scultorea contemporanea, quale che ne sia let, tale museo madrileno particolarmente accessibile ai giovani, ai loro interessi e alle loro intenzioni oltre a perseguire obiettivi di carattere pedagogico tesi a incentivare linteresse dei pi piccoli nei riguardi dellarte e della creativit. Nelle sale della collezione si possono ammirare capolavori degli insigni esponenti dellavanguardia spagnola con Pablo Picasso,

Joan Mir e Salvador Dal in testa. Il visitatore verr, altres, favorevolmente colpito dalle numerose esposizioni temporanee

Chi varca la soglia di questo museo per amore allarte, trover ad attenderlo le ultime produzioni di video-arte e della cinematografia internazionali

Museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofa


dedicate ad artisti di rilievo che godono dellapprezzamento della critica oppure ad artisti pi giovani la cui opera oggetto di giudizi contrastanti. pi impegnate, composizioni musicali avanguardiste, le ultime edizioni di libri e riviste di arte pubblicate in tutto il mondo e perch no, una passeggiata nel giardino della corte interna.

Destinato ad accogliere le espressioni artistiche del XX sec., tale museo sorge in un punto di particolare importanza della citt, la Rotonda di Carlo V, popolarmente denominata Atocha, dove si staglia uno degli edifici pi emblematici, in passato, lOspedale generale, opera incompiuta di Francesco Sabatini, architetto prediletto, al volgere del XVIII sec., di Carlo III, monarca che i madrileni ritengono il miglior Sindaco della citt. Nei lavori di restauro, avviati sotto la direzione di Antonio Fernndez Alba, si avuta cura sia della concezione architettonica stessa delledificio che di eventuali testimonianze epocali ivi presenti, riuscendo comunque a portare a termine unopera di rimaneggiamento di ampio respiro onde dotarlo di quanto oggigiorno necessita un museo di tutto rispetto. Nel giungere dalla rotonda di Atocha alla piazza in cui si trova lingresso principale al museo, a colpire il visitatore saranno innanzitutto le due alte torri in materiale

Pablo R. Picasso: Donna in blu (1901)

trasparente degli ascensori che conducono ai suoi piani, ideate da Jos Luis Iiguez de Onzoo e Antonio Vzquez de Castro, in collaborazione con larchitetto britannico Ian

Ritchie. Dallascensore si potr scorgere, con un colpo docchio, il variopinto mosaico dei vecchi tetti madrileni e i punti pi alti che sovrastano la citt, preludio a ci che

attende il visitatore negli ampi spazi espositivi del museo. Sta, infatti, per varcare la soglia di una delle maggiori pinacoteche al mondo, avente una superficie utile

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Pablo R. Picasso: Guernica (1937) Salvador Dal: Grande Masturbatore (1929)

Joan Mir: Libellula dalle ali rosse mentre insegue un serpente che striscia con moto a spirale verso laquilone (1951)

pari a 36.701 mq., di cui 12.505 mq. sono adibiti a sale espositive. La colonna portante e il fulcro delle sue attivit , naturalmente, la collezione permanente, posta al secondo piano delledificio, in cui si espone unattenta selezione dei fondi del museo con oltre 10.000 opere in catalogo. Il Guernica, celeberrima opera di Picasso, occupa il posto donore data limportanza storica e artistica della medesima, adottata quale simbolo da varie generazioni di spagnoli non soltanto delle libert pubbliche

ma anche, dopo il suo rientro in Spagna, dellinizio di una nuova convivenza. Per poterla esporre nella sala n. 7 del museo, si sono resi necessari lavori di carattere architettonico e museografico. Lopera corredata dei disegni preparatori eseguiti dallartista di Malaga nonch dei lavori che Alberto Snchez, Salvador Dal e Le Corbusier svolsero in quei tragici momenti. Dal contenuto e dal percorso della collezione permanente, emerge il vincolo dellarte spagnola del secolo con

lavanguardia internazionale, ravvisabile dai primi contatti della modernit spagnola con le correnti europee grazie allopera di artisti del calibro di Hermenegildo Anglada Camarasa, Isidre Nonell, Ignacio Zuloaga, Jos Gutirrez Solana e Francisco Rubio fino allapporto sostanzioso fornito ai movimenti del Cubismo e del Surrealismo da Pablo Picasso, Joan Mir, Salvador Dal, Juan Gris, Julio Gonzlez, Mara Blanchard, Oscar Domnguez... e le loro ripercussioni sulla cosiddetta Scuola di Parigi tra cui Vzquez Daz, Pancho Cosso e Alfonso Prez de Len. Vi trovano spazio anche le alternative sorte in seno a questa medesima corrente davanguardia grazie al Classicismo mediterraneo con opere di Joaqun Sunyer e Manolo Hugu; le influenze della Nuova Obiettivit, rappresentate da Jos

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Alberto Snchez: Il popolo spagnolo ha davanti a s un cammino che conduce a una stella (1937) Julio Gonzlez: Dafne(1937)

Studenti: 1,5 Ingresso libero: sabato, dalle ore 14.30 in

poi e la domenica.

Visitatori oltre i 65 anni di et e i minori di

18 anni.

VISITE STUDENTI E GRUPPI

Velasco e Jos Togores nonch la figurazione spagnola dellanteguerra, con Antonio Lpez Torres e Daniel Gonzlez, esponenti dei movimenti realisti. Lo spirito avanguardista degli anni 40 e il ruolo di primo piano svolto dai movimenti astratti negli anni 50 e 60, sia sul versante informale Grupo el Paso, Antoni Tpies ed Eduardo Chillida - sia su quello

geometrico Equipo 57 e Pablo Palazuelo concludono litinerario storico. Imperativo dei tempi e la decisa volont di partecipazione nonch il desiderio di scrollarsi di dosso la pura continuit cronologica, fanno s che oltre a poter ammirare questo processo di recupero della memoria, al visitatore del museo venga offerta una serie di Proposte

le quali, forti degli esponenti dellarte spagnola degli ultimi decenni Luis Gordillo, Eduardo Arroyo, Equipo Crnica, Miquel Navarro e Susana Solano contrapposti ad altri del panorama internazionale Lucio Fontana, Barnett Newman, Ellswort Kelly, Bruce Nauman e Dan Flavin riflettono sulla pluralit caratterizzante il momento attuale, mostrando nel

contempo un abbozzo di ci che sar della loro collezione futura. In questo modo, il Museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofa fornisce la rara opportunit di assistere, in un solo itinerario, a un processo di ricostruzione artistica e, contestualmente, a un progetto aperto al futuro immediato. Un museo del XX sec. per il XXI sec.

MUSEO NAZIONALE CENTRO DE ARTE REINA SOFA


INDIRIZZO Santa Isabel, 52. 28012 Madrid ( 914 675 161 ) 914 673 163 http://museoreinasofia.mcu.es ORARIO Dal luned al sabato, dalle ore 10 alle 21. Domenica, dalle ore 10 alle 14.30. Chiuso marted. BIGLIETTI DINGRESSO Pubblico: 3

Informazioni e prenotazioni: 91 467 50

62.

Visite gratis con guida per il pubblico:

Luned e mercoled, ore 17 e sabato,

ore 11.

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MUSEI, TEATRI, CENTRI CULTURALI E SALE DESPOSIZIONE

MUSEI, TEATRI, CENTRI CULTURALI E SALE DESPOSIZIONE

MUSEI
MUSEO MUNICIPALE DI MADRID (4)
Fuencarral, 78 28004 MADRID ( 915 888 672 Orario: dal marted al venerd, dalle ore 9.30 alle 20. Sabato e domenica, dalle ore 10 alle 14. Chiuso luned.

MUSEO NAZIONALE DELLE SCIENZE E DELLA TECNOLOGIA (17) MUSEO NAVALE (12)
Paseo del Prado, 5 - 28014 MADRID ( 913 795 299 Orario: dal marted alla domenica, dalle ore 10. alle 14. Chiuso luned. Paseo de las Delicias, 61 - 28045 MADRID ( 915 303 121 - www.mnct.mcu.es Orario: dal marted al sabato, dalle ore 10 alle 14 e dalle ore 16 alle 18. Domenica e festvi dalle ore 10 alle 14.30. Chiuso luned.

ALTRI MUSEI MUSEO CERRALBO


Ventura Rodrguez, 17 - 28008 MADRID ( 915 473 646 Orario: dal marted al sabato, dalle ore 9.30 alle 15. Domenica e festivi, dalle ore 10 alle 15. Chiuso luned - http://museocerralbo.mcu.es Orario: dal marted al venerd, dalle ore 10 alle 18. Sabato, dalle ore 10 alle 20. Domenica e festivi, dalle ore 10 alle 14.30. Chiuso luned.

MUSEO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA (8)


Serrano, 13 - 28001 MADRID ( 915 777 912 - www.man.es Orario: dal marted al sabato, dalle ore 9.30 alle 20.30. Domenica e festivi, dalle ore 9.30 alle 14.30. Chiuso luned; a luglio e agosto chiude alle ore 18.

MUSEO-CASA SOROLLA
Paseo del General Martnez Campos, 37 28010 MADRID - ( 913 101 584 www.mcu.es/nmuseos/sorolla Orario: dal marted al sabato, dalle ore 9.30 alle 15. Domenica e festivi, dalle ore 10 alle 15. Chiuso luned.

MUSEO FERROVIARIO (18) MUSEO DELLESERCITO (13)


Mndez Nez, 1 - 28014 MADRID ( 915 220 628 www.ejercito.mde.es/ihycm/museos/madrid Orario: dal marted alla domenica, dalle ore 10 alle 14. Chiuso luned. Paseo de las Delicias, 61 - 28045 MADRID ( 902 22 88 22 www.museodelferrocarril.org Orario: dal marted al sabato, dalle ore 10 alle 15. Chiuso luned.

MUSEO NAZIONALE DI SCIENZE NATURALI


Jos Gutirrez Abascal, 2 28006 MADRID ( 914 111 328 - www.mncn.csic.es

MUSEO ROMANTICO (5)


San Mateo, 13 - 28004 MADRID ( 914 481 045 www.mcu.es/nmuseos/romantico Orario: momentaneamente chiuso

MUSEO DELLACCADEMIA REALE DI BELLE ARTI DI SAN FERNANDO (9)


Alcal, 13 - 28014 MADRID ( 915 240 864 - http://rabasf.insde.es Orario: dal marted al venerd, dalle ore 9 alle 19. Sabato, domenica e luned, dalle ore 9 alle 14.30.

MUSEO-CASA DI LOPE DE VEGA (14)


Cervantes, 11- 28014 MADRID - ( 914 299 216 Orario: dal marted al venerd, dalle ore 9.30 alle 14. Il sabato, dalle ore 10 alle 14. Chiuso luned e festivi.

TEATRI
TEATRO LARA (1)
Corredera Baja de San Pablo, 15 28004 MADRID - ( 915 210 552

MUSEO DELLE CERE (6)


Paseo de Recoletos, 41 - 28004 MADRID ( 913 192 649 www.museoceramadrid.com Orario: tutti i giorni, dalle ore 10 alle 14.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30. Sabato, domenica e festivi, dalle ore 10 alle 20.30.

TEATRO ALCZAR (5)


Alcal, 20 28014 MADRID ( 915 230 616 www.teatroalcazar.com

TEATRO REINA VICTORIA (8)


Carrera de San Jernimo, 24 28014 MADRID ( 913 692 288

MUSEO POSTALE E TELEGRAFICO (10)


Montalbn s/n. - 28078 MADRID ( 913 962 679 - www.correos.es Orario: dal luned al venerd, dalle ore 9 alle 14 e dalle ore 17 alle 19. Sabato, dalle ore 9 alle 14. Chiuso la domenica.

GIARDINO BOTANICO REALE DI MADRID (15)


Plaza de Murillo, 2 - 28014 MADRID ( 914 203 017 - www.rjb.csic.es Orario: dinverno, dalle ore 10 alle 18; in estate, dalle ore 10 alle 21.

TEATRO MARA GUERRERO (2)


Tamayo y Baus, 4 - 28004 MADRID ( 913 194 769 - http://cdn.mcu.es

TEATRO BELLAS ARTES (6)


Marqus de Casa Riera, 2 28014 MADRID ( 915 324 438

TEATRO ALBNIZ (9)


Paz, 11 - 28012 MADRID ( 915 318 311

MUSEO DEL LIBRO (7)


Paseo de Recoletos, 20 28001 MADRID ( 915 807 759 Orario: dal marted al sabato, dalle ore 10 alle 21. Domenica e festivi, dalle ore 10 alle 14. Chiuso il luned.

MUSEO NAZIONALE DI ARTI DECORATIVE (11)


Montalbn, 12 - 28014 MADRID ( 915 326 499 - www.mcu.es/nmuseos/decora Orario: dal marted al sabato, dalle ore 9.30 alle 15. Domenica, dalle ore 10 alle 15.

TEATRO MARQUINA (3) MUSEO NAZIONALE DI ANTROPOLOGIA (16)


Alfonso XII, 68 - 28014 MADRID - ( 915 306 418 www.mcu.es/nmuseos/antropologia Orario: dal marted al sabato, dalle ore 10 alle 19.30. Domenica e festivi, dalle ore 10 alle 14. Chiuso luned. Prim, 11 - 28004 MADRID - ( 915 328 554

TEATRO CLSICO (10) TEATRO LA ZARZUELA (7)


Jovellanos, 4 - 28014 MADRID ( 915 245 400 http://teatrodelazarzuela.mcu.es Prncipe, 14 28012 MADRID ( 915 237 928 http://teatroclasico.mcu.es

TEATRO MUOZ SECA (4)


Plaza del Carmen, 1 - 28013 MADRID ( 915 232 128

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MUSEI, TEATRI, CENTRI CULTURALI E SALE DESPOSIZIONE

UFFICI DEL TURISMO ALLESTERO E AMBASCIATA DITALIA A MADRID

TEATRO ESPAOL (11)


Prncipe, 25 - 28012 MADRID ( 913 601 484

TEATRO MONUMENTAL (15)


Atocha, 65 28012 MADRID ( 914 291 281

ALTRI TEATRI TEATRO REALE


Plaza Isabel, 11 28013 MADRID ( 915 474 577 www.teatro-real.com

UFFICI SPAGNOLI DEL TURISMO IN ITALIA Milano. Ufficio Spagnolo del Turismo. Via Broletto, 30. MILANO 20121 ( 3902/ 72 00 46 17, ) 392/ 72 00 43 18 e-mail: milan@tourspain.es www.turismospagnolo.it Roma. Ufficio Spagnolo del Turismo. Via del Mortaro, 19 interno 5. ROMA 00187 ( 3906/ 678 28 50, ) 396/ 679 82 72 e-mail: roma@tourspain.es www.turismospagnolo.it

AMBASCIATA DITALIA A MADRID Lagasca, 98. ( 915 776 529, ) 915 757 776

TEATRO CALDERN (12)


Atocha, 18 - 28012 MADRID ( 914 295 890

SALA TRINGULO (16)


Zurita, 20 28005 MADRID ( 915 306 891

TEATRO FGARO (13)


Doctor Cortezo, 5 - 28012 MADRID ( 913 694 953

TEATRO LOPE DE VEGA


Gran Va, 57 28013 MADRID ( 915 472 011

SALA CUARTA PARED (17)


Ercilla, 17 28005 MADRID ( 915 172 317 www.cuartapared.es

TEATRO NUEVO APOLO (14)


Plaza de Tirso de Molina, 1 28012 MADRID - ( 913 690 637

CENTRI CULTURALI E SALE DESPOSIZIONE


CENTRO CULTURALE VILLA DE MADRID (1)
Plaza de Coln 28001 MADRID ( 914 800 300

CASA DE AMRICA (3)


Paseo de Recoletos, 2 28001 MADRID ( 915 954 800 www.casamerica.es

ATENEO DI MADRID (5)


Calle del Prado, 21 28014 MADRID ( 914 296 251 www.ateneodemadrid.org
Testo: Aurora Fernndez Vegue Traduzione: Raffaello Dal Col Fotografia: Archivo Turespaa VEGAP, Madrid, 2004 Sucesin Mir, 2004 Grafica: ngel Bellido Pubblicato da: Turespaa Secretara de Estado de Turismo y Comercio Ministerio de Industria, Turismo y Comercio Stampato da: GEZ, S.A. D.L.: M-26.646-2004 NIPO: 380-04-011-5 Stampato in Spagna 4 edizione

BIBLIOTECA NAZIONALE (2)


Paseo de Recoletos, 20 28001 MADRID ( 915 807 800 www.bne.es

CIRCOLO BELLE ARTI (4)


Alcal, 42 28014 MADRID ( 913 605 400 www.circulobellasartes.com

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