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L’analisi si rivolge al quanto mai variegato campo della copia indagato nell’ambito della produzione di stampe; un fenomeno databile fin dal Cinquecento e che può configurarsi come un vero e proprio plagio. Utilizzando alcuni esempi... more
L’analisi si rivolge al quanto mai variegato campo della copia indagato nell’ambito della produzione di stampe; un fenomeno databile fin dal Cinquecento e che può configurarsi come un vero e proprio plagio. Utilizzando alcuni esempi identificati nelle collezioni grafiche della Biblioteca comunale di Urbania databili entro il 1673, si è giunti a valutare almeno tre diverse modalità di copie variamente caratterizzate e a confermare l’idea che l’edizione di stampe tratte da incisioni più o meno famose si è nel tempo allargato fino a diventare inarginabile, nonostante i privilegi concessi dalle autorità dei diversi stati e le pene annunciate per colpire i contraffattori. Ne deriva tuttavia anche l’immagine di un mercato vivacissimo, in grado di raccontarci gusti e interessi di un pubblico sempre più numeroso. The analysis is addressed to the never so much as varied field of the copy examined in the context  of print production; a phenomenon dating back to the Cinquecento and that can sh...
L’analisi si rivolge al quanto mai variegato campo della copia indagato nell’ambito della produzione di stampe; un fenomeno databile fin dal Cinquecento e che può configurarsi come un vero e proprio plagio. Utilizzando alcuni esempi... more
L’analisi si rivolge al quanto mai variegato campo della copia indagato nell’ambito della produzione di stampe; un fenomeno databile fin dal Cinquecento e che può configurarsi come un vero e proprio plagio. Utilizzando alcuni esempi identificati nelle collezioni grafiche della Biblioteca comunale di Urbania databili entro il 1673, si è giunti a valutare almeno tre diverse modalità di copie variamente caratterizzate e a confermare l’idea che l’edizione di stampe tratte da incisioni più o meno famose si è nel tempo allargato fino a diventare inarginabile, nonostante i privilegi concessi dalle autorità dei diversi stati e le pene annunciate per colpire i contraffattori. Ne deriva tuttavia anche l’immagine di un mercato vivacissimo, in grado di raccontarci gusti e interessi di un pubblico sempre più numeroso. The analysis is addressed to the never so much as varied field of the copy examined in the context  of print production; a phenomenon dating back to the Cinquecento and that can sh...
The history of artistic forgery boasts rather old origins and numerous facets. On this occasion, some emblematic cases between the Cinquecento and the present day (from the Sleeping Cupid of Michelangelo to the ‘Modiglianis’ that hit the... more
The history of artistic forgery boasts rather old origins and numerous facets. On this occasion, some emblematic cases between the Cinquecento and the present day (from the Sleeping Cupid of Michelangelo to the ‘Modiglianis’ that hit the headlines only some decades ago) will be taken into account, along with the activity of some great forgers who lived between the nineteenth and twentieth centuries. Gifted with notable technical ability and virtuosic stylistic “mobility”, some of these realized true masterpieces in meeting the requests of a growing market of Italian and foreign collectors. Above all others, one should mention the names of Egisto Rossi (1824-1899), falsifier of Old Masters’ drawings, and that of Icilio Federico Joni (nicknamed Paicap; 1866-1946), who specialized in counterfeiting fondo oro paintings by the Sienese School and was the leader of the city’s forgers.
A collection of essays on display and collecting in Italy between the 15th and the 19th century.
Research Interests: