Come un esploratore cartografo che, raggiunto un territorio
precedentemente conosciuto soltanto a... more Come un esploratore cartografo che, raggiunto un territorio precedentemente conosciuto soltanto attraverso le mappe su cui si è formato, si trovasse a dover rilevare alcune incongruenze tra la conformazione del territorio e la sua rappresentazione sulla carta, abbiamo avvertito il bisogno di utilizzare anche strumenti parzialmente estranei al nostro campo di indagine e di esplorare i territori confinanti con quelli che intendevamo rappresentare. Una parte importante della nostra ricerca è stata quindi dedicata all’acquisizione di tecniche di analisi e indagine che potessero incrementare la conoscenza della realtà presa in esame. La prospettiva in cui si è mossa la ricerca è stata, quindi, di ambito multidisciplinare; si è cercato, infatti, di colmare i vuoti (soprattutto storiografici) attraverso una ricognizione che tenesse conto di numerosi campi di studio: antropologia, etnomusicologia e storia orale hanno così contribuito a una (almeno parzialmente) nuova visione del genere denominato teatro di narrazione.
La tesi vorrebbe essere, oltre che una analisi teatrale attenta, spettacolo per spettacolo, del t... more La tesi vorrebbe essere, oltre che una analisi teatrale attenta, spettacolo per spettacolo, del teatro canzone degli anni 70, un approfondimento dei rapporti tra autore/i e pubblico/movimenti. L’idea sarebbe quella di far emergere quanto e come questa vicinanza (anche critica e talvolta travagliata) tra artista e pubblico/movimenti informi di sé anche le scelte di scrittura e messa in scena. I miti e le tematiche, gli approfondimenti e i dolori di una generazione penetrano nella carne viva del teatro canzone; vi sono momenti di estrema vicinanza (non parlerei mai di adesione, sia per quanto riguarda Gaber che per quanto riguarda i giovani dei movimenti), momenti interlocutori e una definitiva e clamorosa rottura: Polli di allevamento
Come un esploratore cartografo che, raggiunto un territorio
precedentemente conosciuto soltanto a... more Come un esploratore cartografo che, raggiunto un territorio precedentemente conosciuto soltanto attraverso le mappe su cui si è formato, si trovasse a dover rilevare alcune incongruenze tra la conformazione del territorio e la sua rappresentazione sulla carta, abbiamo avvertito il bisogno di utilizzare anche strumenti parzialmente estranei al nostro campo di indagine e di esplorare i territori confinanti con quelli che intendevamo rappresentare. Una parte importante della nostra ricerca è stata quindi dedicata all’acquisizione di tecniche di analisi e indagine che potessero incrementare la conoscenza della realtà presa in esame. La prospettiva in cui si è mossa la ricerca è stata, quindi, di ambito multidisciplinare; si è cercato, infatti, di colmare i vuoti (soprattutto storiografici) attraverso una ricognizione che tenesse conto di numerosi campi di studio: antropologia, etnomusicologia e storia orale hanno così contribuito a una (almeno parzialmente) nuova visione del genere denominato teatro di narrazione.
La tesi vorrebbe essere, oltre che una analisi teatrale attenta, spettacolo per spettacolo, del t... more La tesi vorrebbe essere, oltre che una analisi teatrale attenta, spettacolo per spettacolo, del teatro canzone degli anni 70, un approfondimento dei rapporti tra autore/i e pubblico/movimenti. L’idea sarebbe quella di far emergere quanto e come questa vicinanza (anche critica e talvolta travagliata) tra artista e pubblico/movimenti informi di sé anche le scelte di scrittura e messa in scena. I miti e le tematiche, gli approfondimenti e i dolori di una generazione penetrano nella carne viva del teatro canzone; vi sono momenti di estrema vicinanza (non parlerei mai di adesione, sia per quanto riguarda Gaber che per quanto riguarda i giovani dei movimenti), momenti interlocutori e una definitiva e clamorosa rottura: Polli di allevamento
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precedentemente conosciuto soltanto attraverso le mappe su cui si è formato, si trovasse a dover rilevare alcune incongruenze tra la conformazione del territorio e la sua rappresentazione sulla carta, abbiamo avvertito il bisogno di utilizzare anche strumenti parzialmente estranei al nostro campo di indagine e di esplorare i territori confinanti con quelli che intendevamo rappresentare. Una parte importante della nostra ricerca è stata quindi dedicata all’acquisizione di tecniche di analisi e indagine che potessero incrementare la conoscenza della realtà presa in esame.
La prospettiva in cui si è mossa la ricerca è stata, quindi, di ambito
multidisciplinare; si è cercato, infatti, di colmare i vuoti (soprattutto storiografici) attraverso una ricognizione che tenesse conto di numerosi campi di studio: antropologia, etnomusicologia e storia orale hanno così contribuito a una (almeno parzialmente) nuova visione del genere denominato teatro di narrazione.
precedentemente conosciuto soltanto attraverso le mappe su cui si è formato, si trovasse a dover rilevare alcune incongruenze tra la conformazione del territorio e la sua rappresentazione sulla carta, abbiamo avvertito il bisogno di utilizzare anche strumenti parzialmente estranei al nostro campo di indagine e di esplorare i territori confinanti con quelli che intendevamo rappresentare. Una parte importante della nostra ricerca è stata quindi dedicata all’acquisizione di tecniche di analisi e indagine che potessero incrementare la conoscenza della realtà presa in esame.
La prospettiva in cui si è mossa la ricerca è stata, quindi, di ambito
multidisciplinare; si è cercato, infatti, di colmare i vuoti (soprattutto storiografici) attraverso una ricognizione che tenesse conto di numerosi campi di studio: antropologia, etnomusicologia e storia orale hanno così contribuito a una (almeno parzialmente) nuova visione del genere denominato teatro di narrazione.