I governi europei stanno discutendo due importanti riforme ed entrambe, per come al momento sono ... more I governi europei stanno discutendo due importanti riforme ed entrambe, per come al momento sono strutturate, possono avere per l’Italia conseguenze molto gravi. Quella che è giunta alle ultime battute e dovrebbe essere approvata entro breve riguarda l’European Stability Mechanism (Esm), il cosiddetto Fondo salva Stati. Questo Fondo, istituito nel settembre del 2012, dovrebbe intervenire in soccorso degli Stati che si trovassero in grave difficoltà. L’aiuto agli Stati in linea con i parametri stabiliti dalle regole del Fondo non richiede particolari requisiti, mentre per quelli non in linea è previsto solo a patto di pesanti condizionalità, tra le quali giudizi sulla sostenibilità del debito e sulla capacità di rimborsarlo, in seguito ai quali può essere richiesta allo Stato in questione una ristrutturazione del debito
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Aug 1, 2014
Le tecniche di analisi cui e dedicato l’articolo sono state messe a punto da un gruppo di esperti... more Le tecniche di analisi cui e dedicato l’articolo sono state messe a punto da un gruppo di esperti per conto dell’OECE ( ora ( OCSE) sotto la guida del prof. Geer Stuvel, allora capo della divisione per la contabilita nazionale di detta organizzazione. Il lavoro e ispirato ai contributi e si e avvalso della consulenza del prof. Robert Triffin dell’Universita di Yale. Il pregio maggiore di tali tecniche consiste nel tentativo di integrare in un’ unica struttura tre approcci e fontidi dati che costituiscono di solito campi di indagine separata pe li analisti del reddito nazionale, dei fenomeni monetari e della bilancia dei pagamenti.
L’economia italiana registra da lungo tempo una dinamica deludente alla quale i mutamenti politic... more L’economia italiana registra da lungo tempo una dinamica deludente alla quale i mutamenti politici e istituzionali non hanno portato alcun giovamento. Non sono mancate interpretazioni da parte di economisti e altri scienziati sociali sulle cause di queste difficolta, e proposte su come uscirne. In questa nota ci si sofferma sul contributo di Fausto Vicarelli (1936-1986), che, riproponendo il “genuinoµ pensiero di Keynes, pone al centro della sua proposta di analisi e di politica economica la “crisi dell’accumulazioneµ che ha segnato le economie occidentali non solo del suo tempo.
... sorge una nuova rappresentazione: onde avviene che i fantasmi, che noi crediamo di conservare... more ... sorge una nuova rappresentazione: onde avviene che i fantasmi, che noi crediamo di conservare nella memoria, si cambiano in modo ... diverso da trarre dalla modellizzazione, atteggiamento che rimanda alla bella definizione di scienziato «produttivo» che ne dà Kuhn come di ...
Review of VERCELLI A.: Crisis and Sustainability. The Delusion of Free Markets, Palgrave Macmill... more Review of VERCELLI A.: Crisis and Sustainability. The Delusion of Free Markets, Palgrave Macmillan, (2017).
I caratteri strutturali dell’attuale disoccupazione (e inoccupazione) delle persone ha fatto riem... more I caratteri strutturali dell’attuale disoccupazione (e inoccupazione) delle persone ha fatto riemergere l’esigenza di un intervento collettivo, attraverso lo Stato, a difesa della societa. Tra le proposte di politica economica avanzate in sede accademica ha ripreso vigore la proposta che lo Stato, assumendo la funzione di “datore di lavoro di ultima istanza”, garantisca ai propri cittadini il diritto al lavoro, e quindi alla sopravvivenza e all’inclusione sociale. La presente nota esamina, utilizzando un semplice quadro di riferimento, i vincoli che la struttura economica e sociale impone a una politica economica che si proponga l’obiettivo di un tight full employment (nel senso di Minsky, 1965). Per superare la tensione che si manifesta tra il conflitto distributivo sulla ripartizione del dividendo sociale e l’opportunita di sfruttare la complementarita produttiva tra mercato e non-mercato e essenziale che l’azione del datore di lavoro di ultima istanza non si confini al semplice u...
If 'well-being' is to be the key concept in political economy, then economists are placed... more If 'well-being' is to be the key concept in political economy, then economists are placed, from a methodological viewpoint, in an uncomfortable position. A well-being approach requires consideration of several non-economic dimensions strongly interrelated with the economic process, and failure to consider them means that the subsequent economic analysis cannot be based on steadily defined categories and, therefore, economists cannot value the full implications of their policy prescriptions. In this note, I show how an interrelated economic-social scheme able to analyse (sustainable) well-being calls for a broadening of the range of social factors interacting (in short and long term) with the market equilibria, and that this entails both new analytical categories and a new socio-economic relations model; in the absence of this apparatus, the effects of economic policies on society are not reliable and, therefore, ought to be systematically subject to a 'precaution princip...
The «Sarkozy Report» edited by Joseph E. Stiglitz, Amartya Sen and Jean-Paul Fitoussi arguedthat ... more The «Sarkozy Report» edited by Joseph E. Stiglitz, Amartya Sen and Jean-Paul Fitoussi arguedthat GDP does not provide reliable information on the economic performance and social progressof a country. The Commission expressed, rather, a preference for an indicator of «sustainable well-being»,even if, as is well documented, its effective processing entails significant difficulties. In this paper I willoutline the main implications of a vision of economic and social process that assumes present and futurewell-being as its centre. This is no purely statistical/accounting matter, for it raises more important andcomplex issues in terms both of economic analysis and economic policy that merit deeper collective research.
At the Madrid conference of 1930 (Keynes, 1930), J.M. Keynes maintained that both of the two oppo... more At the Madrid conference of 1930 (Keynes, 1930), J.M. Keynes maintained that both of the two opposed errors of pessimism would be proved wrong in our own time: the pessimism of the revolutionaries who think that things are so bad that nothing can save us but violent change, and the pessimism of the reactionaires who consider the balance of our economic and social life so precarious that we must risk no experiments. Keynes maintained that the disease of technological unemployment (unemployment due to the discovery of means of economizing on the use of labour outrunning the pace at which we can find new uses for labour) would be only a temporary phase of maladjustment, and that mankind would have solved its economic problem in a hundred years’ time. In the light of that prediction, man ought to find himself faced with his real, his permanent problem, in just over thirty years from now: how to use his freedom from pressing economic cares, how to occupy his leisure time, which science and compound interest will have won for him, to live wisely and agreeably and well.
Economy and society in a long-term: how much and what employed? - The OECD long-term fore-casts o... more Economy and society in a long-term: how much and what employed? - The OECD long-term fore-casts on western economies show a product slowdown and an employment stagnation. For avoiding a society characterized by an increasing job insecurity and economic and social inequalities, it deems necessary to raise the political issue of the work redistribution through the working hours reduction. This policy for labour can be made easier by a basic income in support of the part-time employment and it must be joined with a demand policy for the macroeconomic equilibrium and with a productive transformation for providing the non-market goods essential for well-being growth.
I governi europei stanno discutendo due importanti riforme ed entrambe, per come al momento sono ... more I governi europei stanno discutendo due importanti riforme ed entrambe, per come al momento sono strutturate, possono avere per l’Italia conseguenze molto gravi. Quella che è giunta alle ultime battute e dovrebbe essere approvata entro breve riguarda l’European Stability Mechanism (Esm), il cosiddetto Fondo salva Stati. Questo Fondo, istituito nel settembre del 2012, dovrebbe intervenire in soccorso degli Stati che si trovassero in grave difficoltà. L’aiuto agli Stati in linea con i parametri stabiliti dalle regole del Fondo non richiede particolari requisiti, mentre per quelli non in linea è previsto solo a patto di pesanti condizionalità, tra le quali giudizi sulla sostenibilità del debito e sulla capacità di rimborsarlo, in seguito ai quali può essere richiesta allo Stato in questione una ristrutturazione del debito
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Aug 1, 2014
Le tecniche di analisi cui e dedicato l’articolo sono state messe a punto da un gruppo di esperti... more Le tecniche di analisi cui e dedicato l’articolo sono state messe a punto da un gruppo di esperti per conto dell’OECE ( ora ( OCSE) sotto la guida del prof. Geer Stuvel, allora capo della divisione per la contabilita nazionale di detta organizzazione. Il lavoro e ispirato ai contributi e si e avvalso della consulenza del prof. Robert Triffin dell’Universita di Yale. Il pregio maggiore di tali tecniche consiste nel tentativo di integrare in un’ unica struttura tre approcci e fontidi dati che costituiscono di solito campi di indagine separata pe li analisti del reddito nazionale, dei fenomeni monetari e della bilancia dei pagamenti.
L’economia italiana registra da lungo tempo una dinamica deludente alla quale i mutamenti politic... more L’economia italiana registra da lungo tempo una dinamica deludente alla quale i mutamenti politici e istituzionali non hanno portato alcun giovamento. Non sono mancate interpretazioni da parte di economisti e altri scienziati sociali sulle cause di queste difficolta, e proposte su come uscirne. In questa nota ci si sofferma sul contributo di Fausto Vicarelli (1936-1986), che, riproponendo il “genuinoµ pensiero di Keynes, pone al centro della sua proposta di analisi e di politica economica la “crisi dell’accumulazioneµ che ha segnato le economie occidentali non solo del suo tempo.
... sorge una nuova rappresentazione: onde avviene che i fantasmi, che noi crediamo di conservare... more ... sorge una nuova rappresentazione: onde avviene che i fantasmi, che noi crediamo di conservare nella memoria, si cambiano in modo ... diverso da trarre dalla modellizzazione, atteggiamento che rimanda alla bella definizione di scienziato «produttivo» che ne dà Kuhn come di ...
Review of VERCELLI A.: Crisis and Sustainability. The Delusion of Free Markets, Palgrave Macmill... more Review of VERCELLI A.: Crisis and Sustainability. The Delusion of Free Markets, Palgrave Macmillan, (2017).
I caratteri strutturali dell’attuale disoccupazione (e inoccupazione) delle persone ha fatto riem... more I caratteri strutturali dell’attuale disoccupazione (e inoccupazione) delle persone ha fatto riemergere l’esigenza di un intervento collettivo, attraverso lo Stato, a difesa della societa. Tra le proposte di politica economica avanzate in sede accademica ha ripreso vigore la proposta che lo Stato, assumendo la funzione di “datore di lavoro di ultima istanza”, garantisca ai propri cittadini il diritto al lavoro, e quindi alla sopravvivenza e all’inclusione sociale. La presente nota esamina, utilizzando un semplice quadro di riferimento, i vincoli che la struttura economica e sociale impone a una politica economica che si proponga l’obiettivo di un tight full employment (nel senso di Minsky, 1965). Per superare la tensione che si manifesta tra il conflitto distributivo sulla ripartizione del dividendo sociale e l’opportunita di sfruttare la complementarita produttiva tra mercato e non-mercato e essenziale che l’azione del datore di lavoro di ultima istanza non si confini al semplice u...
If 'well-being' is to be the key concept in political economy, then economists are placed... more If 'well-being' is to be the key concept in political economy, then economists are placed, from a methodological viewpoint, in an uncomfortable position. A well-being approach requires consideration of several non-economic dimensions strongly interrelated with the economic process, and failure to consider them means that the subsequent economic analysis cannot be based on steadily defined categories and, therefore, economists cannot value the full implications of their policy prescriptions. In this note, I show how an interrelated economic-social scheme able to analyse (sustainable) well-being calls for a broadening of the range of social factors interacting (in short and long term) with the market equilibria, and that this entails both new analytical categories and a new socio-economic relations model; in the absence of this apparatus, the effects of economic policies on society are not reliable and, therefore, ought to be systematically subject to a 'precaution princip...
The «Sarkozy Report» edited by Joseph E. Stiglitz, Amartya Sen and Jean-Paul Fitoussi arguedthat ... more The «Sarkozy Report» edited by Joseph E. Stiglitz, Amartya Sen and Jean-Paul Fitoussi arguedthat GDP does not provide reliable information on the economic performance and social progressof a country. The Commission expressed, rather, a preference for an indicator of «sustainable well-being»,even if, as is well documented, its effective processing entails significant difficulties. In this paper I willoutline the main implications of a vision of economic and social process that assumes present and futurewell-being as its centre. This is no purely statistical/accounting matter, for it raises more important andcomplex issues in terms both of economic analysis and economic policy that merit deeper collective research.
At the Madrid conference of 1930 (Keynes, 1930), J.M. Keynes maintained that both of the two oppo... more At the Madrid conference of 1930 (Keynes, 1930), J.M. Keynes maintained that both of the two opposed errors of pessimism would be proved wrong in our own time: the pessimism of the revolutionaries who think that things are so bad that nothing can save us but violent change, and the pessimism of the reactionaires who consider the balance of our economic and social life so precarious that we must risk no experiments. Keynes maintained that the disease of technological unemployment (unemployment due to the discovery of means of economizing on the use of labour outrunning the pace at which we can find new uses for labour) would be only a temporary phase of maladjustment, and that mankind would have solved its economic problem in a hundred years’ time. In the light of that prediction, man ought to find himself faced with his real, his permanent problem, in just over thirty years from now: how to use his freedom from pressing economic cares, how to occupy his leisure time, which science and compound interest will have won for him, to live wisely and agreeably and well.
Economy and society in a long-term: how much and what employed? - The OECD long-term fore-casts o... more Economy and society in a long-term: how much and what employed? - The OECD long-term fore-casts on western economies show a product slowdown and an employment stagnation. For avoiding a society characterized by an increasing job insecurity and economic and social inequalities, it deems necessary to raise the political issue of the work redistribution through the working hours reduction. This policy for labour can be made easier by a basic income in support of the part-time employment and it must be joined with a demand policy for the macroeconomic equilibrium and with a productive transformation for providing the non-market goods essential for well-being growth.
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