Papers by Dimitri Deliolanes
https://www.enainstitute.org/, 2021
Ένα ανέκδοτο άρθρο του Αντόνιο Γκράμσι για τον ιταλικό φασισμό
SLPress.gr, 2021
Οι αποκαλύψεις στη νέα δίκη που διεξάγεται στην Μπολόνια για τη βομβιστική επίθεση στο σιδηροδρομ... more Οι αποκαλύψεις στη νέα δίκη που διεξάγεται στην Μπολόνια για τη βομβιστική επίθεση στο σιδηροδρομικό σταθμό της πόλης στις 2 Αυγούστου 1980. Οι νεοφασίστες τρομοκράτες και η χρηματοδότηση τους από τη μυστική μασονική Στοά Π2 και η συμμετοχή ενός πέμπτου νεοφασίστα, σε επαφή με την Κόζα Νόστρα και τις ιταλικές μυστικές υπηρεσίες
Δελτίο Ευρωπαϊκών Εξελίξεων , 2021
Η προσπάθεια του πρώην πρωθυπουργού Τζουζέπε Κόντε να μεταμορφώσει το Κ5Α σε μια πολιτική δύναμη ... more Η προσπάθεια του πρώην πρωθυπουργού Τζουζέπε Κόντε να μεταμορφώσει το Κ5Α σε μια πολιτική δύναμη σταθερά τοποθετημένη στον προοδευτικό χώρο και οι αντιδράσεις του Μπέπε Γκρίλο
ytali.it, 2020
Nell'imminenza del Consiglio Europeo straordinario facciamo il punto sulle rivendicazioni avanzat... more Nell'imminenza del Consiglio Europeo straordinario facciamo il punto sulle rivendicazioni avanzate da Ankara nei confronti di Atene. L'obiettivo di Erdoğan non è avere accesso alle riserve energetiche del fondo marino ma solo e unicamente quello di espandere l'area sotto la sovranità turca. scritto da DIMITRI DELIOLANES 18 Settembre 2020 [ATENE] Nell'imminenza del Consiglio Europeo straordinario dedicato al problema della Turchia forse è utile fare il punto sulle rivendicazioni avanzate dalla Turchia contro la Grecia. Come si vedrà, si tratta di rivendicazioni unilaterali e quasi sempre prive di qualsiasi sostegno legale. Si scoprirà anche che, al contrario della convinzione ampiamente diffusa in Italia, non sempre l'obiettivo di Ankara è avere accesso alle riserve energetiche del fondo marino. Molte delle rivendicazioni hanno solo e unicamente il fine di espandere l'area sotto la sovranità di Ankara. Il governo turco ha formulato per la prima volta le sue rivendicazioni nell'Egeo nel 1973, quando ad Atene comandava la famigerata giunta dei colonnelli. Era il periodo dell'embargo deciso dall'Opec e tutti i paesi occidentali cercavano nuove riserve. Nell'Egeo settentrionale, nei pressi dell'isola di Thassos, era stato scoperto un giacimento che aveva suscitato grandi aspettative per tutto l'arcipelago. La scoperta offrì l'occasione alla Turchia, già impegnata con la Grecia in un difficile braccio di ferro su Cipro, di aprire un secondo fronte nell'Egeo. L'argomento che Ankara avanzò in quella occasione era che la Grecia non poteva esplorare la piattaforma continentale delle isole per il semplice fatto che le isole non dispongono di piattafroma continentale. Con la firma della Convenzione dell'Onu sul diritto del mare (Unlos) nel 1982, il problema della piattaforma continentale è stato in gran parte coperto dalla cosiddetta Zona economica esclusiva, che è definita in base alla linea mediana tra le coste dei due paesi confinanti. Ma la Turchia non ha aderito a tale Convenzione e non si ritiene vincolata da essa. La Unclos dava anche il diritto a ogni paese di estendere unilateralmente le sue acque territoriali fino a dodici miglia, cosa che hanno prontamente fatto tutti i paesi del mondo, Italia compresa. La risposta della Turchia era una mozione approvata in Parlamento nel 1995. Diceva che l'estensione delle acque territoriali delle isole greche dell'Egeo dalle attuali sei alle dodici miglia costituiva per Ankara casus belli, cioè ragione sufficiente per dichiarare guerra. A prima vista l'argomento di Ankara sembra convincente: estendendo le acque territoriali l'Egeo si trasformerebbe in un "mare greco" in cui la navigazione internazionale sarebbe impossibile. Atene risponde che in nessun paese del mondo si sono verificati problemi alla navigazione a causa delle dodici miglia e riporta il caso degli Stretti di Hormuz, dove le acque territoriali dell'Iran e dell'Oman si incontrano, senza impedire il passaggio perfino alle flotte militari, come impone l'Unclos.
SLpress.gr, 2020
Η αντιμετώπιση από μέρος της Ροσάνα Ροσάντα του φαινομένου της ιταλικής ένοπλης πάλης. Από το απο... more Η αντιμετώπιση από μέρος της Ροσάνα Ροσάντα του φαινομένου της ιταλικής ένοπλης πάλης. Από το αποκαλυπτικό άρθρο της "Οικογενειακό Λεύκωμα" στην εφημερίδα il manifesto κατά τη διάρκεια της απαγωγής του Άλντο Μόρο έως τη δημιουργία και την ενίσχυση του κινήματος των "διαχωρίσαντων" πρώην τρομοκρατών που αποδέχτηκαν το τέλος και τη χρεοκοπία της ένοπλης πάλης
il Manifesto, 2020
Addio al ribelle Manolis Glezos, primo partigiano d'Europa-Dimitri Deliolanes, 31.03.2020 Grecia.... more Addio al ribelle Manolis Glezos, primo partigiano d'Europa-Dimitri Deliolanes, 31.03.2020 Grecia. Aveva sposato un'idea proveniente dalla storiografia marxista: la convinzione che, nei secoli e nei millenni, l'attitudine alla resistenza sia diventata parte integrante della cultura popolare greca: i greci come naturaliter partigiani L'ho conosciuto tardi, nel 2017, a Exarchia, negli uffici del suo ed anche mio editore, Loukas Axelos. La sua casa editrice «Stochastis» ha pubblicato una monumentale storia della resistenza in due volumi. L'opera della vita di Manolis Glezos. Ricordo la scena: stavo uscendo con un autore armeno quando si aprì la porta ed irruppe Glezos brandendo il suo bastone; ogni impegno fu annullato e ci sedemmo per conversare tutto il pomeriggio. La resistenza più che una scelta politica è stata per Manolis Glezos una scelta di vita. Conoscendolo da vicino, è diventato subito chiaro come il 30 maggio del 1941, il giorno che si è completata l'occupazione nazista dell'isola di Creta, a uno studente di 19 anni possa venire in mente di trascinarsi appresso il suo compagno d'università Apostolos Santas, arrampicarsi di notte sull'Acropoli e ammainare la bandiera con la svastica. Solo Glezos poteva pensare questo gesto folle, poteva nascere solo dalla sua ribellione istintiva, come istintivo e spontaneo era il suo pensiero politico. Glezos era infatti più un ribelle che un rivoluzionario. Un uomo della resistenza a tutto quello che egli giustamente-riteneva dannoso per gli interessi dei due capisaldi del suo pensiero: il popolo e la patria. Fino all'ultimo istante della sua vita Glezos ha sempre rivendicato con grandissima tenacia la piena identificazione dei due concetti: la Grecia è il suo popolo, chi si mette contro il popolo danneggia il paese, fa gli interessi dei dinasti stranieri: i nazisti, i britannici nella guerra civile, gli americani più tardi, i tedeschi nell'eurozona.
Τετράδια, 1984
Συνέντευξη συζήτηση του Αντόνιο Νέγκρι με τον Δημήτρη Δεληολάνη
SLpress.gr, 2019
Οι πωλήσεις ιταλικών όπλων στην Τουρκία σύμφωνα με επίσημα στοιχεία του ιταλικού υπουργείου Άμυνας
Books by Dimitri Deliolanes
Il libro, pubblicato da Fandango, espone il ruolo svolto dal regime dei colonnelli greci (1967-19... more Il libro, pubblicato da Fandango, espone il ruolo svolto dal regime dei colonnelli greci (1967-1974) nell'elaborazione e l'esecuzione della strategia stragista in Italia. Analizza le dinamiche interne della giunta militare ed i rapporti dei suoi esponenti con Ordine Nuovo, il MSI ed altre organizzazioni neofasciste italiane.
Talks by Dimitri Deliolanes
Ημέρα Ελληνικής Γλώσσας 8 Φεβρουαρίου , 2023
Η ελληνική γλώσσα στην Ιταλία, η νέα και η αρχαία και παρατηρήσεις για τις ιταλικές μεταφράσεις σ... more Η ελληνική γλώσσα στην Ιταλία, η νέα και η αρχαία και παρατηρήσεις για τις ιταλικές μεταφράσεις στα ελληνικά
Cari amici, ringrazio l'università La Spienza e il professor Christos Bintoudis del gentile invit... more Cari amici, ringrazio l'università La Spienza e il professor Christos Bintoudis del gentile invito. Avete visto il film di un delitto politico. E' un bel film che riporta una storia vera. Una storia che ha avuto la fortuna di trovare un grande scrittore, il quale ha potuto trasformare la cronaca in letteratura. L'ombra della guerra civile Ecco, io mi soffermerò sulla parte politica della storia. La prima cosa che devo dirvi è di ricordare sempre, sempre, nel corso di questa discussione e proiezione, che la Grecia è un paese che ha vissuto una guerra civile. Se non si tiene conto di questo, tutto il contesto della storia non sarà comprensibile. Gli avvenimenti che avete visto nel film si svolgono nel mese di maggio del 1963, quattordici anni dopo la fine della guerra civile, quindi con la memoria del conflitto ancora viva. Le guerre, ed in particolare quelle civili, finiscono quando il vincitore decide che la guerra è finita. E' quello che ha fatto Palmiro Togliatti quando, da ministro della Giustizia del governo De Gasperi, nel 1946, appena un anno dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, ha decretato la famosa amnistia per i fascisti condannati per crimini di guerra. Il paragone credo che sia valido poichè anche l'Italia ha vissuto drammatici avvenimenti che hanno avuto, nel settentrione sotto il controllo nominale della Repubblica Sociale, aspetti di guerra civile, come affermano storici del livello Pierre Milza, Claudio Pavone ed altri. All'epoca erano stati i vincitori della guerra che dicevano ai vinti che la guerra era finita.
Seminario La Sapienza su Cipro, 2019
sicurezza L'adesione della Repubblica di Cipro all'Unione Europea segue la stessa logica geopolit... more sicurezza L'adesione della Repubblica di Cipro all'Unione Europea segue la stessa logica geopolitica e risponde alle stesse esigenze di sicurezza che la Grecia aveva dovuto affrontare in anticipo di più di un ventennio. Per la Grecia si trattava di prendere atto che le sue alleanze internazionali non erano più in grado di garantire la sicurezza del paese. Sia per Atene che per Nicosia il problema riguardava-e continua a riguardare-i rapporti con la Turchia, un vicino scontroso, imprevedibile ed aggressivo, come ha dimostrato la recente invasione in Siria. Se la Repubblica di Cipro deve continuare a subire la presenza di ingenti forze militari di occupazione su un terzo del suo territorio, la Grecia deve affrontare la costante pressione militare turca lungo tutto il confine marittimo. Pressione militare che si accompagna ad esplicite rivendicazioni territoriali. Il contrasto con la Turchia ha un aspetto problematico aggiuntivo per Atene, dal momento che ambedue i paesi sono membri dell'Alleanza Atlantica. Una NATO che si è dimostrato, non è di nessuna ultilità alla Grecia rispetto a questo problema. Mi spiego: nell'estate del 1974, quando le truppe turche invadevano Cipro e lo Stato Maggiore greco stava esaminando seriamente la possibilità di una guerra con la Turchia, la NATO ha reagito tenendo in considerazione solo ed esclusivamente considerazioni basate sulla logica della Guerra Fredda. In pratica l'Alleanza Atlantica ha fatto in quella occasione un'unica cosa: esercitò grandi pressioni affinchè l'invasione turca non provocasse un conflitto in grado di smantellare il fianco sud della NATO, rafforzando così il blocco militare opposto, che era il Patto di Varsavia.
Conference Presentations by Dimitri Deliolanes
International Festival of the Architecture Schools , 2022
Breve nota sulla distruzione della Grecia. Le profonde ferite che ha lasciato sulla Grecia la cri... more Breve nota sulla distruzione della Grecia. Le profonde ferite che ha lasciato sulla Grecia la crisi del debito nel decennio 2010-2020 e il conseguente governo di destra
La Sapienza Roma, 2021
La rivoluzione greca del 1821 in breve.
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