"La Libia di oggi è un Paese molto diverso da quello raffigurato nell’immaginario collet... more "La Libia di oggi è un Paese molto diverso da quello raffigurato nell’immaginario collettivo dell’Italia che, nel nuovo corso intrapreso dal nostro Paese a seguito della nascita della Repubblica Italiana alla fine della II guerra mondiale, ha cancellato dalla memoria e demonizzato tutto ciò che era stato nel ventennio precedente, compresa la Libia. Inoltre, a causa delle burrascose vicissitudini conseguenti all’indipendenza della Libia che ha portato all’affrancamento dall’influenza politica dell’Italia, l’immagine del Paese nordafricano ha sofferto l’attribuzione di connotati inquietanti. La Libia di oggi è un Paese ricco nel senso letterale della parola, ma anche ricco di storia e di testimonianze di una antica civilt autoctona in gran parte sottovalutate dall’Italia Coloniale del Periodo Fascista, ma che meritano di essere adeguatamente studiate e conservate. La crescente frequentazione della Libia da parte del turismo europeo è una conseguenza della progressiva rivalutazione di un Paese grande ed antico. Purtroppo visitiamo solo una limitatissima parte dell’immenso territorio libico, praticamente non sappiamo nulla della storia antica delle popolazioni autoctone, e ciò è la conseguenza di una carenza nelle conoscenze delle tipicità del Paese, che, pur improntato dall’Islam, è sostanzialmente stabile, tollerante ed accogliente, e si prepara a buon diritto ad entrare in un prossimo futuro nell’area del Libero Mercato Euro- Mediterraneo."
Unité de Recherche et d'Applications en Marketing (URAM), May 14, 2016
L’objectif de la presente recherche vise a presenter les antecedents d’une recherche d’informatio... more L’objectif de la presente recherche vise a presenter les antecedents d’une recherche d’information en ligne et de determiner son impact sur l’intention d’achat hors ligne et de meme sur le comportement d’approche en magasin. Nous avons choisi d’orienter notre choix theorique en appliquant le modele SOR du Mehrabian et Russel (1974) afin de bien expliquer notre problematique. En effet, nous avons choisi d’etudier l’impact des stimuli lies a l’individu, a l’objet et a la situation ; et ce en integrant le paradigme POS du Belk (1975) ; sur des etats cognitifs a savoir la recherche d’information en ligne et des etats affectifs a savoir l’attitude a l’egard du site. Ensuite, il serait interessant d’etudier l’impact de ces organismes sur l’intention d’achat de l’internaute dans le monde reel et sur son comportement d’approche sur le meme canal. Certaines variables moderatrices peuvent etre mises en evidence afin de mieux stimuler la relation entre deux concepts. Nous proposerons d’etudier la variable « presence sociale » et « l’implication a l’egard du produit »comme deux variables moderatrices. Nous proposerons egalement une methodologie envisagee afin de tester les hypotheses de recherche presentees ulterieurement.
The rupestrian settlements in the circum-mediterranean area, 2012
L'architettura caratteristica dei monasteri e delle chiese scavate nella roccia sono note, meno e... more L'architettura caratteristica dei monasteri e delle chiese scavate nella roccia sono note, meno evidenziate sono le architetture dei loro prospetti veri "fari" per coloro che passavano nelle vicinanze, testimoniando la necessità di "segnare" il territorio che si ritrova all'interno di soluzioni formali e strutturali di moltissimi esempi. Si esaminano alcuni esempi di prospetti delineando le tecniche con cui sono stati realizzati ed evidenziando le soluzioni formali ricorrenti.
“Vetera Christianorum. Rivista del Dipartimento di studi classici e cristiani dell'Università degli studi di Bari”, 2006
In territorio di Santeramo in Colle (Bari), sul confine con quello di Cassano Murge, si trova il ... more In territorio di Santeramo in Colle (Bari), sul confine con quello di Cassano Murge, si trova il sito di Sant'Angelo, con una grotta naturale nella quale è stato identificato un importante centro di pellegrinaggio. Sulla grotta insistono i ruderi di una chiesa romanica inglobata in capannoni tardo settecenteschi e ottocenteschi per l'allevamento del bestiame, acconto ai quali si vedono i resti di un importante complesso di trulli in rovina.
Alla morte del padre il conte Goffredo, nel 1100, suo figlio Alessandro eredita il territorio di ... more Alla morte del padre il conte Goffredo, nel 1100, suo figlio Alessandro eredita il territorio di Matera. Si illustra l'attività da lui svolta nel materano sino alla drammatica fine avvenuta della sua famiglia con la creazione del regno normanno da parte di Ruggero.
Si presentano le figure di tre santi dediti all'eremitismo vissuti in Puglia. S, Guglielmo e S. G... more Si presentano le figure di tre santi dediti all'eremitismo vissuti in Puglia. S, Guglielmo e S. Giovanni in numerosi contatti girando tra Campania e Puglia cercarono luoghi idonei per la loro missione. Fondarono due ordini monastici Il primo in Campania e il secondo sul Gargano in Puglia. S. Corrado invece si fermò in una grotta tra Bari e Modugno sino alla sua morte.
In occasione della morte di Roberto Caprara si ripresenta uno degli ultimi suoi lavori riguardant... more In occasione della morte di Roberto Caprara si ripresenta uno degli ultimi suoi lavori riguardante la diatriba sorta circa 30 anni fa sulla "civiltà rupestre" mentre si tratta di "cultura rupestre".
Il rupestre e l'acqua nel Medioevo Religiosità, quotidianità, produttività, 2020
La chiesa rupestre di S. Margherita a Mottola (Ta), nella sua ultima fase di escavazione e di dec... more La chiesa rupestre di S. Margherita a Mottola (Ta), nella sua ultima fase di escavazione e di decorazione pittorica presenta indizi che la rendono un luogo sacro frequentato da donne, in particolare dalle puerpere che invocavano S. Margherita e la Madonna per un parto senza problemi o la Madonna che allatta dalle madri afflitte da ipogalattia . Questo si evince dalla presenza di cisterne per la raccolta delle acque e per il corredo pittorico legato alla educazione nelle diverse fasi della vita delle donne, in particolare alla procreazione.
New findings on water supply in and around Medieval Matera.
The rupestrian sites of Matera are lo... more New findings on water supply in and around Medieval Matera. The rupestrian sites of Matera are located near springs. This is the result of intentional decisions on site location, and is helped by the geological and topographical nature of the local area. This has made it possible to use water from these sources for human consumption, making rainwater available for uses other than drinking. Medieval cisterns have been investigated, exclusively. These are datable on the basis of typological comparisons, or by the fact they are structurally integrated within dwellings that are definitely medieval. The few trench cisterns, and the more common wall cisterns, have been surveyed and described by type and by working mechanism. Also described is the technique of excavation, thanks to the discovery of an unfinished cistern in a medieval context. There follows a description of the mechanism for filtering rainwater, which occurred by manually transferring the water from one cistern to the other, with or without the use of water channels. This contradicts the currently prevalent view that the water was allowed to transfer naturally, when it reached the point of overspill. Decanting was a slow process that involved the primary cistern, connected outside. When the water was found to be clear, it was transferred by hand into the secondary cisterns, excluding the presence of cisterns connected by small channels for the overspill. The article ends with a number of examples from Puglia, with the unique case of Lama d’Antico, that features a cistern inside a place of worship.
La chiesa rupestre di Cristo alla Selva ha subito nel corso dei secoli degli ampliamenti. Qui si ... more La chiesa rupestre di Cristo alla Selva ha subito nel corso dei secoli degli ampliamenti. Qui si presenta la lettura archeologica del monumento e si osserva l'evoluzione avvenuta trasformando una piccola cappella in santuario.
Tradizione longobarda nella pittura della chiesa rupestre del Peccato Originale a Matera. La chie... more Tradizione longobarda nella pittura della chiesa rupestre del Peccato Originale a Matera. La chiesa rupestre del Peccato Originale si raggiunge attraverso una strada poderale che dal chilometro 567 della via Appia, in direzione di Miglionico, conduce alla masseria Dragone. A circa 1 chilometro dalla masseria, in direzione del torrente Gravina, si perviene ad una stretta scalinata che immette nella chiesa. 1 Il nome Peccato Originale è stato attribuito dal gruppo La Scaletta di Matera. 2 La chiesa è nota anche come la Grotta dei Cento Santi. 3 Recentemente, dalla valutazione della documentazione altomedievale riguardante Matera e il rapporto con il Ducato di Benevento è stata proposta come la chiesa di Sant'Angelo e di Santa Maria. 4 L'escavazione originaria della chiesa è stata alterata nel tempo sia a causa dei fenomeni naturali come crolli ed erosioni, sia per il continuo riuso da parte dell'uomo dopo il disuso al culto, accertato fino al ventennio del '900 quando veniva utilizzata come ovile per riparare le greggi. 5 La parete d'ingresso, rivolta verso la gravina, è franata per tutta la sua larghezza. L'interno della chiesa è oggi formato da un unico ambiente a pianta trapezoidale, con tre absidi rivolte ad est. Il pavimento ha un piano irregolare con un dislivello di quasi un metro con la parte più bassa posta al centro e vicino alla parete est. Il soffitto, quasi piano, ha un'altezza di circa m. 3,00. All'esterno della chiesa si notano i segni di antiche tombe profanate da tempo. La chiesa era il punto di aggregazione per gli abitanti del piccolo casale nella gravina di Picciano, costituito in gran parte da grotte, con all'interno ambienti per depositi, ovili, palmenti, etcc. Il 23 settembre del 2005 la chiesa è stata restituita alla fruizione pubblica, grazie ad una complessa operazione di restauro promossa dalla fondazione Zétema di Matera, sotto la guida scientifica del compianto prof. Michele D'Elia. 6 1 S. MOLA, La Murgia materana e la cripta del Peccato Originale, in A. VIGGIANO, I colori del Sacro.
"La Libia di oggi è un Paese molto diverso da quello raffigurato nell’immaginario collet... more "La Libia di oggi è un Paese molto diverso da quello raffigurato nell’immaginario collettivo dell’Italia che, nel nuovo corso intrapreso dal nostro Paese a seguito della nascita della Repubblica Italiana alla fine della II guerra mondiale, ha cancellato dalla memoria e demonizzato tutto ciò che era stato nel ventennio precedente, compresa la Libia. Inoltre, a causa delle burrascose vicissitudini conseguenti all’indipendenza della Libia che ha portato all’affrancamento dall’influenza politica dell’Italia, l’immagine del Paese nordafricano ha sofferto l’attribuzione di connotati inquietanti. La Libia di oggi è un Paese ricco nel senso letterale della parola, ma anche ricco di storia e di testimonianze di una antica civilt autoctona in gran parte sottovalutate dall’Italia Coloniale del Periodo Fascista, ma che meritano di essere adeguatamente studiate e conservate. La crescente frequentazione della Libia da parte del turismo europeo è una conseguenza della progressiva rivalutazione di un Paese grande ed antico. Purtroppo visitiamo solo una limitatissima parte dell’immenso territorio libico, praticamente non sappiamo nulla della storia antica delle popolazioni autoctone, e ciò è la conseguenza di una carenza nelle conoscenze delle tipicità del Paese, che, pur improntato dall’Islam, è sostanzialmente stabile, tollerante ed accogliente, e si prepara a buon diritto ad entrare in un prossimo futuro nell’area del Libero Mercato Euro- Mediterraneo."
Unité de Recherche et d'Applications en Marketing (URAM), May 14, 2016
L’objectif de la presente recherche vise a presenter les antecedents d’une recherche d’informatio... more L’objectif de la presente recherche vise a presenter les antecedents d’une recherche d’information en ligne et de determiner son impact sur l’intention d’achat hors ligne et de meme sur le comportement d’approche en magasin. Nous avons choisi d’orienter notre choix theorique en appliquant le modele SOR du Mehrabian et Russel (1974) afin de bien expliquer notre problematique. En effet, nous avons choisi d’etudier l’impact des stimuli lies a l’individu, a l’objet et a la situation ; et ce en integrant le paradigme POS du Belk (1975) ; sur des etats cognitifs a savoir la recherche d’information en ligne et des etats affectifs a savoir l’attitude a l’egard du site. Ensuite, il serait interessant d’etudier l’impact de ces organismes sur l’intention d’achat de l’internaute dans le monde reel et sur son comportement d’approche sur le meme canal. Certaines variables moderatrices peuvent etre mises en evidence afin de mieux stimuler la relation entre deux concepts. Nous proposerons d’etudier la variable « presence sociale » et « l’implication a l’egard du produit »comme deux variables moderatrices. Nous proposerons egalement une methodologie envisagee afin de tester les hypotheses de recherche presentees ulterieurement.
The rupestrian settlements in the circum-mediterranean area, 2012
L'architettura caratteristica dei monasteri e delle chiese scavate nella roccia sono note, meno e... more L'architettura caratteristica dei monasteri e delle chiese scavate nella roccia sono note, meno evidenziate sono le architetture dei loro prospetti veri "fari" per coloro che passavano nelle vicinanze, testimoniando la necessità di "segnare" il territorio che si ritrova all'interno di soluzioni formali e strutturali di moltissimi esempi. Si esaminano alcuni esempi di prospetti delineando le tecniche con cui sono stati realizzati ed evidenziando le soluzioni formali ricorrenti.
“Vetera Christianorum. Rivista del Dipartimento di studi classici e cristiani dell'Università degli studi di Bari”, 2006
In territorio di Santeramo in Colle (Bari), sul confine con quello di Cassano Murge, si trova il ... more In territorio di Santeramo in Colle (Bari), sul confine con quello di Cassano Murge, si trova il sito di Sant'Angelo, con una grotta naturale nella quale è stato identificato un importante centro di pellegrinaggio. Sulla grotta insistono i ruderi di una chiesa romanica inglobata in capannoni tardo settecenteschi e ottocenteschi per l'allevamento del bestiame, acconto ai quali si vedono i resti di un importante complesso di trulli in rovina.
Alla morte del padre il conte Goffredo, nel 1100, suo figlio Alessandro eredita il territorio di ... more Alla morte del padre il conte Goffredo, nel 1100, suo figlio Alessandro eredita il territorio di Matera. Si illustra l'attività da lui svolta nel materano sino alla drammatica fine avvenuta della sua famiglia con la creazione del regno normanno da parte di Ruggero.
Si presentano le figure di tre santi dediti all'eremitismo vissuti in Puglia. S, Guglielmo e S. G... more Si presentano le figure di tre santi dediti all'eremitismo vissuti in Puglia. S, Guglielmo e S. Giovanni in numerosi contatti girando tra Campania e Puglia cercarono luoghi idonei per la loro missione. Fondarono due ordini monastici Il primo in Campania e il secondo sul Gargano in Puglia. S. Corrado invece si fermò in una grotta tra Bari e Modugno sino alla sua morte.
In occasione della morte di Roberto Caprara si ripresenta uno degli ultimi suoi lavori riguardant... more In occasione della morte di Roberto Caprara si ripresenta uno degli ultimi suoi lavori riguardante la diatriba sorta circa 30 anni fa sulla "civiltà rupestre" mentre si tratta di "cultura rupestre".
Il rupestre e l'acqua nel Medioevo Religiosità, quotidianità, produttività, 2020
La chiesa rupestre di S. Margherita a Mottola (Ta), nella sua ultima fase di escavazione e di dec... more La chiesa rupestre di S. Margherita a Mottola (Ta), nella sua ultima fase di escavazione e di decorazione pittorica presenta indizi che la rendono un luogo sacro frequentato da donne, in particolare dalle puerpere che invocavano S. Margherita e la Madonna per un parto senza problemi o la Madonna che allatta dalle madri afflitte da ipogalattia . Questo si evince dalla presenza di cisterne per la raccolta delle acque e per il corredo pittorico legato alla educazione nelle diverse fasi della vita delle donne, in particolare alla procreazione.
New findings on water supply in and around Medieval Matera.
The rupestrian sites of Matera are lo... more New findings on water supply in and around Medieval Matera. The rupestrian sites of Matera are located near springs. This is the result of intentional decisions on site location, and is helped by the geological and topographical nature of the local area. This has made it possible to use water from these sources for human consumption, making rainwater available for uses other than drinking. Medieval cisterns have been investigated, exclusively. These are datable on the basis of typological comparisons, or by the fact they are structurally integrated within dwellings that are definitely medieval. The few trench cisterns, and the more common wall cisterns, have been surveyed and described by type and by working mechanism. Also described is the technique of excavation, thanks to the discovery of an unfinished cistern in a medieval context. There follows a description of the mechanism for filtering rainwater, which occurred by manually transferring the water from one cistern to the other, with or without the use of water channels. This contradicts the currently prevalent view that the water was allowed to transfer naturally, when it reached the point of overspill. Decanting was a slow process that involved the primary cistern, connected outside. When the water was found to be clear, it was transferred by hand into the secondary cisterns, excluding the presence of cisterns connected by small channels for the overspill. The article ends with a number of examples from Puglia, with the unique case of Lama d’Antico, that features a cistern inside a place of worship.
La chiesa rupestre di Cristo alla Selva ha subito nel corso dei secoli degli ampliamenti. Qui si ... more La chiesa rupestre di Cristo alla Selva ha subito nel corso dei secoli degli ampliamenti. Qui si presenta la lettura archeologica del monumento e si osserva l'evoluzione avvenuta trasformando una piccola cappella in santuario.
Tradizione longobarda nella pittura della chiesa rupestre del Peccato Originale a Matera. La chie... more Tradizione longobarda nella pittura della chiesa rupestre del Peccato Originale a Matera. La chiesa rupestre del Peccato Originale si raggiunge attraverso una strada poderale che dal chilometro 567 della via Appia, in direzione di Miglionico, conduce alla masseria Dragone. A circa 1 chilometro dalla masseria, in direzione del torrente Gravina, si perviene ad una stretta scalinata che immette nella chiesa. 1 Il nome Peccato Originale è stato attribuito dal gruppo La Scaletta di Matera. 2 La chiesa è nota anche come la Grotta dei Cento Santi. 3 Recentemente, dalla valutazione della documentazione altomedievale riguardante Matera e il rapporto con il Ducato di Benevento è stata proposta come la chiesa di Sant'Angelo e di Santa Maria. 4 L'escavazione originaria della chiesa è stata alterata nel tempo sia a causa dei fenomeni naturali come crolli ed erosioni, sia per il continuo riuso da parte dell'uomo dopo il disuso al culto, accertato fino al ventennio del '900 quando veniva utilizzata come ovile per riparare le greggi. 5 La parete d'ingresso, rivolta verso la gravina, è franata per tutta la sua larghezza. L'interno della chiesa è oggi formato da un unico ambiente a pianta trapezoidale, con tre absidi rivolte ad est. Il pavimento ha un piano irregolare con un dislivello di quasi un metro con la parte più bassa posta al centro e vicino alla parete est. Il soffitto, quasi piano, ha un'altezza di circa m. 3,00. All'esterno della chiesa si notano i segni di antiche tombe profanate da tempo. La chiesa era il punto di aggregazione per gli abitanti del piccolo casale nella gravina di Picciano, costituito in gran parte da grotte, con all'interno ambienti per depositi, ovili, palmenti, etcc. Il 23 settembre del 2005 la chiesa è stata restituita alla fruizione pubblica, grazie ad una complessa operazione di restauro promossa dalla fondazione Zétema di Matera, sotto la guida scientifica del compianto prof. Michele D'Elia. 6 1 S. MOLA, La Murgia materana e la cripta del Peccato Originale, in A. VIGGIANO, I colori del Sacro.
Wadi Adrar Foundation and Multidisciplinary Study Group “Berber Civility and Vernacolar Architecu... more Wadi Adrar Foundation and Multidisciplinary Study Group “Berber Civility and Vernacolar Architecure” are performing survey missions since 2006 in the Jebel Gabi in Libya, addressed to study archaeological remnants of the ancient autochthonous civility once populating the tripolitanian mountain, to place artifacts in their historical context and finally to disseminate results. Architectural structures both constructed and digged into the rock were assessed, cave dwellings representing the majority of study cases, and showing a wide spectrum of models depending both on the various usage patterns befitting daily life, and on the geological structure of archaeological sites. Hitherto, Wadi Adrar Foundation and Multidisciplinary Study Group “Berber Civility and Vernacolar Architecture” established cooperation toghether with italian Universities of Pisa and Florence, the Mediterranean University, and with the Alrefak University of Tripoli, costituting working groups that studied, measured and modeled several abandoned villages, Qasr, single housings and oil mills, all being both constructed or digged into the rock. In the present work the Rock Cave Mosque in Tnumayat is studied in detail, being situated in al-Khirba (the ruins) in the Kabaw neighbourhood. This individual artifact has been selected for the study as it represents an original example of Rock Cave Mosque showing fine digging technique and finely plaster bas-relief decorated interiors. A long inscription situated in the Dromos entrance trabeation allows both construction dating in 454 a.E.-1062 A.D. and customer Abd al-Malik identification. Interior is divided into three naves and a separate area reserved to women is identifiable.
Si presentano delle note per una storia del terri-torio di Palagianello. Prime note in quanto non... more Si presentano delle note per una storia del terri-torio di Palagianello. Prime note in quanto non pretendono di essere esaustive, ma ogni nota può essere spunto e pungolo per maggiori approfon-dimenti e per ricerche specifiche. Ci si dimentica, spesso, dell'evoluzione storica del territorio avvenuta a seguito di variazioni politiche ed amministrative o per l'introduzione di sistemi di potere, come fu il feudalesimo. Certamente una spinta alle variazioni amministrative dipendono dall'aumento demografico più che da spinte cam-panilistiche e storiche. In questo ultimo caso si inserisce l'evolversi di Pa-lagianello, casale con gloriose pagine storiche, con una popolazione rimasta sempre poco elevata. La fondazione di un nuovo casale, chiamato sempre Palagiano, trasforma, subordinando l'antico abita-to di Palagianello in suo casale. Per questi motivi, per affrontare la storia di Pala-gianello è bene partire dalla storia del territorio in cui Palagianello è inclusa, seguendo la trasforma-zione storica del territorio di Palagianello prima facente parte del territorio tarantino dall'epoca romana all'altomedioevo, poi in epoca norman-na inserito della diocesi e città di Mottola. Segue il periodo di casale di Palagiano in epoca feudale e bassomedievale, quindi s'impone come Comune autonomo.
Si presentano alcuni esempi di insediamenti rupestri ricavati in pareti verticali, le loro caratt... more Si presentano alcuni esempi di insediamenti rupestri ricavati in pareti verticali, le loro caratteristiche architettoniche con i sistemi di scale per accedervi.
Nota la figura di Ratchis quale re dei Longobardi, meno nota sono gli ultimi anni della sua vita ... more Nota la figura di Ratchis quale re dei Longobardi, meno nota sono gli ultimi anni della sua vita divenuto monaco e dichiarato santo dopo la sua morte. Il suo culto è ancora ricordato in una chiesa di Cividale del Friuli.
L'ambiente L'azione delle acque ha inciso profondamente con le gravine, nel versante jonico della... more L'ambiente L'azione delle acque ha inciso profondamente con le gravine, nel versante jonico della Puglia, gli strati di calcarenite e intaccato talora per pochi decimetri, talaltra per diversi metri, anche lo zoccolo di durissimo calcare, tanto che in alcuni casi, come a Gravina, le abitazioni ed i loro annessi vengono scavati solo a partire da una certa altezza dal fondo dell'incisione, vale a dire solo dal punto dove inizia la docile calcarenite, lasciando intatti gli strati di calcare, di difficilissima e talora impossibile lavorazione. Nelle ampie e poco profonde lame che caratterizzano il versante adriatico si è realizzato un altro tipo di antropizzazione, con agglomerati abitativi e produttivi di minore dimensione ma numerosi, una specie di "popolamento sparso", diverso da quello "accentrato" delle gravine del versante jonico, anche perché l'ampio fondo delle lame consentiva un'attività agricola di una certa entità, sufficiente, tuttavia, solo al sostentamento di modesti numeri di abitanti.
"La Libia di oggi è un Paese molto diverso da quello raffigurato nell’immaginario collettivo dell... more "La Libia di oggi è un Paese molto diverso da quello raffigurato nell’immaginario collettivo dell’Italia che, nel nuovo corso intrapreso dal nostro Paese a seguito della nascita della Repubblica Italiana alla fine della II guerra mondiale, ha cancellato dalla memoria e demonizzato tutto ciò che era stato nel ventennio precedente, compresa la Libia. Inoltre, a causa delle burrascose vicissitudini conseguenti all’indipendenza della Libia che ha portato all’affrancamento dall’influenza politica dell’Italia, l’immagine del Paese nordafricano ha sofferto l’attribuzione di connotati inquietanti. La Libia di oggi è un Paese ricco nel senso letterale della parola, ma anche ricco di storia e di testimonianze di una antica civilt autoctona in gran parte sottovalutate dall’Italia Coloniale del Periodo Fascista, ma che meritano di essere adeguatamente studiate e conservate. La crescente frequentazione della
Libia da parte del turismo europeo è una conseguenza della progressiva rivalutazione di un Paese grande ed antico. Purtroppo visitiamo solo una limitatissima parte dell’immenso territorio libico, praticamente non sappiamo nulla della storia antica delle popolazioni autoctone, e ciò è la conseguenza di una carenza nelle conoscenze delle tipicità del Paese, che, pur improntato dall’Islam, è sostanzialmente stabile, tollerante ed accogliente, e si
prepara a buon diritto ad entrare in un prossimo futuro nell’area del Libero Mercato Euro- Mediterraneo."
La cultura ebraica scritta tra Basilicata e Puglia., 2014
Collana CeRDEM Studi sull'Ebraismo nel Mediterraneo diretta da Mariapina Mascolo e Mauro Perani S... more Collana CeRDEM Studi sull'Ebraismo nel Mediterraneo diretta da Mariapina Mascolo e Mauro Perani SEM 2 La cultura ebraica scritta מכתב ספר, בכת, Ketav, Sefer, Miktav edizioni di pagina CeRDEM SEM 2
Si presentano due catacombe siciliane. L'attenta osservazione dei due complessi ipogei ha permess... more Si presentano due catacombe siciliane. L'attenta osservazione dei due complessi ipogei ha permesso di seguire i vari momenti di scavo, di comprendere la realizzazione delle tombe a baldacchino e notarne le differenze tanto che alcuni sono stati finalizzati a battisteri.
Si descrive una chiesa rupestre che presenta elementi di unicità nel panorama pugliese: - a. due ... more Si descrive una chiesa rupestre che presenta elementi di unicità nel panorama pugliese: - a. due cicli di affreschi, il primo cinquecentesco di carattere sacro (Natività, Cacciata dal Paradiso terrestre, Processione di clerici) e un secondo più tardo (1664) di carattere profano (Passo di danza, sfilata di personaggi in abiti seicenteschi spagnoleggianti con armi bianche e da fuoco; - b. Gli affreschi sono integrati con figure ad alto rilievo; - c. Quasi tutte le scene hanno iscrizioni didascaliche in latino o in italiano.
La particolare forma architettonica della chiesa rupestre, unica a due piani, è il risultato di u... more La particolare forma architettonica della chiesa rupestre, unica a due piani, è il risultato di un adattamento per il ritrovamento di una grotta naturale. Interessante la presenza in ambiente benedettino di una serie di icone affrescate di forte richiamo filogreco.
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Papers by Franco dell'Aquila
The rupestrian sites of Matera are located near springs. This is the
result of intentional decisions on site location, and is helped by the
geological and topographical nature of the local area. This has made
it possible to use water from these sources for human consumption,
making rainwater available for uses other than drinking. Medieval
cisterns have been investigated, exclusively. These are datable on the
basis of typological comparisons, or by the fact they are structurally
integrated within dwellings that are definitely medieval. The few trench
cisterns, and the more common wall cisterns, have been surveyed and
described by type and by working mechanism. Also described is the
technique of excavation, thanks to the discovery of an unfinished cistern
in a medieval context. There follows a description of the mechanism for
filtering rainwater, which occurred by manually transferring the water
from one cistern to the other, with or without the use of water channels.
This contradicts the currently prevalent view that the water was allowed
to transfer naturally, when it reached the point of overspill. Decanting
was a slow process that involved the primary cistern, connected outside.
When the water was found to be clear, it was transferred by hand into
the secondary cisterns, excluding the presence of cisterns connected
by small channels for the overspill. The article ends with a number of
examples from Puglia, with the unique case of Lama d’Antico, that
features a cistern inside a place of worship.
The rupestrian sites of Matera are located near springs. This is the
result of intentional decisions on site location, and is helped by the
geological and topographical nature of the local area. This has made
it possible to use water from these sources for human consumption,
making rainwater available for uses other than drinking. Medieval
cisterns have been investigated, exclusively. These are datable on the
basis of typological comparisons, or by the fact they are structurally
integrated within dwellings that are definitely medieval. The few trench
cisterns, and the more common wall cisterns, have been surveyed and
described by type and by working mechanism. Also described is the
technique of excavation, thanks to the discovery of an unfinished cistern
in a medieval context. There follows a description of the mechanism for
filtering rainwater, which occurred by manually transferring the water
from one cistern to the other, with or without the use of water channels.
This contradicts the currently prevalent view that the water was allowed
to transfer naturally, when it reached the point of overspill. Decanting
was a slow process that involved the primary cistern, connected outside.
When the water was found to be clear, it was transferred by hand into
the secondary cisterns, excluding the presence of cisterns connected
by small channels for the overspill. The article ends with a number of
examples from Puglia, with the unique case of Lama d’Antico, that
features a cistern inside a place of worship.
Architectural structures both constructed and digged into the rock were assessed, cave dwellings representing the majority of study cases, and showing a wide spectrum of models depending both on the various usage
patterns befitting daily life, and on the geological structure of archaeological sites. Hitherto, Wadi Adrar Foundation and Multidisciplinary Study Group “Berber Civility and Vernacolar Architecture” established cooperation toghether with italian Universities of Pisa and Florence, the Mediterranean
University, and with the Alrefak University of Tripoli, costituting working groups that studied, measured and modeled several abandoned villages, Qasr, single housings and oil mills, all being both constructed or digged into the rock. In the present work the Rock Cave Mosque in Tnumayat is studied in detail, being situated in al-Khirba (the ruins) in the Kabaw neighbourhood. This individual artifact has been selected for the study as it represents
an original example of Rock Cave Mosque showing fine digging technique and finely plaster bas-relief decorated interiors. A long inscription situated in the Dromos entrance trabeation allows both construction dating in 454 a.E.-1062 A.D. and customer Abd al-Malik identification. Interior is divided into three naves and a separate area reserved to women is identifiable.
Libia da parte del turismo europeo è una conseguenza della progressiva rivalutazione di un Paese grande ed antico. Purtroppo visitiamo solo una limitatissima parte dell’immenso territorio libico, praticamente non sappiamo nulla della storia antica delle popolazioni autoctone, e ciò è la conseguenza di una carenza nelle conoscenze delle tipicità del Paese, che, pur improntato dall’Islam, è sostanzialmente stabile, tollerante ed accogliente, e si
prepara a buon diritto ad entrare in un prossimo futuro nell’area del Libero Mercato Euro- Mediterraneo."