Papers by Loredana Gazzara
I discorsi dell'inaugurazione del 21 dicembre 1972 - Appendice In "Raffaello Causa e Tommaso Leonetti. Storia di un'amicizia a Napoli", a cura di Stefano Causa, Gianpaolo Leonetti, Fabio Pignatelli della Leonessa, 2014
In "Raffaello Causa e Tommaso Leonetti. Storia di una amicizia a Napoli", a cura di Stefano Causa... more In "Raffaello Causa e Tommaso Leonetti. Storia di una amicizia a Napoli", a cura di Stefano Causa, Gianpaolo Leonetti, Fabio Pignatelli della Leonessa, Napoli, 2014, pp.114-133
catalogo della mostra"The Light of Naples. The Art of Francesco De Mura", 2016
in "The Light of Naples. The Art of Francesco De Mura" a cra di Arthur R. Blumenthal
Caravaggio Napoli. Catalogo della mostra a cura di Maria Cristina Terzaghi, 2019
Manso, Lemos, Cervantes. Letteratura, Arti e Scienza nella Napoli di primo Seicento, 2018
Books by Loredana Gazzara
Raffaello Causa e Tommaso Leonetti. Storia di un'amicizia a Napoli, a cura di Stefano Causa, Gianpaolo Leonetti, Fabio Pignatelli della Leonessa, 2014
Mestieri e devozione. Premessa di Luigi Mascilli Migliorini. A cura di Daniele Casanova, 2005
Conference Presentations by Loredana Gazzara
Il Manso overo dell'amicizia. Vita e cultura di un gentiluomo della Napoli spagnola (1567-1645), 2017
L'intervento è tenuto al convegno dal titolo:
Il Manso overo dell'amicizia. Vita e cultura di un ... more L'intervento è tenuto al convegno dal titolo:
Il Manso overo dell'amicizia. Vita e cultura di un gentiluomo della Napoli spagnola (1567-1645) - convegno 2017.
Caravaggio a napoli. Ricerche in corso , 2020
L’Aula sacra che oggi ospita le Opere della Misericordia è frutto di una seconda fase costruttiva... more L’Aula sacra che oggi ospita le Opere della Misericordia è frutto di una seconda fase costruttiva del palazzo del Pio Monte della Misericordia. Raccogliendo documenti editi e inediti presentate in occasione della mostra Caravaggio Napoli, le ultime ricerche chiariscono elementi sulla antica cappella perduta di Giovan Giacomo di Conforto (1605-1659) e la sua decorazione.
Affreschi, stucchi e cornici dorate adornavano la prima cappella del Pio Monte della Misericordia, più piccola e completamente diversa dalla circolare ed elegante chiesa di Francesco Antonio Picchiatti, che avrebbe ospitato fino ad oggi la tela (1658-1671). Inoltre il documento delle ‘finestre finte’ apre uno squarcio di riflessioni sulla luce non diffusa ma ben direzionata che doveva avere tale ambiente, e così come per le tele in San Luigi dei Francesi, Caravaggio, anche in questo caso, tiene conto del contesto architettonico e dei reali effetti di luce in cui si inseriva il dipinto, importando la realtà luministica nella finzione scenica delle sue raffigurazioni.
L’intervento presenterà inoltre le novità emerse dal restauro della preziosa cornice di Giovanni Baglione, condotto in occasione della mostra, che offre spunti di riflessioni sull’apparato decorativo di questa perduta cappella.
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Conference Presentations by Loredana Gazzara
Il Manso overo dell'amicizia. Vita e cultura di un gentiluomo della Napoli spagnola (1567-1645) - convegno 2017.
Affreschi, stucchi e cornici dorate adornavano la prima cappella del Pio Monte della Misericordia, più piccola e completamente diversa dalla circolare ed elegante chiesa di Francesco Antonio Picchiatti, che avrebbe ospitato fino ad oggi la tela (1658-1671). Inoltre il documento delle ‘finestre finte’ apre uno squarcio di riflessioni sulla luce non diffusa ma ben direzionata che doveva avere tale ambiente, e così come per le tele in San Luigi dei Francesi, Caravaggio, anche in questo caso, tiene conto del contesto architettonico e dei reali effetti di luce in cui si inseriva il dipinto, importando la realtà luministica nella finzione scenica delle sue raffigurazioni.
L’intervento presenterà inoltre le novità emerse dal restauro della preziosa cornice di Giovanni Baglione, condotto in occasione della mostra, che offre spunti di riflessioni sull’apparato decorativo di questa perduta cappella.
Il Manso overo dell'amicizia. Vita e cultura di un gentiluomo della Napoli spagnola (1567-1645) - convegno 2017.
Affreschi, stucchi e cornici dorate adornavano la prima cappella del Pio Monte della Misericordia, più piccola e completamente diversa dalla circolare ed elegante chiesa di Francesco Antonio Picchiatti, che avrebbe ospitato fino ad oggi la tela (1658-1671). Inoltre il documento delle ‘finestre finte’ apre uno squarcio di riflessioni sulla luce non diffusa ma ben direzionata che doveva avere tale ambiente, e così come per le tele in San Luigi dei Francesi, Caravaggio, anche in questo caso, tiene conto del contesto architettonico e dei reali effetti di luce in cui si inseriva il dipinto, importando la realtà luministica nella finzione scenica delle sue raffigurazioni.
L’intervento presenterà inoltre le novità emerse dal restauro della preziosa cornice di Giovanni Baglione, condotto in occasione della mostra, che offre spunti di riflessioni sull’apparato decorativo di questa perduta cappella.