Le voci, le opere e le cose. La catalogazione dei beni culturali demoetnoantropologici, 2018
A quarant’anni di distanza dalla pubblicazione delle schede FK-Folklore (1978), l’ICCD pubblica u... more A quarant’anni di distanza dalla pubblicazione delle schede FK-Folklore (1978), l’ICCD pubblica un manuale per fare il punto sulla catalogazione dei beni culturali demoetnoantropologici, raccordando l’eredità del passato con i più recenti sviluppi della metodologia catalografica, allo scopo di mettere a disposizione uno strumento utile per le soprintendenze e per gli altri enti schedatori. Nel volume sono preliminarmente affrontate le questioni della definizione, dell’inquadramento scientifico, dell’individuazione e del riconoscimento dei beni culturali demoetnoantropologici entro il quadro legislativo attuale e passato e nell’ambito della storia degli studi del settore, in modo da far emergere le specificità di questa componente del patrimonio culturale italiano. Viene ricostruito l’intero il processo progettuale e applicativo che segna la nascita e lo sviluppo della catalogazione dei beni culturali demoetnoantropologici in Italia, a partire dalle schede FK fino ad arrivare alle normative di ultima generazione – le schede BDM e BDI, il modulo MODI-Applicazione alle entità immateriali – in un approccio critico, analizzando i processi elaborativi e le riflessioni che nel tempo hanno suggerito determinate scelte, evidenziando i punti di rilievo, sottolineando le questioni cruciali e ricordando le personalità coinvolte nelle elaborazioni. La trattazione è arricchita da 17 casi esemplificativi di beni demoetnoantropologici materiali e immateriali, italiani ed extra-europei, o di entità immateriali, schedati o da schedare mediante le normative prese in considerazione. Il testo è corredato da una bibliografia particolarmente ampia relativa alle fonti di riferimento consultate. Completa il volume un’appendice con due contributi di approfondimento, di Fabrizio Magnani e di Maria Letizia Mancinelli, concernenti rispettivamente una riflessione sulla documentazione audiovisiva nelle schede per i beni demoetnoantropologici e un inquadramento generale degli standard catalografici dell’ICCD.
Le voci, le opere e le cose. La catalogazione dei beni culturali demoetnoantropologici, 2018
A quarant’anni di distanza dalla pubblicazione delle schede FK-Folklore (1978), l’ICCD pubblica u... more A quarant’anni di distanza dalla pubblicazione delle schede FK-Folklore (1978), l’ICCD pubblica un manuale per fare il punto sulla catalogazione dei beni culturali demoetnoantropologici, raccordando l’eredità del passato con i più recenti sviluppi della metodologia catalografica, allo scopo di mettere a disposizione uno strumento utile per le soprintendenze e per gli altri enti schedatori. Nel volume sono preliminarmente affrontate le questioni della definizione, dell’inquadramento scientifico, dell’individuazione e del riconoscimento dei beni culturali demoetnoantropologici entro il quadro legislativo attuale e passato e nell’ambito della storia degli studi del settore, in modo da far emergere le specificità di questa componente del patrimonio culturale italiano. Viene ricostruito l’intero il processo progettuale e applicativo che segna la nascita e lo sviluppo della catalogazione dei beni culturali demoetnoantropologici in Italia, a partire dalle schede FK fino ad arrivare alle normative di ultima generazione – le schede BDM e BDI, il modulo MODI-Applicazione alle entità immateriali – in un approccio critico, analizzando i processi elaborativi e le riflessioni che nel tempo hanno suggerito determinate scelte, evidenziando i punti di rilievo, sottolineando le questioni cruciali e ricordando le personalità coinvolte nelle elaborazioni. La trattazione è arricchita da 17 casi esemplificativi di beni demoetnoantropologici materiali e immateriali, italiani ed extra-europei, o di entità immateriali, schedati o da schedare mediante le normative prese in considerazione. Il testo è corredato da una bibliografia particolarmente ampia relativa alle fonti di riferimento consultate. Completa il volume un’appendice con due contributi di approfondimento, di Fabrizio Magnani e di Maria Letizia Mancinelli, concernenti rispettivamente una riflessione sulla documentazione audiovisiva nelle schede per i beni demoetnoantropologici e un inquadramento generale degli standard catalografici dell’ICCD.
Uploads
Papers by Roberta Tucci
Books by Roberta Tucci