Rivista Archeologica dell’antica provincia e diocesi di Como (RAC) 191-192 (2009-2010), 2009
Marina Giorgi, Stefano Martinelli, Fulvia Butti Ronchetti, I materiali, in: Marina Giorgi, Stefan... more Marina Giorgi, Stefano Martinelli, Fulvia Butti Ronchetti, I materiali, in: Marina Giorgi, Stefano Martinelli, Fulvia Butti Ronchetti, La necropoli romana di Rovello Porro (CO), Rivista Archeologica dell’antica provincia e diocesi di Como (RAC) 191-192 (2009-2010), Como 2012, pp. 195-363
La necropoli romana di Rovello Porro (CO), di cui una parte è stata esplorata tra il 1977 ed il 1978, è costituita da sepolture per la quasi totalità attribuibili al I sec d.C. e relative ad un insediamento, non individuato, collocato lungo uno dei percorsi minori che collegavano i grandi insediamenti di Mediolanum (Milano) e Novum Comum (Como). I materiali dalle sepolture e da altri rinvenimenti attribuibili a sepolture sconvolte dai lavori agricoli o di altra provenienza non identificata sono qui presentati suddivisi per classi e ci permettono di identificare ampiamente le produzioni locali ed i materiali introdotti da commerci o spostamenti di individui che circolavano nell’ambito degli insediamenti diffusi in questa parte del territorio. Un indice di servizio supplementare, non presente nello studio, è stato premesso all’estratto per riassumere l’attribuzione dei contributi ai vari autori come da firme riportate all’inizio dei capitoli.
The Roman necropolis of Rovello Porro (CO), part of which was explored between 1977 and 1978, is made up of burials almost entirely attributable to the 1st century AD and relevant to an unidentified settlement located along one of the minor routes that connected the large settlements of Mediolanum (Milan) and Novum Comum (Como). The materials from burials and other discoveries attributable to burials disturbed by agricultural work or of other unidentified provenance are presented here divided into classes and allow us to identify local productions and materials introduced by trade or movements of individuals who circulated in the area. An additional index, not part of original publication, has been added, for easy reference, to summarise the attribution of the contributions to the various authors as per signatures shown at the beginning of each chapter.
Atti del Convegno - Inter Alpes: insediamenti in area alpina tra preistoria ed età romana: convegno in occasione dei quarant'anni del Gruppo archeologico Mergozzo, sabato 23 ottobre 2010, 2012
Lo studio dei materiali della necropoli di Rovello Porro (CO), provenienti da sepolture generalme... more Lo studio dei materiali della necropoli di Rovello Porro (CO), provenienti da sepolture generalmente attribuibili al I sec d.C., ha permesso di identificare alcuni elementi indicatori della collocazione di questo sito lungo vie di commercio, o di spostamento di persone, che interessavano questo settore della pianura padana. In particolare la presenza di anfore di produzione o tradizione cretese tipo AC2 e AC4/Dressel 43 costituisce la testimonianza di una diffusa commercializzazione di vini pregiati, a cui sono associabili questi contenitori; la presenza di un falcetto, o roncola da potatura, con manico a torciglione, sembra indicare una connessione con una possibile area di origine di questa tipologia di strumento collocata nell’Italia nord orientale, mentre la presenza di una fibula di un tipo particolarmente diffuso in area alpina testimonia la partecipazione anche di questa piccola comunità ai possibili effetti di spostamenti di individui, e non solo di merci, tra l’area alpina e la regione settentrionale della pianura padana. The study of the materials from the necropolis of Rovello Porro (CO), coming from burials generally attributable to the 1st century AD, has made it possible to identify some elements indicative of the location of this site along trade routes, or the movement of people, which affected this sector of the Po Valley. In particular, the presence of amphorae of Cretan production or tradition such as AC2 and AC4/Dressel 43 constitutes evidence of the widespread marketing of fine wines, to which these containers can be associated; the presence of a sickle, or pruning billhook, with a twisted handle, seems to indicate a connection with a possible area of origin of this type of tool located in north-eastern Italy, while the presence of a fibula of a type particularly widespread in Alpine area testifies to the participation of even this small community in the possible effects of movements of individuals, and not just goods, between the Alpine area and the northern region of the Po Valley. L'étude des matériaux de la nécropole de Rovello Porro (CO), provenant de sépultures généralement attribuables au Ier siècle après JC, a permis d'identifier quelques éléments révélateurs de la localisation de ce site le long des routes commerciales, ou de la circulation des personnes. , qui a touché ce secteur de la vallée du Pô. En particulier, la présence d'amphores de production ou de tradition crétoise telles que AC2 et AC4/Dressel 43 constitue la preuve d'une commercialisation généralisée de vins fins, à laquelle ces récipients peuvent être associés ; la présence d'une faucille, ou serpette, à manche torsadé, semble indiquer un lien avec une possible zone d'origine de ce type d'outil située dans le nord-est de l'Italie, tandis que la présence d'une fibule d'un type particulièrement répandue dans l'espace alpin témoigne de la participation même de cette petite communauté aux effets possibles des mouvements de personnes, et pas seulement de marchandises, entre l'espace alpin et la région nord de la vallée du Pô.
Il riesame della documentazione relativa a materiali rinvenuti nel corso di interventi di recuper... more Il riesame della documentazione relativa a materiali rinvenuti nel corso di interventi di recupero a Gropello Cairoli (PV) ha permesso, tramite nuove osservazioni e rilievi grafici, l’individuazione di un nuovo esemplare di una fibula a cerniera con arco decorato con elementi figurativi appartenente ad una variante, datata per motivi iconografici alla fine della seconda metà del I sec a.C., nota per un numero ridotto di esemplari da scavi e collezioni in Francia ed in Italia settentrionale (tipo Feugère 21a2 con decorazione figurata dell’arco). Errata Corrige: in bibliografia “Zuffa 2010: M.Zuffa” deve essere letto “Ruffa 2010: M.Ruffa””
The review of the documentation relating to materials found during recovery interventions in Gropello Cairoli (PV) has allowed, through new observations and graphic surveys, the identification of a new specimen of a hinged pin brooch with an arch decorated with figurative elements belonging to a variant, dated for iconographic reasons to the end of the second half of the 1st century BC, known for a small number of specimens from excavations and collections in France and northern Italy (Feugère 21a2 type with figurative decoration of the arch). Errata Corrige: in the bibliography “Zuffa 2010: M.Zuffa” must be read “Ruffa 2010: M.Ruffa”
L'examen de la documentation relative aux matériaux trouvés lors des interventions de récupération à Gropello Cairoli (PV) a permis, grâce à de nouvelles observations et relevés graphiques, l'identification d'un nouvel exemple de fibule à charnière avec un arc à décor moulé appartenant à une variante, daté pour des raisons iconographiques de la fin de la seconde moitié du Ier siècle J.-C., connu pour un petit nombre de spécimens provenant de fouilles et de collections en France et en Italie du Nord (type Feugère 21a2 à décor figuratif de l'arc). Errata Corrige : dans la bibliographie « Zuffa 2010: M.Zuffa» il faut lire « Ruffa 2010: M.Ruffa”»
S.Martinelli, Bracciali “ad espansioni” dalla Lombardia; una variante di probabile produzione loc... more S.Martinelli, Bracciali “ad espansioni” dalla Lombardia; una variante di probabile produzione locale del I secolo d.C. In: New Research on Ancient Bronzes. Acta of the XVIIIth International Congress on Ancient Bronzes, (Zürich Studies in Archaeology, 10), a cura di E. Deschler-Erb, Ph. Della Casa, Zürich 2015, pp. 251-254
A small group of Roman bracelets with hollow compartments with hinged lids, dating to the 1st and 2nd centuries A. D., has been found in the central area of northern Italy and some of them share similar construction details, suggesting that they come from a single workshop. These bracelets are of a type that is possibly related in origin to the widespread Riha 3.26.1 type. The compartment in these bracelets has the form of a small elongated or «boat-shaped» lozenge and the compartment is closed by a hinged lid. The type can also be compared with the so-called “arm-purse”, even if differences in shape and dimensions suggest a different use.
Da un’area centrale dell’Italia settentrionale proviene un gruppo di bracciali di età romana con uno o più compartimenti chiusi da un coperchio incernierato, databili tra il I ed il II secolo d.C. Alcuni di questi bracciali mostrano forti analogie nei dettagli costruttivi che ne suggeriscono l’appartenenza ad una comune officina o produzione artigianale. Il tipo di questi bracciali potrebbe aver avuto origine dal più diffuso bracciale tipo Riha 3.26.1. I compartimenti richiudibili hanno la forma di piccole espansioni a losanga ed il loro coperchio è incernierato. Questo gruppo di bracciali potrebbe essere messo in relazione anche al tipo del cosiddetto “braccialetto monetario”, anche se le differenze nel profilo e nelle dimensioni suggeriscono un diverso utilizzo.
S.Martinelli, Fibule a cerniera con iscrizione MUNATI: due varianti della decorazione, in Instrum... more S.Martinelli, Fibule a cerniera con iscrizione MUNATI: due varianti della decorazione, in Instrumentum n.39, Juin 2014, pp. 11-12 Il confronto tra le fibule rinvenute nel territorio della Lomellina ed una fibula rinvenuta a Rovello (CO) ha permesso di individuare due distinte varianti della decorazione con iscrizione MUNATI per queste fibule la cui produzione è da collocare non oltre l’età augustea. The comparison between two brooches found in the territory of the Lomellina and a brooch found in Rovello Porro (CO) has identified two distinct versions of the decoration with inscription MUNATI for this variant of the Alesia type brooch, whose production is likely to be placed not later than the Augustan age.
Marina Giorgi - Stefano Martinelli, Lavello: la necropoli ellenistica, in Studi sulle necropoli d... more Marina Giorgi - Stefano Martinelli, Lavello: la necropoli ellenistica, in Studi sulle necropoli di età classica ed ellenistica in Basilicata (a cura di Alfonsina Russo), Bollettino Storico della Basilicata, 8, pp. 37-41, Roma 1992.
Una prima analisi di alcuni corredi di età ellenistica della necropoli di Lavello, presentati da Marina Giorgi al Convegno “Le necropoli di età ellenistica in Italia meridionale” tenutosi a Lavello (PZ) nel 1987, ha dato lo spunto per questo studio preliminare dove vengono individuati tre possibili gruppi di corredi caratterizzati da diverse associazioni di materiali. In vista di uno studio di dettaglio dei materiali e dei corredi si propone inoltre una possibile collocazione cronologica di massima delle tombe di provenienza.
Lo scavo di una piccola struttura nei pressi dell'abitato golasecchiano di Pianvalle (Como) ha pe... more Lo scavo di una piccola struttura nei pressi dell'abitato golasecchiano di Pianvalle (Como) ha permesso di individuare nel 1977 una piccola fornace per la lavorazione dei metalli, in particolare per fusioni in bronzo e possibili lavorazioni di forgiatura di piccoli oggetti in ferro, in uso verso la fine del V sec. a.C. L'articolo presenta le strutture individuate ed i materiali rinvenuti.
Cette étude présente les structures e les matèriaux trouvés dans les fouillles d'un petit four per le travail des métaux de la fin du Ve siècle a.C.
This study presents the structures and materials found in the excavation of a small furnace for metal working of the late V century B.C.
Rivista Archeologica dell’antica provincia e diocesi di Como (RAC) 191-192 (2009-2010), 2009
Marina Giorgi, Stefano Martinelli, Fulvia Butti Ronchetti, I materiali, in: Marina Giorgi, Stefan... more Marina Giorgi, Stefano Martinelli, Fulvia Butti Ronchetti, I materiali, in: Marina Giorgi, Stefano Martinelli, Fulvia Butti Ronchetti, La necropoli romana di Rovello Porro (CO), Rivista Archeologica dell’antica provincia e diocesi di Como (RAC) 191-192 (2009-2010), Como 2012, pp. 195-363
La necropoli romana di Rovello Porro (CO), di cui una parte è stata esplorata tra il 1977 ed il 1978, è costituita da sepolture per la quasi totalità attribuibili al I sec d.C. e relative ad un insediamento, non individuato, collocato lungo uno dei percorsi minori che collegavano i grandi insediamenti di Mediolanum (Milano) e Novum Comum (Como). I materiali dalle sepolture e da altri rinvenimenti attribuibili a sepolture sconvolte dai lavori agricoli o di altra provenienza non identificata sono qui presentati suddivisi per classi e ci permettono di identificare ampiamente le produzioni locali ed i materiali introdotti da commerci o spostamenti di individui che circolavano nell’ambito degli insediamenti diffusi in questa parte del territorio. Un indice di servizio supplementare, non presente nello studio, è stato premesso all’estratto per riassumere l’attribuzione dei contributi ai vari autori come da firme riportate all’inizio dei capitoli.
The Roman necropolis of Rovello Porro (CO), part of which was explored between 1977 and 1978, is made up of burials almost entirely attributable to the 1st century AD and relevant to an unidentified settlement located along one of the minor routes that connected the large settlements of Mediolanum (Milan) and Novum Comum (Como). The materials from burials and other discoveries attributable to burials disturbed by agricultural work or of other unidentified provenance are presented here divided into classes and allow us to identify local productions and materials introduced by trade or movements of individuals who circulated in the area. An additional index, not part of original publication, has been added, for easy reference, to summarise the attribution of the contributions to the various authors as per signatures shown at the beginning of each chapter.
Atti del Convegno - Inter Alpes: insediamenti in area alpina tra preistoria ed età romana: convegno in occasione dei quarant'anni del Gruppo archeologico Mergozzo, sabato 23 ottobre 2010, 2012
Lo studio dei materiali della necropoli di Rovello Porro (CO), provenienti da sepolture generalme... more Lo studio dei materiali della necropoli di Rovello Porro (CO), provenienti da sepolture generalmente attribuibili al I sec d.C., ha permesso di identificare alcuni elementi indicatori della collocazione di questo sito lungo vie di commercio, o di spostamento di persone, che interessavano questo settore della pianura padana. In particolare la presenza di anfore di produzione o tradizione cretese tipo AC2 e AC4/Dressel 43 costituisce la testimonianza di una diffusa commercializzazione di vini pregiati, a cui sono associabili questi contenitori; la presenza di un falcetto, o roncola da potatura, con manico a torciglione, sembra indicare una connessione con una possibile area di origine di questa tipologia di strumento collocata nell’Italia nord orientale, mentre la presenza di una fibula di un tipo particolarmente diffuso in area alpina testimonia la partecipazione anche di questa piccola comunità ai possibili effetti di spostamenti di individui, e non solo di merci, tra l’area alpina e la regione settentrionale della pianura padana. The study of the materials from the necropolis of Rovello Porro (CO), coming from burials generally attributable to the 1st century AD, has made it possible to identify some elements indicative of the location of this site along trade routes, or the movement of people, which affected this sector of the Po Valley. In particular, the presence of amphorae of Cretan production or tradition such as AC2 and AC4/Dressel 43 constitutes evidence of the widespread marketing of fine wines, to which these containers can be associated; the presence of a sickle, or pruning billhook, with a twisted handle, seems to indicate a connection with a possible area of origin of this type of tool located in north-eastern Italy, while the presence of a fibula of a type particularly widespread in Alpine area testifies to the participation of even this small community in the possible effects of movements of individuals, and not just goods, between the Alpine area and the northern region of the Po Valley. L'étude des matériaux de la nécropole de Rovello Porro (CO), provenant de sépultures généralement attribuables au Ier siècle après JC, a permis d'identifier quelques éléments révélateurs de la localisation de ce site le long des routes commerciales, ou de la circulation des personnes. , qui a touché ce secteur de la vallée du Pô. En particulier, la présence d'amphores de production ou de tradition crétoise telles que AC2 et AC4/Dressel 43 constitue la preuve d'une commercialisation généralisée de vins fins, à laquelle ces récipients peuvent être associés ; la présence d'une faucille, ou serpette, à manche torsadé, semble indiquer un lien avec une possible zone d'origine de ce type d'outil située dans le nord-est de l'Italie, tandis que la présence d'une fibule d'un type particulièrement répandue dans l'espace alpin témoigne de la participation même de cette petite communauté aux effets possibles des mouvements de personnes, et pas seulement de marchandises, entre l'espace alpin et la région nord de la vallée du Pô.
Il riesame della documentazione relativa a materiali rinvenuti nel corso di interventi di recuper... more Il riesame della documentazione relativa a materiali rinvenuti nel corso di interventi di recupero a Gropello Cairoli (PV) ha permesso, tramite nuove osservazioni e rilievi grafici, l’individuazione di un nuovo esemplare di una fibula a cerniera con arco decorato con elementi figurativi appartenente ad una variante, datata per motivi iconografici alla fine della seconda metà del I sec a.C., nota per un numero ridotto di esemplari da scavi e collezioni in Francia ed in Italia settentrionale (tipo Feugère 21a2 con decorazione figurata dell’arco). Errata Corrige: in bibliografia “Zuffa 2010: M.Zuffa” deve essere letto “Ruffa 2010: M.Ruffa””
The review of the documentation relating to materials found during recovery interventions in Gropello Cairoli (PV) has allowed, through new observations and graphic surveys, the identification of a new specimen of a hinged pin brooch with an arch decorated with figurative elements belonging to a variant, dated for iconographic reasons to the end of the second half of the 1st century BC, known for a small number of specimens from excavations and collections in France and northern Italy (Feugère 21a2 type with figurative decoration of the arch). Errata Corrige: in the bibliography “Zuffa 2010: M.Zuffa” must be read “Ruffa 2010: M.Ruffa”
L'examen de la documentation relative aux matériaux trouvés lors des interventions de récupération à Gropello Cairoli (PV) a permis, grâce à de nouvelles observations et relevés graphiques, l'identification d'un nouvel exemple de fibule à charnière avec un arc à décor moulé appartenant à une variante, daté pour des raisons iconographiques de la fin de la seconde moitié du Ier siècle J.-C., connu pour un petit nombre de spécimens provenant de fouilles et de collections en France et en Italie du Nord (type Feugère 21a2 à décor figuratif de l'arc). Errata Corrige : dans la bibliographie « Zuffa 2010: M.Zuffa» il faut lire « Ruffa 2010: M.Ruffa”»
S.Martinelli, Bracciali “ad espansioni” dalla Lombardia; una variante di probabile produzione loc... more S.Martinelli, Bracciali “ad espansioni” dalla Lombardia; una variante di probabile produzione locale del I secolo d.C. In: New Research on Ancient Bronzes. Acta of the XVIIIth International Congress on Ancient Bronzes, (Zürich Studies in Archaeology, 10), a cura di E. Deschler-Erb, Ph. Della Casa, Zürich 2015, pp. 251-254
A small group of Roman bracelets with hollow compartments with hinged lids, dating to the 1st and 2nd centuries A. D., has been found in the central area of northern Italy and some of them share similar construction details, suggesting that they come from a single workshop. These bracelets are of a type that is possibly related in origin to the widespread Riha 3.26.1 type. The compartment in these bracelets has the form of a small elongated or «boat-shaped» lozenge and the compartment is closed by a hinged lid. The type can also be compared with the so-called “arm-purse”, even if differences in shape and dimensions suggest a different use.
Da un’area centrale dell’Italia settentrionale proviene un gruppo di bracciali di età romana con uno o più compartimenti chiusi da un coperchio incernierato, databili tra il I ed il II secolo d.C. Alcuni di questi bracciali mostrano forti analogie nei dettagli costruttivi che ne suggeriscono l’appartenenza ad una comune officina o produzione artigianale. Il tipo di questi bracciali potrebbe aver avuto origine dal più diffuso bracciale tipo Riha 3.26.1. I compartimenti richiudibili hanno la forma di piccole espansioni a losanga ed il loro coperchio è incernierato. Questo gruppo di bracciali potrebbe essere messo in relazione anche al tipo del cosiddetto “braccialetto monetario”, anche se le differenze nel profilo e nelle dimensioni suggeriscono un diverso utilizzo.
S.Martinelli, Fibule a cerniera con iscrizione MUNATI: due varianti della decorazione, in Instrum... more S.Martinelli, Fibule a cerniera con iscrizione MUNATI: due varianti della decorazione, in Instrumentum n.39, Juin 2014, pp. 11-12 Il confronto tra le fibule rinvenute nel territorio della Lomellina ed una fibula rinvenuta a Rovello (CO) ha permesso di individuare due distinte varianti della decorazione con iscrizione MUNATI per queste fibule la cui produzione è da collocare non oltre l’età augustea. The comparison between two brooches found in the territory of the Lomellina and a brooch found in Rovello Porro (CO) has identified two distinct versions of the decoration with inscription MUNATI for this variant of the Alesia type brooch, whose production is likely to be placed not later than the Augustan age.
Marina Giorgi - Stefano Martinelli, Lavello: la necropoli ellenistica, in Studi sulle necropoli d... more Marina Giorgi - Stefano Martinelli, Lavello: la necropoli ellenistica, in Studi sulle necropoli di età classica ed ellenistica in Basilicata (a cura di Alfonsina Russo), Bollettino Storico della Basilicata, 8, pp. 37-41, Roma 1992.
Una prima analisi di alcuni corredi di età ellenistica della necropoli di Lavello, presentati da Marina Giorgi al Convegno “Le necropoli di età ellenistica in Italia meridionale” tenutosi a Lavello (PZ) nel 1987, ha dato lo spunto per questo studio preliminare dove vengono individuati tre possibili gruppi di corredi caratterizzati da diverse associazioni di materiali. In vista di uno studio di dettaglio dei materiali e dei corredi si propone inoltre una possibile collocazione cronologica di massima delle tombe di provenienza.
Lo scavo di una piccola struttura nei pressi dell'abitato golasecchiano di Pianvalle (Como) ha pe... more Lo scavo di una piccola struttura nei pressi dell'abitato golasecchiano di Pianvalle (Como) ha permesso di individuare nel 1977 una piccola fornace per la lavorazione dei metalli, in particolare per fusioni in bronzo e possibili lavorazioni di forgiatura di piccoli oggetti in ferro, in uso verso la fine del V sec. a.C. L'articolo presenta le strutture individuate ed i materiali rinvenuti.
Cette étude présente les structures e les matèriaux trouvés dans les fouillles d'un petit four per le travail des métaux de la fin du Ve siècle a.C.
This study presents the structures and materials found in the excavation of a small furnace for metal working of the late V century B.C.
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La necropoli romana di Rovello Porro (CO), di cui una parte è stata esplorata tra il 1977 ed il 1978, è costituita da sepolture per la quasi totalità attribuibili al I sec d.C. e relative ad un insediamento, non individuato, collocato lungo uno dei percorsi minori che collegavano i grandi insediamenti di Mediolanum (Milano) e Novum Comum (Como). I materiali dalle sepolture e da altri rinvenimenti attribuibili a sepolture sconvolte dai lavori agricoli o di altra provenienza non identificata sono qui presentati suddivisi per classi e ci permettono di identificare ampiamente le produzioni locali ed i materiali introdotti da commerci o spostamenti di individui che circolavano nell’ambito degli insediamenti diffusi in questa parte del territorio.
Un indice di servizio supplementare, non presente nello studio, è stato premesso all’estratto per riassumere l’attribuzione dei contributi ai vari autori come da firme riportate all’inizio dei capitoli.
The Roman necropolis of Rovello Porro (CO), part of which was explored between 1977 and 1978, is made up of burials almost entirely attributable to the 1st century AD and relevant to an unidentified settlement located along one of the minor routes that connected the large settlements of Mediolanum (Milan) and Novum Comum (Como). The materials from burials and other discoveries attributable to burials disturbed by agricultural work or of other unidentified provenance are presented here divided into classes and allow us to identify local productions and materials introduced by trade or movements of individuals who circulated in the area.
An additional index, not part of original publication, has been added, for easy reference, to summarise the attribution of the contributions to the various authors as per signatures shown at the beginning of each chapter.
The study of the materials from the necropolis of Rovello Porro (CO), coming from burials generally attributable to the 1st century AD, has made it possible to identify some elements indicative of the location of this site along trade routes, or the movement of people, which affected this sector of the Po Valley. In particular, the presence of amphorae of Cretan production or tradition such as AC2 and AC4/Dressel 43 constitutes evidence of the widespread marketing of fine wines, to which these containers can be associated; the presence of a sickle, or pruning billhook, with a twisted handle, seems to indicate a connection with a possible area of origin of this type of tool located in north-eastern Italy, while the presence of a fibula of a type particularly widespread in Alpine area testifies to the participation of even this small community in the possible effects of movements of individuals, and not just goods, between the Alpine area and the northern region of the Po Valley.
L'étude des matériaux de la nécropole de Rovello Porro (CO), provenant de sépultures généralement attribuables au Ier siècle après JC, a permis d'identifier quelques éléments révélateurs de la localisation de ce site le long des routes commerciales, ou de la circulation des personnes. , qui a touché ce secteur de la vallée du Pô. En particulier, la présence d'amphores de production ou de tradition crétoise telles que AC2 et AC4/Dressel 43 constitue la preuve d'une commercialisation généralisée de vins fins, à laquelle ces récipients peuvent être associés ; la présence d'une faucille, ou serpette, à manche torsadé, semble indiquer un lien avec une possible zone d'origine de ce type d'outil située dans le nord-est de l'Italie, tandis que la présence d'une fibule d'un type particulièrement répandue dans l'espace alpin témoigne de la participation même de cette petite communauté aux effets possibles des mouvements de personnes, et pas seulement de marchandises, entre l'espace alpin et la région nord de la vallée du Pô.
The review of the documentation relating to materials found during recovery interventions in Gropello Cairoli (PV) has allowed, through new observations and graphic surveys, the identification of a new specimen of a hinged pin brooch with an arch decorated with figurative elements belonging to a variant, dated for iconographic reasons to the end of the second half of the 1st century BC, known for a small number of specimens from excavations and collections in France and northern Italy (Feugère 21a2 type with figurative decoration of the arch). Errata Corrige: in the bibliography “Zuffa 2010: M.Zuffa” must be read “Ruffa 2010: M.Ruffa”
L'examen de la documentation relative aux matériaux trouvés lors des interventions de récupération à Gropello Cairoli (PV) a permis, grâce à de nouvelles observations et relevés graphiques, l'identification d'un nouvel exemple de fibule à charnière avec un arc à décor moulé appartenant à une variante, daté pour des raisons iconographiques de la fin de la seconde moitié du Ier siècle J.-C., connu pour un petit nombre de spécimens provenant de fouilles et de collections en France et en Italie du Nord (type Feugère 21a2 à décor figuratif de l'arc). Errata Corrige : dans la bibliographie « Zuffa 2010: M.Zuffa» il faut lire « Ruffa 2010: M.Ruffa”»
A small group of Roman bracelets with hollow compartments with hinged lids, dating to the 1st and 2nd centuries A. D., has been found in the central area of northern Italy and some of them share similar construction details, suggesting that they come from a single workshop. These bracelets are of a type that is possibly related in origin to the widespread Riha 3.26.1 type. The compartment in these bracelets has the form of a small elongated or «boat-shaped» lozenge and the compartment is closed by a hinged lid. The type can also be compared with the so-called “arm-purse”, even if differences in shape and dimensions suggest a different use.
Da un’area centrale dell’Italia settentrionale proviene un gruppo di bracciali di età romana con uno o più compartimenti chiusi da un coperchio incernierato, databili tra il I ed il II secolo d.C. Alcuni di questi bracciali mostrano forti analogie nei dettagli costruttivi che ne suggeriscono l’appartenenza ad una comune officina o produzione artigianale. Il tipo di questi bracciali potrebbe aver avuto origine dal più diffuso bracciale tipo Riha 3.26.1. I compartimenti richiudibili hanno la forma di piccole espansioni a losanga ed il loro coperchio è incernierato. Questo gruppo di bracciali potrebbe essere messo in relazione anche al tipo del cosiddetto “braccialetto monetario”, anche se le differenze nel profilo e nelle dimensioni suggeriscono un diverso utilizzo.
Il confronto tra le fibule rinvenute nel territorio della Lomellina ed una fibula rinvenuta a Rovello (CO) ha permesso di individuare due distinte varianti della decorazione con iscrizione MUNATI per queste fibule la cui produzione è da collocare non oltre l’età augustea.
The comparison between two brooches found in the territory of the Lomellina and a brooch found in Rovello Porro (CO) has identified two distinct versions of the decoration with inscription MUNATI for this variant of the Alesia type brooch, whose production is likely to be placed not later than the Augustan age.
Una prima analisi di alcuni corredi di età ellenistica della necropoli di Lavello, presentati da Marina Giorgi al Convegno “Le necropoli di età ellenistica in Italia meridionale” tenutosi a Lavello (PZ) nel 1987, ha dato lo spunto per questo studio preliminare dove vengono individuati tre possibili gruppi di corredi caratterizzati da diverse associazioni di materiali. In vista di uno studio di dettaglio dei materiali e dei corredi si propone inoltre una possibile collocazione cronologica di massima delle tombe di provenienza.
Cette étude présente les structures e les matèriaux trouvés dans les fouillles d'un petit four per le travail des métaux de la fin du Ve siècle a.C.
This study presents the structures and materials found in the excavation of a small furnace for metal working of the late V century B.C.
La necropoli romana di Rovello Porro (CO), di cui una parte è stata esplorata tra il 1977 ed il 1978, è costituita da sepolture per la quasi totalità attribuibili al I sec d.C. e relative ad un insediamento, non individuato, collocato lungo uno dei percorsi minori che collegavano i grandi insediamenti di Mediolanum (Milano) e Novum Comum (Como). I materiali dalle sepolture e da altri rinvenimenti attribuibili a sepolture sconvolte dai lavori agricoli o di altra provenienza non identificata sono qui presentati suddivisi per classi e ci permettono di identificare ampiamente le produzioni locali ed i materiali introdotti da commerci o spostamenti di individui che circolavano nell’ambito degli insediamenti diffusi in questa parte del territorio.
Un indice di servizio supplementare, non presente nello studio, è stato premesso all’estratto per riassumere l’attribuzione dei contributi ai vari autori come da firme riportate all’inizio dei capitoli.
The Roman necropolis of Rovello Porro (CO), part of which was explored between 1977 and 1978, is made up of burials almost entirely attributable to the 1st century AD and relevant to an unidentified settlement located along one of the minor routes that connected the large settlements of Mediolanum (Milan) and Novum Comum (Como). The materials from burials and other discoveries attributable to burials disturbed by agricultural work or of other unidentified provenance are presented here divided into classes and allow us to identify local productions and materials introduced by trade or movements of individuals who circulated in the area.
An additional index, not part of original publication, has been added, for easy reference, to summarise the attribution of the contributions to the various authors as per signatures shown at the beginning of each chapter.
The study of the materials from the necropolis of Rovello Porro (CO), coming from burials generally attributable to the 1st century AD, has made it possible to identify some elements indicative of the location of this site along trade routes, or the movement of people, which affected this sector of the Po Valley. In particular, the presence of amphorae of Cretan production or tradition such as AC2 and AC4/Dressel 43 constitutes evidence of the widespread marketing of fine wines, to which these containers can be associated; the presence of a sickle, or pruning billhook, with a twisted handle, seems to indicate a connection with a possible area of origin of this type of tool located in north-eastern Italy, while the presence of a fibula of a type particularly widespread in Alpine area testifies to the participation of even this small community in the possible effects of movements of individuals, and not just goods, between the Alpine area and the northern region of the Po Valley.
L'étude des matériaux de la nécropole de Rovello Porro (CO), provenant de sépultures généralement attribuables au Ier siècle après JC, a permis d'identifier quelques éléments révélateurs de la localisation de ce site le long des routes commerciales, ou de la circulation des personnes. , qui a touché ce secteur de la vallée du Pô. En particulier, la présence d'amphores de production ou de tradition crétoise telles que AC2 et AC4/Dressel 43 constitue la preuve d'une commercialisation généralisée de vins fins, à laquelle ces récipients peuvent être associés ; la présence d'une faucille, ou serpette, à manche torsadé, semble indiquer un lien avec une possible zone d'origine de ce type d'outil située dans le nord-est de l'Italie, tandis que la présence d'une fibule d'un type particulièrement répandue dans l'espace alpin témoigne de la participation même de cette petite communauté aux effets possibles des mouvements de personnes, et pas seulement de marchandises, entre l'espace alpin et la région nord de la vallée du Pô.
The review of the documentation relating to materials found during recovery interventions in Gropello Cairoli (PV) has allowed, through new observations and graphic surveys, the identification of a new specimen of a hinged pin brooch with an arch decorated with figurative elements belonging to a variant, dated for iconographic reasons to the end of the second half of the 1st century BC, known for a small number of specimens from excavations and collections in France and northern Italy (Feugère 21a2 type with figurative decoration of the arch). Errata Corrige: in the bibliography “Zuffa 2010: M.Zuffa” must be read “Ruffa 2010: M.Ruffa”
L'examen de la documentation relative aux matériaux trouvés lors des interventions de récupération à Gropello Cairoli (PV) a permis, grâce à de nouvelles observations et relevés graphiques, l'identification d'un nouvel exemple de fibule à charnière avec un arc à décor moulé appartenant à une variante, daté pour des raisons iconographiques de la fin de la seconde moitié du Ier siècle J.-C., connu pour un petit nombre de spécimens provenant de fouilles et de collections en France et en Italie du Nord (type Feugère 21a2 à décor figuratif de l'arc). Errata Corrige : dans la bibliographie « Zuffa 2010: M.Zuffa» il faut lire « Ruffa 2010: M.Ruffa”»
A small group of Roman bracelets with hollow compartments with hinged lids, dating to the 1st and 2nd centuries A. D., has been found in the central area of northern Italy and some of them share similar construction details, suggesting that they come from a single workshop. These bracelets are of a type that is possibly related in origin to the widespread Riha 3.26.1 type. The compartment in these bracelets has the form of a small elongated or «boat-shaped» lozenge and the compartment is closed by a hinged lid. The type can also be compared with the so-called “arm-purse”, even if differences in shape and dimensions suggest a different use.
Da un’area centrale dell’Italia settentrionale proviene un gruppo di bracciali di età romana con uno o più compartimenti chiusi da un coperchio incernierato, databili tra il I ed il II secolo d.C. Alcuni di questi bracciali mostrano forti analogie nei dettagli costruttivi che ne suggeriscono l’appartenenza ad una comune officina o produzione artigianale. Il tipo di questi bracciali potrebbe aver avuto origine dal più diffuso bracciale tipo Riha 3.26.1. I compartimenti richiudibili hanno la forma di piccole espansioni a losanga ed il loro coperchio è incernierato. Questo gruppo di bracciali potrebbe essere messo in relazione anche al tipo del cosiddetto “braccialetto monetario”, anche se le differenze nel profilo e nelle dimensioni suggeriscono un diverso utilizzo.
Il confronto tra le fibule rinvenute nel territorio della Lomellina ed una fibula rinvenuta a Rovello (CO) ha permesso di individuare due distinte varianti della decorazione con iscrizione MUNATI per queste fibule la cui produzione è da collocare non oltre l’età augustea.
The comparison between two brooches found in the territory of the Lomellina and a brooch found in Rovello Porro (CO) has identified two distinct versions of the decoration with inscription MUNATI for this variant of the Alesia type brooch, whose production is likely to be placed not later than the Augustan age.
Una prima analisi di alcuni corredi di età ellenistica della necropoli di Lavello, presentati da Marina Giorgi al Convegno “Le necropoli di età ellenistica in Italia meridionale” tenutosi a Lavello (PZ) nel 1987, ha dato lo spunto per questo studio preliminare dove vengono individuati tre possibili gruppi di corredi caratterizzati da diverse associazioni di materiali. In vista di uno studio di dettaglio dei materiali e dei corredi si propone inoltre una possibile collocazione cronologica di massima delle tombe di provenienza.
Cette étude présente les structures e les matèriaux trouvés dans les fouillles d'un petit four per le travail des métaux de la fin du Ve siècle a.C.
This study presents the structures and materials found in the excavation of a small furnace for metal working of the late V century B.C.