Il contributo ricostruisce i criteri di applicazione territoriale della disciplina UE in materia ... more Il contributo ricostruisce i criteri di applicazione territoriale della disciplina UE in materia di protezione dei dati personali, alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia, evidenziando come, accanto ai criteri di applicazione territoriale previsti all'art. 3 GDPR, vengano in rilievo molti altri strumenti utilizzati dal legislatore UE per promuovere un applicazione geograficamente estesa della disciplina. Emerge cos\uec la doppia natura che giustifica e caratterizza il GDPR: uno strumento funzionale non solo alla regolazione dei mercati digitali globali, ma anche alla promozione dei diritti dell'uomo, con particolare riferimento al diritto alla riservatezza dei soggetti che si considerando assoggettati alla "giurisdizione" dell'Unione europea
Il contributo esamina l\u2019impatto della sentenza della Corte di giustizia relativa al caso Sch... more Il contributo esamina l\u2019impatto della sentenza della Corte di giustizia relativa al caso Schrems II sugli obblighi di compliance degli esportatori di dati personali che ricorrono allo strumento delle clausole contrattuali tipo per realizzare trasferimenti di dati personali al di fuori dello SEE. Sancita infatti l\u2019invalidit\ue0 della decisione di adeguatezza relativa al regime di trasferimento dei dati verso gli Stati Uniti (cd. Privacy Shield), proprio lo strumento delle clausole contrattuali tipo assume un ruolo centrale nella regolazione (o autoregolazione) dei trasferimenti internazionali di dati personali oltre-oceano. Dopo aver illustrato i principali aspetti del regime applicabile a tali trasferimenti, il contributo mette in luce i passaggi chiave del ragionamento della Corte relativi alla declaratoria di validit\ue0 della decisione Decisione 2010/87/UE relativa alle clausole contrattuali tipo. Ne emerge che la Corte pare trasferire sugli operatori l\u2019adempimento...
Il volume offre una ricostruzione delle norme e della prassi in forza delle quali l\u2019Unione e... more Il volume offre una ricostruzione delle norme e della prassi in forza delle quali l\u2019Unione esercita la propria soggettivit\ue0 nel contesto, ancora per molti versi Stato-centrico, dell\u2019ordinamento internazionale. Sono quindi esaminati i principali vincoli all\u2019azione internazionale dell\u2019Unione derivanti dal principio di attribuzione, articolati su due binari: la ripartizione verticale delle competenze con gli Stati membri e i limiti orizzontali derivanti, primariamente, dalla specialit\ue0 della competenza in materia di politica estera e sicurezza comune ("PESC"). Tali limiti si riflettono sia nell\u2019esercizio delle funzioni diplomatiche sia nella conclusione degli accordi internazionali da parte dell\u2019Unione. Ne emerge un quadro complesso di esercizio delle competenze esterne, in virt\uf9 del quale le articolate pratiche di coordinamento con gli Stati membri consentono all\u2019Unione di sfruttare le opportunit\ue0 offerte dal diritto internazion...
Il tema della conformit\ue0 delle normative nazionali in materia di giochi e scommesse con il dir... more Il tema della conformit\ue0 delle normative nazionali in materia di giochi e scommesse con il diritto dell\u2019Unione europea continua a suscitare interrogativi tra i giudici degli Stati membri. In particolare, delicata \ue8 la ricerca di un equilibrio tra libert\ue0 di mercato, ordine pubblico e sociale e interessi di bilancio dello Stato. Il contributo ricostruisce i principali aspetti della giurisprudenza della Corte di giustizia su questi temi, al fine di verificare in che termini il sindacato giurisdizionale da essa posto in essere contribuisca nella ricerca di tale equilibrio. Ne emerge, allo stato, un ampio margine di discrezionalit\ue0 che il diritto dell\u2019Unione europea rimette ai legislatori nazionali nel perseguimento, in deroga alle libert\ue0 economiche fondamentali, di interessi generali ritenuti legittimi (quali la lotta alla criminalit\ue0 e la tutela della salute del consumatore). La Corte ammette anche, in una certa misura, il perseguimento di interessi di nat...
Il contributo ricostruisce i criteri di applicazione territoriale della disciplina UE in materia ... more Il contributo ricostruisce i criteri di applicazione territoriale della disciplina UE in materia di protezione dei dati personali, alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia, evidenziando come, accanto ai criteri di applicazione territoriale previsti all'art. 3 GDPR, vengano in rilievo molti altri strumenti utilizzati dal legislatore UE per promuovere un applicazione geograficamente estesa della disciplina. Emerge cos\uec la doppia natura che giustifica e caratterizza il GDPR: uno strumento funzionale non solo alla regolazione dei mercati digitali globali, ma anche alla promozione dei diritti dell'uomo, con particolare riferimento al diritto alla riservatezza dei soggetti che si considerando assoggettati alla "giurisdizione" dell'Unione europea
Il contributo esamina l\u2019impatto della sentenza della Corte di giustizia relativa al caso Sch... more Il contributo esamina l\u2019impatto della sentenza della Corte di giustizia relativa al caso Schrems II sugli obblighi di compliance degli esportatori di dati personali che ricorrono allo strumento delle clausole contrattuali tipo per realizzare trasferimenti di dati personali al di fuori dello SEE. Sancita infatti l\u2019invalidit\ue0 della decisione di adeguatezza relativa al regime di trasferimento dei dati verso gli Stati Uniti (cd. Privacy Shield), proprio lo strumento delle clausole contrattuali tipo assume un ruolo centrale nella regolazione (o autoregolazione) dei trasferimenti internazionali di dati personali oltre-oceano. Dopo aver illustrato i principali aspetti del regime applicabile a tali trasferimenti, il contributo mette in luce i passaggi chiave del ragionamento della Corte relativi alla declaratoria di validit\ue0 della decisione Decisione 2010/87/UE relativa alle clausole contrattuali tipo. Ne emerge che la Corte pare trasferire sugli operatori l\u2019adempimento...
Il volume offre una ricostruzione delle norme e della prassi in forza delle quali l\u2019Unione e... more Il volume offre una ricostruzione delle norme e della prassi in forza delle quali l\u2019Unione esercita la propria soggettivit\ue0 nel contesto, ancora per molti versi Stato-centrico, dell\u2019ordinamento internazionale. Sono quindi esaminati i principali vincoli all\u2019azione internazionale dell\u2019Unione derivanti dal principio di attribuzione, articolati su due binari: la ripartizione verticale delle competenze con gli Stati membri e i limiti orizzontali derivanti, primariamente, dalla specialit\ue0 della competenza in materia di politica estera e sicurezza comune ("PESC"). Tali limiti si riflettono sia nell\u2019esercizio delle funzioni diplomatiche sia nella conclusione degli accordi internazionali da parte dell\u2019Unione. Ne emerge un quadro complesso di esercizio delle competenze esterne, in virt\uf9 del quale le articolate pratiche di coordinamento con gli Stati membri consentono all\u2019Unione di sfruttare le opportunit\ue0 offerte dal diritto internazion...
Il tema della conformit\ue0 delle normative nazionali in materia di giochi e scommesse con il dir... more Il tema della conformit\ue0 delle normative nazionali in materia di giochi e scommesse con il diritto dell\u2019Unione europea continua a suscitare interrogativi tra i giudici degli Stati membri. In particolare, delicata \ue8 la ricerca di un equilibrio tra libert\ue0 di mercato, ordine pubblico e sociale e interessi di bilancio dello Stato. Il contributo ricostruisce i principali aspetti della giurisprudenza della Corte di giustizia su questi temi, al fine di verificare in che termini il sindacato giurisdizionale da essa posto in essere contribuisca nella ricerca di tale equilibrio. Ne emerge, allo stato, un ampio margine di discrezionalit\ue0 che il diritto dell\u2019Unione europea rimette ai legislatori nazionali nel perseguimento, in deroga alle libert\ue0 economiche fondamentali, di interessi generali ritenuti legittimi (quali la lotta alla criminalit\ue0 e la tutela della salute del consumatore). La Corte ammette anche, in una certa misura, il perseguimento di interessi di nat...
Il contributo esamina l’impatto della sentenza della Corte di giustizia relativa al caso Schrems ... more Il contributo esamina l’impatto della sentenza della Corte di giustizia relativa al caso Schrems II sugli obblighi di compliance degli esportatori di dati personali che ricorrono allo strumento delle clausole contrattuali tipo per realizzare trasferimenti di dati personali al di fuori dello SEE. Sancita infatti l’invalidità della decisione di adeguatezza relativa al regime di trasferimento dei dati verso gli Stati Uniti (cd. Privacy Shield), proprio lo strumento delle clausole contrattuali tipo assume un ruolo centrale nella regolazione (o autoregolazione) dei trasferimenti internazionali di dati personali oltre-oceano. Dopo aver illustrato i principali aspetti del regime applicabile a tali trasferimenti, il contributo mette in luce i passaggi chiave del ragionamento della Corte relativi alla declaratoria di validità della decisione Decisione 2010/87/UE relativa alle clausole contrattuali tipo. Ne emerge che la Corte pare trasferire sugli operatori l’adempimento (già di competenza della Commissione) relativo alla valutazione del livello di tutela garantito dal sistema giuridico del paese di destinazione, sia pur limitatamente ai poteri pubblici di accesso ai dati conservati sul loro territorio. Se ciò appare conforme ad una lettura della normativa vigente orientata alla massima tutela dei diritti fondamentali degli interessati, e rafforza quindi il processo di “costituzionalizzazione” dei meccanismi di sorveglianza pubblica sugli individui, l’impatto della sentenza sulla competitività dell’industria europea resta da valutare. Nonostante le divergenze di impostazione al tema della sorveglianza pubblica sui dati personali tra UE e Stati Uniti, l’Autore auspica uno sforzo per restaurare la legalità generale dei trasferimenti di dati oltre-oceano, attraverso i rilevanti meccanismi di cooperazione internazionale. Ciò anche nell’ottica di porre le basi per una governance digitale condivisa a livello transatlantico, ispirata a valori comuni, anche in contrapposizione ad altri modelli di governance digitale, assai meno protettivi di tali valori, che rischiano di continuare a proliferare
Brexit o non Brexit? L'accordo della vigilia di Natale tra UE e Regno Unito, 2021
Il contributo contiene brevi considerazioni sul cd. accordo della vigilia di Natale, che regola i... more Il contributo contiene brevi considerazioni sul cd. accordo della vigilia di Natale, che regola i rapporti futuri tra UE e Regno Unito, mettendo in relazione il suo contenuto con il precedente accordo di recesso.
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