Papers by Andrea Conficoni
A. Conficoni "Percorsi Obiettivi e Metodi per l’inclusione nell’area Pedemontana": evidenze e prospettive di una ricerca, 2022
Il seguente articolo ha l'obiettivo di condividere alcuni esiti delle attività di ricerca svolte ... more Il seguente articolo ha l'obiettivo di condividere alcuni esiti delle attività di ricerca svolte dall'autore sul Progetto Azioni integrate di coesione territoriale (AICT) "Percorsi, obiettivi e metodi per l'inclusione nell'area Pedemontana" 1. Nella necessità di selezionare i contenuti del Report di Ricerca, si porteranno in questo contributo solamente il disegno di ricerca utilizzato (paragrafi 1 e 2) e alcune evidenze e prospettive (paragrafi 3 e 4), più ampiamente sviluppate nel report finale, e che appaiono rilevanti sia in termini di potenzialità e innovazione da mantenere e rafforzare, sia in termini di potenziali problematiche degne di segnalazione.
A social enterprise has cyclically to redefine itself as organizational system. The challenge is ... more A social enterprise has cyclically to redefine itself as organizational system. The challenge is put it into practice in a real participant way by a specific attention to members’ needs, problems, relational and working difficulties and, at the same time, to the social enterprise collective identity. The aim is the development and the strenghtening of the social enterprise as reflexive social subjectivity. This work presents the many years’ experience enacted in this way the social cooperative Il Sestante, in Treviso (region of Veneto, Italy). The working process that is presented consists in two phases. The first phase includes the whole path that led to (a) the definition of co-ope working areas through (a.1) a knowledge process of the situation among the members; (a.2) through an implementation process of the co-op’s values; and, in the end (a.3) through a looking on process of the general functions of every area. Instead the second phase (b) pertains to the definition of specifi...
Riforma Agraria di Mercato: le controversie territoriali nel processo di ridistribuzione fondiaria (Serra Geral, Brasile), 2007
Riassunto
La tesi tratta del processo di ri-territorializzazione dello spazio rurale in una regi... more Riassunto
La tesi tratta del processo di ri-territorializzazione dello spazio rurale in una regione del Nordest del Brasile, stato della Bahia. La dinamica territorializzante analizzata è quella dei cosiddetti assentamentos rurais, definiti nell’ambito dei programmi di riforma agraria di mercato (RAM), proposti dal Governo brasiliano a partire dagli anni ‘90 sotto l’impulso e il sostegno della Banca Mondiale.
Nella prima parte i processi in questione vengono analizzati in chiave relazionale e sistemica a partire dai contributi di studiosi italiani e stranieri, avvalendosi in modo particolare delle riflessioni della ricerca geografica umana, sociale ed agraria che nascono nell’ambito accademico brasiliano contemporaneo e con cui il dottorando è in contatto.
La presentazione della realtà rurale del Brasile inquadra il contesto di riferimento, che si esprime in un gioco di territorialità ad alimentare una situazione di costante conflitto in relazione alla risorsa territoriale fondamentale, che è la terra. Le politiche agrarie e di sviluppo di un territorio tanto vasto, quanto differenziato, sono lo specchio, quindi, del “gioco” fra attori e strategie nel quale si inserisce il programma di RAM, uno strumento elaborato e proposto dalla Banca Mondiale su scala internazionale ed osteggiato dai movimenti sociali di lotta per la terra.
La seconda parte cerca di riorganizzare il materiale raccolto durante il periodo di osservazione sul campo nel quale più specificatamente si sono analizzate le fasi di costituzione del territorio assentamento rural di sei progetti, espressione di sistemi attoriali, con caratteristiche comuni e segni di peculiarità. Questo ha dato modo di osservare le condizioni che permettono al territorio assentamento di costituirsi rispetto alle dinamiche territoriali in corso nel panorama sociale e politico del Brasile.
I risultati si esprimono principalmente nel mostrare come la dialettica tra logiche di sistema (espresse nella definizione della RAM da parte della Banca Mondiale) e logiche di contesto (espresse nei luoghi e territori studiati) non permetterebbe in modo generale di concepire territori innovativi, contesti di empowerment, per i gruppi di contadini senza terra coinvolti. A prevalere rimarrebbero alcune di quelle dinamiche che si cristallizzano in una marcata disuguaglianza sociale, non permettendo di ristrutturare il sistema di relazioni di potere che caratterizza il territorio rurale.
I programmi di RAM, dunque, si dimostrano più come strumenti di alleggerimento della povertà rurale (a carattere compensatorio) e di indebolimento delle rivendicazioni sociali che chiedono un cambiamento organico della struttura fondiaria e la democratizzazione dell’accesso alla terra, attraverso lo strumento legislativo dell’esproprio dei latifondi improduttivi.
Lo studio delle dinamiche territoriali presentate, e in particolare quelle che contraddistinguono i vari sistemi attoriali, suggerisce, peraltro, che è possibile far emergere le linee di un cambiamento politico, di gestione di beni collettivi come la terra, che paiono più che mai necessarie.
Abstract
The main pur pose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countryside in the State of Bahia, Brazil. What has been mainly considering is the Land Reform Settlements, defined in the programmes of Market-led Agrarian Reform (RAM), which has been proposed by the Brazilian Government since the Nineties, supported by the World Bank.
The first part of this Thesis Report wants to analyse the process of re-territorialization in terms of human relationships and work methods based on social studies of Italian and foreign research workers, particularly related with contemporary Brazilian academic environment.
Brazilian rural reality is the work environment where the playing of territoriality foments conflicts between actors and politics strategy for the lands, especially in such a wide territory like Brasil.
The second part of this research tries to collect all the informations and materials have been produced during the research time on site (State of Bahia, Brazil).
In trying to consider in detail all these informations, 6 different Land Reform Settlement projects have been analysed; all of them where based on similar territories but with specific peculiarities.
All the results of this Thesis Research show how a comparison between system policy (based on definition of RAM) and the real local context (based on places and territories) could not allow us to conceive any kind of innovative environment (empowerment contexts) for landless people (farmers).
In trying to compare every single result of this research, we can surely realize how RAM (Market-led Agrarian Reform) is more and more like a way to relieve country poverty and aweakening of social demands, rather than try to make a real democratic change in managing and re-organizing the access to lands by using expropriation, according to the law, of unproductive large landed estates.
A real political change in organizing the process of territorialization seems to become more than ever necessary.
Quaderni del Dottorato n.2 - Università degli Studi di Padova - Dip. Geografia, 2007
The main purpose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countrysi... more The main purpose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countryside in the State of Bahia, Brazil. What has been mainly considering is the Land Reform Settlements, defined in the programmes of Market-led Agrarian Reform (RAM), which has been proposed by the Brazilian Government since the Nineties, supported by the World Bank. Brazilian rural reality is the work environment where the playing of territoriality foments conflicts between actors and politics strategy for the lands, especially in such a wide territory like Brazil. In trying to consider in detail all these informations, 9 different Land Reform Settlement projects have been analysed; all of them where based on similar territories but with specific peculiarities. All the results of this Thesis Research show how a comparison between system policy (based on definition of RAM) and the real local context (based on places and territories) could not allow us to conceive any kind of innovative environment (empowerment contexts) for landless people (farmers). In trying to compare every single result of this research, we can surely realize how RAM (Market-led Agrarian Reform) is more and more like a way to relieve country poverty and aweakening of social demands, rather than try to make a real democratic change in managing and reorganizing the access to lands by using expropriation, according to the law, of unproductive large landed estates. A real political change in organizing the process of territorialization seems to become more than ever necessary.
Dal riconoscimento individuale alla costruzione sociale, 2014
Riflessioni su identità, beni sociali empowerment e welfare dal pensiero di C. Taylor: una chiave... more Riflessioni su identità, beni sociali empowerment e welfare dal pensiero di C. Taylor: una chiave di lettura possibile per alcuni elementi fondanti il lavoro sociale e l'educatore sociale (a cura di Alberto Baccichetto e Andrea Conficoni)
Il presente contributo nasce da uno sfondo che è identificabile con l'analisi degli approcci metodologici al lavoro sociale. Con ciò si intende fare riferimento ad alcuni paradigmi che contraddistinguono gli interventi di lavoro sociale in termini di approccio alle persone e alle comunità, determinando negli interventi le diverse intenzionalità pedagogica. L'approfondimento del pensiero di Taylor ha suscitato diversi stimoli e ambiti di riflessione, ed in questo contributo intendiamo svilupparne alcuni nel tentativo di fondare maggiormente in chiave antropologica e filosofica alcuni paradigmi di intervento con le persone. Le considerazioni che vengono proposte cercano di cogliere gli stimoli che nascono dai concetti e i significati tayloriani di identità, autocomprensione, valutazione forte, forma della propria esistenza, forme umanizzanti. Questi significanti hanno stimolato nuove "tensioni" verso un chiarimento più forte, verso una significativa fondazione antropologica, sia rispetto alle scelte di contenuto e di processo da proporre nei vari percorsi formativi , sia rispetto all'inquadramento delle prassi e dei processi che come professionisti del sociale operiamo ogni giorno. Più specificatamente abbiamo sentito generativa l'ampia riflessione di Taylor sulla natura intersoggettiva dell'identità umana e sui beni irriducibilmente sociali e non scomponibili. Nella prima parte si apre alla valenza antropologica e metodologica del concetto di identità portato da Taylor, approfondendo quei concetti che il filosofo canadese ci pone per fondare l'identità nell'intersoggettività, e come in e per quest'ultima si aprano nuove evidenze per la lettura e comprensione della realtà, nella costruzione del significato di bene. Nella seconda parte il contributo si sviluppa seguendo tre direzioni di ragionamento, tre direzioni di approccio metodologico che a nostro avviso appaiono rinforzarsi alla luce della prospettiva tayloriana: 1. la prima ci mostra la valenza del concetto di empowerment, definendone i confini che lo connettono ai percorsi per l'acquisizione di nuove competenze, connesse alla speranza di cambiamento, che persone e gruppi attraversano nei processi di miglioramento della loro qualità di vita. 2. La seconda sottolinea la generatività dell'approccio metodologico dell'animazione sociale nei processi partecipativi, come pratiche che cercano di attivare le persone nella complessa realtà della vita, appoggiandosi nella circolarità relazionale tra micro-macro, tra individuo e comunità, tra individuo e gruppo. 3. La terza tende a fondare l'approccio al lavoro sociale in termini circolari evolutivi, propri della prospettiva della Ricerca Azione.
In the last years in Italy, specific local laws, national strategies and European Community Progr... more In the last years in Italy, specific local laws, national strategies and European Community Programs have spurred many participatory processes in different social policy areas. The results of these interventions were significantly heterogeneous with respect to the effects on the participants and the local communities. In this context this paper provides a comparative analysis of what was experienced by a third sector organisation in welfare policies addressed to families. Within diverse relational environments, this subject has conducted participatory processes according to largely homogeneous approaches, which are identifiable in the community work paradigm and in the methodology of Action-Research, aiming to empower individuals, groups, and communities. In relation to the experimentation of local policies that try participatory processes this paper aims at analysing these different participatory projects investigating if and how they were able to build innovative relations between citizens and institutions within the communities and at trying to review the logic behind the models of intervention and the patterns of managing the social policies.
... 9.15 Partecipazione e costruzione di scenari territoriali condivisi Conduzione: A. Baccichett... more ... 9.15 Partecipazione e costruzione di scenari territoriali condivisi Conduzione: A. Baccichetto, A. Conficoni, S. Buzzati ... 12.20 Progetti irrigui e nuove territorialità nel bacino ciadiano Marina Bertoncin, Andrea Pase Università di Padova 14.00 La SAED: ancora protagonista? ...
Milano, Franco Angeli, Jan 1, 2008
... Decentralizzare in Burkina Faso: destinazione “sviluppo locale”?, di Sara Bin ... per capire ... more ... Decentralizzare in Burkina Faso: destinazione “sviluppo locale”?, di Sara Bin ... per capire le società di control-lo, lo «stato di eccezione» per capire il governo oltre la legge in risposta ad un'emergenza, che però da straordinaria diventa la “normalità”, o le costella-zioni per gli... ...
Page 1. Marina Bertoncin, Andrea Rase (a cura di) LOGICHE TERRITORIALI E PROGETTUALITÀ LOCALE I S... more Page 1. Marina Bertoncin, Andrea Rase (a cura di) LOGICHE TERRITORIALI E PROGETTUALITÀ LOCALE I SOGGlORNO // V # s ^ CAMERA J^rjJ // BAGNO Scienze geografiche FrancoAngeli Page 2. Page 3. Page 4. I lettori ...
... di dinamiche territoriali, sulla progettazione di strategie e sulla gestione degli imprevisti... more ... di dinamiche territoriali, sulla progettazione di strategie e sulla gestione degli imprevisti, di Andrea Conficoni, Martina Vultaggio e Mariangela Bucciol » 140 La progettazione territoriale partecipata, verso una nuova gestio-ne del territorio locale, di Maurizio Zanon, Elisabetta ...
... DAL MANAGEMENT ALLA PSICOLOGIA, DALLA SOCIOLOGIA ALL'ARCHITETTURA, DALL&... more ... DAL MANAGEMENT ALLA PSICOLOGIA, DALLA SOCIOLOGIA ALL'ARCHITETTURA, DALL'INFORMATICA ALL'ECONOMIA, DALLE DISCIPLINE ... Piero Amerio, Giovanna Bandiera, Piergiulio Branca, Floriana Colombo, Andrea Conficoni, Lucia Di Palma, Oscar Durante, Marco ...
Thesis Chapters by Andrea Conficoni
Riforma Agraria di Mercato le controversie territoriali nel processo di ridistribuzione fondiaria Serra Geral-Brasile, 2007
Abstract
The main pur pose of this research is to analyse the process of re-territorialization of... more Abstract
The main pur pose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countryside in the State of Bahia, Brazil. What has been mainly considering is the Land Reform Settlements, defined in the programmes of Market-led Agrarian Reform (RAM), which has been proposed by the Brazilian Government since the Nineties, supported by the World Bank.
The first part of this Thesis Report wants to analyse the process of re-territorialization in terms of human relationships and work methods based on social studies of Italian and foreign research workers, particularly related with contemporary Brazilian academic environment.
Brazilian rural reality is the work environment where the playing of territoriality foments conflicts between actors and politics strategy for the lands, especially in such a wide territory like Brasil.
The second part of this research tries to collect all the informations and materials have been produced during the research time on site (State of Bahia, Brazil).
In trying to consider in detail all these informations, 6 different Land Reform Settlement projects have been analysed; all of them where based on similar territories but with specific peculiarities.
All the results of this Thesis Research show how a comparison between system policy (based on definition of RAM) and the real local context (based on places and territories) could not allow us to conceive any kind of innovative environment (empowerment contexts) for landless people (farmers).
In trying to compare every single result of this research, we can surely realize how RAM (Market-led Agrarian Reform) is more and more like a way to relieve country poverty and aweakening of social demands, rather than try to make a real democratic change in managing and re-organizing the access to lands by using expropriation, according to the law, of unproductive large landed estates.
A real political change in organizing the process of territorialization seems to become more than ever necessary.
Riassunto
La tesi tratta del processo di ri-territorializzazione dello spazio rurale in una regione del Nordest del Brasile, stato della Bahia. La dinamica territorializzante analizzata è quella dei cosiddetti assentamentos rurais, definiti nell’ambito dei programmi di riforma agraria di mercato (RAM), proposti dal Governo brasiliano a partire dagli anni ‘90 sotto l’impulso e il sostegno della Banca Mondiale.
Nella prima parte i processi in questione vengono analizzati in chiave relazionale e sistemica a partire dai contributi di studiosi italiani e stranieri, avvalendosi in modo particolare delle riflessioni della ricerca geografica umana, sociale ed agraria che nascono nell’ambito accademico brasiliano contemporaneo e con cui il dottorando è in contatto.
La presentazione della realtà rurale del Brasile inquadra il contesto di riferimento, che si esprime in un gioco di territorialità ad alimentare una situazione di costante conflitto in relazione alla risorsa territoriale fondamentale, che è la terra. Le politiche agrarie e di sviluppo di un territorio tanto vasto, quanto differenziato, sono lo specchio, quindi, del “gioco” fra attori e strategie nel quale si inserisce il programma di RAM, uno strumento elaborato e proposto dalla Banca Mondiale su scala internazionale ed osteggiato dai movimenti sociali di lotta per la terra.
La seconda parte cerca di riorganizzare il materiale raccolto durante il periodo di osservazione sul campo nel quale più specificatamente si sono analizzate le fasi di costituzione del territorio assentamento rural di sei progetti, espressione di sistemi attoriali, con caratteristiche comuni e segni di peculiarità. Questo ha dato modo di osservare le condizioni che permettono al territorio assentamento di costituirsi rispetto alle dinamiche territoriali in corso nel panorama sociale e politico del Brasile.
I risultati si esprimono principalmente nel mostrare come la dialettica tra logiche di sistema (espresse nella definizione della RAM da parte della Banca Mondiale) e logiche di contesto (espresse nei luoghi e territori studiati) non permetterebbe in modo generale di concepire territori innovativi, contesti di empowerment, per i gruppi di contadini senza terra coinvolti. A prevalere rimarrebbero alcune di quelle dinamiche che si cristallizzano in una marcata disuguaglianza sociale, non permettendo di ristrutturare il sistema di relazioni di potere che caratterizza il territorio rurale.
I programmi di RAM, dunque, si dimostrano più come strumenti di alleggerimento della povertà rurale (a carattere compensatorio) e di indebolimento delle rivendicazioni sociali che chiedono un cambiamento organico della struttura fondiaria e la democratizzazione dell’accesso alla terra, attraverso lo strumento legislativo dell’esproprio dei latifondi improduttivi.
Lo studio delle dinamiche territoriali presentate, e in particolare quelle che contraddistinguono i vari sistemi attoriali, suggerisce, peraltro, che è possibile far emergere le linee di un cambiamento politico, di gestione di beni collettivi come la terra, che paiono più che mai necessarie.
Books by Andrea Conficoni
Ognuno per sè, chi per tutti?, 2020
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Papers by Andrea Conficoni
La tesi tratta del processo di ri-territorializzazione dello spazio rurale in una regione del Nordest del Brasile, stato della Bahia. La dinamica territorializzante analizzata è quella dei cosiddetti assentamentos rurais, definiti nell’ambito dei programmi di riforma agraria di mercato (RAM), proposti dal Governo brasiliano a partire dagli anni ‘90 sotto l’impulso e il sostegno della Banca Mondiale.
Nella prima parte i processi in questione vengono analizzati in chiave relazionale e sistemica a partire dai contributi di studiosi italiani e stranieri, avvalendosi in modo particolare delle riflessioni della ricerca geografica umana, sociale ed agraria che nascono nell’ambito accademico brasiliano contemporaneo e con cui il dottorando è in contatto.
La presentazione della realtà rurale del Brasile inquadra il contesto di riferimento, che si esprime in un gioco di territorialità ad alimentare una situazione di costante conflitto in relazione alla risorsa territoriale fondamentale, che è la terra. Le politiche agrarie e di sviluppo di un territorio tanto vasto, quanto differenziato, sono lo specchio, quindi, del “gioco” fra attori e strategie nel quale si inserisce il programma di RAM, uno strumento elaborato e proposto dalla Banca Mondiale su scala internazionale ed osteggiato dai movimenti sociali di lotta per la terra.
La seconda parte cerca di riorganizzare il materiale raccolto durante il periodo di osservazione sul campo nel quale più specificatamente si sono analizzate le fasi di costituzione del territorio assentamento rural di sei progetti, espressione di sistemi attoriali, con caratteristiche comuni e segni di peculiarità. Questo ha dato modo di osservare le condizioni che permettono al territorio assentamento di costituirsi rispetto alle dinamiche territoriali in corso nel panorama sociale e politico del Brasile.
I risultati si esprimono principalmente nel mostrare come la dialettica tra logiche di sistema (espresse nella definizione della RAM da parte della Banca Mondiale) e logiche di contesto (espresse nei luoghi e territori studiati) non permetterebbe in modo generale di concepire territori innovativi, contesti di empowerment, per i gruppi di contadini senza terra coinvolti. A prevalere rimarrebbero alcune di quelle dinamiche che si cristallizzano in una marcata disuguaglianza sociale, non permettendo di ristrutturare il sistema di relazioni di potere che caratterizza il territorio rurale.
I programmi di RAM, dunque, si dimostrano più come strumenti di alleggerimento della povertà rurale (a carattere compensatorio) e di indebolimento delle rivendicazioni sociali che chiedono un cambiamento organico della struttura fondiaria e la democratizzazione dell’accesso alla terra, attraverso lo strumento legislativo dell’esproprio dei latifondi improduttivi.
Lo studio delle dinamiche territoriali presentate, e in particolare quelle che contraddistinguono i vari sistemi attoriali, suggerisce, peraltro, che è possibile far emergere le linee di un cambiamento politico, di gestione di beni collettivi come la terra, che paiono più che mai necessarie.
Abstract
The main pur pose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countryside in the State of Bahia, Brazil. What has been mainly considering is the Land Reform Settlements, defined in the programmes of Market-led Agrarian Reform (RAM), which has been proposed by the Brazilian Government since the Nineties, supported by the World Bank.
The first part of this Thesis Report wants to analyse the process of re-territorialization in terms of human relationships and work methods based on social studies of Italian and foreign research workers, particularly related with contemporary Brazilian academic environment.
Brazilian rural reality is the work environment where the playing of territoriality foments conflicts between actors and politics strategy for the lands, especially in such a wide territory like Brasil.
The second part of this research tries to collect all the informations and materials have been produced during the research time on site (State of Bahia, Brazil).
In trying to consider in detail all these informations, 6 different Land Reform Settlement projects have been analysed; all of them where based on similar territories but with specific peculiarities.
All the results of this Thesis Research show how a comparison between system policy (based on definition of RAM) and the real local context (based on places and territories) could not allow us to conceive any kind of innovative environment (empowerment contexts) for landless people (farmers).
In trying to compare every single result of this research, we can surely realize how RAM (Market-led Agrarian Reform) is more and more like a way to relieve country poverty and aweakening of social demands, rather than try to make a real democratic change in managing and re-organizing the access to lands by using expropriation, according to the law, of unproductive large landed estates.
A real political change in organizing the process of territorialization seems to become more than ever necessary.
Il presente contributo nasce da uno sfondo che è identificabile con l'analisi degli approcci metodologici al lavoro sociale. Con ciò si intende fare riferimento ad alcuni paradigmi che contraddistinguono gli interventi di lavoro sociale in termini di approccio alle persone e alle comunità, determinando negli interventi le diverse intenzionalità pedagogica. L'approfondimento del pensiero di Taylor ha suscitato diversi stimoli e ambiti di riflessione, ed in questo contributo intendiamo svilupparne alcuni nel tentativo di fondare maggiormente in chiave antropologica e filosofica alcuni paradigmi di intervento con le persone. Le considerazioni che vengono proposte cercano di cogliere gli stimoli che nascono dai concetti e i significati tayloriani di identità, autocomprensione, valutazione forte, forma della propria esistenza, forme umanizzanti. Questi significanti hanno stimolato nuove "tensioni" verso un chiarimento più forte, verso una significativa fondazione antropologica, sia rispetto alle scelte di contenuto e di processo da proporre nei vari percorsi formativi , sia rispetto all'inquadramento delle prassi e dei processi che come professionisti del sociale operiamo ogni giorno. Più specificatamente abbiamo sentito generativa l'ampia riflessione di Taylor sulla natura intersoggettiva dell'identità umana e sui beni irriducibilmente sociali e non scomponibili. Nella prima parte si apre alla valenza antropologica e metodologica del concetto di identità portato da Taylor, approfondendo quei concetti che il filosofo canadese ci pone per fondare l'identità nell'intersoggettività, e come in e per quest'ultima si aprano nuove evidenze per la lettura e comprensione della realtà, nella costruzione del significato di bene. Nella seconda parte il contributo si sviluppa seguendo tre direzioni di ragionamento, tre direzioni di approccio metodologico che a nostro avviso appaiono rinforzarsi alla luce della prospettiva tayloriana: 1. la prima ci mostra la valenza del concetto di empowerment, definendone i confini che lo connettono ai percorsi per l'acquisizione di nuove competenze, connesse alla speranza di cambiamento, che persone e gruppi attraversano nei processi di miglioramento della loro qualità di vita. 2. La seconda sottolinea la generatività dell'approccio metodologico dell'animazione sociale nei processi partecipativi, come pratiche che cercano di attivare le persone nella complessa realtà della vita, appoggiandosi nella circolarità relazionale tra micro-macro, tra individuo e comunità, tra individuo e gruppo. 3. La terza tende a fondare l'approccio al lavoro sociale in termini circolari evolutivi, propri della prospettiva della Ricerca Azione.
Thesis Chapters by Andrea Conficoni
The main pur pose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countryside in the State of Bahia, Brazil. What has been mainly considering is the Land Reform Settlements, defined in the programmes of Market-led Agrarian Reform (RAM), which has been proposed by the Brazilian Government since the Nineties, supported by the World Bank.
The first part of this Thesis Report wants to analyse the process of re-territorialization in terms of human relationships and work methods based on social studies of Italian and foreign research workers, particularly related with contemporary Brazilian academic environment.
Brazilian rural reality is the work environment where the playing of territoriality foments conflicts between actors and politics strategy for the lands, especially in such a wide territory like Brasil.
The second part of this research tries to collect all the informations and materials have been produced during the research time on site (State of Bahia, Brazil).
In trying to consider in detail all these informations, 6 different Land Reform Settlement projects have been analysed; all of them where based on similar territories but with specific peculiarities.
All the results of this Thesis Research show how a comparison between system policy (based on definition of RAM) and the real local context (based on places and territories) could not allow us to conceive any kind of innovative environment (empowerment contexts) for landless people (farmers).
In trying to compare every single result of this research, we can surely realize how RAM (Market-led Agrarian Reform) is more and more like a way to relieve country poverty and aweakening of social demands, rather than try to make a real democratic change in managing and re-organizing the access to lands by using expropriation, according to the law, of unproductive large landed estates.
A real political change in organizing the process of territorialization seems to become more than ever necessary.
Riassunto
La tesi tratta del processo di ri-territorializzazione dello spazio rurale in una regione del Nordest del Brasile, stato della Bahia. La dinamica territorializzante analizzata è quella dei cosiddetti assentamentos rurais, definiti nell’ambito dei programmi di riforma agraria di mercato (RAM), proposti dal Governo brasiliano a partire dagli anni ‘90 sotto l’impulso e il sostegno della Banca Mondiale.
Nella prima parte i processi in questione vengono analizzati in chiave relazionale e sistemica a partire dai contributi di studiosi italiani e stranieri, avvalendosi in modo particolare delle riflessioni della ricerca geografica umana, sociale ed agraria che nascono nell’ambito accademico brasiliano contemporaneo e con cui il dottorando è in contatto.
La presentazione della realtà rurale del Brasile inquadra il contesto di riferimento, che si esprime in un gioco di territorialità ad alimentare una situazione di costante conflitto in relazione alla risorsa territoriale fondamentale, che è la terra. Le politiche agrarie e di sviluppo di un territorio tanto vasto, quanto differenziato, sono lo specchio, quindi, del “gioco” fra attori e strategie nel quale si inserisce il programma di RAM, uno strumento elaborato e proposto dalla Banca Mondiale su scala internazionale ed osteggiato dai movimenti sociali di lotta per la terra.
La seconda parte cerca di riorganizzare il materiale raccolto durante il periodo di osservazione sul campo nel quale più specificatamente si sono analizzate le fasi di costituzione del territorio assentamento rural di sei progetti, espressione di sistemi attoriali, con caratteristiche comuni e segni di peculiarità. Questo ha dato modo di osservare le condizioni che permettono al territorio assentamento di costituirsi rispetto alle dinamiche territoriali in corso nel panorama sociale e politico del Brasile.
I risultati si esprimono principalmente nel mostrare come la dialettica tra logiche di sistema (espresse nella definizione della RAM da parte della Banca Mondiale) e logiche di contesto (espresse nei luoghi e territori studiati) non permetterebbe in modo generale di concepire territori innovativi, contesti di empowerment, per i gruppi di contadini senza terra coinvolti. A prevalere rimarrebbero alcune di quelle dinamiche che si cristallizzano in una marcata disuguaglianza sociale, non permettendo di ristrutturare il sistema di relazioni di potere che caratterizza il territorio rurale.
I programmi di RAM, dunque, si dimostrano più come strumenti di alleggerimento della povertà rurale (a carattere compensatorio) e di indebolimento delle rivendicazioni sociali che chiedono un cambiamento organico della struttura fondiaria e la democratizzazione dell’accesso alla terra, attraverso lo strumento legislativo dell’esproprio dei latifondi improduttivi.
Lo studio delle dinamiche territoriali presentate, e in particolare quelle che contraddistinguono i vari sistemi attoriali, suggerisce, peraltro, che è possibile far emergere le linee di un cambiamento politico, di gestione di beni collettivi come la terra, che paiono più che mai necessarie.
Books by Andrea Conficoni
La tesi tratta del processo di ri-territorializzazione dello spazio rurale in una regione del Nordest del Brasile, stato della Bahia. La dinamica territorializzante analizzata è quella dei cosiddetti assentamentos rurais, definiti nell’ambito dei programmi di riforma agraria di mercato (RAM), proposti dal Governo brasiliano a partire dagli anni ‘90 sotto l’impulso e il sostegno della Banca Mondiale.
Nella prima parte i processi in questione vengono analizzati in chiave relazionale e sistemica a partire dai contributi di studiosi italiani e stranieri, avvalendosi in modo particolare delle riflessioni della ricerca geografica umana, sociale ed agraria che nascono nell’ambito accademico brasiliano contemporaneo e con cui il dottorando è in contatto.
La presentazione della realtà rurale del Brasile inquadra il contesto di riferimento, che si esprime in un gioco di territorialità ad alimentare una situazione di costante conflitto in relazione alla risorsa territoriale fondamentale, che è la terra. Le politiche agrarie e di sviluppo di un territorio tanto vasto, quanto differenziato, sono lo specchio, quindi, del “gioco” fra attori e strategie nel quale si inserisce il programma di RAM, uno strumento elaborato e proposto dalla Banca Mondiale su scala internazionale ed osteggiato dai movimenti sociali di lotta per la terra.
La seconda parte cerca di riorganizzare il materiale raccolto durante il periodo di osservazione sul campo nel quale più specificatamente si sono analizzate le fasi di costituzione del territorio assentamento rural di sei progetti, espressione di sistemi attoriali, con caratteristiche comuni e segni di peculiarità. Questo ha dato modo di osservare le condizioni che permettono al territorio assentamento di costituirsi rispetto alle dinamiche territoriali in corso nel panorama sociale e politico del Brasile.
I risultati si esprimono principalmente nel mostrare come la dialettica tra logiche di sistema (espresse nella definizione della RAM da parte della Banca Mondiale) e logiche di contesto (espresse nei luoghi e territori studiati) non permetterebbe in modo generale di concepire territori innovativi, contesti di empowerment, per i gruppi di contadini senza terra coinvolti. A prevalere rimarrebbero alcune di quelle dinamiche che si cristallizzano in una marcata disuguaglianza sociale, non permettendo di ristrutturare il sistema di relazioni di potere che caratterizza il territorio rurale.
I programmi di RAM, dunque, si dimostrano più come strumenti di alleggerimento della povertà rurale (a carattere compensatorio) e di indebolimento delle rivendicazioni sociali che chiedono un cambiamento organico della struttura fondiaria e la democratizzazione dell’accesso alla terra, attraverso lo strumento legislativo dell’esproprio dei latifondi improduttivi.
Lo studio delle dinamiche territoriali presentate, e in particolare quelle che contraddistinguono i vari sistemi attoriali, suggerisce, peraltro, che è possibile far emergere le linee di un cambiamento politico, di gestione di beni collettivi come la terra, che paiono più che mai necessarie.
Abstract
The main pur pose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countryside in the State of Bahia, Brazil. What has been mainly considering is the Land Reform Settlements, defined in the programmes of Market-led Agrarian Reform (RAM), which has been proposed by the Brazilian Government since the Nineties, supported by the World Bank.
The first part of this Thesis Report wants to analyse the process of re-territorialization in terms of human relationships and work methods based on social studies of Italian and foreign research workers, particularly related with contemporary Brazilian academic environment.
Brazilian rural reality is the work environment where the playing of territoriality foments conflicts between actors and politics strategy for the lands, especially in such a wide territory like Brasil.
The second part of this research tries to collect all the informations and materials have been produced during the research time on site (State of Bahia, Brazil).
In trying to consider in detail all these informations, 6 different Land Reform Settlement projects have been analysed; all of them where based on similar territories but with specific peculiarities.
All the results of this Thesis Research show how a comparison between system policy (based on definition of RAM) and the real local context (based on places and territories) could not allow us to conceive any kind of innovative environment (empowerment contexts) for landless people (farmers).
In trying to compare every single result of this research, we can surely realize how RAM (Market-led Agrarian Reform) is more and more like a way to relieve country poverty and aweakening of social demands, rather than try to make a real democratic change in managing and re-organizing the access to lands by using expropriation, according to the law, of unproductive large landed estates.
A real political change in organizing the process of territorialization seems to become more than ever necessary.
Il presente contributo nasce da uno sfondo che è identificabile con l'analisi degli approcci metodologici al lavoro sociale. Con ciò si intende fare riferimento ad alcuni paradigmi che contraddistinguono gli interventi di lavoro sociale in termini di approccio alle persone e alle comunità, determinando negli interventi le diverse intenzionalità pedagogica. L'approfondimento del pensiero di Taylor ha suscitato diversi stimoli e ambiti di riflessione, ed in questo contributo intendiamo svilupparne alcuni nel tentativo di fondare maggiormente in chiave antropologica e filosofica alcuni paradigmi di intervento con le persone. Le considerazioni che vengono proposte cercano di cogliere gli stimoli che nascono dai concetti e i significati tayloriani di identità, autocomprensione, valutazione forte, forma della propria esistenza, forme umanizzanti. Questi significanti hanno stimolato nuove "tensioni" verso un chiarimento più forte, verso una significativa fondazione antropologica, sia rispetto alle scelte di contenuto e di processo da proporre nei vari percorsi formativi , sia rispetto all'inquadramento delle prassi e dei processi che come professionisti del sociale operiamo ogni giorno. Più specificatamente abbiamo sentito generativa l'ampia riflessione di Taylor sulla natura intersoggettiva dell'identità umana e sui beni irriducibilmente sociali e non scomponibili. Nella prima parte si apre alla valenza antropologica e metodologica del concetto di identità portato da Taylor, approfondendo quei concetti che il filosofo canadese ci pone per fondare l'identità nell'intersoggettività, e come in e per quest'ultima si aprano nuove evidenze per la lettura e comprensione della realtà, nella costruzione del significato di bene. Nella seconda parte il contributo si sviluppa seguendo tre direzioni di ragionamento, tre direzioni di approccio metodologico che a nostro avviso appaiono rinforzarsi alla luce della prospettiva tayloriana: 1. la prima ci mostra la valenza del concetto di empowerment, definendone i confini che lo connettono ai percorsi per l'acquisizione di nuove competenze, connesse alla speranza di cambiamento, che persone e gruppi attraversano nei processi di miglioramento della loro qualità di vita. 2. La seconda sottolinea la generatività dell'approccio metodologico dell'animazione sociale nei processi partecipativi, come pratiche che cercano di attivare le persone nella complessa realtà della vita, appoggiandosi nella circolarità relazionale tra micro-macro, tra individuo e comunità, tra individuo e gruppo. 3. La terza tende a fondare l'approccio al lavoro sociale in termini circolari evolutivi, propri della prospettiva della Ricerca Azione.
The main pur pose of this research is to analyse the process of re-territorialization of countryside in the State of Bahia, Brazil. What has been mainly considering is the Land Reform Settlements, defined in the programmes of Market-led Agrarian Reform (RAM), which has been proposed by the Brazilian Government since the Nineties, supported by the World Bank.
The first part of this Thesis Report wants to analyse the process of re-territorialization in terms of human relationships and work methods based on social studies of Italian and foreign research workers, particularly related with contemporary Brazilian academic environment.
Brazilian rural reality is the work environment where the playing of territoriality foments conflicts between actors and politics strategy for the lands, especially in such a wide territory like Brasil.
The second part of this research tries to collect all the informations and materials have been produced during the research time on site (State of Bahia, Brazil).
In trying to consider in detail all these informations, 6 different Land Reform Settlement projects have been analysed; all of them where based on similar territories but with specific peculiarities.
All the results of this Thesis Research show how a comparison between system policy (based on definition of RAM) and the real local context (based on places and territories) could not allow us to conceive any kind of innovative environment (empowerment contexts) for landless people (farmers).
In trying to compare every single result of this research, we can surely realize how RAM (Market-led Agrarian Reform) is more and more like a way to relieve country poverty and aweakening of social demands, rather than try to make a real democratic change in managing and re-organizing the access to lands by using expropriation, according to the law, of unproductive large landed estates.
A real political change in organizing the process of territorialization seems to become more than ever necessary.
Riassunto
La tesi tratta del processo di ri-territorializzazione dello spazio rurale in una regione del Nordest del Brasile, stato della Bahia. La dinamica territorializzante analizzata è quella dei cosiddetti assentamentos rurais, definiti nell’ambito dei programmi di riforma agraria di mercato (RAM), proposti dal Governo brasiliano a partire dagli anni ‘90 sotto l’impulso e il sostegno della Banca Mondiale.
Nella prima parte i processi in questione vengono analizzati in chiave relazionale e sistemica a partire dai contributi di studiosi italiani e stranieri, avvalendosi in modo particolare delle riflessioni della ricerca geografica umana, sociale ed agraria che nascono nell’ambito accademico brasiliano contemporaneo e con cui il dottorando è in contatto.
La presentazione della realtà rurale del Brasile inquadra il contesto di riferimento, che si esprime in un gioco di territorialità ad alimentare una situazione di costante conflitto in relazione alla risorsa territoriale fondamentale, che è la terra. Le politiche agrarie e di sviluppo di un territorio tanto vasto, quanto differenziato, sono lo specchio, quindi, del “gioco” fra attori e strategie nel quale si inserisce il programma di RAM, uno strumento elaborato e proposto dalla Banca Mondiale su scala internazionale ed osteggiato dai movimenti sociali di lotta per la terra.
La seconda parte cerca di riorganizzare il materiale raccolto durante il periodo di osservazione sul campo nel quale più specificatamente si sono analizzate le fasi di costituzione del territorio assentamento rural di sei progetti, espressione di sistemi attoriali, con caratteristiche comuni e segni di peculiarità. Questo ha dato modo di osservare le condizioni che permettono al territorio assentamento di costituirsi rispetto alle dinamiche territoriali in corso nel panorama sociale e politico del Brasile.
I risultati si esprimono principalmente nel mostrare come la dialettica tra logiche di sistema (espresse nella definizione della RAM da parte della Banca Mondiale) e logiche di contesto (espresse nei luoghi e territori studiati) non permetterebbe in modo generale di concepire territori innovativi, contesti di empowerment, per i gruppi di contadini senza terra coinvolti. A prevalere rimarrebbero alcune di quelle dinamiche che si cristallizzano in una marcata disuguaglianza sociale, non permettendo di ristrutturare il sistema di relazioni di potere che caratterizza il territorio rurale.
I programmi di RAM, dunque, si dimostrano più come strumenti di alleggerimento della povertà rurale (a carattere compensatorio) e di indebolimento delle rivendicazioni sociali che chiedono un cambiamento organico della struttura fondiaria e la democratizzazione dell’accesso alla terra, attraverso lo strumento legislativo dell’esproprio dei latifondi improduttivi.
Lo studio delle dinamiche territoriali presentate, e in particolare quelle che contraddistinguono i vari sistemi attoriali, suggerisce, peraltro, che è possibile far emergere le linee di un cambiamento politico, di gestione di beni collettivi come la terra, che paiono più che mai necessarie.