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Giovane, hai paura?
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Giovane, hai paura?
E-book38 pagine47 minuti

Giovane, hai paura?

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Info su questo ebook

Umberto Galimberti è un pensatore di razza che sa fotografare l’esistente. Sembriamo tutti avvolti da un “ospite inquietante”, perfino quando viaggiamo in treno per una gita o andiamo a trovare un amico. Ma chi ha inserito nel nostro scenario questo strano ospite? Chi è? Con questo nuovo volume della Collana «Diálogoi», il filosofo ci spiega perché i giovani oggi hanno paura. Ma ci suggerisce anche come essa si possa togliere.
LinguaItaliano
Data di uscita2 set 2014
ISBN9788865123898
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    Anteprima del libro

    Giovane, hai paura? - Umberto Galimberti

    nichilismo

    Presentazione

    Una profezia avveratasi dopo centocinquant'anni

    Poco meno di cinquant’anni fa il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche (1844-1900) non coniò soltanto un termine, il «nichilismo», che oggi noi usiamo così tanto abilmente come adoperiamo un mazzo di chiavi qualsiasi, ma anche un altro oggi molto più percettibile: quello di «ospite inquietante». Si tratta di un alone di paura, di incertezza, di opacità che avvolge non solo lo scenario abitativo del nostro tempo, ma perfino l’aria che respiriamo e, pertanto, anche il nostro ambiente: in una parola, la nostra storia attuale. I primi ricettori di questa nuvola grigia, che molto verosimilmente ha bucato il nostro mondo all’indomani dell’11 Settembre 2001, sono stati i giovani che, per questo, ne sono oggi anche le vittime. Benché non siano le uniche. Lo si percepisce osservando la paura, l’insicurezza, l’inadeguatezza del vivere, il senso di impotenza, la visione catastrofistica o apocalittica che contrassegna le nostre società, il vuoto ideale, emotivo e sentimentale che accompagna e scandisce i rapporti e le relazioni tra gli individui, la mancanza di aspettative verso il futuro, la sensazione avvertita a livello generale e globale di precarietà e l’insondabile tendenza verso il baratro di una quotidianità assorta in mille pensieri che neanche più si pone alcuna questione relativa al proprio futuro. È l’insieme di una crisi.

    Le pagine di questo nuovo volume della Collana «Diáloghoi» della «Marcianum Press» riportano in forma scritta una riuscita Conferenza che il Prof. Umberto Galimberti ha tenuto lo scorso 11 Febbraio 2014 all’«Hotel Bauer» in Venezia, all’interno del Ciclo «Comunicare il Verbo: lezioni veneziane oggi». Chi conosce Umberto Galimberti sa che è un pensatore di razza. Perché fotografa l’esistente. Nelle pagine che leggeremo, infatti, il filosofo italiano ci spiega perché i giovani oggi hanno paura. Ma ci suggerisce anche come essa si possa togliere. Sappiamo che ci troviamo all’interno di una crisi enorme. Ma non è – suggerisce il Professore – una crisi che non ha soluzioni perché non sarebbe nemmeno tale, trasmutandosi in uno stato di perenne immobilità rifiutato dalla parola stessa. A prima vista, sembrerebbe che in terra occidentale dove alla domanda di ‘sacro’ si offre talvolta il risibile scenario del supermarket delle religioni in stile ‘new age’ e dove qualunque ‘afflato’ sia ribellistico sia spirituale viene ricompreso in quel crogiuolo informe che è la spettacolarizzazione e la pubblicizzazione del mondo delle immagini ‘diffuse’ largamente e in ogni modo dallo ‘scatolotto maledetto’ che la televisione è, ebbene sembrerebbe proprio in Occidente pulsi ancora quel cristianesimo che comunica una parola, lasciando aperta la speranza a un oltre. Che, per chi crede, è la persona stessa del Signore Gesù Cristo risorto, il quale dal futuro ci raggiunge verso il nostro presente.

    In questo libro

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