Governo Badoglio I
Il Governo Badoglio I fu il sessantesimo governo del Regno d'Italia. Nominati i ministri il 26 luglio 1943, il governo rimase in carica dal giorno dopo al 24 aprile 1944 per un totale di 272 giorni, ovvero 9 mesi e 2 giorni. Fu un esecutivo tecnico-militare composto da sei generali, due prefetti, sei funzionari e due consiglieri di stato.
Governo Badoglio I | |
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Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Pietro Badoglio (militare) |
Coalizione | militari, indipendenti |
Giuramento | 27 luglio 1943 |
Dimissioni | 17 aprile 1944 |
Governo successivo | Badoglio II 24 aprile 1944 |
Tre giorni dopo l'8 settembre 1943 le forze armate tedesche occuparono Roma. I principali membri del governo lasciarono la capitale al seguito di Vittorio Emanuele III. Non poterono seguire il re: Raffaele Guariglia, ministro degli Esteri, Umberto Ricci, ministro dell'Interno, Leonardo Severi, ministro dell'Educazione nazionale, Giovanni Acanfora, ministro degli Scambi e Valute, e Domenico Bartolini, ministro delle Finanze. A parte Guariglia, che si rifugiò nell'ambasciata di Spagna, gli altri ministri trovarono ospitalità presso il Palazzo del Laterano della Santa Sede.
Il Re e il Presidente del Consiglio si insediarono a Brindisi. Il governo provvisorio, sotto la tutela dell'Amministrazione Militare anglo-americana, ebbe il controllo delle province di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto.
Badoglio diede incarico al ministro dell'Interno Umberto Ricci di coordinare l'attività dei ministri rimasti a Roma. Ricci convocò una riunione del consiglio dei ministri, che si concluse con l'autoscioglimento dell'organismo[1].
Da Brindisi, in novembre, il Re nominò alcuni Sottosegretari facenti funzione di Ministri, in sostituzione di quelli rimasti nella Capitale. Nel febbraio 1944 il governo si stabilì a Salerno e ricevette dagli alleati il controllo di tutta l'Italia meridionale. Il presidente del consiglio Badoglio, con un rimpasto, procedette alla sostituzione dei ministri assenti.
Il governo diede le dimissioni il 17 aprile 1944[2].
Composizione
- Composizione del governo:
- militari
- indipendenti
Pietro Badoglio | dal 25 luglio 1943 al 17 aprile 1944 |
Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Pietro Baratono | dal 27 luglio 1943 al 17 aprile 1944 |
Dino Philipson | dal 1º febbraio 1944 al 17 aprile 1944 |
Ministeri
Affari Esteri
Ministro | Raffaele Guariglia | dal 28 luglio 1943 all'11 febbraio 1944 |
Pietro Badoglio | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944, ad interim |
Africa Italiana
Ministro | Melchiade Gabba | dal 27 luglio 1943 al 24 febbraio 1944 |
Pietro Badoglio | dal 24 febbraio 1944 al 17 aprile 1944, ad interim |
Interno
Ministro | Umberto Ricci | dal 28 luglio 1943 all'11 febbraio 1944 |
Vito Reale | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Vito Reale | dal 16 novembre 1943 all'11 febbraio 1944 |
Pietro Capasso | dal 24 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 |
Grazia e Giustizia
Ministro | Gaetano Azzariti | dal 26 luglio 1943 al 15 febbraio 1944 |
Ettore Casati | dal 15 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Giuseppe Salvatore De Santis[3] | dal 16 novembre 1943 al 15 febbraio 1944 |
Finanze
Ministro | Domenico Bartolini | dal 27 luglio 1943 all'11 febbraio 1944 |
Guido Jung | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Guido Jung | dal 16 novembre 1943 all'11 febbraio 1944 |
Scambi e Valute
Dicastero soppresso con Regio Decreto n° 150 del 2 giugno 1944; le relative attribuzioni furono ripartite fra i ministeri delle Finanze e dell'Industria, Commercio e Lavoro.
Ministro | Giovanni Acanfora | dal 26 luglio 1943 al 24 febbraio 1944 |
Guido Jung | dal 24 febbraio 1944 al 2 giugno 1944, ad interim |
Guerra
Ministro | Antonio Sorice | dal 26 luglio 1943 all'11 febbraio 1944 |
Taddeo Orlando | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Taddeo Orlando | dal 15 novembre 1943 all'11 febbraio 1944 |
Aeronautica
Ministro | Renato Sandalli | dal 27 luglio 1943 al 17 aprile 1944 |
Marina
Ministro | Raffaele de Courten | dal 27 luglio 1943 al 17 aprile 1944 |
Sottosegretari | Pietro Barone | dal 16 novembre 1943 al 17 aprile 1944, con delega per la Marina Mercantile |
Produzione Bellica
Dicastero soppresso il 27 gennaio 1944.
Ministro | Carlo Favagrossa | dal 27 luglio 1943 al 27 gennaio 1944 |
Agricoltura e Foreste
Ministro | Alessandro Brizzi | dal 27 luglio 1943 all'11 febbraio 1944 |
Falcone Lucifero | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Tommaso Siciliani | dal 16 novembre 1943 all'11 febbraio 1944 |
Corporazioni
Denominazione modificata in Industria, Commercio e Lavoro il 9 agosto 1943.
Ministro | Leopoldo Piccardi | dal 26 luglio 1943 al 16 novembre 1943 |
Epicarmo Corbino | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Epicarmo Corbino | dal 16 novembre 1943 all'11 febbraio 1944 |
Lavori Pubblici
Ministro | Domenico Romano | dal 27 luglio 1943 all'11 febbraio 1944 |
Raffaele De Caro | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Raffaele De Caro | dal 16 novembre 1943 all'11 febbraio 1944 |
Comunicazioni
Ministro | Federico Amoroso | dal 27 luglio 1943 all'11 febbraio 1944 |
Tommaso Siciliani | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Giovanni Di Raimondo | dal 16 novembre 1943 al 17 aprile 1944, con delega per le Ferrovie |
Mario Fano | dal 16 novembre 1943 al 17 aprile 1944, con delega per le Poste e Telegrafi |
Cultura di massa
Ministro | Guido Rocco | dal 27 luglio 1943 al 15 agosto 1943 |
Carlo Galli | dal 15 agosto 1943 al 24 febbraio 1944 | |
Giovanni Cuomo | dal 24 febbraio 1944 al 17 aprile 1944, ad interim |
Educazione Nazionale
Ministro | Leonardo Severi | dal 27 luglio 1943 all'11 febbraio 1944 |
Giovanni Cuomo | dall'11 febbraio 1944 al 17 aprile 1944 | |
Sottosegretari | Giovanni Cuomo | dal 16 novembre 1943 all'11 febbraio 1944 |
Note
- ^ Enzo Forcella, La resistenza in convento, Einaudi, 1999, p. 65.
- ^ Presidenza del Consiglio dei Ministri. Comunicazioni, in "Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia", Parte prima, Serie speciale, n. 23, 29 aprile 1944, pp. 149-150.
- ^ Documento pdf dell'Amministrazione dell'Interno
Voci correlate
Collegamenti esterni
- I Governo Badoglio, su governo.it, Governo Italiano. URL consultato il 25 dicembre 2007.
- Museo Badoglio (pdf)