Bambini soldato
Con il termine bambini soldato si definisce l'utilizzo di bambini o comunque di minorenni in azioni belliche oppure il loro arruolamento in compagini militari.
Il fenomeno avviene quando dei bambini vengono impiegati in operazioni militari o illegali in molte zone del mondo. La loro può essere una partecipazione diretta nelle ostilità oppure in ruoli di supporto (vedette, messaggeri, spie, cuochi). Sebbene il 30% degli eserciti che nel mondo arruolano dei minori abbia nei propri ranghi anche delle bambine, nella maggior parte dei casi a essere reclutati sono maschi.[1]
In diversi momenti della storia e in molte culture, i minori sono stati coinvolti in campagne militari anche quando la morale comune lo riteneva deplorevole. A partire dagli anni settanta sono state firmate numerose convenzioni internazionali allo scopo di limitare la partecipazione dei bambini ai conflitti.
Il fenomeno nei paesi in via di sviluppo
modificaIn alcuni paesi africani, sudamericani e asiatici, i bambini soldato (Child-Soldiers) sono spesso soggetti a questo tipo di sfruttamento. A questi bambini, in alcuni casi, vengono somministrati degli stupefacenti per poter combattere con ferocia,[2] mentre le bambine vengono spesso usate per scopi sessuali.[3]
Convenzione sui diritti dell'infanzia
modificaIl Protocollo opzionale sul coinvolgimento dei minori nei conflitti armati stabilisce che nessun minorenne può essere impiegato direttamente alle ostilità, nonché essere arruolato obbligatoriamente.[4]
Sanzioni penali
modificaLo Statuto di Roma della Corte penale internazionale include, fra i crimini di guerra nei conflitti armati, l'arruolamento di minori di 15 anni o il fatto di concedere loro un ruolo attivo nelle ostilità.[5]
Cultura di massa
modifica- Lo scrittore, Uzodinma Iweala, pubblica nel 2005 il romanzo Bestie senza una patria (Beasts of No Nation) che ha come argomento sui bambini soldato.
- Nel 2015, il regista Cary Fukunaga realizza un film di questo tema, Beasts of No Nation, con protagonista Abraham Attah.
Note
modifica- ^ Bambini Soldato: numeri e luoghi. Dati e Paesi in guerra, su sositalia.it. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ www.ilpaesedeibambinichesorridono.it Archiviato il 5 ottobre 2010 in Internet Archive.
- ^ Bambini soldato, su unicef.it, 16 novembre 2019. URL consultato il 15 gennaio 2023.
- ^ Protocollo opzionale sui diritti dell'infanzia, su unicef.it. URL consultato il 2 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2010).
- ^ Protocollo opzionale sui diritti dell'infanzia (preambolo), su unicef.it. URL consultato il 2 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2010).
Bibliografia
modifica- Giulio Albanese, Soldatini di piombo. La questione dei bambini soldati, Milano, Feltrinelli, 2005. ISBN 88-07-17109-0
- Luciano Bertozi, I bambini soldato. Lo sfruttamento globale dell'infanzia. Il ruolo della società civile e delle istituzioni internazionali, Bologna, Emi, 2003. ISBN 88-307-1267-1.
- Giuseppe Berton, La guerra civile in Sierra Leone raccontata dagli ex bambini soldato di Padre Berton 2000, EMI Ed.
- P. W. Singer, I signori delle mosche: l'uso militare dei bambini nei conflitti contemporanei, 2006, Feltrinelli, Milano
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni sui bambini soldato
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sui bambini soldato
Collegamenti esterni
modifica- bambini soldato, in Lessico del XXI secolo, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012-2013.
- Sito della coalizione italiana Stop all'uso dei bambini soldato, su bambinisoldato.it.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 8873 · LCCN (EN) sh85016221 · BNF (FR) cb121231799 (data) · J9U (EN, HE) 987007283980205171 |
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