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Capi di Stato della Grecia

lista di un progetto Wikimedia

Questo è l'elenco dei capi di Stato della Grecia, dal riconoscimento internazionale dell'indipendenza come Stato moderno nel 1827, durante l'ultima parte della guerra d'indipendenza greca, fino al presente.

Prima Repubblica (1822-1832)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Prima Repubblica ellenica.

Stato ellenico (1827-1832)

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Capo di Stato Mandato Partito
Inizio Fine
  Giovanni Capodistria
Ιωάννης Καποδίστριας
(1776–1831)
14 aprile 1827 9 ottobre 1831[1] Partito Russo
  Agostino Capodistria[2]
Αυγουστίνος Καποδίστριας
(1778–1857)
9 ottobre 1831 9 aprile 1832

Consigli di Governo (1832-1833)

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Dopo l'assassinio di Giovanni Capodistria il paese finisce nel caos e nell'anarchia. In seguito alle dimissioni di Agostino Capodistria si stabiliscono una serie di consigli collettivi di governo, ma la cui autorità era molto spesso solo formale.

Consiglio di governo Mandato
Inizio Fine
Theodoros Kolokotronis
Andreas Zaimīs
Ioannis Kolettis
Andreas Metaxas
Vasilios Boudouris
9 aprile 1832 14 aprile 1832
Geōrgios Kountouriōtīs
Ioannis Kolettis
Andreas Metaxas
Andreas Zaimīs
Dimitrios Plapoutas
Dimitrios Ypsilantis
Konstantinos Botsaris[3]
14 aprile 1832 3 ottobre 1832
Andreas Zaimīs
Andreas Metaxas
Ioannis Kolettis
3 ottobre 1832 6 febbraio 1833

Regno di Grecia (1832-1924)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Regno di Grecia.

Wittelsbach (1832-1862)

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Re[4] Mandato
Inizio Fine
  Ottone[5]
Όθων Α΄
(1815-1867)
6 febbraio 1833[6] 23 ottobre 1862[7]

Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (1863-1924)

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Re[8] Mandato
Inizio Fine
  Giorgio I
Γεώργιος Α΄
(1845-1913)
30 ottobre 1863 18 marzo 1913[1]
  Costantino I
Κωνσταντίνος Α΄
(1868-1923)
18 marzo 1913 11 giugno 1917[9]
  Alessandro
Αλέξανδρος Α΄
(1893–1920)
11 giugno 1917 25 ottobre 1920[10]

Dopo la morte di Alessandro la successione si rivelò problematica, il governo venizelista all'inizio favorì il fratello minore di Alessandro, Paolo. Quando Paolo rifiutò di succedere a suo padre Costantino e suo fratello maggiore Giorgio, il governo agì come capo di Stato fino all'elezione dell'ammiraglio Kountouriotis in qualità di reggente.

Reggente Mandato
Inizio Fine
  Ammiraglio
Paulos Kountouriōtīs
Παύλος Κουντουριώτης
(1855–1935)
28 ottobre 1920 17 novembre 1920[11]
  Regina Madre
Olga Konstantinovna di Russia
Όλγα Κωνσταντίνοβνα της Ρωσίας
(1851–1926)
17 novembre 1920 19 dicembre 1920

Il nuovo governo tenne un referendum, da cui risultò la stragrande maggioranza favorevole al ritorno del re Costantino I.

Re[8] Mandato
Inizio Fine
  Costantino I
Κωνσταντίνος Α΄
(1868–1923)
19 dicembre 1920 27 settembre 1922[12]
  Giorgio II
Γεώργιος Β΄
(1890–1947)
27 settembre 1922 25 marzo 1924[13]

L'ammiraglio Kountouriotis divenne reggente per una seconda volta dal 19 dicembre 1923 al 24 marzo 1924. Il giorno successivo il parlamento dichiarò il paese come Repubblica e Kountouriotis divenne presidente provvisorio.

Reggente Mandato
Inizio Fine
  Ammiraglio
Paulos Kountouriōtīs
Παύλος Κουντουριώτης
(1855–1935)
19 dicembre 1923 24 marzo 1924[14]

Seconda Repubblica (1924-1935)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Seconda Repubblica ellenica.
Presidente Mandato
Inizio Fine
  Ammiraglio
Paulos Kountouriōtīs
Παύλος Κουντουριώτης
(1855–1935)
25 marzo 1924 15 marzo 1926[15]
  Generale
Theodoros Pangalos
Θεόδωρος Πάγκαλος
(1878–1952)
15 marzo 1926[16] 22 agosto 1926[17]
  Ammiraglio
Paulos Kountouriōtīs
Παύλος Κουντουριώτης
(1855–1935)
24 agosto 1926[18] 9 dicembre 1929[19]
  Alexandros Zaimīs
Αλέξανδρος Ζαΐμης
(1855–1936)
10 dicembre 1929 10 ottobre 1935[20]

Il 10 ottobre 1935 il generale Georgios Kondylis rovesciò il governo guidato da Panagīs Tsaldarīs, abolì la repubblica e si auto-proclamò reggente dello stato.

Regno di Grecia (1935-1973)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Regno di Grecia.
Reggente Mandato
Inizio Fine
  Generale
Georgios Kondylis[21]
Γεώργιος Κονδύλης
(1879–1936)
10 ottobre 1935 25 novembre 1935

Il 3 novembre un referendum, caratterizzato da brogli elettorali e violenze, confermò l'abolizione della repubblica ed il ritorno della monarchia. Il 25 novembre dello stesso anno re Giorgio II fu riportato sul trono.

Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (1935-1973)

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Re[8] Mandato
Inizio Fine
  Giorgio II
Γεώργιος Β΄
(1890–1947)
25 novembre 1935 31 dicembre 1944[22]

Dopo la liberazione del Paese dalle truppe naziste l'arcivescovo Damaskinos di Atene è reggente dal 31 dicembre 1944 al 27 settembre 1946.

Reggente Mandato
Inizio Fine
  Arcivescovo
Damaskinos di Atene[23]
Δαμασκηνός
(1891–1949)
31 dicembre 1944 27 settembre 1946

Il 1º settembre 1946 attraverso un referendum istituzionale i Greci votarono per il mantenimento dell'istituto monarchico e il 27 settembre dello stesso anno re Giorgio II viene riportato sul trono.

Re[8] Mandato
Inizio Fine
  Giorgio II
Γεώργιος Β΄
(1890–1947)
27 settembre 1946 1º aprile 1947[24]
  Paolo
Παύλος Α΄
(1901–1964)
1º aprile 1947 6 marzo 1964[25]
  Costantino II
Κωνσταντίνος Β΄
(1940–2023)
6 marzo 1964 1º giugno 1973[26]

Dittatura militare (1967-1974)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Dittatura dei colonnelli.

Il regime dei colonnelli salì al potere con un colpo di Stato militare guidato dal colonnello Geōrgios Papadopoulos il 21 aprile 1967. Quando re Costantino II andò in esilio il 13 dicembre, il suo ruolo costituzionale venne assunto dai reggenti nominati dalla giunta militare.

Reggente Mandato
Inizio Fine
  Generale
Geōrgios Zōitakīs
Γεώργιος Ζωιτάκης
(1910–1996)
13 dicembre 1967[27] 21 marzo 1972[28]
Colonnello
Geōrgios Papadopoulos
Γεώργιος Παπαδόπουλος
(1919–1999)
21 marzo 1972[27] 31 maggio 1973

La Repubblica presidenziale

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Il 1º giugno 1973 la giunta militare abolì la monarchia e la sostituì con una repubblica presidenziale, scelta confermata con un plebiscito lo stesso anno.

Presidente Mandato
Inizio Fine
Colonnello
Geōrgios Papadopoulos[29]
Γεώργιος Παπαδόπουλος
(1919–1999)
1º giugno 1973 25 novembre 1973[30]
  Generale
Phaedon Gizikis[31]
Φαίδων Γκιζίκης
(1917–1999)
25 novembre 1973 17 dicembre 1974

Terza Repubblica (dal 1974)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Presidente della Repubblica Ellenica.

Il 24 luglio 1974 il presidente Gizikis nominò primo ministro Kōnstantinos Karamanlīs per portare il paese alle elezioni democratiche del 17 novembre 1974. Un secondo referendum, tenutosi l'8 dicembre 1974, confermò l'abolizione della monarchia con il 69% dei voti, e il mantenimento della repubblica parlamentare, con il presidente della Repubblica come capo di Stato.

Presidente Mandato Partito di provenienza
Inizio Fine
  Michaīl Stasinopoulos
Μιχαήλ Στασινόπουλος
(1903–2002)

Presidente pro tempore
18 dicembre 1974[32] 19 giugno 1975 Nuova Democrazia
  Kōnstantinos Tsatsos
Κωνσταντίνος Τσάτσος
(1899–1987)
20 giugno 1975[33] 15 maggio 1980 Nuova Democrazia
  Kōnstantinos Karamanlīs
Κωνσταντίνος Καραμανλής
(1907–1998)
15 maggio 1980[34] 10 marzo 1985 Nuova Democrazia
-   Iōannīs Aleuras
Ιωάννης Αλευράς
(1912–1995)

Presidente del Parlamento
facente funzioni di presidente pro tempore
10 marzo 1985 30 marzo 1985 Movimento Socialista Panellenico
  Chrīstos Sartzetakīs
Χρήστος Σαρτζετάκης
(1929–2022)
30 marzo 1985[35] 4 maggio 1990 Indipendente[36]
  Kōnstantinos Karamanlīs
Κωνσταντίνος Καραμανλής
(1907–1998)
5 maggio 1990[37] 10 marzo 1995 Nuova Democrazia
  Kōstīs Stefanopoulos
Κωστής Στεφανόπουλος
(1926–2016)
10 marzo 1995[38] 11 marzo 2000 Rinnovamento Democratico[39]
11 marzo 2000[40] 12 marzo 2005
  Karolos Papoulias
Κάρολος Παπούλιας
(1929–2021)
12 marzo 2005[41] 13 marzo 2010 Movimento Socialista Panellenico[42]
13 marzo 2010[43] 13 marzo 2015
  Prokopīs Paulopoulos
Προκόπης Παυλόπουλος
(1950)
13 marzo 2015[44] 13 marzo 2020 Nuova Democrazia[45]
  Katerina Sakellaropoulou
Κατερίνα Σακελλαροπούλου
(1956)
13 marzo 2020[46] in carica Indipendente[47]

Linea temporale (dal 1974)

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Ex capi di Stato viventi

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Viventi al 24 novembre 2024
Presidente Anni di presidenza Data di nascita Partito al momento dell'elezione
Prokopīs Paulopoulos 2015–2020 10 luglio 1950 (74 anni) Nuova Democrazia
  1. ^ a b Assassinato.
  2. ^ Presidente della Commissione del governo provvisorio.
  3. ^ Dal 25 aprile 1832.
  4. ^ Il titolo formale era "re di Grecia", greco: Βασιλεύς της Ελλάδος.
  5. ^ Fino al 13 giugno 1835 con un consiglio di reggenza composto dai ministri Josef Ludwig von Armansperg (presidente), Karl von Abel e Georg Ludwig von Maurer.
  6. ^ Secondo la Convenzione di Londra (1832) già dal 27 maggio 1832
  7. ^ Deposto e sostituito da Consiglio di reggenza in attesa dell'elezione di un nuovo sovrano.
  8. ^ a b c d Il titolo formale era "Re degli Elleni", greco: Βασιλεύς των Ελλήνων.
  9. ^ Andò in esilio e abdicò nel 1917 in favore del secondo figlio Alessandro.
  10. ^ Morto in carica.
  11. ^ Dimessosi dopo la sconfitta elettorale dei venizelisti.
  12. ^ Abdicò di nuovo dopo la catastrofe dell'Asia Minore.
  13. ^ Deposto dopo essere andato in esilio dal 19 dicembre 1923.
  14. ^ Diventa presidente della Repubblica.
  15. ^ Eletto dal Parlamento, si dimise per la dittatura del generale Pangalos.
  16. ^ Autonominato presidente, a capo di una dittatura militare.
  17. ^ Rovesciato dal ministro Georgios Kondylis.
  18. ^ Ripristinato da Kondylis e rieletto nel 1929.
  19. ^ Dimessosi per motivi di salute.
  20. ^ Rovesciato da una rivolta militare.
  21. ^ Nomina se stesso Reggente in attesa del ritorno di re Giorgio II.
  22. ^ Lascia il paese nel maggio 1941 durante l'invasione tedesca.
  23. ^ Arcivescovo ortodosso di Atene e reggente dalla cacciata delle truppe naziste fino al ritorno del re.
  24. ^ Muore senza figli e gli succede il fratello minore Paolo.
  25. ^ Gli succede suo figlio Costantino.
  26. ^ Andò in esilio il 13 dicembre 1967 dopo un contro-colpo di Stato fallito contro il regime militare al potere dal 21 aprile 1967.
  27. ^ a b Nominato dalla giunta militare.
  28. ^ Sostituito dal primo ministro, il colonnello Papadopoulos.
  29. ^ Anche primo ministro.
  30. ^ Deposto da un colpo di Stato guidato dal generale Dimitrios Ioannides.
  31. ^ Nominato dal generale Dīmītrios Iōannidīs, restò come presidente provvisorio dopo la caduta del regime.
  32. ^ Eletto dal parlamento con 206 voti.
  33. ^ Eletto dal parlamento con 210 voti.
  34. ^ Eletto dal parlamento con 183 voti alla terza votazione.
  35. ^ Eletto dal parlamento con 180 voti alla terza votazione.
  36. ^ Sostenuto dal PASOK.
  37. ^ Eletto dal parlamento con 153 voti alla quinta votazione.
  38. ^ Eletto dal parlamento con 181 voti alla terza votazione.
  39. ^ Sostenuto dal PASOK e da Primavera Politica.
  40. ^ Rieletto con 269 voti alla prima votazione.
  41. ^ Eletto dal parlamento con 279 voti alla prima votazione.
  42. ^ Sostenuto da Nuova Democrazia e dal PASOK.
  43. ^ Rieletto con 266 voti alla prima votazione.
  44. ^ Eletto dal parlamento con 233 voti alla quarta votazione.
  45. ^ Sostenuto da Nuova Democrazia, SYRIZA e Greci Indipendenti.
  46. ^ Eletta dal parlamento con 261 voti alla prima votazione.
  47. ^ Sostenuta da Nuova Democrazia, SYRIZA e dal KINAL.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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