Cindy Crawford
Cynthia Ann Crawford, detta Cindy (DeKalb, 20 febbraio 1966), è una supermodella e attrice statunitense.
Cindy Crawford | |
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Cindy Crawford a Londra nel 2015 | |
Altezza | 177[1] cm |
Misure | 86-66-89[1] |
Taglia | 36[1] (UE) - 6[1] (US) |
Peso | 64 kg |
Scarpe | 41[1] (UE) - 9[1] (US) |
Occhi | marroni |
Capelli | castani |
Tra le più famose e richieste modelle a cavallo degli anni ottanta e novanta, il suo patrimonio si aggira sui 400 milioni di dollari.[2]
Biografia
modificaÈ di origini inglesi, scozzesi, irlandesi, francesi, danesi e tedesche.
È nata a DeKalb, nello Stato dell'Illinois, da John Crawford e Jennifer Moluf. Suo fratello Jeff è morto di leucemia nel 1974, a soli quattro anni, e la Crawford ha fatto della leucemia infantile lo scopo principale delle sue attività benefiche,[3] destinando alla lotta a questa malattia parte dei suoi proventi.[4]
È stata scoperta per caso dal fotografo di un giornale, che la notò appena sedicenne mentre d'estate lavorava cimando le pannocchie di mais, e le scattò alcune foto. Queste ultime ebbero un feedback estremamente positivo al giornale nel quale lavorava il fotografo, tanto che convinsero Cindy ad iniziare la carriera di modella. Dopo il diploma alla High School, grazie alle due estati trascorse lavorando come modella, poté iscriversi alla facoltà di ingegneria chimica alla Northwestern University.
Cindy lasciò gli studi, comunque, a causa dei suoi impegni a tempo pieno nella carriera della moda. Dopo aver lavorato per il fotografo Victor Skrebneski a Chicago, con il quale raggiunse un discreto successo, si trasferì a New York nel 1986. Il cantante Prince, nel 1987, le dedicò una canzone intitolata Cindy C. contenuta nel suo LP The Black Album. Anche il cantautore italiano Gianni Togni le ha dedicato una canzone, Cindy Crawford, contenuta nell'album Singoli del 1992.
Nel 1989 firmò un contratto di 3 000 000 $ per 3 anni con il colosso cosmetico Revlon. Cindy è stata il volto di Revlon per 11 anni fino al 2000. Dal 1989 al 1995, Cindy fu conduttrice del programma di MTV House of Style. Nel 1992, in Norvegia, furono rimossi dei cartelloni con la sua immagine quando le autorità registrarono un incremento del 300% degli incidenti a causa delle distrazioni dei conducenti. Nel 1994 appare nel video Please come home for christmas di Jon Bon Jovi. Nel 1995 la modella ebbe il suo primo ruolo come attrice nel film Facile preda, la cui performance fu bocciata dalla critica, cosicché il film fu un totale fallimento. Sempre nello stesso anno diventò ambasciatrice nel mondo degli orologi Omega che tuttora rappresenta.
Nel 2002 lanciò il suo primo profumo, Cindy Crawford, con il colosso cosmetico Wella, a cui seguirono Feminine, Waterfalls e Summerday. Nel 2005 lancia una linea di arredamento per la casa Cindy Crawford Home con il colosso americano Rooms to go. La Crawford è stata ambasciatrice del marchio di bevande San Benedetto di proprietà della famiglia Zoppas, ruolo che nel 2021 è passato ad Elisabetta Canalis.
La Crawford è alta 1,76 m ed ha una figura snella e tonica, con occhi e capelli castani; un suo segno distintivo è un caratteristico neo marrone, in rilievo, che ha sul lato sinistro della bocca, che è stato definito da molti un “marchio di bellezza”. Fu la prima top-model a posare nuda per Playboy, la cui classifica delle cento donne più sexy del ventesimo secolo la vede quinta. È stata sulle copertine delle riviste più famose, come Vogue, W, People, ELLE, Allure. Nel 2002 fu definita da People una delle 50 donne più belle del mondo. A renderla popolare ha contribuito una serie di video con gli esercizi ginnici del suo personal trainer, che ebbero più successo del film Fair Game che la vedeva come protagonista.
Prosegue tuttora la sua carriera con una serie d'iniziative. Nella classifica del 2009 delle 50 persone più sexy degli anni Novanta, si è classificata terza. Nel 2015 prende parte al videoclip della canzone Bad Blood della cantante Taylor Swift.[5] Il 22 settembre 2017 è tornata in passerella alla settimana della moda di Milano per rendere omaggio a Gianni Versace nel ventennale della sua scomparsa, insieme alle colleghe Carla Bruni, Claudia Schiffer, Naomi Campbell e Helena Christensen.[6] Nel 2020 ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame[7].
Vita privata
modificaIl primo matrimonio della Crawford fu con l'attore Richard Gere, che durò dal 1991 al 1995. Durante il matrimonio furono insistenti le voci circa una presunta omosessualità dei due, che tuttavia furono prontamente smentite da entrambi. Durante il loro matrimonio, Cindy posò in un servizio provocante con una cantante lesbica molto popolare, k.d. lang, sulla copertina di Vanity Fair nell'agosto 1993.
Nel maggio 1998 si è sposata con Rande Gerber, un proprietario di club, con il quale ha avuto due figli di nome Presley e Kaia.
La Crawford ha acquistato la compagnia di produzione Crawdaddy Inc. e inoltre ha stretto un accordo con la C&A, azienda per la quale ha disegnato una collezione di abiti autunno-inverno, che è uscita nel settembre 2012[8].
Filmografia
modificaAttrice
modificaCinema
modifica- Il segreto del mio successo (The Secret of My Success), regia di Herbert Ross (1987)
- Sbottonate (Unzipped), regia di Douglas Keeve (1995) – film documentario
- Facile preda (Fair Game), regia di Andrew Sipes (1995)
- Studio 54, regia di Mark Christopher (1998)
- We Married Margo, regia di Jake David Shapiro (2000)
- Body Guards - Guardie del corpo, regia di Neri Parenti (2000)
- The Simian Line, regia di Linda Yellen (2001)
Televisione
modifica- Muppets Tonight – programma TV, episodio 1x05 (1996)
- Frasier – serie TV, episodio 5x03 (1997)
- Una famiglia del terzo tipo (3rd Rock from the Sun) – serie TV, episodio 3x14 (1998)
- Sesamo apriti - Elmopalooza (Sesame Street - Elmopalooza) – special TV (1998)
- Ellen – serie TV, episodio 5x19 (1998)
- La vita secondo Jim (According to Jim) – serie TV, episodio 2x02 (2002)
- I maghi di Waverly (Wizards of Waverly Place) – serie TV, episodio 2x13 (2009)
- Cougar Town – serie TV, episodio 6x10 (2015)
- Friends: The Reunion, regia di Ben Winston – special TV (2021)
Doppiatrice
modifica- BoJack Horseman – serie TV animata, episodio 6x01 (2019)
Video musicali
modifica- Freedom! '90 di George Michael
- Please Come Home for Christmas di Jon Bon Jovi
- Girl Panic dei Duran Duran
- Bad Blood di Taylor Swift
- Wolves di Kanye West
Doppiatrici italiane
modifica- Emanuela Rossi in Facile preda
Note
modifica- ^ a b c d e f CINDY CRAWFORD, su fashionmodeldirectory.com, FMD - The Fashion Model Directory. URL consultato il 26 settembre 2019 (archiviato il 24 marzo 2019).
- ^ (EN) Cindy Crawford Net Worth, su celebritynetworth.com. URL consultato il 26 settembre 2018 (archiviato il 29 gennaio 2018).
- ^ Paolo Conti, Cindy Crawford a 50 anni: «Non mi ricordo di quando ne avevo 20, non penso al passato», su corriere.it, Corriere della Sera, 29 aprile 2016. URL consultato il 28 giugno 2018 (archiviato il 30 aprile 2016).«... il primo grande dolore della sua vita, la scomparsa dell’unico fratello Jeff nel 1974 per leucemia, la battaglia contro quella malattia ora la vede molto impegnata.»
- ^ Crawford, bikini perfetto a 50 anni: carriera e amori della modella col neo, su gds.it, Giornale di Sicilia, 20 febbraio 2016. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato il 9 luglio 2018).«Divenuta famosa la top ha fatto della malattia che uccise suo fratello il fulcro delle sue opere benefiche, donando parte dei suoi guadagni dei calendari sexy a questa causa»
- ^ Taylor Swift: Cara Delevingne, Jessica Alba e Cindy Crawford in Bad Blood, su gingergeneration.it, gingergeneration, 16 maggio 2015. URL consultato il 21 maggio 2015 (archiviato il 27 settembre 2017).
- ^ Carla Bruni, Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Helena Christensen e Naomi Campbell: la sfilata di Versace celebra Gianni, su corriere.it, 22 settembre 2017. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato il 27 settembre 2017).
- ^ Batman, il personaggio DC avrà la stella sulla Walk of Fame, su leganerd.com. URL consultato il 25 giugno 2019.
- ^ Patrizia Chimera, CINDY CRAWFORD E LA NUOVA COLLEZIONE PER C&A AUTUNNO/INVERNO 2012/2013, su stylosophy.it, Stylosophy, 9 maggio 2012. URL consultato il 26 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2017).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Cindy Crawford
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cindy Crawford
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su cindy.com.
- (EN) Jeannette L. Nolen, Cindy Crawford, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Cindy Crawford, su Fashion Model Directory, Fashion One Group.
- (EN) Cindy Crawford, su Models.com, Models.com, Inc.
- (EN) Opere di Cindy Crawford, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere riguardanti Cindy Crawford, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Cindy Crawford, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Cindy Crawford, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Cindy Crawford, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Cindy Crawford, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Cindy Crawford, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Cindy Crawford, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Cindy Crawford, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Cindy Crawford, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19793347 · ISNI (EN) 0000 0000 7827 2998 · LCCN (EN) n92035192 · GND (DE) 115405828 · BNE (ES) XX883865 (data) · BNF (FR) cb12553924j (data) · J9U (EN, HE) 987012461858505171 · NDL (EN, JA) 00559005 |
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