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Eufemia d'Aragona o di Sicilia (1330Lascari, 28 febbraio 1359) è stata una principessa italiana, vicaria del Regno di Sicilia dal 1354 al 1357. Era figlia del re Pietro II di Sicilia e di Elisabetta di Carinzia.

Eufemia d'Aragona
Reggente del Regno di Trinacria
Stemma
Stemma
In carica1354 –
1357
PredecessoreCostanza d'Aragona
Nascita1330
MorteLascari, 28 febbraio 1359
Luogo di sepolturaCattedrale di Cefalù
DinastiaCasa di Barcellona
PadrePietro II di Sicilia
MadreElisabetta di Carinzia
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Morto il padre nel 1342, ereditò la corona, a soli sette anni, suo fratello Ludovico d'Aragona. Vennero nominati nel corso degli anni vari reggenti tra cui sua madre Elisabetta. Tuttavia i conflitti tra i reggenti portarono lo stato sull'orlo della guerra civile.

Nel 1352, alla morte della madre Elisabetta, che nel frattempo era diventata reggente del Regno di Sicilia, il governo passò nelle mani di Costanza che lo resse fino al 1354[1]. Eufemia si trovò a governare un regno colpito da lotte intestine e anche dalla piaga della peste nera che iniziò a colpire nel 1355 anche membri reali: a pochi giorni di distanza nell'ottobre del 1355 morirono sia suo fratello Ludovico sia Costanza.

Ereditò la corona di Ludovico d'Aragona, il fratello Federico IV d'Aragona. Eufemia continuò a mantenere la reggenza fino al 1357[2].

Come accaduto anche a Costanza, il suo impegno di governo la tenne fuori da eventuali trattative matrimoniali. Morì nubile nel 1359, secondo la tradizione, nell'omonimo casale di Sant'Eufemia a Lascari, a quei tempi all'interno del comprensorio cefaludese, con il titolo di Signora di Gagliano[3]. Il suo corpo venne sepolto nella Cattedrale di Cefalù.

Ascendenza

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  1. ^ SICILY
  2. ^ Barcelona 3 Archiviato il 3 maggio 2011 in Internet Archive.
  3. ^ Francesco Aprile, Della cronologia universale della Sicilia, pagina 215, Gaspare Bayona, 1725.
    «Eufemia, Sorella del Re Federico, Signora di Gagliano, morta in Cefalù nel 1359»

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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