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La NSR 500 V2 (o anche semplicemente NSR 500 V) è un prototipo di motocicletta da competizione realizzata dalla casa motociclistica giapponese Honda dal 1996 al 2001, per gareggiare nella classe 500 del motomondiale.

Honda NSR 500 V2
NSR 500 V2 (1999)
CostruttoreGiappone (bandiera) Honda
Tipoprototipo da competizione
Produzionedal 1996 al 2001
Stessa famigliaHonda NSR 500
Modelli similiAprilia RSW-2 500
Paton C10/1 e PG 500R
Proton KR Mk3
Pulse 500
ELF 500 ROC
Muz Weber 500
Sabre V4
Suzuki RGV Γ 500
Yamaha YZR 500

È stata sviluppata dal reparto corse HRC parallelamente al modello NSR 500.

Descrizione

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Tadayuki Okada su NSR 500 V2 al Gran Premio del Giappone 1996

Per quanto derivata dallo stesso progetto della NSR 500, si differenzia da essa per l'architettura del propulsore, quadricilindrico nella versione originale, bicilindrico nella "V2". Sempre peraltro nella configurazione a V e opportunamente rivisto, questo motore è meno potente di circa 40/50 cv rispetto al V4; d'altra parte permette alla moto di essere più leggera, migliorando maneggevolezza e guidabilità[1].

A detta dell'allora responsabile di Aprilia Racing, Carlo Pernat, la Honda mise in cantiere la "V2" prettamente per motivi commerciali, come risposta al possibile exploit — poi non verificatosi — dell'Aprilia RSW-2 500, che nel 1994 aveva portato in pista per prima un simile concetto tecnico: secondo Pernat, infatti, l'eventuale successo della bicilindrica italiana tra le mezzo litro avrebbe potuto indirizzare vari team clienti verso la casa di Noale per una fornitura, abbandonando il marchio giapponese che non aveva disponibili proposte a due cilindri[2].

È stata portata per la prima volta in gara nella stagione 1996 guidata dai due piloti giapponesi del team Repsol Honda, Tadayuki Okada e Shin'ichi Itō, che si sono piazzati rispettivamente al 7º e al 12º posto in classifica[3]. Il debutto fu addirittura eclatante, con l'ottenimento della pole position nel primo Gran Premio dell'anno in Malesia, mentre il miglior risultato stagionale fu il secondo posto, sempre di Okada, in occasione del Gran Premio d'Australia corso a Eastern Creek[4].

Dall'anno successivo è stata resa disponibile anche ai privati ed è stata utilizzata, tra gli altri, dal neonato Team Gresini con Alex Barros. Tra i migliori risultati della "V2" si ricordano quelli ottenuti da Sete Gibernau, il quale nella stagione 1998 conquistò il terzo posto in occasione del Gran Premio di Madrid; l'anno seguente arrivò nella stessa posizione anche nel Gran Premio di Spagna corso a Jerez de la Frontera.

Alcuni esemplari di "V2" furono alla partenza dei Gran Premi fino alla stagione 2001, al termine del quale la classe 500 venne soppressa e sostituita dalla MotoGP.

Caratteristiche tecniche

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Caratteristiche tecniche - Honda NSR 500 V2 del 1999
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 1995 × 600 × 1060 mm
Altezze Sella: mm - Minima da terra: 105 mm
Interasse: 1380 mm Massa a vuoto: oltre 100 kg Serbatoio: 26 litri
Meccanica
Tipo motore: Bicilindrico a 2 tempi a V da 100° Raffreddamento: a liquido
Cilindrata 499,7 cm³ (Alesaggio 68,0 × Corsa 68,8 mm)
Distribuzione: lamellare Alimentazione: Carburatori Keihin da 40 mm, muniti di power jet
Potenza: 99,3 kW (135 CV) a 10.250 giri Coppia: 9.6 kgm a 10.000 giri Rapporto di compressione:
Frizione: multidisco a secco Cambio: sequenziale estraibile a 6 rapporti
Accensione digitale CDI
Trasmissione a catena
Avviamento a spinta
Ciclistica
Telaio perimetrale struttura mista carbonio e alluminio
Sospensioni Anteriore: forcella a steli rovesciati "Showa" da 43 mm / Posteriore: monoammortizzatore "Showa"
Freni Anteriore: doppio disco in carbonio da 290 mm con pinza Brembo da 4 pistoncini / Posteriore: disco singolo da 196 mm con pinza Brembo da 2 pistoncini
Pneumatici Michelin, anteriore da 120/60 su cerchi 3,75 17; posteriore da 170/63 o 180/67 su cerchi 6,25 17
Fonte dei dati: world.honda.com
  1. ^ (EN) Archives 1999, su world.honda.com (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2010).
  2. ^   LIVE Bar Sport alle 21:00 - Aprilia sul podio, Quartararo in fuga, su YouTube, GPOne, 29 agosto 2021, a 0 h 9 min 24 s.
  3. ^ (FR) 1996 - 500cc, su racingmemo.free.fr.
  4. ^ (FR) L'année 1996, su racingmemo.free.fr.

Voci correlate

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Altri progetti

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